Nick for Speed
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A me sa molto di ripicca o comunque qualcuno che ce l'ha con te... ma la lasci in strada?
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Beh io ancora oggi scivolo a dire Issimo 10 Dedra invece: dal gaelico Deirdre, nella mitologia irlandese era la più bella donna dell’isola, e morì di crepacuore per un grande amore. Oh, comunque fino a quando non l'ho letta sul libro di economia, ero convinto che la 7up si chiamasse Zup.............................................. -
io sì, una HSD rosso metallizzato ad Asolo
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io sulla 126 bis bianca (senza tergilunotto e vetri a compasso, ma con termometro acqua molto premiumm e poggiatesta ancor più premiumm) mi divertivo un casino a bloccare lo sterzo, quando avevo 3 anni Poi vabbè... è l'unica auto con cui ho avuto simbiosi. Nel senso che quella volta nel '94 che si bloccò al Terraglio a Bassano con la pioggia che iniziava, mi venne il mal di pancia
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nemmeno sulla mia 126 funziona. Forse non ha più l'età per quelle cose
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Non per dire, ma...
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Esatta la storia di Thema (margarina) e Croma, che mi sembra dovesse avere la H, Chroma. Il caso vuole che io abbia conservato quell'auto Oggi, dovrebbe collocarsi circa su fine agosto 2003: citava, andando così a memoria, Honda Stepwgn, Toyota Altezza Gita, Suzuki Cappuccino, Nissan X-Terra, Toyota Caldina, poi una monovolume giapponese (non ricordo il marchio) di nome Brevis (lunga 5 metri), la Pajero/Montero, ed altre vetture. Io comunque ricordo un reportage sul salone di Tokyo di parecchi anni fa (penso '98-'99, ero alle elementari), sempre su Auto Oggi, in cui c'erano dei prototipi di nome Latte e Tutti, e spiegavano che ai giapponesi piace molto la sonorità delle parole italiane. Paolino, pensaci tu ora edit: trovate! Daihatsu Latte: (anche se non l'ho citata... Daihatsu Basket!) Hyundai Tutti (2000):
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E la Chevrole Lacetti? Sembra che indichi una donna di nome Concetta, "conosci la Cetti?"
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Anche a me sembra il badge Lancia, però ricordiamo che hanno riprodotto il badge esattamente uguale, solo che al posto di LAncia è scritto Stratos. Cmq LCdM era più sorridente quando è venuto in facoltà da noi... in questo video ho visto troppe espressioni della bocca a trapezio (stile Fiesta) ! Che sia stato perchè sa che SM non vorrà concedere a Pinin di produrla?
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La proposta di TONI, guardandola in muso, mi ricorda... Renato Brunetta l'espressione malefica di una persona di statura piccola!
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Per non parlare dell'AuricKia Picanto!
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... e figlio di agente assicurativo! Suo padre gira in Ferrari, tanto per dirne una Altro che "noi" ingegneri...
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Allora nel film hanno fatto uno smissiotto di pezzi vari di Uno?
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raga, una domanda: sto vedendo ora un film di quest'anno con Lino Banfi su Rai 1, ambientato a Trieste, e guida una Uno CS, però a 5 porte: io però l'ho sempre vista 3 porte qui in Italia. La importavano anche a 5, oppure hanno trasformato con pezzi di una Uno normale la Innocenti Mille 5 porte?
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Purtroppo quelli che possono spendere non hanno buon gusto, se il SUV è diventato uno status symbol... che gusti orridi!
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Uffa l'ho perso
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Ve la metto qua, e vi linko la discussione che ho aperto! http://www.autopareri.com/forum/auto-americane/46079-una-delle-prime-tesla-italiane-rossano-veneto.html#post27648008
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Una delle prime Tesla italiane a Rossano Veneto!
nella discussione ha aggiunto Nick for Speed in Tesla Motors
Ciao ragazzi, chiedo scusa per il ritardo, ma solo ora mi è venuto in mente di scrivere questo topic, in quanto un mio compaesano è tra i primi proprietari italiani di una Tesla! Vi metto la foto che ho scattato: ed un articolo tratto da Che auto incredibile! L’esperienza di Paolo Vanzetto con la Tesla Roadster | Tesla Italia - Unofficial Tesla Motors italian site -
... e con un po' di Estro, dai
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Ha anche avuto il coraggio di firmarsi?
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Carina, piacevole, funzionale, e semplice da produrre! La ricetta perfetta Grande Criscio!
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Ma infatti, è stato ribadito fino alla nausea che questa 200 non verrà rimarchiata Lancia, chi vi ha persuaso del contrario? La prossima sì, questa no.
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Sarebbe la Delta Integrale dei nostri anni, 'sta qua?
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ahahahah! Cmq dai, visto che son l'unico mona che fa scarabocchi a penna, anche la mia era intuibile
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Ruoteclassiche n254, febbraio 2010 (me l'ha fatto comprare GTC perchè c'era 4ruotine ) "Douce France" (p.28 ---> ) "[...] La Ami6 scontò nel tempo quella stranezza, tanto che sul finire degli anni '60 il calo delle vendite impose un aggiornamento, che fu affidato a Robert Opron, direttore del centro stile Citroen dopo la prematura scomparsa di Bertoni. C'è però da scommettere che se quest'ultimo fosse stato ancora in vita avremmo avuto una Ami8 (8 è il numero dei cristalli) dalle linee più accattivanti e coerenti. [...]" Dimenticavo: il titolo di una didascalia sul bagaliaio della Break è "Pratica in camporella".