Un centinaio di no global hanno bloccato, a Genova, la fiamma olimpica costringendo gli organizzatori a spegnere la fiaccola portata dal tedoforo di turno e a rallentarne il percorso. Mescolati tra la folla che attendeva il passaggio del convoglio olimpico, i manifestanti si sono riversati in strada bloccando il tedoforo. L'intervento tempestivo della polizia ha permesso alla fiaccola di ripartire dopo circa 30 minuti.
Ha subito un rallentamento sulla strada che conduce a Torino, la fiamma olimpica bloccata, nel centro di Genova, da un centinaio di no global. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica quando i manifestanti, mescolatisi alla folla in attesa del passaggio del convoglio olimpico in via XX Settembre, arteria principale della città, hanno invaso la strada bloccando il tedoforo di turno, costringendo gli organizzatori a spegnere la fiaccola, cosa che di conseguenza ne ha rallentato il percorso. Immediato l'intervento della polizia che ha cercato di riportare alla ragione i no global. Durante le trattative tra le parti, il tedoforo è stato fatto salire, con la fiaccola spenta, sul mezzo che trasporta le sei lanterne nelle quali è custodito il sacro fuoco di Olimpia. In questo modo, gli agenti della scorta sono riusciti a scavalcare la strozzatura creata dai manifestanti e a far riprendere il cammino alla fiamma. In seguito, dopo circa una trentina di minuti, i contestatori hanno liberato la sede stradale, permettendo al resto del convoglio di seguire il tedoforo. Per questo inconveniente, la fiamma olimpica ha subito un ritardo di circa un'ora sulla consegna al tedoforo successivo, un marinaio della nave Palinuro, che la porterà fino a Porto Torres.
che figura...una volta si fermvano le guerre...