steve61

In un'articolo pubblicato sul Sole 24 Ore di oggi, relativo agli effetti sulla produzione e sulle vendite di auto provocati dallo sciopero, si afferma che non vi dovrebbero essere grosse ripercussioni sulle vendite (salvo un'ulteriore inasprimento della vertenza), in quanto le vetture in giacenza del gruppo Fiat sommano a circa 200.000 unità. Può essere vero o è una "cantonata" ? Se fosse vero, è una cifra eccessiva o normale ?

concordo al 100%. Gli altri continuano a proporre novità a raffica, mentre noi ....

La situazione è, a parer mio, a dir poco preoccupante; ritengo che al di là della mancata produzione di auto e della perdita di reddito dei lavoratori, quello che si sta delineando è il peggioramento del rapporto tra lavoratori e la Fiat, con inevitabili conseguenze sulla qualità dell'ambiente di lavoro e sulla qualità del lavoro stesso.

Una domanda per Taurus: gli scioperi attualmente in corso, stanno producendo ritardi anche per il rest. 147 e Multipla ?

Io non so chi abbia ragione in questa faccenda degli scioperi; forse come molte cose la verità starà sicuramente nel mezzo. Ma questa faccenda è l'ennesimo esempio di un'Italietta che ormai sul piano della competizione fà acqua da tutte le parti, con il rischio di una sempre più grave de-industrializzazione del paese. Intanto gli altri corrono: TOYOTA: PRODUZIONE SALE A MARZO DEL 18,8% SU BASE ANNUALE Tokyo, 26 apr. (Adnkronos) - Toyota Motor il colosso nipponico del settore automobilistico ha riportato nel mese di marzo un aumento della produzione su scala mondiale del 18,8% a 627.539 veicoli.

Ieri blocco totale di tutti gli stabilimenti del gruppo (tranne Pomigliano); ormai le conseguenze dello sciopero a Melfi si stanno facendo serie. Per chi interessa c'è un'intera pagina oggi sul Sole 24 Ore dedicata all'argomento.

Capisco la tua posizione, ma se continuiamo a ragionare tenendo conto del mercato italiano, allora è meglio chiudere bottega. Attualmente l'unica auto italiana del segmento D a rappresentarci all'estero è la 156, e comunque lo fa in modo a mio parere insoddisfacente (parlo in termini di quantità). Ora secondo me non è ponendo un obiettivo in percentuale da raggiungere in alcuni paesi che giustificherebbe la presenza di tre modelli nel segmento D; se i modelli validi ci sono, le vendite vengono da sole. Occorrono quindi questi modelli ed ovviamente la rete di vendita; riguardo a quest'ultima, che come sappiamo è un aspetto molto carente, un elemento di "coraggio" e di incentivo per nuovi eventuali punti vendita all'estero sta proprio nella capacità di offerta di una marca. Dobbiamo smetterla di aver paura di non farcela, perché "tanto sono anni che siamo abituati a non vedere modelli nazionali".

Non sono molto d'accordo con questa affermazione. Siamo sicuri che il fatturato è garantito con auto dei segmenti A e B ? Il fatturato non va solamente garantito (con il rischio di essere troppo dipendente da pochi modelli), ma va soprattutto incrementato e ripartito in modo corretto tra i vari segmenti. Secondo te in questi anni modelli come Laguna, Mondeo, Vectra ed altre, non hanno prodotto quelle risorse che sono poi servite alle rispettive marche per poter investire in ricerca al fine di fare altri modelli ? Fiat ha ASSOLUTAMENTE bisogno di un segmento D, ed è Fiat che deve fare da apripista tra lei e Lancia. Attualmente Lancia è quel che è; le spetterà forse il compito di fare da clone, ma se questo serve per renderle un futuro più roseo in prospettiva, allora ben venga. Fiat deve impegnarsi al massimo nel suo modello D, che non deve essere un’auto da poche migliaia di unità mensili. Che se ne fa ? Un’ulteriore flop, con la conseguenza di una inevitabile ricaduta negativa in termini di immagine anche sugli altri modelli del gruppo, compresi quelli più recenti ? No signori; Large ha l’obbligo di essere una VERA MEDIA EUROPEA, con ambizioni che la facciano competere con le migliori rivali. Non vedo alternative.

Presumo, e mi auguro, che ciò dipenda dal fatto che la world car, socì come è stata concepita finora, è stata "uccisa" (finalmente) da Morchio.- Ne avevamo già parlato in alcuni post precedenti.

13:21 FIAT MELFI: FIOM, SCIOPERO AD OLTRANZA E BLOCCHI Fim, Uilm, Fismic hanno definito negativamente la protesta (ANSA)-MELFI (POTENZA), 19 APR - La Fiom della Fiat di Melfi ha proclamato lo sciopero ad oltranza e il blocco dell'accesso all'area industriale. E' stato firmato anche da delegati della Fim, della Uilm, della Ugl, della Fismic, del Failm e della Faisa. Fim, Uilm e Fismic, tuttavia, hanno definito negativamente la protesta e stanno preparando un documento alternativo. economia - Ansa Qualcuno sa per quale motivo è stato proclamato questo sciopero ad oltranza ?

Nulla contro Artemis, nè verso gli altri moderatori. Ma la chiusura di tutti e tre i topic sull'Iraq, dove si stava solamente discutendo, senza particolare animosità, la ritengo assurda.

Per quanto riguarda la posizione che il gruppo terrà nell'Europa Occidentale, mi sembra un atteggiamento molto rinunciatario. L'America Latina non la vedo molto bene, almeno nel medio periodo. Mi sembra che non parli del Nord America.

OMICIDIO Di fronte alla morte di una persona, si dovrebbe sempre avere innanzitutto rispetto, sia che la causa sia naturale, sia per disgrazia che per mano d’altri, senza giudicare se uno se l’è cercata o meno; quelli sono cavoli suoi ! In questo fatto quello che ha colpito è la brutalità della mano omicida. Il video è stato visto da giornalisti della Tv Al Jazeera, e confermato da un giornalista della stessa TV che parla e conosce molto bene la nostra lingua, intervistato ieri sera dal TG5, e la storia non è stata montata da qualcuno (non capisco chi vede sempre qualcosa di strano in qualunque cosa accada). GUERRA 26.02.1993: bombe al WTC di New York: 6 morti e 1.000 feriti; per quieto vivere nessuna rappresaglia da parte americana; 25.06.1996: un camion con 20 quintali di esplosivo provocò nella base americana di Daharan in Arabia Saudita 19 morti e 399 feriti. 1998: distrutte le ambasciate Usa a Nairobi (Kenya) e Dar es Salaam (Tanzania): 224 morti. Clinton si limitò, per non irritarli troppo, a lanciare qualche missile sui campi talebani in Afghanistan. 12.10.2000: attacco all’incrociatore “Cole” nello Yemen (17 marinai Usa uccisi e 38 feriti). 11.11.2001: ….. Si poteva sostenere che continuando a non rispondere ai terroristi, loro lasciavano in pace gli Stati Uniti ? Indubbiamente gli Usa hanno commesso tanti errori. Ora noi ne stiamo commettendo un altro: più che anti-americanismo, sta nascendo un anti-occidentalismo. Non ci accorgiamo che c’è un potere criminale che sta montando, costituito in prevalenza da frange estreme di islamici fanatici, che costituiscono un potenziale forte nemico per tutti noi. Ma l’Occidente, nella sua imbecillità, non vuole accorgersene. Non se ne accorge per comodità, per pigrizia, per sfida agli Usa, ritenuti la causa di tutti i mali. Il terrorismo non è un’invenzione di Bush, dell’America, di Blair o di Berlusconi. Il terrorismo islamico è come un cancro, difficile da individuare e che continua a nutrirsi, mentre non ce ne accorgiamo. I terroristi islamici, non vogliono la democrazia nei loro paesi, e sono contro la libertà, predicano solamente odio. L'avvento del nazismo, il suo propagarsi a macchia d'olio, avvenne anche perché molti fecero finta di non vedere; poi sappiamo tutti com'è andata a finire. Per questo dico no al ritiro dall’Iraq, perché si deve fare di tutto per portare la pacificazione in quall’area. Se le forze occidentali se ne andassero, il caos avrebbe il totale sopravvento, ed aumenterebbe enormemente il bacino di poveri disgraziati da reclutare per diventare terroristi. ONU Poverino, fa pena. E’ un fantoccio. I suoi soldati (quelli sì sono mercenari), strapagati, non appena sentono puzza di pericolo, vengono dietro loro richiesta mandati via, abbandonando subito le zone a rischio. In qualsiasi zona della Terra, anche in quelle al di sotto di ogni sospetto (dove non ci sono gli americani), non riesce a fare nulla. E’ solamente un enorme carrozzone che costa un’enormità.

Io ho già fatto in questi giorni diversi avvistamenti dell'Altea su strada (esemplari dimostrativi), e devo dire che effettivamente in movimento fa un certo effetto; soprattutto sembra una vettura bassa rispetto alle monovolume cui siamo abituati, e dimostra effettivamente una discreta grinta, soprattutto se vista di fronte e di lato; il posteriore mi sembra invece un pò tozzo. Non credo che faccia molta concorrenza ai monovolume "classici" di cui avete parlato; penso invece che proprio per questa sua caratterizzazione sportiva possa costituire una nuova nicchia, rivolta magari a quei giovani che amano auto sportive, ma che in compenso offrono più spazio; per capirci secondo me potrebbe interessare di più ad un potenziale cliente di 147 o Golf piuttosto che uno interessato a Megane o Focus C-Max.

Speriamo solo che nessuno si sogni di trasmetterlo. Per pietà e per rispetto verso questo connazionale.

Io terrei il nome Punto. L'importante è che non la chiamino GINGA , per poi tornare a chiamarla come prima !!

Forse Grillo ce l'ha con le auto perché, se non ricordo male, parecchi anni fa guidando un fuoristrada, causò la morte di alcuni suoi amici che erano con lui.

evidentemente perché noi europei (non so gli americani) siamo ormai talmente "arrivati" che non ce ne frega più niente di quello che ci sta succedendo; crediamo che tutto ci vada bene all'infinito, per poi accorgerci che non saremo più capaci di fare nulla. Quando tutte le attività produttive più importanti saranno "emigrate" per ragioni di costi di manodopera dalla vecchia europa a quella dell'est o nei paesi del sud est asiatico, solo allora ci accorgeremo che non saremo più capaci di lavorare; in tal modo potrà succedere in tutti i settori quello che sta succedendo in questo periodo con il coke che la Cina sembra non voglia più vendere all'estero se non a caro prezzo, mettendo in difficoltà la produzione nelle nostre acciaierie. Ecco, cominceranno proprio a ricattarci, ma sarà probabilmente troppo tardi.

Per sostituire la mia Marea Weekend del 97, che sta facendo un servizio onestissimo, sto aspettando di vedere come sarà la Large; altrimenti mi orienterò su Volvo V50, Avensis familiare o la nuova Corolla Verso. Ho una Yaris di due anni che dovrà aspettare prima di essere sostituita.

A marzo vendute in Italia 8.500 Golf. Forse era ancora presto per parlare di crisi di un modello.

benvenuto anche da parte mia. Vedo con piacere che la comunità dei veronesi si sta allargando !! 8) 8)

Infatti anche a Verona tra circa un mese apre una NUOVA CONCESSIONARIA LANCIA !! Non ricordo a memoria una tale novità nella mia città. Io credo che uno che mette parecchi soldi per aprire una concessionaria nuova con marchio LANCIA, o è pazzo, oppure ha effettivamente garanzie certe e scritte sulle prospettive future; ed evidentemente queste ci sono. Mi sembra un piccolo segnale positivo, che ci deve far sperare in un buon futuro per il marchio.

BASTA WORLD CAR Durante una conferenza stampa tenutasi in un hotel di San Paolo (Brasile), Morchio ha anche affermato che “le quote di mercato devono essere strumentali agli utili. Ha poco senso una leadership senza redditività”. In quest’ottica ha aggiunto che appare superato il concetto di world car, in quanto “non lo possiamo più imporre – dobbiamo andare oltre perché l’estrema segmentazione è fra le cose nuove che stanno cambiando l’industria mondiale dell’auto. Noi dobbiamo fare quello che il cliente ci richiede, in Brasile, come in Italia e altrove”. Quindi il progetto Palio, inteso come auto uguale per i mercati emergenti, sembra destinato ad esaurirsi.

Visto che Large uscirà nel 2005, e che non andrà a sostituire nessun'altra auto Fiat, perché non dare qualche anticipazione sulla linea, almeno per cercare di creare quell'attesa e curiosità che intanto potrebbero far rimandare la scelta a clienti potenziali, che altrimenti si vedono costretti a ricorrere ad auto straniere ?