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steve61

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Risposte pubblicato da steve61

  1. Permettetemi qualche osservazione “fuori dal coro”.

    Negli ultimi giorni in Spagna è successo quello che tutti sappiamo: morte, dolore, rabbia, sconcerto, indagini pilotate inizialmente per paura di un effetto elettorale controproducente, verità che inesorabilmente è uscita allo scoperto, perdita delle elezioni da parte del partito popolare di Aznar. Ognuno può vedere i fatti dal proprio punto di vista; concordo con il fatto che il governo doveva dire subito la verità; forse le elezioni le avrebbe perse comunque, ma non la faccia; in questo modo invece le ha perse entrambe. Ma siamo sicuri che la gente spagnola abbia voluto punire la maggioranza uscente solamente per il tipo di comportamento adottato, anziché per come si è comportato nei confronti della questione irakena ? Io propendo per questa seconda ipotesi: nel tal caso il vincitore vero è il terrorismo ed i suoi rappresentanti. Ora sappiamo che Al Qaida può sovvertire l’esito di appuntamenti elettorale; quindi avremo nuovi attentati prima delle prossime elezioni politiche negli Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Polonia, Australia, Giappone, ecc. Ma che bello ! Il mondo occidentale, ormai privato della propria forza interiore, prima subisce in casa propria degli attentati ben confezionati, e poi si autopunisce per aver fatto la scelta di affrontare un nemico. Quante bandiere della pace sono state messe alle finestre dopo l’attentato di Madrid ? nessuna ! Io di questo passo non vedo una via d’uscita. Tanto più sarà forte e radicato il nostro anti-occidentalismo, più sarà forte l’estremismo islamico.

    Certo, gli Stati Uniti hanno fatto errori enormi in questi decenni nei confronti della polveriera islamica, prima aiutando tra di loro i diversi nemici fornendoli di armamenti e soldi, succhiando il loro petrolio; poi quando gli errori sono venuti al pettine, attaccandoli. Su questo non vi sono dubbi. Ma ora arrivare ad autoaccusarci fino in fondo è un errore; che pagheremo caro, con la perdita della nostra identità; d’altronde basta guardare alla nostra povera Europa, fatta di tanti piccoli galletti che continuano a cantare e pavoneggiarsi, per cercare di vincere la gara a chi si accaparra più galline, invece di cercare di fare una vera politica unitaria, chiara e precisa, e soprattutto che non si faccia condizionare da nessuno.

    Ora il nostro futuro non è né nelle nostre mani, attenti come siamo a goderci le nostre belle case, le nostre belle macchine, le vacanze, gli amici, le partite, ed anzi a predicare perché vogliamo meno tasse, più assistenza, più servizi pubblici, più televisione, più telefonini, ecc.

    Ma non è nemmeno in mano agli Stati Uniti, che ormai la maggioranza vede come la principale se non addirittura l’unica causa dei nostri problemi.

    Il nostro futuro è nelle mani di chi, islamico o no, userà il terrore per condizionarci; basta guardare alla Francia dove ultimamente un sedicente gruppo, in cambio di soldi promette di far saltare in aria qualche aereo; il governo reagirà ? saprà dire di no ? o per paura che la gente, succube dell’informazione e dei media (che ormai sono tutti idioti), cambi maggioranza alle prossime elezioni, cederà alla volontà dei terroristi, pagandoli profumatamente, dando così l’esempio ad altre formazioni in altri paesi a fare altrettanto ?

  2. Riporto la notizia così come la pubblica il Sole 24 Ore di oggi

    "Ancora qualche settimana e potrebbe essere presa una decisione definitiva sulla collaborazione tecnica tra la Maserati ed il gruppo VW. In un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco FAZ, Antonello Perricone, a.d. della casa del Tridente, ha spiegato che i gruppi di lavoro composti dagli ingegneri di Maserati, VW e Audi, il marchio “premium” della casa di Wolfsburg, hanno registrato significativi progressi nelle ultime settimane.

    A corredo delle dichiarazioni di Perricone, l’autorevole quotidiano tedesco ricorda che lo scorso settembre, al Salone dell’Auto di Francoforte, era stato annunciato un contratto di collaborazione tecnica e commerciale tra Maserati e Audi e che da allora circolano voci sulla possibilità che l’accordo possa essere esteso al gruppo VW. Il numero uno del marchio italiano ha aggiunto che sono stati avviati nel frattempo altri progetti di collaborazione: Maserati lavorerà su diversi mercati assieme a VW per offrire finanziamenti sotto forma di leasing in Germania, Francia e Belgio, e su mercati emergenti dove intende puntare quest’anno come Russia, Cina e paesi dell’est asiatico.

    Nell’ambito dell’intesa con Audi, Perricone ha infine spiegato al FAZ che vi è la possibilità di trarre vantaggio da numerose sinergie, in particolare riguardo ad alcuni componenti pregiati."

  3. Forse però la colpa è anche della popolazione e di una certa mentalità, che ti abitua a ragionare in modo completamente "campanilistico".

    Siamo alle solite, tutti produciamo rifiuti, ma nessuno li vuole vicini alla propria casa. Così portiamoli altrove. Io sono convinto che in certi paesi, tipo la Campania, proprio per una questione di mentalità, farebbero fatica ad accettare non solo una discarica, ma anche un inceneritore.

    E ve lo dico sembra ombra di dubbio, visto che io abito a circa 2 (DUE) Km. in linea d'aria dalla più grande discarica del Veneto.

  4. Mi rivolgo a coloro che profittano di una discussione di auto per farne un pollaio con troppi galli.

    Veramente non vi capisco, e scusatemi se non sono all'altezza.

    Ma perché litigate in questo modo, continuando ad offendervi ed insultarvi reciprocamente senza alcun freno ? Ricordatevi che stiamo parlando solo di auto, e che nel mondo ci sarebbero motivi ben più seri per cui arrabbiarsi, senza farlo come voi lo state facendo.

    Ancora una volta, scusatemi.

  5. Lancia, un nome una passione.

    Lo stiamo dimostrando con questi interventi, come se parlassimo della lenta agonia di un cigno; un'agonia della quale anche chi la dà per certa, in cuor suo non la vorrebbe mai vedere.

    Io "spero" che l'attuale momento di non-notizie sicure su Lancia sia dovuto solo a questioni economiche; Fiat ha davanti a sè quest'anno due appuntamenti economicamente molto importanti: il primo è la restituzione di diversi milioni di bond facendovi fronte con la cassa, il secondo è l'incognita dell'accordo con GM. Ecco, penso che sicuramente vi sia un momento di attesa, che di certo non fa bene alle strategie in presenza di un mercato tanto difficile quanto in continua evoluzione; ma Fiat purtroppo non ha al momento altre valide alternative: aspettare.

    In vista di tempi migliori. Certo, anch'io a volte mi chiedo se è possibile che non si riesca a trovate quelle "quattro lire" citate da U.Agnelli a Ginevra, ma evidentemente è proprio così; ed al momento chi ne fa le spese è il marchio più debole. L'operazione Musa ne è l'esempio più evidente: fare un modello con poche variabili rispetto a quello che l'ha ispirato, con il solo intento di tenere in vita un marchio almeno nel none, e per fare cassa. Il silenzio di Taurus, peraltro condivisibile in assenza di prospettive certe, mi sembra eloquente.

    La situazione è più o meno questa, tanto semplice quanto disarmante.

    Prendiamone atto, sperando che il cigno nel frattempo non muoia del tutto.

  6. Intervistato ieri a Ginevra, Umberto parlando del prototipo Alfa Visconti, ha osservato che "E' UNA SCOMMESSA CHE UNO, SE AVESSE QUATTRO LIRE IN PIU', FAREBBE".

    Continuando a parlare del compito non facile di concorrere con Mercedes e BMW, ha affermato che "E' PIU' DIFFICILE CONVINCERE UN ITALIANO A PASSARE DALLA BMW AD UN'AUTO ITALIANA CHE NON UN TEDESCO CHE MAGARI SI E' STUFATO DELLA SUA BMW".

    Sulla prima affermazione, purtroppo c'è poco da commentare; evidentemente detta da lui, la situazione è evidentemente ancora molto difficile; infatti QUATTRO LIRE mancano persino per fare un piccolo restyling alla Lybra !

    Sulla seconda, devo dire caro Umberto che non è che gli italiani abbiano avuto (ed abbiano tuttora) alternative valide alle molteplici proposte tedesche; con cosa possiamo convincere un italiano infatti a passare da una Classe C, Audi A4, Serie 3, Passat ecc. alle nostre proposte che certamente valide sono, ma che hanno ancora molta strada da percorrere, soprattutto sotto l'aspetto dell'immagine, della tenuta di valore nel tempo, e soprattutto di un continuo affinamento e perfezionamento, pratica questa che solo ora timidamente cominciamo ad applicare a qualche modello ?

  7. "Purtroppo" è bella ! Sarà un'auto di successo, che darà parecchio filo da torcere alla Panda. Molto dipenderà, come già è stato detto, dai prezzi; ma penso che questo sia un particolare secondario; ormai si guarda molto all'estetica ed ai contenuti piuttosto che al prezzo, soprattutto quando la differenza non è così rilevante.

  8. io poi non sono d'accordo con te sul discorso seicento....... da quello che mi risulta l'auto è fondamentale per alcuni mercati.... tra cui quello polacco in primis ... ma anche in italia ha un suo ruolo

    Ah certo, con tutto rispetto quello polacco è veramente un gran mercato; continuiamo a tenere in vita un modello così, invece di pensare seriamente ed in fretta ad una degna sostituta.

  9. Infatti è quello che mi stavo chiedendo anch'io; la V50 potrebbe essere una forte candidata per la sostituzione della mia Marea SW, ma ho notato che come motorizzazioni partono da cilindrate elevate; aspetterò il 1.6 diesel per vedere come va, poi deciderò.

  10. E' esatto! Bravo e Brava hanno venduto molto, salvo l'ultimo anno di commercializzazione. Complessivamente, ho sentito parlare (in cifre assolute) di un milione e mezzo di esemplari tra italia ed estero. Lontano dai 4 milioni auspicati, ma tutto sommato non un cattivo risultato.

    I guai con bravo e brava sono venuti innanzitutto dal marketing che non le ha spinte come doveva. Inoltre, dopo l'uscita della golf iv non hanno adeguato la qualità delle plastiche interne limitandosi ad interventi marginali. La linea era, ed è a mio giudizio, una delle più eleganti ed innovative proposte negli ultimi anni, col difetto però di non dare quell'impressione di imponenza e spaziosità che aveva la tipo e che la golf ha invece continuato a riproporre con le sue linee massicce e squadrate. L'errore con la stilo, invece, è stato quello di pensare che il ritorno a linee più squadrate, alla tedesca, avrebbe pagato. Un'auto dalle linee anonime la si può perdonare alle case tedesche, non certo ad un'italiana. Peccato, perchè i contenuti ci sono! Secondo me la cosa più giusta sarebbe stata quella di "vestire" la Stilo con una carrozzeria fortemente derivata da bravo e brava, aumentando le dimensioni, ma mantenendo quell'armonia di linee che non mi ha ancora stancato dopo otto anni (per non parlare della qualità e l'affidabilità che mi hanno piacevolmente sorpreso)

    Mi trovo abbastanza d'accordo con quello che affermi; in effetti si poteva continuare nel progetto Bravo/Brava proprio come tu sostieni; in definitiva Stilo 3p potrebbe essere una Bravo fortemente ristilizzata (anche se trovo troppo squadrata); bastava farla appunto meno squadrata e con linee più morbide, ed agganciarle anche la versione 5p. Si sarebbe forse riusciti in un'operazione migliore di quella di Stilo. D'altronde quello che proprio non convince secondo me in Stilo (oltre al posteriore veramente brutto) ed in parte anche nell'Idea, sono proprio queste linee troppo squadrate e perciò anonime e prive di originalità. Spero per Fiat che Idea abbia successo, ma a me non piace; trovo infatti migliore la Meriva come linea, proprio perché più morbida ed armoniosa.

  11. Sono perfettamente d'accordo con voi, cari Maxsona e Flower.

    Ritengo che Lancia sia proprio morta, se non addirittura sepolta. Solo un miracolo potrebbe farla tornare ai discreti splendori di un tempo, ma i miracoli ....

    Arrivati a questo punto, ritengo anch'io che la soluzione migliore sia o vendere il marchio, o stringere una forte alleanza con un costruttore per porre le basi di un definitivo rilancio del marchio nel medio-lungo periodo.

    Non vedo altrimenti altre prospettive: Lybra e Thesis sono destinate a fine certa; Phedra è frutto di una joint-venture con Psa; rimane Ypsilon e la neonata Musa (che non è altro che una Ypsilon 5 porte rialzata).

    Così si faranno solamente un pò di vendite in Italia e basta.

    Vediamo cosa dirà Demel a Ginevra.

    Certo è triste vedere un marchio in queste condizioni; proprio offi in Tv hanno fatto vedere un servizio sull'ultimo aggiornamento della Classe C.

    Si deve solamente ammettere che almeno i tedeschi "amano" le loro auto, le rinnovano, le tengono vive, continuano a migliorarle, a perfezionarle, per tenerle sempre al passo con i tempi! Tutte cose che noi non facciamo da tempo. Già: INNOVARE ! Parola uscita da molto tempo dal vocabolario dell'industria automobilistica italiana (tranne qualche raro caso).

  12. a non sottovalutare. A me sembra una macchina quantomeno conforte personalità

    concordo in pieno.

    Perlomeno gli altri ci provano, mentre noi mi sembra che stiamo continuamento riproponendo sempre le stesse cose, cambiate solo in qualche particolare.

  13. notizia del 18/02/2004

    20:37 FIAT: CASSINO, LA STILO NON VA, A MARZO SOLO 7 GIORNI DI LAVORO

    Cassa integrazione per calo delle vendite malgrado restyling

    (ANSA) CASSINO,18 FEB - Per il calo delle vendite della Stilo,nonostante il restyling,a marzo nello stabilimento Fiat di Piedimonte S.Germano si lavorera' 7 giorni. Lo hanno annunciato i sindacati dopo la comunicazione della Fiat alle Rsu di altre due settimane di cassa integrazione, dal 15 al 28 marzo. Due settimane, dal 23 febbraio al 7 marzo, erano state gia' comunicate dall'azienda.

    economia - Ansa

    Penso che peggio di così non possa andare; e penso anche che sia un effetto reso ancor più evidente dalla forte concorrenza "interna" con Idea. Non resta che sperare nel restyling previsto per il prossimo autunno, augurandoci che ci vadano giù pesante. E poi qualcuno "si esalta" per le vendite inferiori rispetto al previsto della Golf.

  14. Allora, confermo che per ogni thesis prodotta il Gruppo perde ca. 5.000 €, che la 200 cv uscirà quest'estate.

    ...allo stato attuale, di lì in avanti non sarà fatto più nulla e la fine vita della vettura sarà fine 2005.

    Purtroppo la vettura piace molto, ma a pochi, le vendite non vanno bene, ma nessuno "spinge"più di tanto - perchè vendere una vettura che fà perdere 5.000 € ogni macchina venduta? Meglio spingere la 166, che con il riuscito face lifting vende quasi il doppio di thesis (che pure è più moderna di concezione).

    Scenario molto cinico, ma anche piuttosto reale, non credete?

    La Fiat ha due obbiettivi fondamentali:

    1) tornare a fare utili (non ci sono più soldi!!!)

    2) fare belle vetture, ma per farle bisogna soddisfare il punto 1), altrimenti chi finanzia i necessari investimenti?

    Produrre Thesis è in netto contrasto con il punto 1).....

    ...a voi le conclusioni.

    Ciao.

    Ma la conclusione è semplicissima: se Fiat deve tornare a fare utili, e per produrre una Thesis perde € 5.000, cessi subito la produzione !!

    Così con i soldi che si ritrovano dai risparmi sulle mancate perdite di Thesis, finanziano nuovi investimenti.

    Semplice no ? :roll::roll: :idea: :idea:

  15. Comunque non penso abbia molte carte da giocare rispetto alla concorrenza.

    io penso invece di sì..... almeno in italia

    direi anzi che con idea, lancia mpv, doblo, ulisse e phedra almeno in italia nel settore delle monovolume le concorrenti subiranno un bel ridimensionamento

    anmche perchè a multipla comunque non si chiede poi tanto...... sempliemente di sostenere volumi di vendita in linea con la fase centrale della vita della precedente...... numeri che comunque non sono elevati

    certo che il prezzo sarà determinante

    Non sono d'accordo; proprio ora la concorrenza sta sfoderando una serie impressionante di nuove proposte: Scenic (è prossima anche la 7 posti), C-Max, Touran, Altea, Nuova Classe A, Corolla Verso); è molto dura riuscire a fare numeri con tante proposte; certo è che le monovolume stanno togliendo in maniera sempre maggiore quote ai segmenti classici; è per questo che Fiat, almeno nel segmento monovolume medie, essendo presente solo con Multipla, avrà ben poche soddisfazioni.

  16. A vederla così dà proprio l'impressione della "normalizzazione" di un'auto originale; senz'altro sarà da vedere dal vivo.

    La parte migliore anche per me risulta il posteriore. Comunque non penso abbia molte carte da giocare rispetto alla concorrenza.

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