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Trasformare una City-Car con l’aria da eterna “cuccioletta” in una vera e propria racer non dev’essere stata un’impresa semplice, nemmeno per gli uomini Nissan, che la nuova Micra la conoscono bene ed altrettanto bene sanno creare le auto da corsa.
E che ci vuole, diranno in molti! Prendi una Micra, la fai allargare ed “alettonare”, ti inventi una “R” nella sigla ed il gioco è fatto.
Propulsore centrale
Sì, fermandosi alla pura osservazione delle foto, il ragionamento non farebbe una grinza…ma se poi si va a guardare dentro, si scopre che la poltrona posteriore è stata eliminata, non tanto per scortesia nei confronti di eventuali passeggeri, ci mancherebbe, ma perché al suo posto pulsa il cuore di questa incredibile Micra R!
Se il propulsore ha potuto cambiare “casa”, il merito è da ricercare nelle modifiche apportate al telaio, che è stato completamente rivisto nella sua struttura, creando nuovi supporti ed irrobustendo le aree più delicate.
10 cm da terra…
Sono stati completamente riposizionati gli attacchi delle sospensioni, perché ora a regolare i conti con l’asfalto ci pensano le nuove sospensioni McPherson, derivate dalla Almera così come il servosterzo idraulico, che fissano i valori di altezza da terra ad appena 10 cm davanti e 11 cm dietro!
Le ruote, scomponibili da 18”, ospitano una gommatura 215/35 davanti e 245/35 dietro e sono frenate da dischi con diametro da moto: 350 mm davanti, 330 mm dietro, con la possibilità di regolare, proprio come accade per le vetture da competizione, la ripartizione della frenata tra i due assi.
Accessori da corsa
Gli interni di un’auto da corsa non sono certamente il massimo del lusso e dello sfarzo. Via, quindi, tutto ciò che non è indispensabile e dentro una buona dose d’alluminio per le “rifiniture”, tubi d’acciaio per il roll-bar e sedili da competizione.
La leva del cambio, ovviamente manuale, è più alta del solito, ed è il simbolo della presenza del cambio sequenziale. Nulla a che fare con quelli di cui siamo abituati a parlare…qui di elettronico non c’è nulla: indietro si sale di marcia, in avanti si scala, volendo anche senza usare la frizione, facendo attenzione, però, ad essere nel range di giri idoneo a questa operazione.
265 CV!
No, non ci siamo dimenticati del propulsore, solo che ci sembrava giusto elencare la lunga serie di modifiche prima di poterci dedicare ai puri numeri.
Il quattro cilindri che spinge la Micra “R”, vanta 265 CV a 8000 giri/min e 250 Nm di coppia massima. Giusto per dovere di cronaca, segnaliamo che questa unità è la stessa impiegata su quella Primera che nel ’99 ha saputo mettere in riga le avversarie nel difficilissimo Campionato Turismo inglese BTCC.
Tanti, tantissimi CV, considerando anche il peso, di soli 1000 Kg, e la trazione posteriore. Nessun congegno elettronico a dare una mano in caso di bisogno, tutto volante e piede destro.
Un vero spasso, quindi, anche perché con una velocità massima di 240 Km/h ed uno 0-100 in meno di 5 secondi…è impossibile non divertirsi!