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bach

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    Torino

La popolarità di bach

Neopatentato

Neopatentato (1/8)

110

Reputazione Forum

  1. ora potrà piacere o meno, tuttavia credo che tra dieci anni questa linea sarà assai difficilmente ricordata in termini positivi (credo piuttosto che apparirà come oggi vediamo la mondial, ossia come la forzatura di una forma per ottenere uno scopo pratico); passato l'effetto novità presso l'aquirente tipo, sono dubbioso sul fatto che questo modello possa sostenere un ciclo commerciale di 6-7 anni sino in fondo; la storia insegna che questa formula si è di norma rivelata di scarso successo commerciale (es; z3 coupè; anche se non paragonabile per molti aspetti, la stessa Brera proponeva questa impostazione generale, che nel 2005 scaldava gli apassionati del marchio ma a cui hanno fatto seguito vendite modeste; proviamo a pensare quanti allora l'avrebbero definita più accattivante di una serie 3 coupè, e cosa ha invece decretato il mercato, anche se per motivazioni non solamente estetiche). Anche se definire un concetto oggettivo di bellezza è arduo, prima che dal punto di vista pratico, da quello filosofico, non credo che si possa sostenere che la forma due volumi di questa macchina regga il confronto con l'equilibrio di una berlinetta classica a 3 volumi, per una questione di simmetria, di linearità, di armonia formale... La 612 non ha incontrato il gusto unanime più che altro per questioni di dettaglio stilistico (fari anteriori, calandra... ) anche se globalmente appariva senz'altro meglio bilanciata di questa. Dire che i posti posteriori della scaglietti sono inutilizzabili mi sembra quantomeno irrealistico, lo dico per esperienza personale (almeno per persone fino a 185 cm).
  2. http://www.youtube.com/watch?v=Jwbdxk6QDwY
  3. infatti non dico che la differenza di prezzo sia del tutto giustificata, ci mancherebbe. Però che una differenza ci sia, questo si (in termini di qualità generale, prestazioni, consumi, tenuta del valore dell'usato, livello del servizio e dell'attenzione al cliente forniti dalla rete, ecc. Questo lo dico per esperienza personale di chi ha avuto macchine del gruppo fiat prima e bmw ora) . In altri termini credo che se le 2 costassero esattamente gli stessi soldi, bisognerebbe considerare cara l'alfa o conveniente la bmw.
  4. Che la 3 sia cara, è sicuro. Dire, però, che la 159 sia "un'auto di fama analoga a BMW" mi sembra più fantasioso. Non credo che la 159 possa ritenersi un prodotto, dal punto di vista tecnologico, ingegneristico e costruttivo, a livello di una serie 3.
  5. provata oggi per circa un'ora e un quarto, venti minuti in in città e il resto su meravigliose strade extraurbane di collina tutte curve e deserte (alle 10.30 di questa mattina). 35s drive, cerchi da 19, dkg, assetto regolabile. Gradevolissimo il timbro di scarico, dal minimo al limitatore. Efficace l'assetto, preciso lo sterzo, ma per me non molto impressionante essendo abituato alla mia 325i con assetto sportivo che in quanto a Handling è solo poco inferiore a questa. Quello che lascia di stucco è il tiro del motore, che oltre i 3000 giri spinge con grande forza, proiettando la vettura a notevole velocità in brevi spazi anche su strade in forte salita come quelle del mio test. A pelle dimostra più dei suoi 306 cavalli, forse per l'abbondanza di coppia a tutti i regimi. Buona la stabilità sul veloce, anche se la tortuosità del percorso non mi ha permesso di oltrepassare i 140 all'ora. Eccellente anche il cambio, divertentissimo specie in scalata e dolce in drive. In conclusione una grande auto ad un prezzo relativamente contenuto se si sceglie di limitarsi all'essenziale, ovvero con la sola opzione del cambio dkg. Su cerchi e assetto regolabile, il cui effetto globale è più che buono, potrei esprimere un giudizio sul fatto che ne valga la spesa solo dopo aver provato una versione priva di questi.
  6. Mi e successivamente ricapitato di provare un'altra m3 con dkg ed ho effettivamente appurato che nelle modalità manuali 3,4 e 5 si ha la percezione di una spinta ininterrotta, specie se la cambiata viene eseguita a regimi intermedi. Non ho provato la funzione di launch control, quindi non mi esprimo sul suo funzionamento...
  7. si, in manuale ho provato solo il settaggio n° 6, in automatico il n°2.
  8. Torno ora a casa dopo aver provato l'm3 coupè con cambio a doppia frizione per circa mezz'ora in un tracciato misto città-strade di scorrimento veloce a tre corsie. La trasmissione è molto dolce in auto dove non ci accorge delle 6 cambiate con cui si arriva nel traffico ai 50 all'ora. Ho avuto la possibilità di svariate partenze da fermo con lunghi rettilinei vuoti davanti: nella modalità manuale più sportiva il cambio è efficacissimo anche se, portando il motore al limitatore, nelle prime marce l'effetto è molto simile all'f1 ferrari, con interruzione o comunque calo della spinta e conseguente "calcio" all'innesto del rapporto superiore, penso dovuto al fatto che occorre comunque un lasso di tempo affinchè il motore scenda di giri per innestare il rapporto successivo. In sintesi non si ha la sensazione, anche a livello acustico, che si percepisce ascoltando il suono n°2 sul sito della California. In ogni caso stupisce per la capacità di passare con la sola pressione del tasto m da un settaggio straordinariamente confortevole (D) a quello più sportivo. Sempre molto emozionante l'allungo del propulsore, con l'aggiunta in questo caso delle "shift ligths" che si accendono in sequenza. A livello globale rispetto al cambio manuale la nuova trasmissione secondo me rappresenta un passo avanti abissale in termini di comfort e facilità di guida.
  9. 2010 BMW 5 Series Side View Photo - Motor Trend Magazine 2010 BMW 5 Series Front Three Quarter View Photo - Motor Trend Magazine
  10. senza intento polemico, solamente a titolo chiarificativo, chiedo a quanti sostengono che bmw venda sopra valore se anche audi e mercedes facciano lo stesso a loro giudizio (in quanto i listini dei modelli concorrenti sono all'incirca sovrapponibili) o se questa politica commerciale ritengano sia esclusiva dei bavaresi (in altre parole se una serie 5, ad esempio, valga effettivamente meno di una classe e odi una a6)
  11. bach

    Tamburo semi-tonale cosa ne pensate?

    In musica non esiste dualismo tra melodia e ritmo: se così fosse si dovrebbe sostenere che qualsiasi composizione, per esempio, per un fiato o un arco solo sia priva di ritmo; il ritmo non è altro se non la successione temporale delle durate dei suoni e dell pause di una o più linee melodiche. A differenza dei tamburi, i timpani, tramite pedali, consentono di eseguire note di diversa altezza, tanto da essere stati usati da Beethoven come strumento per suonare le prime note del suo concerto per violino e orchestra.
  12. bach

    Configuratore Ferrari

    Riporto link da un altro forum se interessasse a qualcuno. http://www.configurator.ferrariowners.com/
  13. Riguardo il battibecco delle pagine precedenti non capisco come si possa condannare il divertimento al volante, se praticato con raziocinio e prudenza. Non credo ci sia nulla di deplorevole nell'affrontare una curva al limite di tenuta qualora ci sia visibilità assoluta, assenza di altri veicoli e di persone e case ai lati della strada. Nella velocità, assoluta o relativa, sempre subordinata alla sicurezza altrui, ci sono un' estetica e un'emozionalità che possono essere apprezzate da chi ha i mezzi e il gusto per farlo. Dire che non ci può essere piacere alla guida la trovo una considerazione miope e triste, indegna di comparire in un forum dove scrivono appassionati di automobili. Equivarrebbe a condannare ogni vettura progettata per emozionare. In un mondo con questi principi si dovrebbero guidare solo utilitarie elettriche autolimitate ai 30 all'ora. Sarei curioso di sapere se almeno in piccola parte non ci sia una inconfessata o inconscia invidia verso chi possiede certe automobili. Esulando dal discorso, non condannerei moralmente chi, in un tratto di autostrada deserto su entrambe le corsie, rettilineo, con asfalto asciutto e regolare e tre km di visibilità, e in perfette condizioni psicofisiche, viaggiasse ai 330 su una 599 gtb. Farlo implicherebbe sostenere che la Ferrari (o altri costruttori per altre auto) produce strumenti di delinquenza.
  14. Devo dire che ho sentito spessissimo questa osservazione, e purtroppo ho constatato come le mie risposte abbiano frequentemente irritato se non quasi offeso i miei interlocutori. Cercerò qui di seguito di spiegarmi il più chiaramente possibile, premettendo che non vi è in quanto scrivo neanche la minima vena di snobismo piuttosto che di disprezzo o spregio, come forse si potrebbe pensare ad una lettura superficiale. Quasi tutti i non musicisti spesso contrappongono la musica “classica” alla musica che chiamano “moderna” o “contemporanea”, considerando i due generi come differenti puramente dal punto di vista cronologico. In altri termini si tende spesso a pensare che nel settecento ci fossero Bach e Mozart , oggi invece Ramazzotti, Allevi, Conte. Questa diffusa idea è totalmente errata e figlia dell’ignoranza (nel senso migliore del termine, ovvero di mancata conoscenza) enorme che avvolge il mondo della musica colta. In verità non si devono distinguere una musica classica da una musica moderna bensì una musica d’arte o colta da una musica non colta, termine questo usato per definire tutte le altre forme di espressione musicale. Fino alla prima metà del novecento, nell’occidente, le forme musicali non colte erano rappresentate sostanzialmente dalla musica popolare, da cui spesso la musica d’arte ha tratto spunti molto interessanti. Nell’ultimo sessantennio circa, grazie a mutamenti socioeconomici che hanno improvvisamente creato un nuovo e vasto pubblico, è invece comparsa una musica nuova, d’autore, definibile “di consumo” in quanto indirizzata appositamente a grandi masse di ascoltatori sprovvisti dei mezzi culturali necessari per affrontare l’ascolto di sinfonie e simili. Tutt’oggi parallelamente la musica colta ha molti e importanti rappresentanti (Arvo Part, Sciarrino, Nono, Berio e altri sono i Mozart contemporanei), anche se questi sono del tutto sconosciuti alla massa. La musica non colta quindi, o leggera che dir si voglia, NON ha mai sostituito quella d’arte, ma l’ha affiancata per soddisfare le esigenze di un diverso pubblico, che richiedeva qualcosa di breve, gradevole, fruibile e orecchiabile al primo ascolto, da utilizzarsi come svago e intrattenimento; al contrario la musica classica è musica fine a sé stessa, di livello compositivo estremamente più complicato ed elaborato, ma di valore artistico enormemente superiore, tuttavia non accessibile senza un adeguato studio. Questa è la ragione del fatto per cui il 99% delle persone la trova noiosa: cito qui un paragone “estremizzato”che prego chi legge di cercare di intendere nel suo verso migliore senza coglierne offese: se facciamo vedere a un bambino di 5 anni un cartone animato e poi un film da 5 oscar della durata di 3 ore e gli chiediamo cosa l’ha fatto divertire e cosa l’ha annoiato è facile prevedere la risposta; se lo stesso facciamo con un adulto appassionato di grande cinema la risposta sarà un’altra. Paragonando la differenza di maturità intellettuale tra il bimbo e l’adulto alla differenza di formazione in ambito musicale che c’è tra una persona che non abbia studiato musica a un maestro con oltre 10 anni di studi sulle spalle si può capire come molti musicisti non provino interesse per una musica che seppur gradevole, risulta estremamente semplificata nelle sue strutture formali, armoniche, melodiche, ritmiche. Una canzone di musica leggera, per quanto bella e originale, sta ad una sinfonia di Mozart come un romanzo rosa sta alla Divina Commedia; oggettivamente non c’è possibilità di una comparazione tra le 2 opere. Nulla toglie poi che molte persone preferiscano svagarsi leggendo il romanzetto rosa. Sul fatto poi che chiamare “d’arte” la musica classica implichi che l’altra non sia arte, credo si entri in discussioni filosofiche di estetica che non sarei in grado di affrontare. Scusate il gigantesco OT e il differente carattere dovuto al fatto che ho scritto su word. Ho un verticale Colombo degli anni Quranta e un coda yamaha 186 del 2000
  15. purtroppo non ne so proprio nulla. Io, in ambito musicale, non ho conoscenze al di là del pianoforte e della sua letteratura colta e della letteratura sinfonica, che ovviamente studio a livello professionale. Tutto il resto, sia a livello di ascolto che di cultura, sulle altre forme musicali (musica non "classica") non lo conosco. Per Giò: se sei al primo anno hai ancora parecchi anni di tempo prima di sentire l'esigenza di un coda... Considera che pressochè tutti al conservatorio preparano l'esame del quinto anno (dove, per la cronaca, si suonano Bach, Mozart, Beethoven, Chopin e molto altro, mica "cosucce") su un verticale! Per chi accettasse un suggerimento per un ascolto che penso pochi conoscano posto un link: (primo tempo del concerto di bach in sol minore suonato dal grande Gould, che per i non addetti ai lavori credo assomigli più a un pazzoide che a un genio qual è stato). Sono gradite impressioni...
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