Saluto tutti gli amici del blog come nuovo iscritto. Il mio intervento è finalizzato solo a spezzare una lancia a favore di Giuliano Mazzuoli, ingiustamente messo alla berlina da qualcuno nel corso della discussione: una cosa è criticare scelte che attengono al gusto personale, altra è lo sfottò di basso livello. Partiamo dalle scarpe: che il colore rosso sia criticabile ci può anche stare, ma stiamo parlando di un'alfista di vecchia data, quindi qualche attinenza col rosso mi sembra giustificata! Giuliano, per quanto mi è dato di comprendere (da non assiduo frequentatore di circuiti) è un discreto pilota, che spesso va in pista (in particolare al Mugello) e sull'8c mette sempre le stesse (quelle) scarpe che gli danno evidentemente la sensibilità che lui cerca quando guida la belva, soprattuto in circuito: evidentemente più che al look (da ricordare comunque che lui è un grafico e creatore di orologi e oggettistica di alto livello) il Mazzuoli pensa alle scarpe come strumento per la guida sportiva. Passiamo alla macchina: neanche a me piace l'abbinamento oro antico (della pellicola protettiva) col rosso corsa storico Alfa, e gliel'ho anche detto. Lui mi ha spiegato che ha avuto una GTA con quell'abbinamento e gli piaceva riproporlo (a proposito: attualmente ha sette GTA in perfette condizioni, che di tanto in tanto porta al Mugello dove non ha paura di farle guidare anche ai suoi amici!) Infine, quello che la casa madre, ormai succube dell'affarismo dell'uomo col maglione blu, non è riuscita a fare, lo ha fatto il Mazzuoli, organizzando il primo raduno di 8c, che ha fatto molto rumore (anche in senso letterale) a Firenze, al quale hanno partecipato tedeschi, francesi, svizzeri e italiani, e nel corso del quale ci siamo divertiti un mondo: a girare al mugello dopo che avevano girato le ferrari F1 storiche, (ho ancora la gomma dei residui di slicK attaccata alla pellicola della macchina, mannaggia!), a scorazzare a tutto gas per le strade del Chianti, con i tromboni in sport che cantavano alla grande, e a una cena nel cortile del castello di Santa Maria Novella dove si sono raggiunti livello di cameratismo da intervento delle forze dell'ordine. Ecco, questi sono i proprietari delle 8c, ben diversi da (alcuni) proprietari di ferrari: privi di supponenza, di presunzione, appassionati veri, innamorati di Alfa e dell'8c in particolare, gente sanguigna, un pò "piedoni" e discretamente casinisti. Grazie dell'attenzione, e un saluto con una sgasata a 8.000 RPM.