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Tra poco si accorgeranno che correre in auto è pericoloso, e pure costoso, e faranno il campionato di F1 virtuale stile videogiochi. A quel punto seguirò altri sport.
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Io, sinceramente, dei banchi di prova delle sospensioni ne ho visti pochi, e solo in officine di una certa grandezza. Per lil discorso "revisione seria" sono daccordo, e, dove porto le auto, lo fanno, solo che, se obblighi a comprare certi macchinari per le revisioni, devi aumentare il costo di queste, quindi, i controlli vanno bene, ma, se vogliamo fare la revisione biennale a cifre non elevate, non chiediamo troppo all'officina, se l'auto la utilizzo ed ho un minimo di sensibilità so già se le sospensioni sono in buono stato o meno, oppure, in caso di dubbi, mi affido alla competenza di un meccanico serio. Se l'alternativa è farle nelle motorizzazioni.....auguri! Pochi macchinari gente incompetente che cambia la decisione a seconda dell'umore o di "regalini", ed appuntamenti dilazionati, lasciamo stare! Discorso centri di revisione, va bene, ma cosa aggiungerebbe in più di un officina competente? Alla fine se un esaminatore è serio e competente che sia in un officina o in un centro revisione cambia poco.
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Per gli ammortizzatori difficilmente li testano in fase di revisione, i banche per testarli costano e non sono obbligatori, e nessun centro di revisione li acquisterebbe, e i test "empirici" sarebbero legalmente contestabili. Per i pneumatici non viene richiesta la verifica sull'anno di produzione, almeno per le autovetture, ma l'usura. Sui fari e freni, invece, il controllo ci deve essere, e i banchi di revisione sono pensati per testare anche il freno a mano, se passano quelli irregolari c'è la complicità o la negligenza dei centri di revisione.
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Rasoio a testina intercambiabile Gilette Mach3 turbo e sapone da barba Proraso con pennello. Ho una pelle particolare, il rasoio elettrico me la trascina e la rade da schifo irritandola. Per la scelta del rasoio sono passato da diverse fasi dal rasoio classico a vari modelli a testina o usa e getta, trovando nel Mach3 turbo il giusto compromesso tra efficienza, poche irritazioni, facilità di pulizia e durata della testina. Riguardo a questo riporto un aneddoto. Ero iscritto ad un sito di recensioni online (Ciao.com), feci una recensione dettagliata sul Gilette Mach3 (non turbo) evidenziandone i difetti, in confronto a quello che utilizzavo all'epoca. Dopo qualche mese mi arrivarono 4 rasoi Gilette Mach3 turbo in omaggio in sequenza. Effettivamente le modifiche fatte alla testina sono state migliorative, mi hanno convinto, però è curioso lo "spam fisico" 😁
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Sul sentire meglio ci sta, purtroppo "the frame" è abbastanza particolare. Sul vedere meglio ho dei dubbi, se parliamo di TV 32".
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Orari della 1000 miglia di Sebring, prima gara del campionato WEC, su canali Sky-Eurosport. - Sky Sport Arena - Venerdi 17 Marzo dalle 16.45 alle 20.30 - Sky Sport 253 - Venerdi 17 Marzo dalle 16.30 alle 2.30 - Eurosport 1 - Venerdi 17 Marzo dalle 16.30 alle 1.30 - Eurosport 1 - Sabato 18 Marzo dalle 3.00 alle 5.00 - Eurosport 2 - Sabato 18 Marzo dalle 5.30 alle 7.30 Sintesi: - Eurosport 1 - Martedi 21 Marzo alle 21 - Eurosport 2 - Mercoledi 22 Marzo alle 8 - Eurosport 1 - Giovedi 23 Marzo alle 6.50 - Eurosport 2 - Giovedi 23 Marzo alle 10
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Io, al momento, sono più per la prima proposta, meno stress e più tempo libero, ma dipende dagli stimoli, dalle prospettive e dall'età. Sostanzialmente ho superato abbondantemente i 50 anni, la mia carriera si può riassumere, a grosso modo, in queste fasi - Ho iniziato da giovane, sui 20 anni, dopo il diploma ed il servizio militare, all'inizio il lavoro era, sostanzialmente, apprendere e avere indipendenza economica, preferivo il tempo libero a qualche soldo in più, quindi straordinari quasi zero, molto impegno e serietà ma non troppo tempo da dedicare. - Con la crescita delle competenze e la stabilizzazione della vita personale ho iniziato a cercare stimoli e prospettive, le mie conoscenze e la carriera lavorativa progredisce e inizio a cercare alternative e nuove prospettive lavorative, aumenta l'impegno ed il tempo dedicato al lavoro, nello stesso tempo aumentano gli impegni familiari e le relative problematiche. - Arrivi al punto che le tue prospettive di avanzamento sono quasi al termine, e, contemporaneamente, le alternative fuori dalla tua azienda si restringono, a causa della tua specializzazione interna e dal doversi mettere in gioco pesantemente fuori dalla tua realtà, in questo momento, avendo i ragazzi più indipendenti, ti butti sul lavoro sia come impegno che come tempo dedicato. - L'impegno familiare, nonostante i ragazzi siano grandi, aumenta, in quanto devi affiancare e sostituire i tuoi genitori e parenti, che ti hanno aiutato prima ed adesso hanno bisogno di te, le prospettive di crescita sono limitate, torni a dedicare il tuo tempo libero ai tuoi hobby ed i primi problemi di salute, dovuti all'età, ti fanno riflettere e valorizzare il valore dello stare bene. Ovviamente ogni persona ha un suo percorso di crescita lavorativa e familiare, i casi sono vari e diversi, occorre riflettere sulle prospettive ed il valore che si intende assegnare ad ogni cosa, probabilmente se avessi trascurato maggiormente la famiglia e valorizzato maggiormente il lavoro sarei in un altra posizione, ma, tutto sommato, ho raggiunto il mio equilibrio, guadagno ne tanto ne poco, e mi è sufficiente per i miei bisogni e le emergenze non grosse e sono riuscito a conciliare lavoro e famiglia, sono tendenzialmente soddisfatto.
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Come ti ha detto Jameson, l'unico problema è che aspiri aria dal vano motore, invece che dal frontale, potresti avere un lieve calo di potenza in estate. Sulla causa, avendo lo stesso modello di auto, nell'innesto del collettore del filtro, dove è collegato il tubo, c'è un dentino di innesto, nella mia si è rotto, immagino sia un difetto comune al modello, rompendosi il tubo non è più fissato bene, e tende a muoversi, alla lunga potrebbe sfilarsi e cadere.
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Spero che siano L/100km, non km/L, altrimenti consumerebbe più di una F1.
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- civic e:hev 2022
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Mia figlia parla fluentemente l'Inglese e parla ad un livello medio il Tedesco, quindi non sarebbe un problema. L'unica motivazione è che il progetto di ricerca dell'università Americana è più interessante per lei, ma, in caso di problemi, ripiegherà sull'industria farmaceutica, in Svizzera, Germania, ma anche nel resto d'Europa ci sono sicuramente ottime prospettive.
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Secondo le mie conoscenze tecniche, penso che le cinghie a bagno d'olio non sono state scelte dai costruttori per la durata, ma per i minori costi. Un cinghia a bagno d'olio non necessita delle guarnizioni per l'albero motore e distribuzione, ed i tenditori sono più semplici di quelli della catena. Un risparmio che paga il cliente, nel momento della sostituzione, visto che è più complicata e richiede maggiore manodopera. Sempre che non ci siano problemi, come quelli del thread.
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Ci sono stati casi anche di catene di distribuzione che si rompono, se progettate male. L'unico vantaggio è che la catena la senti "sferragliare", e se hai un minimo di sensibilità te ne accorgi, mentre la cinghia è silente. Io ho solo una preclusione per le cinghie a bagno d'olio, costerà sicuramente meno progettarli e costruirli, ma, quando la devi cambiare, ti costa più della cinghia esterna, e se si rovina ti manda in "pappa" il motore col la morchia dei residui di gomma. Una cinghia esterna ben progettata non ha tutti questi problemi, di recente ho cambiato quella della Leon, dopo 190.000 km (da specifica 210.000 km) ed era in ottimo stato, occorre solo scegliere componenti di qualità e cambiare tutto quell che c'è attorno (pompa acqua, tendicinghia, cinghia servizi...).
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Con il referente dell'università americana ha dei contatti costanti, e stanno cercando di risolvere. Questa sembra la scelta più praticabile, infatti si stanno accordando con l'UniBo per quella strada. Tralasciando che la rinuncia alla borsa di studio, stando a quello che gli hanno riferito, porterebbe ad una diminuzione del punteggio del dottorato, vedremo a fine Aprile se lo approvano in quella modalità.
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Bologna.
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Situazioni assurde del lavoro in Italia, riporto la esperienza diretta delle difficoltà di mia figlia. Si è laureata per la 3+2 in Biotecnologie Farmaceutiche a fine dello scorso anno, valutazione 110 e lode. Ha fatto il tirocinio in ambito universitario, presso un poloclinico della zona, con cui si trovava e si trova tuttora bene, visto che sta continuando il tirocinio (gratuito) post laurea. Prima della laurea il responsabile del laboratorio si è interessato per richiedere una borsa di studio nella struttura, tramite le procedure e burocrazia universitaria e statale, senza risultati. A quel punto, visto che fare un tirocinio sottopagato in un altro posto in Italia e utilizzarlo per pagare l'affitto, non era, giustamente, di suo gradimento, ha provato, aiutato anche dal responsabile, uno sbocco all'estero. Durante un esposizione di un lavoro di ricerca, fatto prima della laurea, l'hanno contattato degli esponenti di un importante centro di ricerca Statiunitense, per proporgli un dottorato post laurea. Il dottorato viene coogestito dall'università Statiunitense e dall'università Italiana dove si è laureata. Essendo molto interessata al lavoro ed alle prospettive, ha confermato e si è interessata a gestire le problematiche burocratiche, e, con i tempi e le regole della burocrazia Italiana e Americana, sembra concretizzarsi un tirocinio triennale a fine anno/inizio anno nuovo. Tutto bene? No, c'è un problema assurdo! L'universita dove si è laureata ha posto un veto, motivato dal fatto che..... guadagnerebbe troppo! Praticamente all'università locale non piace che il suo stipendio sia più alto di quello di alcuni docenti. All'opposto, l'università Nordamericana, essendo un ente parastatale, deve garantirgli lo stipendio pattuito, per evitare di sottopagarla. Praticamente si è arenato tutto, e vedremo i tentativi di fare partire tutto come andranno, sicuramente lei non intende continuare a lavorare gratis "per amore di Patria", quindi, pur continuando il tirocinio, sta cercando delle alternative. Vediamo come si evolve, ma, in casi come questo, la burocrazia e la malgestione delle strutture Statali Italiane non invogliano sucuramente a lavorare qui. Il prossimo politico che dice "puntiamo sulla ricerca" lo prendo a schiaffi!
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Positivo che le qualifiche siano anche su Youtube, soprattutto per poterle guardare anche dopo on-demand. Negativo che prove libere, qualifiche e gare di F3 e F2 non prevedano repliche nella programmazione, praticamente o le guardi in diretta oppure ti attacchi .... al trolley.
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Se vivi nel centro città o nella immediata periferia sono d'accordo, per il 95% degli spostamenti non hai la necessità di utilizzare un auto privata. Ma basta andare in periferia per avere una situazione diversa, dove un tragitto con il TPL impiega 1h ed in auto 15 min. Non parliamo poi dei comuni limitrofi o delle zone periferiche. Ragionando a grandi linee nelle città non è conveniente economicamente avere auto di proprietà, nelle periferie non è conveniente economicamente ai gestori avere trasporti pubblici o privati condivisi. Visto che le zone periferiche non cittadine rappresentano il 30% della popolazione Italiana, pensare di applicare il vecchio metodo "arrangiati et spera" direi che, a spanne, contribuisce a fare arrabbiare una buona fetta di popolazione e creare problemi, invece di risolverli.
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Ecco, siamo al paradosso! Un personaggio che utilizza un Tesla per girare a Milano, città dove i trasporti pubblici ci sono e sono discretamente efficienti, si sente "green". Una persona normale come me, che abita a 50 km dal centro di Bologna, utilizza i trasporti pubblici per andare al lavoro, quando non lavora in smart-working, è considerato "brutto e cattivo" perché ha un auto a gasolio €5, in perfetta efficienza e manutenzione, e viene bloccato durante le emergenze ambientali, nonostante le emissioni di particolato (motivo del blocco per superamento) siano le stesse di un €6. Mi sembra che stiamo uscendo dalla realtà.
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Scusate, ma penso che molti parlino senza conoscere la realtà fuori dalle proprie abitudini. Nel recente passato ho avuto un colloquio con diversi rappresentanti delle istituzioni, della provincia Bolognese, sulle problematiche di trasporto pubblico, in veste di rappresentente di un comitato, vi riporto le mie esperienze: - Il trasporto pubblico è finanziato al 50% dalle istituzioni locali. - In mancanza di finanziamento, il gestore non attiva nuove linee di trasporto locale. - Tendenzialemnte i finanziamenti, per diversi motivi, sono "cittacentrici", con il risultato che le nuove linee di trasporto difficlmente interessano le zone periferiche. - In un comune di più di 12.000 abitanti della zona periferica di Bologna, con una elevata percentuale di attività induistriali, il servizio di car-sharing, dopo un periodo di prova, è stato eliminato in quanto non renumerativo, e, parlando con l'assessore locale dei trasporti, i numeri per esserlo sono fattibili solo nelle grandi città. Sinceramente, qualcuno ha ancora voglia di parlare di trasporto pubblico e di auto condivisa? Volendo gli faccio parlare con degli studenti della mia zona, che frequentano l'università di Bologna, per capire le problematiche, visto che in certi orari il trasporto pubblico non è stato attivato ed è stato fatto un tentativo "casareccio" di car sharing, con il risultato di dovere percorrere di sera dei km a piedi fuori dai centri abitati. E non mi venite a dire di abitare in una grande città e parlare della qualità della vita in confronto ad una realtà decisamente diversa, fuori dalla città il problema non è l'inquinamento, ma il trasporto.
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Siamo già passati dal "moriremo tutti" al "spacchiamo il c...o ai passeri"?
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L'unico abbonamento 4G illimitato è Postemobile casa web. https://www.postemobile.it/offerte-fisso/postemobile-casa-web Gli altri anche se lo propongono come illimitato, dei limiti li hanno, anche se, con il traffico preventivato, non li supererebbe. Con Postemobile avrebbe anche il modem in comodato, non sarà un gran modem, ma per un utilizzo basico va bene. EDIT: Adesso lo hanno inserito anche in quella offerta, se superi 480Gb/mese possono bloccarti.