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bik

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  1. Secondo me il problema non è che la Thema/Croma/164 erano pessime macchine, tutt'altro, come guida, spazio e praticità erano validissime, qualche calo sugli assemblaggi ma niente di grave. Il problema più grosso è che, mentre le tedesche hanno continuato a presentare auto con innovazioni e cura, la triade in questione è stata sostituita dalla loro brutta copia, la 166 almeno a livello telaistico qualche piccola novità la ha implementata, ma nasceva già vecchia, la Croma è stata aggiornata fino all'ultima e mai sostituita degnamente (e molti ex-possessori la rimpiangono ancora) e la Thema è stata sostituita dalla insignificante K, con qualche miglioramento nell'assemblaggio ma senza grosse novità tecniche e un appeal decisamente inferiore.
  2. Comunque, tra i tanti pensieri, ne ho uno veramente terra-terra. Come è possibile che sia entrato un uomo imbottito di esplosivo ad un concerto? A me al concerto di Springsteen hanno fatto togliere i tappi alle bottiglie d'acqua e buttare due campioni omaggio di qualche ml di liquore (poi dentro vendevano bottiglie di birra, mah!) li è entrato un kamikaze pieno di esplosivo!
  3. Visione un pò limitante, in realtà di TA Italiche ce ne erano molte, e con schemi diversi dalla 128, che, tra l'altro, ha avuto come massima evoluzione la Lancia delta Integrale, che molti osannano. Il pianale Tipo derivato era decisamente più moderno.
  4. Negli anni '80 tutti i principali costruttori generalisti si stavano orientando verso le TA anche per la gamma medio-alta, oltre al gruppo Fiat, la Saab e la Citroen sono sempre state TA, la Peugeot e Renault lo sono diventate, la Opel Omega era l'ultima TP della Opel prima della Opel Vectra - Signum, oltretutto, in quel segmento, l'auto che fece la differenza fu la Audi 100 C3, che era una TA con alcune versioni TI. La Mercedes e la BMW sono rimaste TP anche perchè per progettare una TA dovevano investire molte risorse o affidarsi a cooperazioni con altri costruttori, la Mercedes innovò con la Serie 190 lo schema sospensivo, seguita poi dalla serie 200 e superiori con lo stesso schema, e quello, unito al progresso dei controlli elettronici, ha riportato in auge la trazione posteriore anche per le berline di alto gamma, che viravano verso la TA o TI per le versioni più potenti.
  5. http://autosprint.corrieredellosport.it/news/pista/news/2016/11/08-559029/lalfa_romeo_164_pro-car_e_il_suo_v10_misterioso/?cookieAccept
  6. L'erede della 75 è stata l'Alfa 155, la 164 è la sostituta dell'Alfa 90, ovvero una Alfa Alfetta rimaneggiata, l'Alfetta era l'auto migliore del segmento a fine anni '70, ma a metà anni '80 era superata. Negli anni '70 le Alfa erano superiori alle pari segmento come comportamento stradale, sia TP che TA. A metà anni '80 lo schema transaxle della Alfetta e derivate era limitante per una auto non sportiva (per le sportive è stato mantenuto per l'Alfa SZ), il multilink si era visto per la prima volta sulla Mercedes 190 (1983), e, a metà anni '80, l'unica auto a trazione posteriore con un assetto valido era la Opel Omega, le BMW a TP non erano il massimo, la BMW mise in produzione un auto con retrotreno multilink nel 1988 (Bmw Z1) e lo mise sulla serie 3 dalla E36 del 1990, che fu un deciso passo avanti a livello telaistico.
  7. Rispetto alla Lancia Gamma e alla Alfa 90 erano un deciso passo avanti. Oltretutto, all'epoca, le TP non erano proprio amichevoli, non c'erano controlli di trazione e stabilità elettronici, le sospensioni posteriori multilink le montava solo la Mercedes 190 e le BMW da guidare sul bagnato era da brividi, meglio le Alfa con il ponte De Dion ed il cambio al posteriore.
  8. L'olio a specifiche VW 507.00, per il diesel, lo trovi anche al Carrefour (Castrol Edge 5W-30 LL). Un qualsiasi ricambista degno di tale nome lo ha in vendita, forse per gli ultimi tsi, che usano olio a bassa viscosità 0W20 hanno qualche difficolta, ma, al limite, si va in concessionaria.
  9. Il prezzo sembra congruo, al limite prova a tirare qualcosa o a farti sistemare le strisciate.
  10. Per la Toyota Auris i tagliandi in garanzia sono prezzati: https://www.toyota.it/assistenza/tagliando/tagliando-prezzi-chiari - 1 anno/15k km - 140€ - 2 anni/30k km - 237€ - 3 anni/45k km - 137€ - 4 anni/60k km - 260€ La garanzia sul nuovo è 3 anni/100k km, con la possibilità di estenderla a 4 anni/130k km (300€) o 5 anni/160k km (550€).
  11. Viste le tue esigenze ti consiglierei la Toyota Auris 1.2t, nuova è quasi in budget: https://www.toyota.it/promozioni/privati/auris.json Penso che, attualmente, sia il migliore motore piccolo a benzina, come rapporto tra prestazioni, consumo, comfort e regolarità di marcia, non ci sono difetti ricorrenti conosciuti e la Toyota costruisce auto solitamente molto affidabili. http://www.alvolante.it/prova/toyota-auris-12-turbo
  12. 1 - Per la Punto evita la prima serie della grande Punto, che ha avuto diversi problemi, punta sulla grande Punto evo, se non arrivi puoi valutare la Punto classic, ma, a questa, preferirei la Fiesta V serie restyling, quella che va dal 2006 al 2008, o, se riesci, quella successiva. 2 - La Punto ha più spazio e bagagliaio, e la grande Punto evo è più comoda della Panda. 3 - Da un concessionario spendi qualcosa di più, ma hai meno "sbattimento" e un minimo di garanzia, ma l'importante è che l'auto sia ben tenuta e non abbia sorprese, quindi, alla fine, è indifferente.
  13. Si, ma non parliamo di un pneumatico standard ma di uno sportivo per vetture a altre prestazioni: E nell' handling sull'asciutto il Michelin ha il valore benkmark di 100%, mentre il Conti SP5 ha valutazione 100.70%, o hanno valutato solo il feeling di guida, soggettivo e interpretabile, o se hanno dei tempi sul circuito di handling, che nel sito non vedo, hanno fatto guidare l'auto con le Michelin a Hamilton.
  14. Sono molto perplesso di questo test, in particolare del dato sull'asciutto, dove il Michelin crossclimate ha un punteggio paragonabile ad un pneumatico UHP come il Conti sportcontact 5.
  15. Dipende dall'uso e dalle esigenze. Innanzitutto considera che le auto piccole si svalutano meno e, tendenzialmente, soffrono di più l'uso ed il tempo, in compenso in ambito cittadino si parcheggiano meglio. Quindi, per le dimensioni, dovresti valutare quale sarebbero le tue esigenze. Come costi di manutenzione, Fiat, Ford, Renault e Peugeot sono sostanzialmente allineate, le altre, come Opel, Volkswagen, Toyota... sono più care, di poco o molto dipende da caso a caso. Io ti consiglio, quando hai deciso su che segmento orientarti, di valutare singolarmente le proposte che trovi, per auto di quelle cifre lo stato di conservazione e uso fa la differenza.
  16. La Daihatsu è affidabile, gusti a parte (a me la Materia piace come una martellata sugli zebedei) considera che non è importata ufficialmente da qualche anno, e che se molti ricambi del motore sono comuni con la Toyota per la carrozzeria e gli interni sono difficili da trovare e cari. Io mi orienterei più su auto diffuse, come la Ford Fiesta, la Renault Clio, la Peugeot 207, la Opel corsa, la Fiat Punto, almeno per i ricambi non ci sono problemi, ed in caso di incidente si trovano anche da un demolitore i ricambi più costosi (se salta l'airbag della Materia mi sa che fai prima a cambiare auto).
  17. La serie vecchia, con la catena di distribuzione, ha avuto diversi problemi, alcuni anche gravi. La serie attuale, con la cinghia dentata, è decisamente più affidabile, grosse problematiche non vengono segnalate.
  18. Tra gli accessori aftermarket scomparsi c'era anche questo:
  19. Ricordo che la prima autoradio nell'auto di mio padre, una 127 anni '70, era una Autovox mono, con altoparlante di lato e plancia estraibile con chiave di bloccaggio, talmente oscena che, da neopatentato, per ascoltare la musica mi portavo dietro questo:
  20. Le accise sono minori per il GPL da riscaldamento: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/documents/20182/889198/Aliquote+nazionali.++Aggiorn.+al+1+gennaio+2017.pdf/845c4825-b965-4244-84bc-7f47347cdc8a Il prezzo è maggiore sostanzialmente perché nel caso del GPL per auto, tu hai la possibilità di scegliere dove rifornirti, nel GPL per riscaldamento, invece, se hai il serbatoio GPL in comodato d'uso, come la maggioranza degli utenti, ti deve rifornire il proprietario del serbatoio, e anche se hai il serbatoio di proprietà i prezzi dei rifornitori sono allineati, visto che, oramai, tendono tutti a viaggiare a autocarro scarico e rifornirsi nel deposito in zona.
  21. Ognuno deve fare le sue valutazioni, se per l'utilizzo una auto diesel è la scelta migliore non vedo perché escluderla. La escluderei se la motivazione è "la pago di più ma spendo meno per il carburante, anche se faccio pochi km".
  22. Il senso del discorso è un altro. Se lo stato pensa di disincentivare il gasolio perché ha meno gettito a km della benzina, che senso ha incentivare GPL e Metano che hanno ancora meno gettito a Km permettendo di circolare quando le auto a benzina a pari classe ecologica sono ferme, pagare meno bollo ed, in alcune regioni, facendo forti sconti sul bollo?
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