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bik

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  1. Le Panda a metano non hanno il Fire, ma il bicilindrico twinair, e sulle prime serie la centralina ha una difettosità elevata, non so se sia stata risolta. Secondo me, invece, la Panda è abbastanza mirata come clientela, guida più alta della media, bagagliaio più grande della media di seg.A ma meno spazio nell'abitacolo, una seconda macchina per la città o la prima macchina per "diversamente giovani", che apprezzano l'accessibilità e non hanno esigenze di trasporto passeggeri. Le altre del segmento, come le "cugine" Up/Mii/Citygo e le I10/picanto hanno una abitabilità migliore, ma sono meno pratiche in certe situazioni.
  2. Forse non mi sono spiegato bene. Metti che le opzioni di acquisto con un budget di 20k€ siano una seg.C wagon o una seg.B SUV. Metti che, per le masse e la sezione frontale, abbiano consumi e, di conseguenza, emissioni di CO2 simili. Tralasciamo i fattori comodita/spazio/moda/celodurismo ecc... concentriamoci solo su il discorso emissioni. Se vuoi fare una tassa che penalizza i consumi e le relative emissioni di CO2 che necessità hai di discriminare la tipologia di veicoli? Quel dato lo hai già nei dati di omologazione. Qualsiasi altro fattore discriminante è, semplicemente, una forzatura data da stereotipi non tecnici. So anch'io che un C SUV ha, solitamente, più consumi e, di conseguenza, emette più CO2, ma viene già penalizzato, visto che, nelle schede tecniche, il valore relativo è più alto; c'è la necessità di penalizzarlo ulteriormente? Se si per quale ragione?
  3. Si, ma se hai un suvvino con un motore e dimensioni più piccole di una berlina, che quindi emette meno CO2, che senso ha penalizzarlo perché è un SUV o presunto tale? A me non piacciono i SUV, ma questa battaglia ideologica è una stupidata, se al prossimo governo stanno sulle O_O i Coreani mettiamo un superbollo per le auto coreane?
  4. Io penso che il limite sia nella tipologia particolare del cambio, non nel sistema ibrido in se.
  5. Per me quella che, attualmente, è un ottima sintesi tra la praticità della Wagon e la sportività è la Skoda Octavia RS: Ma, da ex possessore, come linea sportiva, la 156 sportwagon era il top, con qualche sacrificio alla praticità ma con una linea veramente bella, sopratutto la GTA. In attesa della giulia wagon
  6. Secondo me era un esemplare un pelo maltrattato, ok che le plastiche non sono il massimo, ma, nella mia, non ho notato cedimenti, ed il motore non è fluidissimo ma regolare, e non vibra. Non è che era la 0.9 turbo?
  7. Su strada penso che si trovi auto allo stesso prezzo, forse anche a qualcosa in meno, anche perché i prezzi degli annunci sono con finanziamento e rottamazione. Però occorre valutare le spese di utilizzo, la Panda ha delle spese per tagliandi e riparazioni molto bassa, mentre, per la versione a benzina, le spese del carburante sono basse ma la concorrenza riesce a fare di meglio.
  8. Dovrebbe essere 10 anni/200.000km. Ovviamente verifica che la pompa dell'acqua non abbia perdite, altrimenti meglio sostituire tutto.
  9. Io sarei curioso di sapere quante Panda pop vendono, tralasciando le flotte, quando sono andato con mio papà a comprare la sua Panda le Pop le potevi avere solo su ordinazione, mentre delle easy con vari colori ed allestimenti erano in pronta o a breve consegna, e, secondo la venditrice, il 90% delle Panda vendute era con quell'allestimento.
  10. Le seg. C sopra i 110kw sono "mosche bianche" in Italia anche se non hanno lo stemma del biscione sul cofano, e, direi, non solo in Italia.
  11. Quindi la Panda, che nel 2011, con la vecchia metodologia di prove, ha ottenuto 4 stelle e nell'ultimo test, con metodologia cambiata, 1 stella è una bara ambulante? ? E saresti più sicuro su una Renault Clio? Che ha ottenuto 5 stelle nel 2012, con la vecchia metodologia, e non è più stata testata, ma in compenso ha tolto delle dotazioni di sicurezza? Contento tu. Che la Fiat abbia lesinato sulle piccole cavolate di sicurezza e viene penalizzata per questo ci sta, ma mi piacerebbe sapere anche le altre come sono messe come sicurezza, perché se vado sul sito Euroncap e vedo che la Clio ha 5 stelle e la Panda 1 da sprovveduto posso pensare quello che dici, ma, se cerco di approfondire, la verità è diversa.
  12. Per alcuni post di questo thread occorrerebbe la gif dei like con l'applauso.
  13. FCA non è e non è mai stato un ente benefico, ma se la tassazione va a penalizzare il 95% delle auto prodotte in Italia qualche riserva sulla competenza di chi legifera mi viene. Se poi la "decrescita felice" vuole dire che non costruiremo più auto in Italia, perché l'unico gruppo che le produce si sente "preso per il naso" e gli altri gruppi preferiscono costruire in altri stati con una maggiore attenzione agli investimenti, per me è una cosa molto negativa.
  14. Il problema è fuori dai centri abitati più grandi. A meno di volere considerare una società strutturata come un alveare, concentrata solo sulle grandi città e relegando le periferie a lavori agricoli, il problema della mobilità extraurbana non è facilmente risolvibile. Nei comuni medio-piccoli il costo dei servizi di trasporto pubblico locale, che, per come è strutturato attualmente grava in maggior parte sui comuni, è alto in rapporto agli abitanti, quindi è impossibile (e anche illogico) che sia capillare. E non ditemi "allora vai a vivere in città", perché la qualità della vita è decisamente diversa, inoltre, a meno di lavorare in un ufficio o per il terziario, le principali attività produttive sono fuori dall'area urbana, quindi per chi, come me, lavora per l'industria non è risolutivo.
  15. Io penso che, senza implementare delle colonnine o stazioni di ricarica, l'elettrico farà molta fatica ad essere considerato l'alternativa alla mobilità, e, a mio parere, le risorse finanziarie andrebbero indirizzate alla costruzione di queste infrastrutture, se si vuole veramente incentivare la mobilità elettrica. Incentivare l'acquisto delle auto senza potenziare la rete di ricarica mi sembra un modo molto "gattopardesco" di affrontare la cosa.
  16. FORSE li estendono anche alle due ruote (uso il condizionale perché spesso le "boutade" dei nostri attuali governanti vengono autosmentite il giorno dopo). https://www.dueruote.it/news/attualita/2018/12/11/toninelli-incentivi-anche-per-le-moto.html?wtk=cpm.newsletter.drt.flash.2018_12_12&Idtrack=7CBD58ED69FCF9426ADE2FFE403CD803 Nel caso, sarebbe interessante capire se la "griglia" delle emissioni è la stessa delle auto, visto che anche una tourer adventure come l'Honda africa twin è sotto i 110 g/km.
  17. Da 1.9 a 2.2 c'è una classe di cavalli fiscali in più, a livello assicurativo. Però ci sono altri parametri, come i dispositivi di sicurezza o i costi di riparazione, che influiscono sul preventivo, ed una auto più moderna e con più dispositivi di sicurezza potrebbe costare meno, esempio similare, tra 2 preventivi di uno scooter 125 alla stessa assicurazione quello con ABS veniva 90€ in meno, a pari condizioni.
  18. Resoconto della visita ai mercatini dell'alto Garda l'8 Dicembre. Prima tappa Arco di Trento. http://www.mercatininatalearco.com/ Distante mezz'ora dal casello di Rovereto sud, il mercatino si trova attorno alla chiesa di S.Maria assunta. Ho parcheggiato l'auto nel parcheggio Caneve, in via Canale, gratuito, dal parcheggio, con una passeggiata di 10 min. si arriva al mercatino. Non ci sono tante bancarelle, ma alcune sono interessanti, gli spazi molto ampi per il passeggio permette una visita tranquilla e senza eccessivi problemi di affollamento, carino il centro del paese, per i bambini c'e la possibilità di visitare la cittadina con un trenino turistico o cavalcando un somarello (5€). Seconda tappa Canale di Tenno. https://www.visitacomano.it/it/i-borghi-contadini/mercatini-di-natale-di-rango-e-canale-di-tenno A 20 min. da Arco c'è il piccolo borgo di Canale di Tenno, i mercatini sono nel centro del piccolo paese. Ho parcheggiato l'auto nel parcheggio zona Matoni (1.5€/ora), con un sentiero largo si arriva al borgo in 20 min. a piedi. I mercatini di Tenno e di Rango non utilizzano le capanne di legno, ma gli spazi del borgo, i portici, le case, le cantine, le stalle. Non tanti espositori, con diverse cose interessanti, il borgo e gli spazi di esposizione portano a momenti di affollamento. Bello il panorama con vista Garda. Terza tappa a Rango. http://www.mercatinidirango.it/ A 20 min. da Tenno, ci sono zone di parcheggio ampie a Cavrasto, circa 2km da Rango, il parcheggio, gratuito, è collegato da una navetta, dal costo di 1€ andata e ritorno. I mercatini sono similari a quelli di Tenno, ma il paese è più grande e gli espositori sono tanti, complice l'orario (siamo arrivati al paese poco prima delle 17) le luci e l'atmosfera del paese, con i passaggi tra stretti vicoli e portici, ha qualcosa di magico.Ci sono molti espositori interessanti, peccato che l'orario non ci abbia permesso di visitare tutto, ma il mercatino merita la visita, bello e caratteristico, sicuramente ritorneremo, vista la distanza accettabile dalla nostra abitazione, la gente era tanta e possono esserci dei momenti di "tappo", sopratutto presso gli espositori più interessanti.
  19. Tedesca, pilota, che ha posato per Playboy, ricorda qualcuna...
  20. E' quello che facevo prima di avere il telepass. Ma, più che il tempo, è la comodità, con il telepass passi al casello e non devi fare altro. Con il bancomat devi fermarti, abbassare il finestrino, inserire la carta, ritirare la carta, e, se vuoi la ricevuta, premere il pulsante. Se poi sei lontano dalla bocchetta, ti cade il bancomat, hai le bocchette di erogazione della ricevuta 1 metro dopo, o sei in moto con il portafoglio nella tasca dei pantaloni, e devi toglierti i guanti e sperare che non ti cada il portafoglio, quei 2-3€ al mese li spendo volentieri.
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