Ciao Edolo
Ho scoperto questa bellissima community, alla quale mi sono subito iscritto, proprio grazie al tuo topic!
Anche io ho appena concluso un'esperienza come la tua, grazie alla mia fidanzata che mi ha regalato il cofanetto regalo. Ho avuto i tuoi stessi organizzatori (riconosco le "divise") e già che ci sono scrivo due righe anche io.
Intanto pensa che tu ti sei "lamentato" di essere stato poco in pista (facendo un totale di 8 giri)... cosa dovrei dire io che ne ho fatti solo due? (hai capito bene!)
La pista era il motodromo di Castelletto di Branduzzo (PV), e come dice la parola stessa, a girarci sono soprattutto moto e a volte qualche kart... quindi decisamente troppo piccola. Questo porta lo svantaggio che correre li diventa molto tecnico, con tante curve e poco spazio a disposizione. Oltretutto la pista sarebbe stata 1900mt ma per girare era stata composta "in forma ridotta", col risultato che sarà stata giusto 1,3 km come la tua...
Dopo aver fatto un piccolo briefing a bordo di una C-Max (mi ha impressionato vedere quanto possa andare se spinta da una persona capace!) siamo saliti a bordo. Il mio istruttore (madrelingua francese) non capiva una parola di italiano, e questo mi ha creato non pochi problemi. Essendo la prima volta che affrontavo un'esperienza del genere (pensa che il massimo che ho guidato in vita mia è stata una Grande Punto con 95 CV) non avevo idea di come andare, quindi si può dire che quei due giri li abbia fatti da autodidatta. Il primo giro l'ho fatto quasi tutto agli 80 all'ora, tranne una tiratina nel minuscolo rettilineo, mentre il secondo giro ho preso leggermente più confidenza con il mezzo e mi sono lasciato andare a qualche tiratina di più anche in uscita di curva (ero sulla F430). Purtroppo ho capito troppo tardi che per camminare bisogna andare a fondo con il piede (e che quindi la macchina "interpreta" la volontà di chi guida e la trasmette alla strada), perciò me la sono goduta poco.
Come te sono rimasto sconvolto dalla grande quantità di persone presenti (per salire in auto sembrava di essere a militare mentre facevano l'appello) ma soprattutto dal fatto che chiaccherando con un paio dei presenti ho scoperto che c'è gente che ci va anche 7-8 volte all'anno!
Un'esperienza sicuramente interessante ma che non posso definire positiva per un paio di dettagli:
1) Istruttore madrelingua francese che sapeva solo dire: "Partiamo", "Frena", "Corda", "Destra", "Sinistra";
2) Scarsissima organizzazione anche al di fuori della pista: fogli non compilati, sono addirittura salito in auto senza aver restituito firmato il foglio dell'assicurazione nè aver fornito un mio documento;
3) Pioggia quasi torrenziale (ma nessuno poteva farci niente)
4) Tantissimi presenti e parecchie auto che giravano contemporaneamente, che su una pista così piccola può significare ingorghi o rallentamenti. Questo porta al fatto che chi ha a disposizione due soli giri (come il sottoscritto) può doversi trovare a farsi sorpassare o a sorpassare, operazione che vista la scarsezza dei piloti presenti può far perdere anche molto tempo.