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Roberto74

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Risposte pubblicato da Roberto74

  1. 118d :mrgreen:

    poi magari mi arriva qualcosa di diverso, ma dovrebbe essere lei

    Così un giorno (FORSE) potrai dire di aver avuto l'ultima BMW di segmento C a TP e l'ultima Alfa di segmento C a TA - diabolico :-D !

    Tornando IT, ho letto di recente "Il libro di Daniel" di Doctorow - interessante anche se forse non proprio lettura da ombrellone.

    So che Lumet ne ha tratto un film; sarei curioso di vederlo ma non ho idea di come rintracciarlo.

  2. Markaris? Stile svelto e ironico, ambientazione greca - atene (difesa a zona in verità è ambientato su di un'isola in cui l'ispettore si trova per le vacanze) , vagamente montalbano anche se il tipo ha moglie cuoca silente e figlia cacacazzi. Le trame mi paiono ben congegnate. Perfetto per l'estate.

    La donna della domenica e A che punto è la notte sono due grandi romanzi. Non saprei scegliere. Veramente godibili ancora adesso. Come trasposizioni vince a mani basse la donna della domenica, non fosse altro che il secondo è uno sceneggiato tv, per quanto ben fatto. Sono due classici da leggere, anche per poter prender meglio per il culo i torinesi :mrgreen:

    Grazie! :agree:

    PS (OT): Cosimo, sei ancora in Bravetta o sei passato al lato oscuro del premium :D ?

  3. Hammet piace pure a me, il lungo addio mi piace perchè è veramente molto autocompiaciuto

    Il grande sonno è un gran libro, ma ammetto di perdermi nella trama :lol: con il film pure peggio :mrgreen:

    Montalban era piaciuto pure a me. Adesso sto affrontando un Pertros Markaris e non mi spiace per niente.

    In effetti devo ammettere che anch'io mi sono perso la prima volta che ho visto il film. Mi viene in mente l'aneddoto di Hitchcock delle due capre che stanno mangiando le bobine di un film tratto da un best-seller e una capra dice all’altra <personalmente preferisco il libro> :-D .

    Non conosco Pertros Markaris - me lo segno. Ma: stile-ambientazione-somiglianze-ecc. (visto che non abbiamo lo stesso rapporto con l'autocompiacimento :mrgreen: )?

    Dimenticavo (ancora), se proprio si vuole ragionare per generi: ho letto con soddisfazione anche La donna della domenica e A che punto è la notte (Fruttero e Lucentini).

  4. Convengo sul fatto che nonj sia il massimo a livello stilistico, ma per me ha un fascino magnetico, come hai detto tu è un grande inventore di mitologie ed evocatore di atmosfere. Lo rileggo sempre con piacere, soprattutto d'estate.

    Chandler direi che lo adoro esattamente per lo stesso motivo.. sicuramente sa scrivere decisamente meglio, ma anche lui è datato. Per me il suo fascino sta anche in quello. Il lungo addio l'avrò riletto 6 o 7 volte.

    Il grande Gatsby mai finito purtroppo.

    Anch'io sono appassionato di Chandler. Mi piace Il lungo addio ma rileggendolo l'ho trovato un po' troppo autocompiaciuto. Il mio preferito è Il grande sonno - forse perchè influenzato dal film.

    Più di Chandler, però, apprezzo Hammett. Asciutto, potente, ammaliante!

    Interessante (non sempre ma abbastanza spesso) anche la filmografia legata ai noir. Oltre al citato Hawks, nella parte alta della classifica personale metterei, così al volo, Crocevia della morte (Coen - liberamente ispirato ad Hammett, La chiave di vetro) e Il lungo addio (Altman).

    Dimenticavo: ho letto un paio di cose di Montalban con un certo piacere.

  5. Non mi ha convinto per niente la gestione dei cartellini dell’arbitro: graziato Carvajal sul rigore e un altro in mezzo al campo.

    3-1 era meglio, sarà DURA (e lo scrivo in grande) passare.

    però la stagione finora è stata ottima, bravi tutti per conto mio.

    mandiamo in depressione mezza Italia, FORZA RAGAZZI......:§

    Depressione sì e no! Si avvicina il ritorno di 4 squadre in CL.

    Era pure difficile...... ha dovuto darle un effetto che manco Roberto Carlos............... :lol:

    Difficile, certo… ma si vede che mira il secondo palo ad effetto – alla Del Piero degli anni d’oro! :mrgreen:

    Ottima partita anche IMHO, il Real ha carenze in organico, la prima squadra è eccezionale ma i rincalzi son pochi e l'assenza di Modric ha pesato. Isco e Rodriguez han giocato fuori ruolo. Peccato per il goal subito, ora al Bernabeu occorrerà una partita altrettanto coraggiosa, visto che dietro il Real concede molto.

    Comunque bravo Allegri a lanciare Sturaro dall'inizio, per il ritorno potrebbe essere arruolato anche Pogba.

    Concordo: assenza di Modric (gran giocatore) pesantissima per il Real; notevole Sturaro (e bravo Allegri).

  6. Ti potrei consigliare l'acquisto di una guida (la meno peggio, per me, è quella de L'ESPRESSO.. a seguire GAMBERO ROSSO e SLOWFOOD), da leggerti per bene, ma solo per fare conoscenza/pratica dei nomi dei produttori, delle denominazioni e dei vini..*

    Sono rimasto un po' indietro con la lettura di questa bella discussione - approfitto per ringraziarti delle molte informazioni.

    Lasciando per ora da parte diverse cose che avrei da dire/chiedere vorrei sapere se c'è qualche motivo particolare per cui non hai suggerito la guida Veronelli (che ho utilizzato e apprezzato).

  7. Mi sembra strano ma non ho trovato una discussione su questo.

    Da Auto.it.

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    Ralph Gilles responsabile design FCA

    Ralph Gilles è il nuovo responsabile del design di FCA (Fiat Chrysler Automobiles). Subentra Lorenzo Ramacciotti, che rimarrà nel ruolo di consigliere senior, special advisor. Il Gruppo italo-americano guidato da Sergio Marchionne consegna quindi la matita all’americano-canadese, che avrà l’ultima parola anche su tutti i modelli italiani, quindi anche l’attesissima Alfa Romeo Giulia e tutti i modelli che verranno.

    Una decisione importante, il Design Office di FCA ora è guidato dal designer di oltreoceano, 45 anni di origini haitiane, col doppio passaporto, nato a New York, ma cresciuto a Montreal.

    Gilles è nel mondo Chrysler dal 1992, una vita professionale spesa all’interno del Gruppo di Detroit, ma ha saputo conquistare la fiducia anche dopo la rivoluzione del corso Marchionne, che inizialmente ha rivoluzionato il management americano.

    E’ un appassionato di Formula 1, cosa non automatica per un americano, e soprattutto ama le corse, da spettatore e da pilota. Infatti spesso è in pista con bolidi o kart, e le foto più comuni, come vedete qui sopra, sono con le amate SRT, i modelli più performanti – Dodge Viper in testa – dei marchi americani di FCA.

    Per Gilles sarà una sfida molto intensa. Gestire a livello globale il design, fattore decisivo nell’acquisto di un’auto, per un Gruppo che punta ad aumentare di molto le vendite nei prossimi anni, non sarà un gioco da ragazzo.

  8. Io ho dato un'interpretazione più complessa: Pedrosa soffre di una sindrome compartimentale all'avanbraccio destro, che si manifesta in tutta la sua drammaticità (perdita di forza e sensibilità) solo quando l'arto viene sollecitato intensamente per un periodo di tempo piuttosto lungo; come per una gara. Ciò impedisce allo spagnolo di lottare per la vittoria e conseguentemente si sente demotivato, poiché non vuole limitarsi a correre, ma vuole vincere il titolo.

    :rofl:

    Scusate, non ho resistito :mrgreen: .

    Comunque, pare che quest'anno ci sarà da divertirsi sia a due che a quattro ruote.

  9. mi spiego meglio: io prendo ad esempio il mercato usa dove prima la Maserati era considerata la sorella a 4p della Ferrari, venduta negli stessi concessionari e quando andavi in servizio i due marchi erano in promiscuità. Adesso con la Ghibli entra in concessionaria qualsiasi wannabe con il leasing della BMW/MB/Audi in scadenza. Si è andati da "cliente" a "consumatore". È un prodotto che dovrebbe essere "lusso e sportività" ma che ha concorrenti della triade che in alcuni allestimenti riescono ad essere più lussuose e più sportive: quindi? Vende il marchio (status, ma cade sugli ammennicoli e talvolta sul servizio), e ci sta anche IMO. Discorso simile in Porsche, ma in Porsche hanno l'icona 911 e la 918 che incarnano l'essenza del marchio, in Maserati solo la quattroporte, e non sono sicuro sia quella l'essenza del marchio. Spero che fra la Alfieri e le prossime GT riescano a creare la loro 911.

    Ti sei spiegato benissimo e concordo abbastanza.

    Però.

    1. Non credo che "adesso con la Ghibli entra in concessionaria qualsiasi wannabe con il leasing della BMW/MB/Audi in scadenza". La Ghibli base viene quasi 80 K euro!

    2. Credo si possa parlare ancora di "lusso e sportività" - con le dovute riserve "sugli ammennicoli e talvolta sul servizio".

    Penso anch'io che in Maserati debbano giocare bene le loro carte (tra cui "Alfieri e le prossime GT") ma ci sono tutte le condizioni per farlo e per non sputtanare il marchio.

  10. infatti se vedi questi marchi seguono queste strategia per i modelli più di massa, ma lasciano sempre alcuni prodotti a "difendere il forte", e sono tipicamente i prodotti più cari e meno da numeri. E comunque non è che propongano macchine fucsia con interni verde ramarro: sincerament edei limiti mi sembra se li pongano comunque.

    Se proprio vogliamo essere onesti, è proprio quello che sta facendo la Maserati con la Ghibli alla fine: va dietro ai nuovi ricchi, ma conta che la QP mantenga la clientela "storica" (con risultati ancora tutti da vedere, nel secondo caso).

    La prova del 9 di questa rincorsa all'arabo-cinese-burino-ammeregano? La RR ha annunciato che faranno il SUV...e la RR è IL lusso.

    Per assurdo, anche la Ferrari nel suo piccolo ha avuto la Mondial-8 e altre cadute di stile qua e là, ma ha sempre fatto anche le 288, 512, F40 ecc. È grazie a quelle che è riuscita a mantenere credibilità, anche se nello stesso periodo non vinceva una mazza in F1.

    Da profano, non mi sembra che fare una Ghibli (una seg. E che se la gioca con la migliore concorrenza) sia la stessa cosa che fare "roba" non in linea con l'immagine che i marchi premium si sono costruiti nel tempo: meccanica più o meno "normale" e/o qualità più o meno "normale" e/o affidabilità "normale" e/o stile dal discutibile al cafone e/o espansione verso il basso, ecc.

  11. Ottima mossa, se ha lo stesso effetto NX questa venderà minimo dieci volte di più visto il brand più "popolare".

    Chissà se usano il 2.5 di NX + 2 motori ibridi oppure se vanno sul 1.8 di Auris/Prius.

    In entrambi i casi l'auto diventa estremamente interessante secondo me con la trazione integrale data dai motori elettrici, niente più suv sbevazzone.

    Al concessionario locale mi hanno detto che useranno il 2.5 della NX.

    Quando dovrebbe essere commercializzata in Italia?

  12. Vini Veri... peccato che Cerea sia un poco fuori mano (una trentina di km a sud di Verona, via Transpolesana:cens:), ma la location è gradevole (un fabbricato di archeologia industriale) e l'evento bene organizzato.

    Per cominciare, l'assaggio migliore della giornata non è un vino ma è la gamma di formaggi dell'abruzzese Gregorio Rotolo (se googlate, lo trovate facilmente)... assolutamente spa-zia-li:8-... mi sono limitato (costi impegnativi: 30-40 euro/kg) a portare a casa la ricotta di pecora (di soave consistenza) ed una caciotta ai tre latti, ma tutti quelli assaggiati meritavano.. standing ovation!

    Come sempre, abbiamo dovuto fare una cernita di quali vini assaggiare e certamente abbiamo tralasciato dei produttori meritevoli:-(... fra quelli sentiti, note di merito per:

    - i piemontesi SERAFINO RIVELLA, CAPPELLANO, GIUSEPPE RINALDI, COLOMBERA & GARELLA

    - i friulani DARIO PRINCIC e ZIDARICH

    - il lombardo IL PENDIO ("Il Contestatore" uno dei rari Franciacorta potabili)

    - l'umbro PAOLO BEA

    - il marchigiano OASI DEGLI ANGELI (col solo Kurni '13, avente leggero residuo zuccherino..)

    - l'abruzzese DE FERMO (poi vi racconto una scenetta:mrgreen:)

    - il siciliano FERRANDES (per me, l'unico passito di Pantelleria valido)

    - l'austriaco NIKOLAIHOF (impressionante la gamma di Riesling e Grüner Veltliner)

    - gli Champagne di VOUETTE & SORBÉE e RUPPERT-LEROY

    - i bianchi del Jura di MARNES BLANCHES

    - i bianchi ed i rossi della Loira di DOMAINE DE MONTCY (azienda condotta da una signora ligure)

    - i rossi del Languedoc-Roussillon di MAS FOULAQUIER e LES CLOS PERDUS.

    Invece, non ho trovato soddisfazione dai vini di:

    VALTER MATTONI (assaggiato solo il Bordò, da uve Grenache... mah... sta seguendo le orme di Marco Casolanetti di OASI DEGLI ANGELI, che pure gli fa da consulente, ma i risultati sono ben lontani dal Kupra di quest'ultimo..)

    LA CASTELLADA (anni fa mi piaceva)

    DOMAINE DE RAPATEL (ampia gamma, ma nemmeno un vino piaciuto..)

    BRAND & FILS (non ha portato i Riesling... chissà perchè, visto che i vini in degustazione erano tristolini..)

    GIBOULOT (d'accordo che erano denominazioni-base di Borgogna... ma, 'nzomma...)

    Caspita, ogni mio desiderio è un ordine :mrgreen: !

    Grazie per il commento a VV.

    Di Princic ho bevuto il Merlot qualche anno fa e mi colpì positivamente.

    Di Zidarich ho apprezzato la Malvasia e il Prulke (assemblaggio di Vitovska, Malvasia e Sauvignon).

    Cosa non ti ha convinto della Castellada?

    Pinot Bianco altoatesino... per spendere poco, è sempre una certezza il base di PRODUTTORI TERLANO (8-9 euro), per circa il doppio c'è la loro riserva "Vorberg", da bere con qualche anno di vetro.

    Sempre di PRODUTTORI TERLANO (che è la cantina sociale con la qualità media più alta), suggerisco il Terlaner, che è Pinot Bianco con un saldo di Sauvignon e Chardonnay... costa come il Pinot Bianco base.

    Altri Pinot Bianco buoni, a costi accettabili (10-15) sono quelli di GUMPHOF, NIEDRIST, il "Plattenriegl" di PRODUTTORI CORNAIANO, il "Weisshaus" di PRODUTTORI COLTERENZIO, quello di NIKLAS-JOSEF SÖLVA, il "Vial" di PRODUTTORI CALDARO, l'"Hofstatt" di PRODUTTORI CORTACCIA, il "Sirmian" di PRODUTTORI NALLES-MAGRÉ, il "Moriz" di PRODUTTORI TERMENO... insomma, ce ne sono veramente tanti ed anche con le linee-base è difficile prendere sòle.

    Lo "Schulthauser" di PRODUTTORI SAN MICHELE APPIANO era uno dei miei preferiti una quindicina d'anni fa, ma le bottiglie (pochissime) sentite dopo il 2005 non mi sono piaciute... quello della linea top "Sanct Valentin" l'ho bevuto l'ultima volta una decina di anni fa: troppo rovere, anche se ne aveva meno rispetto allo Chardonnay ed al Pinot Grigio... spero abbiano alleggerito la mano.

    A proposito della Cantina Terlano, mediamente mi sono piaciuti il Winkl (Sauvignon), il Kreuth (Chardonnay), il Vorberg (Pinot bianco) e il Porphyr (Lagrein).

  13. Oggi MASSOLINO a Serralunga, BREZZA a Barolo e BRUNO GIACOSA a Neive.. nei prossimi giorni vi dirò qualcosa di più su questi.

    Domani concluderò la mia settimana di vacanza andando a Cerea (VR) per la manifestazione "Vini Veri 2015"... ViniVeri - Vini Secondo NaturaViniVeri | Vini Secondo Natura

    Sto aspettando una relazione dettagliata di Viniveri ( ;) ormai ci hai abituato bene). Avevo intenzione di andare ma purtroppo sono stato male.

    Nel frattempo continuo a prendere appunti...

  14. Bella discussione e complimenti per la competenza (che verrà sfruttata... l'hai voluto tu :mrgreen: )!

    Sai che i solfiti sono normalmente maggiormente utilizzati nei bianchi? Dovrebbero essere quelli a darti più problemi..

    Per i meno esperti: i solfiti sono un conservante e sono praticamente indispensabili.. quello che si potrebbe fare (e che qualcuno già fa) è ridurre la quantità utilizzata.

    Fra l'altro, una piccola quota di solfiti è naturalmente presente nel vino, quindi non esiste un vino SENZA SOLFITI, ma solo SENZA SOLFITI AGGIUNTI.

    In effetti, in passato qualcuno ha provato a non aggiungere solfiti (e qualcuno lo fa ancora), ma i risultati sono stati terribili: vini che non sopportavano il caldo, lo strapazzo derivante dai trasporti, il passare del tempo (breve)...

    Conosco alcuni produttori che hanno eliminato completamente l’uso di anidride solforosa (arrivando in alcuni casi addirittura sotto i 10mg/l – il minimo di legge oltre cui è obbligatoria la dicitura “contiene solfiti”) con risultati interessanti. Mi vengono in mente Cotar e Radikon (nei pressi di Gorizia), che praticano una macerazione piuttosto spinta dei bianchi (Tocai, Ribolla gialla, Vitovska, Malvasia, Sauvignon) - o sarebbe meglio dire arancioni.

    Più in generale, mi sembra che la riduzione dei solfiti sia uno degli effetti di un certo tipo di approccio al lavoro in vigna e in cantina (ad esempio, no diserbanti, no interventi sistemici, no anidride solforosa, ecc.). Questi – di solito piccoli – produttori sono attenti alla particolarità e alla salubrità del vino. Lasciando, per il momento, da parte il tema “vino naturale” (per non dire del “vino biologico”), credo sia apprezzabile chi cerca di seguire questa strada.

  15. Quanto al Chianti quasi tutti i prodotti migliori sono della tipologia Chianti Classico, unica eccezione che mi viene in mente al volo è il Chianti Rufina Castello di Nipozzano, di Frescobaldi, poi per sapere quali sono i migliori l'unica è leggere e assaggiare; a un prezzo relativamente contenuto (sui 15 euri) sempre ottimo è Il Grigio di San Felice (tutti i Chianti di questo produttore sono mediamente molto buoni), ottimi anche (ma non li assaggio da qualche anno) Brolio e castello di Brolio di Ricasoli, ecc... ecc... ecc...

    Un piccolo consiglio, evita il Chianti dei Colli Senesi, specie se di Montalcino o Montepulciano; questo perchè in quei territori le uve migliori vanno a fare il Brunello (o il Nobile a seconda del territorio), le uve buone ma non ottime vanno a fare il rosso di Montalcino/Montepulciano, le rimanenti uve Sangiovese finiscono nel Chianti dei Colli Senesi, che rimane quindi il vino più scarso, spesso troppo acido e poco profondo.

    Poco esperto ma appassionato, mi butto anch'io :) .

    Ottimo il consiglio sul Chianti Colli senesi - semplice ed efficace.

    Concordo sul Brolio.

    Altri Chianti che mi hanno lasciato buone impressioni (purtroppo un po' lontane) sono: Isole e Olena, Querciabella e Valdellecorti.

    Frescobaldi non mi sta simpatico (Mondavi, ecc.).

  16. merovingio, non ti quoto sul cambiar canale agli ulti delle amazzoni tennisti,..pero' grazie per aver postato questo stupendo match point, non l' avevo visto, grande fogna!

    Gran talento!

    Se solo imparasse ad usare quella cosa sopra il collo...

  17. Motore: è già il nuovo iniezione diretta ? il giap mi sa di sì, ma questo non si capisce.

    Il 1.3 non mi pare a iniezione diretta.

    Jazz Earth Dreams Engines

    1.5L Direct Injection DOHC i-VTEC

    The Jazz’s new Earth Dreams Technology engine retains the same 1.5L displacement as the previous powerplant, but that's just about the only thing that carries over. As with the 1.3L, it utilises a DOHC valvetrain in conjunction with iVTEC and VTC. A host of other refinements have been made to optimise combustion, reduce weight and minimise friction. The result is an increase in both power and fuel efficiency.

    Key New Features

    Cylinder Head and Valvetrain

    • Double Over Head Camshaft (DOHC) configuration

    • Valve diameter increase, decrease plug diameter

    • Direct Injection, multi hole injectors

    • High Tumble Intake charge

    • i-VTEC (Intelligent Variable Valve Timing and Lift Electronic Control) with Variable Timing Control (VTC)

    Engine Bottom End

    • Aluminium cooling collar

    • Improved piston design

    • Improved cooling and lubrication

    • Reduction in weight of rotational parts

    • High compression 11.5:1 ratio

    1.3L Atkinson Cycle DOHC i-VTEC

    The completely new 1.3L Atkinson Cycle DOHC (Double Over Head Camshaft) i-VTEC engine delivers 73kW and 119Nm of torque. Introducing elements of Honda’s Earth Dreams Technology, it greatly enhances both the driving performance and fuel efficiency of the vehicle.

    The DOHC valvetrain means greater performance in conjunction with i-VTEC and E-VTC (Electric Variable Timing Control).

    The Atkinson cycle engine coupled with the all new CVT transmission provides excellent fuel economy and driver enjoyment.

    Fuel economy figures have also significantly improved due to the efficient nature of the Atkinson cycle layout, extensive friction reduction measures and drastic improvements in weight and lubrication in the CVT gearbox.

    Fuel efficiency is improved by 1.5L per 100km. This equates to a more than 147km of extra driving per tank of petrol, even though the tank is 2 litres smaller than the previous model.

    Key New Features

    Cylinder Head and Valvetrain

    • Double Over Head Camshaft configuration

    • High Flow Intake port

    • i-VTEC with Electric Variable Timing Control (E-VTC)

    Engine Bottom End

    • Aluminium cooling collar

    • Improved cooling and lubrication

    • Revised piston design

    • Reduction in weight of rotational parts

    • High compression 13.5:1 ratio.

    • EGR cooler

    Ma il 1.5 arriverà?

    Al netto delle considerazioni estetiche, per quello che si sa al momento, non mi pare di vedere grandi passi avanti (3 cm di passo su 10 di lunghezza). Ovviamente, per valutare adeguatamente il prodotto, bisognerà aspettare di “toccare con mano”.

    "il volume del bagagliaio aumentato a 354 litri" ( da 390 dmc che era ) mi sa tanto di "razione di cioccolata aumentata a 20 grammi la settimana" ( cit. ) :)

    Ma chi ti credi di essere? Goldstein? :mrgreen:

  18. in realtà sono ancora fatti con le misurazioni ante 2014.

    Per dare un riscontro col 2.2 c'è la prova del CX-5 in comparazione con CR-V e iX35

    CX-5

    STATALE

    15,2 km/l

    AUTOSTRADA

    15,6 km/l

    CITTÀ

    18,1 km/l

    MEDIA RILEVATA 16,3KM/L

    In effetti non sapevo se la prova, di cui ho riportato i dati di consumo rilevati, era fatta con i vecchi o con i nuovi parametri.

    E' stata pubblicata sul 4R di dicembre 2013.

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