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Regazzoni

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  1. Non credo nemmeno quello. Se c'è un po' di illuminazione, le diurne fa ancora meno per non dire che non fa proprio nessuna illuminazione a terra visibile. Che ci siano le diurne o non ci siano, a quel punto: è il guidatore che si dimentica di accendere i fari e non si rende conto della cosa. E finchè capita per i primi 100 metri, una volta ogni tanto, niente di male, può capitare. L'importante è non andarci in giro per chilometri in quelle condizioni.
  2. Direi principalmente per due ragioni. Primo perchè una cosa del genere contraddirrebbe lo scopo del concept, ovvero attirare l'attenzione e cercare di far piacere il suo contenuto. Alla stragrande maggioranza delle persone mostrare un veicolo che, di default, ha i sedili rivolti indietro, la farebbe risultare estranea, anomala e probabilmente spiacevole. E' un concetto che, eventualmente, può venire più in avanti nel tempo. Secondo perchè, a ben guardare, con una vettura fully-autonomous la maggiore probabilità di incidente grave rischia di divertare essere tamponati, piuttosto che tamponare. E a quel punto la seduta inversa è quella con la minore protezione.
  3. Quelle sono le luci diurne, quelle più intense, per essere visibili di giorno. Se accendi le posizioni o gli anabbaglianti, quello che vedi accesa è solo la luce di posizione. Quanto alle diurne, la loro intensità non è affatto sufficiente ad illuminare davanti su strada. Ti può ingannare in garage, ma non su una strada al buio.
  4. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    La MCV I era un compromesso, fatto, immagino, per restrizioni di budget. Più di una station wagon, con l'occhio strizzato al MPV/monovolume, ma senza poterlo essere. Sostituirla con una SW vera, un MPV vero e un monovolume vero non è stata una scelta sbagliata secondo me. Forse la SW è quella che, almeno da noi, ha avuto meno appeal. Ma il Dokker e il Lodgy sono prodotti con una migliore "cottura" rispetto al MCV I e all'inizio li ho visti difforndersi non poco. Non ho seguito le vendite, ma non credo che l'MCV da sola facesse quanto o più dei tre modelli, quando c'è stato il cambio di generazione.
  5. Me la sono guardata un po' e mi sono accorto che a conti fatti lo giudico un concept deludente. A parte il fatto che si guida da sola, sia esteticamente che funzionalmente non mostra nulla che non sia stato già detto da altri concept di una ventina di anni fa.
  6. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Quello non è colpa delle scelte fatte per i nuovi modelli. E' colpa del fatto che le vendite di SW e MPV (e di quasi qualsiasi altra cosa sul mercato) sono divorate dai SUV. Anche nel segmento "economico".
  7. Questo non è nemmeno un gioco di fantasia, perchè è probabile che finirà a listino anche sul modello aggiornato.
  8. Certo. Come Fiat Group c'era di sicuro. Ma è tutto da dimostrare che negli ultimi mesi abbiano cacciato soldi per rinnovarlo.
  9. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Non tu, tranquillo. Ma ho visto diversi messaggi di risposta che sostengono "no, è un modello tutto nuovo", "no, il giro porta è completamente diverso". E questa non è un informazione corretta o accurata. Quindi ci tengo a tornare a ribadire quello che ho sostenuto e mostrato.
  10. Certo. Depositando il trade name. Ma quello che ho riportato sopra non è un trade name. E' un trade mark. Il logo alfa che si vede in alto non indica che è un "brevetto" (nome non del tutto corretto) Alfa Romeo: indica che quel logo è l'oggetto del brevetto, inclusa la scritta "Alfa Romeo Milano". Se questa è la prova che hanno depositato il nome Milano per un modello Alfa Romeo, ti rispondo che non è vero. Se qualcuno rintraccia il documento del trade name "Milano" per una vettura depositato da FCA nel 2017, allora sarà confermato che hanno depositato il nome per il modello (per usarlo o meno) e sarò il primo a ammetterlo.
  11. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Non è ingenuo. Potevano farlo, potevano non farlo. Io non ho scritto che hanno fatto un sacrilegio. Ho scritto (e portato elementi a supporto) che hanno fatto un restyling e che non ci vedo (ne mi aspetto che ci si veda) niente di più e niente di meno. Forse è un po' ingenuo accanirsi a sostenere che è un nuovo modello solo perchè sulla cartella stampa scrivono "all new" o scrivono che ci sono 10 centimetri in più da qualche parte che danno "l'impressione" (tradotto testualmente) di maggiore spaziosità.
  12. Questa non sarebbe la soluzione al problema. Aumenterebbe solo il numero di persone che girano al buio con le diurne, aggiungendone un bel numero che si sentirebbe più "sicuro" nel farlo. Una soluzione "definitiva" c'è e costa relativamente poco e via via costerà sempre meno (per i costruttori). Anabbaglianti automatici con sensore crepuscolare. Non vorrei dire una corbelleria, ma c'era una proposta di inserirlo come dotazione obbligatoria di legge sui nuovi veicoli, come è stato fatto per ABS, ESP ecc.
  13. Eh, mi dispiace, non c'è più nulla da fare: sei un Gestionale. Scherzo, servono molto anche i colleghi Gestionali. Parlando seriamente, una cosa che vedo estremamente richiesta sono i PM, ovvero Project Manager, Product Manager o sigle affini. Ovviamente non si fa il PM come prima esperienza lavorativa (tranne rari casi) e se c'è una cosa di cui c'è bisogno sono i PM che hanno una esperienza "tecnica", che non sono solo "manager", ma anche "product/project" Essendo tu Ingegnere Gestionale hai buon punto di partenza per sviluppare sia una preparazione nel managment, sia una preparazione tecnica.
  14. Per il costruttore obbligatorio dare far capire in qualche modo al conducente che non ci sono i fari accesi, ma le diurne. Ci sono diverse possibilità con cui il costruttore può farlo. Generalmente viene utilizzata l'illuminazione del quadro: ad esempio illuminazione più intensa del quadro strumenti con le diurne e una meno intensa con i fari accesi, quindi il guidatore può intuire che viaggia di notte con solo le DRL perchè il quadro è troppo luminoso.
  15. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Non è completamente diverso, anzi dal video si vede benissimo che è invariato. Hanno solo ritoccato le lamiere. Non lasciatevi ingannare dal fatto che, con le cornici finestrini non a giorno hanno potuto ritoccare qua e la di qualche millimetro il profilo della fuga delle portiere e la forma dei finestrini stessi. Se togli le portiere c'è ancora questo, magari con qualche saldatura in più o in meno. E' un restyling, fidati.
  16. Eh, no. Se depositi una denominazione è un conto. Se depositi un marchio è un altro. Se depositi un modello è un altro ancora. Quello nell'immagine che ho riportato, ad esempio, si limita al logo visibile in alto. Quello è il logo depositato. E infatti c'è scritto "No claims is made to the exclusive right to use "Milano" a part from the mark as shown". Ovvero quel trade-MARK depositato copre solo quel marchio/logo, esattamente come nell'immagine. Non copre la denominazione Milano, per un'auto o un veicolo in generale o sue parti. Per tutelare quello devono depositare un trade-NAME.
  17. Nei primi 3 o 4 metri che vedi oltre il cofano... Spero tu non ti sia arrischiato di spostarti al buio su strada solo con le diurne.
  18. Punto 1: Non concordo. A volte, magari spesso, il lavoro (col tempo) ti ammazza la passione. A volte no. E la passione (maturata prima o "fatta venire" durante), fa molto nel godersi un lavoro e aiuta pure a farlo meglio. Poi ci sono casi più fortunati e casi meno fortunati. Punto 2: Non necessariamente. E' quasi indispensabile se vuoi subito arrivare al punto 4. Punto 3: Vedi punto 1. Qualsiasi lavoro può essere frustrante, può essere più facile che lo sia se fai qualcosa che non ti appassiona un po' o di cui non te ne può fregare di meno. Punto 4: E' abbastanza vero. E forse spesso devi decidere se virare su qualcosa che paga un po' di più o qualcosa che è più vicino alla tua passione. Sicuramente all'estero, a parità di qualifiche, ti arrivano a pagare nettamente di più.
  19. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    La fai sembrare la scelta migliore per il prodotto. Hanno semplicemente scelto di fare un restyling (invece di un redesign o di un modello nuovo) perchè gli costava meno ed evidentemente quello era il target del progetto.
  20. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Credo che abbiano reso più arcuata la base del parabrezza. In pratica è più in avanti il punto centrale del bordo inferiore. Un aiuto in termini di aerodinamica, ma un semplice gioco visivo, dagli altri punti di vista. I montanti non li hanno toccati, da quello che vedo io.
  21. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Hanno toccato tutti i lamierati. Non hanno cambiato tutta la carrozzeria. Io guardo il buon vecchio giro porte: quello non l'hanno toccato di una virgola (nonostante non vada più perfettamente daccordo con la linea dei vetri sulla porta posteriore), ovvero non hanno cambiato telaio. Se poi guardi bene, le portiere sono esattamente identiche, persino la serratura porta. Cambia solo qualche nervatura sulla lamiera e le maniglie. Non è affatto una parentela stile Bravo 2/Stilo. Più GolfV-->Golf VI. E' un restyling pesante, in stile anni '90. Inclinato il parabrezza? Sei sicuro? L'hanno scritto da qualche parte? Perchè io lo vedo invariato.
  22. Regazzoni

    Dacia Duster 2018

    Per come la vedo io, hanno semplicemente fatto un restyling. Niente di più. Niente di meno.
  23. Anche la Aventador, per esempio, vende molto di più. Circa il doppio di quello che c'è in tabella.
  24. Non Credo che "Alfa Romeo Milano" sia stato registrato come nome per veicolo, Si riferià semplicemente al rinnovo del trade mark del vecchio logo. Classico pressapochismo di qualcuno nel "creare" delle notizie (o click-bait).
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