Chiariamo le idee.
1) lasciamo stare Archimede, che si occupa di corpi immersi nei fluidi e non di coppie e bracci.
2) lo schiaccianoci funziona in base al principio della leva: non aumenta la coppia, ma aumenta la forza. Se applichi una forza F ad una distanza d dal perno potrai bilanciarla con una doppia (2F) ad una distanza pari a d/2 dal perno.
Tutto ciò proprio perchè la coppia rimane costante F x d = 2F * d/2.
3) il primo esempio di biella curva che porti non altera nessuna forza o coppia o quant'altro: una biella può avere qualsiasi forma (barra, boomerang, carciofo, coniglietto ecc..), ma il suo comportamento dipende solo ed esclusivamente da dove si trovano le due estremità (i perni).
4) il secondo esempio non aumenta la coppia e ti spiego perchè.
Immagino che l'elemento rotante intermedio sia agganciato al motore (e quindi possa solo ruotare e non andarsene in giro.
La prima biella, che collega il pistone all'elemento rotante intermedio, è imperniata ad una distanza r dal centro di quest'ultimo. Imprime una certa forza radiale F sul perno.
La seconda biella è imperniata ad una distanza r/2 dal centro dell'elemento rotante intermedio. Quindi verrà spinta con una forza radiale 2F (principio della leva).
Ma dove è imperniata l'altra estremità della seconda biella?
Tu dirai, all'albero a gomiti.
Quale raggio ha il l'attacco della biella all'albero a gomiti?
Tu mi dirai: quello che decido io. E qui stà il primo errore: per come è costruito, il sistema elemento rotante-seconda biella-albero a gomiti può essere ricondotto ad uno schema detto "quadrilatero deformabile".
Si dà il caso che, per semplice geometria, le due parti rotanti (elemento rotante intermedio e albero a gomiti) devono avere la stessa lunghezza, perchè entrambe compiano un giro completo, altrimenti una delle due gira e l'altra oscilla avanti e indietro di un cetro angolo.
In pratica le due estremità della seconda biella ruotano con lo stesso raggio.
Quindi la coppia impressa all'albero a gomiti è (forza per braccio) 2F x r/2 = F x r che è la coppia fornita dalla prima biella.
In conclusione, è come se la seconda biella non esistesse: non ha nessun effetto perchè la coppia che arriva dalla prima biella non viene modificata nel percorso aggiuntivo.
In più la seconda biella non ruoterebbe correttamente in quanto avrebbe ben due punti morti instabili, ma questo è troppo complicato da spiegare.