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Sembrerà strano, ma il ministero dei trasporti ha relativamente poca voce in capitolo in questo genere di questioni. Si limita a recepire decisioni a livello sovranazionale (quando va bene) o a pasticciare cercando di metterci il becco, aggiungendo varianti fantasiose al codice della strada. Gli attori in gioco sono altri. Costruttori, fornitori, istituti di certificazione, università, centri di ricerca... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Male non fanno, nemmeno in città. Anzi servono proprio e devo dire di essere in disaccordo con J-Gian. Servono anche in città, sopratutto in certe condizioni di buona visibilità. Pensate ad una giornata soleggiata, pensate di trovarvi in un punto assolato, magari col sole di sbieco e davanti:quanto si vede meglio un'auto che sta per sbucare fuori da un punto in ombra e che ha le diurne accese? Basta l'ombra di un palazzo o un viale alberato che diventa aperto (ad esempio per un incrocio. Le diurne aumentano nettamente la sicurezza anche in città e a velocità ridotta.
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Manzoni.... Scazzi personali a parte () credo proprio che LaFerrari e questa siano effettivamente le prime/uniche 100% CS Ferrari.
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Primo commento vedendo le foto qualche ora fa: "Minchia! Ma è vera?" A freddo dico che è venuta veramente benissimo. Sono riusciti a rendere più organico lo stile su questa, con appendici aerodinamiche esagerate che sulla LaFerrari che già di suo è una scultura. Le luci si limitano al minimo indispensabile in pista. In effetti il più grande miglioramento al posteriore è dato proprio dalla scomparsa dei fari tondi, tradizionali, ma difficili da integrare con le forme della coda della LaFerrari. Nota di colore: sui siti anglosassoni hanno subito notato che il nome è pericolosamente (e adeguatamente) simile a "FxxK"
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Perdona la franchezza: non diciamo fregnacce. Dire che le diurne sono una cagata pazzesca significa dire che la soluzione migliore per evitare la sbadataggine della gente di notte è affidarsi alla sbadataggine della gente anche di giorno. Le diurne (che si accendono in automatico) sono molto più sicure degli anabbaglianti (accesi "a piacere") nella marcia diurna. E evitano di consumare (e inquinare) inutilmente di più. Le diurne... sono per il giorno ovviamente. Uno, al buio (anzi prima che faccia buio), deve ricordarsi di accendere i fari. E' così da sempre. Non mettiamo in mezzo le diurne come una scusa alla disattenzione o alla spericolatezza, per favore.
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HO l'impressione che quasi tutte quelle prodotte per il lancio in Italia sono avorio (urban) e rosse tristrato (Trekking).
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Fin'ora la Countryman era prodotta da Magna Steyr. Da poco meno di un anno è stato ufficializzato che Magna non produrrà più modelli Mini e quindi la Countryman confluisce a Oxford con gli altri modelli. Evidentemente, unificando la piattaforma per tutti i modelli, non hanno più vantaggi a far produrre all'esterno, ma al contrario gli conviene produrre il maggior numero possibile di esemplari sulle stesse linee di assemblaggio.
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Se per ora ti accontenti delle foto, il bronzo opaco è il colore usato per le foto ufficiali della versione USA. http://www.autopareri.com/forum/concept-anteprime/67980-usa-fiat-500x-2016-a.html
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Gianni sta passando al lato oscuro della forza...
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Un tamarro?
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Io di mattina o lavoro (dovere) o dormo (piacere). Salvo altro impegno, passerò al Motorvillage la sera. Ci si vede un'altra volta.
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Ho pensato la stessa cosa. Premiare il design chief Toyota poche settimane dopo il lancio di questo aborto stilistico (che evidentemente ha deliberato lui) mi pare ben poco sensato.
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Inizio a vedere in giro le prime Renegade (quasi sicuramente) private.
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Titolo: Dove cazzo sono finito? Sottotitolo: Alla prossima serata cosplay devo andarci più leggero col Jack Daniel's.
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E' semplicemente uno dei prototipi della LaFerrari che continuano a usare per il testing. Mi dicono essercene ancora 3 o 4 in servizio.
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Ci si potrebbe incrociare.
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Se ci si ritrova fermi (e si rimane fermi, durante tutto il periodo di semaforo rosso) oltre la linea di arresto a causa del traffico bloccato all'interno dell'incrocio non si trasgredisce il codice della strada. Però se si supera la linea di arresto perchè non ci si ferma per tempo (ad esempio, frenando all'ultimo perchè si capisce che non ce la facciamo a passare col giallo) il superamento della linea di arresto è multabile. Non dalle telecamere di sorveglianza, che non servono a quello, ma un vigile o una vettura di pattuglia di passaggio possono farvi la contravvenzione.
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IL primo ovviamente. Che poi costano più o meno uguali, solo che il primo si paga in comode rate per 8-10 anni.
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Purtroppo devo confermare la cosa. Almeno un paio di episodi solo nell'ultimo mese, altri in passato. Uno addirittura alle 7 di sera in tangenziale! Di gente che ogni tanto parte senza accorgersi di avere i fari spenti ce n'è sempre stata (pure a me è capitato almeno un paio di volte di partire e attraversare tutto un parcheggio coi lampioni, prima di accorgermi di non avere acceso i fari), ma in genere uno si accorge in fretta di avere buio davanti. Evidentemente con le diurne che fanno una leggerissima luce sulla strada c'è chi è così assente (e pericoloso) da non accorgersene per chilometri. Purtroppo temo anche che ci sia gente che va in giro coi fari spenti per risparmiare benzina.
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Stesso dicasi per gli accelerometri che fanno capire ai cellulari da che parte sono girati. Ma l'effetto piezoelettrico causa una differenza di potenziale tra un capo e l'altro del materiale (cristallino e regolare) che viene compresso, in direzione della compressione. Non c'è una migrazione di cariche dall'esterno verso l'interno o viceversa. Ne ci sono "molecole" in una struttura cristallina (come la roccia) in cui può verificarsi un effetto piezoelettrico. C'è una struttura cristallina neutra, ma asimmetrica che, sottoposta a deformazione, diventa polarizzata e quindi la somma delle microscopiche differenze di potenziale di ciascuna "maglia" della struttura porta ad una differenza di potenziale piccola tra un lato e l'altro del materiale. La differenza di potenziale è piccola. La corrente che ci si può generare è ancora più piccola. Inoltre, se siamo di fronte a molti cristalli vicini, ma disordinati (come una grossa sezione di roccia) la compressione non porta a nessuna differenza di potenziale perchè ci ogni cristallo si "carica" in direzione diversa e alla fine la carica complessiva si annulla. A meno di avere un enorme monocristallo (difficilmente in natura se ne creano di grandi più di pochi centimetri e capita comunque molto raramente) sottoposto a compressione e decompressione ciclica (con forze notevoli), non si crea nessuna differenza di potenziale e nessuna corrente (in questo caso alternata) di entità rilevabile.
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Minchia, ti ho messo troppa aspettativa. La prossima volta segnalo il film in uscita solo all'ultimo momento. Comunque oggi pomeriggio ho rivisto il trailer e devo questa parte mi ingrifa molto più di quanto mi aspettassi.
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Sono tornato a vedere il film in settimana, questa volta come si deve (cioè in lingua originale). E mi ha convinto pure di più della prima volta. Alla seconda visione il ritmo strano iniziale non sembra affatto lento, ma anzi quasi tutto tiene Di inconsistenze, incoerenze o esagerazioni ce ne sono. Ma meno di quelle (poche) che avevo colto alla prima visione. L'ufficio di lusso con parete scorrevole che da sugli scarichi grida davvero vendetta. Sa un po' di "Siamo la NASA... e ora lavoriamo in un monolocale stile 'Il ragazzo di campagna' ". Mi pare di ricordare che ruoti solo quando gli astronauti sono svegli e comunque nella zona del wormhole la rotazione viene fermata e non viene più usata. L'orbita del pianeta giusto a filo della zona di distorsione temporale, come se si trattasse del campo di una rete wi-fi, grida vendetta. Però una scrittura più coerente dal punto di vista delle distanze e dei problemi di distorsione spaziotemporale avrebbe impedito quasi completamente l'episodio del primo pianeta che narrativamente non è affatto male, IMHO. Le onde giganti? Hanno rilevamenti dei sensori completamente fuori scala durante la discesa, il pianeta è coperto di nubi e la discesa è tutt'altro che lenta, quindi secondo me si sono costruiti più di una giustificazione al fatto che non le avessero rilevate. Quello che secondo me è stupidamente incoerente o forse è meglio dire è cannato è la gravità del pianeta. Perchè vanno a fregarsi da soli dicendo che ha una gravità del 130% rispetto alla terra? Quando, se mettevano sul piatto un pianeta piccolo, si ritrovavano con una giustificazione al fatto che sia su un orbita così inusuale senza smaciullarsi, che ci siano onde così grandi e anche alla facilità a lasciare l'orbita con un modulo così piccolo? Perchè gli serviva a tutti costi un atmosfera? Di spazio a bordo ce n'è e immagino che, con energia in abbondanza, basti un buon sistema di riciclo per assicurare acqua, cibo e consumabili per qualche anno. Ho guardato meglio la scena alla seconda visione: quello che succede è che la spinta della decompressione non spinge indietro il ranger perchè è parzialmente ancorato: lo fa ruotare attorno al lato del portello su cui è ancorato, facendolo andare a sbattere contro la zona di attracco dell'endurance e da li partono i danni e poi le esplosioni ulteriori. Forse hanno un po' esagerato con l'irruenza del movimento del ranger data dalla semplice decompressione della camera separata dall'abitacolo. Quello che capita nei pressi del disco di accrescimento e nel passaggio dall'orizzonte degli eventi è, IMHO, inevitabilmente edulcorato e adattato alla storia. Dal momento la figlia di cooper scopre l'orologio con la lancetta tremolante al momento in cui Cooper viene recuperato vicino a Saturno, passano 50 o 60 anni. Ma tra uno e l'altro ci sono di mezzo il fatto che lei riporta e interpreta le misurazioni, rivede la teoria e riesce a capire come farla funzionare (e magari bastano pochi anni) e poi dalla teoria riescono a passare alla tecnologia, a costruire quello che serve, a organizzare il viaggio e a intraprenderlo. E direi che un po' di anni ci vogliono.La stazione non è una sola, ma sono diverse (Murph viene trasportata da "un'altra stazione"). Deve essere completata, portata in orbita e fatta viaggiare fino a Saturno a velocità non eccessive. Infatti dopo 50-60 anni la stazione deve ancora arrivare al wormhole (presumibilmente per entrarci o per spedirci dentro la gente). La Hattaway, per quello che ne sappiamo, aveva mesi (o anni? non ricordo esattamente) di viaggio per arrivare al terzo pianeta da quando Cooper cade nel buco nero. E questo avviene quando i 60 anni sono già quasi tutti passati. Quindi, se supponiamo che dentro al tesseratto tutto sia andato in pausa, quando Cooper riappare vicino Saturno la Hattaway ha iniziato da poco il viaggio verso il terzo pianeta o lo sta ancora svolgendo. E il resto dell'umanità sa poco o nulla di quello che è successo alla spedizione Endurance finchè Cooper non ricompare. Ok, potevano stare un po' meno con le mani in mano, ma poi rischiavano di arrivare prima loro della Hattaway e le facevano fare brutta figura. Molti dei dialoghi migliorano nella versione originale. Non tutti, ma molti. E anche la traduzione è qua e la atroce. Una cosa su tutti: quando il professore sta mostrando a Cooper il silo/stazione spaziale e sta iniziando a spiegare la missione, Cooper parla del fatto che non c'è nessun posto adatto dove andare nel sistema solare e che le stelle più vicine sono troppo lontane. In inglese dice qualcosa tipo "the nearby stars are thousends of years far from us"... ovviamente alludendo iperbolicamente alla durata del viaggio. In italiano gli fanno dire "le stelle più vicine sono a migliaia di anni luce da noi" :disp2: Macheccazzostaiaddì???