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3volumi3

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  1. Bastano quei quattro fanali formato standard per dare al frontale quel sapore anni '70...
  2. Alfa 159 1.750 tbi (200cv, 0-100 km/h in 7,7') vs. 2.2 jts (185cv, 0-100 in 8,7').
  3. E proprio su questo non ho mai accettato che Ferrari e Maserati, case che dovrebbero puntare sull'ergonomia più spinta per agevolare la guida sportiva, siano andatie in questa direzione. Posso capire Tesla che è uno smartphone su ruote...
  4. Temo vadano prima con le gambe all'aria.
  5. A onor del vero la R14 coeva della prima Ritmo era questa: Che comunque rimane sempre la più moderna del quartetto postato, a livello dell'italiana, o quasi. Che poi non fu capita, questo è un altro discorso. Tornando a questa immagine propendo anch'io per una variante scartata della prima serie. Solo a vedere questa porzione anteriore sarebbero state troppe le parti modificate per una seconda serie, non c'è un lamierato che risulti simile alla versione ufficiale, parafanghi compresi.
  6. Beh, c'è da dire che questa soluzione dava veramente un altro sapore alla macchina, un musetto che conferiva una dinamicità sportiva. Altro che O peggio ancora, visto che si ipotizza uno studio per la versione USA
  7. Il fatto è che tutte le plance si assomigliano un po' nella disposizione, che sta diventando abbastanza standardizzata e che prevedendo spesso uno schermo unico larghissimo, ha come conseguenza che le bocchette di areazione siano sotto questo. Il tentativo dei designer Renault è stato quello di richiamare le plance anni '70 della Regie che avevano una parte centrale cannettata come elemento distintivo. Non solo la stessa R5 Ma anche la precedente R12 E un po' anche la R16
  8. Nell'articolo viene citato il post LinkedIn del vice presidente di Alfa Romeo - Fiat USA Larry Dominique, che spiega che questo cambiamento fa parte della metamorfosi verso un futuro elettrificato (sic) del marchio.
  9. Stupenda, era da tempo che desideravo vedere la Multipla resa contemporanea e non avrei saputo immaginare di meglio. Adesso però vogliamo vedere la versioni di serie, con specchietti, fanali e luci di coda omologati, cerchi di misura umana...
  10. La soluzione di un unico trasparente che ingloba proiettori e luci di direzione sarà poi ripresa per la Delta:
  11. C’è una possibile lettura distopica dei moti agricoli in corso. Questa: nessuno (nessuna persona, nessuna classe sociale, nessuna corporazione, nessuna nazione, insomma: nessuno) è disposto per davvero a farsi carico della famosa transizione ecologica, perché nessuno è più in grado, o è disposto, o ha voglia, di pagarne il prezzo. Dunque la transizione ecologica non avverrà per graduali prese di coscienza, o per aggiustamenti virtuosi della nostra maniera di vivere. Avverrà per costrizione: ovvero in seguito a una successione di catastrofi climatiche, di guerre per l’acqua e per le fonti energetiche, di carestie, che ridurrà l’umanità allo stremo, allo spavento, alla decimazione, infine, chissà quando, alla ragione. I superstiti, dopo essersi rinfacciati l’un l’altro la colpa di ogni cosa, riusciranno (forse) a mettersi d’accordo e a ripartire, piano piano, per una nuova storia dell’umanità. Ovviamente, tutti quanti ci auguriamo che così non sia. La distopia, come l’utopia, è solo una lettura esagerata del futuro. E magari la politica, luogo di mediazione e di decisione, conterà ancora quanto basta per ammortizzare i conflitti, e indirizzarli in maniera favorevole al bene comune. Ma i costi della transizione ecologica, comunque li si ripartisca, sembreranno sempre iniqui, eccessivi, mal ripartiti a seconda che ricadano su di me o su di te. A ognuno parrà che sia l’altro, perché più colpevole o perché più solvente, a dover pagare il conto. Dunque non lo pagherà nessuno: e alla fine lo pagheremo tutti insieme, quelli con il trattore e quelli senza. Michele Serra, l'amaca del 7 febbraio 2024 Il concetto che esprime, e che ritrovo in molti commenti di questo thread, è che c'è sempre qualcun altro che deve iniziare prima di noi a fare delle rinuncie in nome della transizione ecologica, c'è sempre qualche categoria/popolazione/entità che inquina più di noi: comincino loro a cambiare modo di vivere.
  12. È vero, e vende anche più il Tavernello del Barolo del '74, e il Casio del Patek Philippe Grandmaster Carillon... è proprio un mondo strano!
  13. Ciao, più che l'altezza in sé devi considerare l'altezza da terra, e se confronti la tua Clio del 2010 con quella attuale vedi che quest'ultima è più alta da terra di 1,2cm. Puoi verificare da qui (alla voce Ground clearance): https://www.carsized.com/en/cars/compare/renault-clio-2009-5-door-hatchback-vs-renault-clio-2019-5-door-hatchback/front/ Agevolo anche screenshot:
  14. Beh, capisco che la dirigenza ignorò il progetto. Con tutto il rispetto per i sindacati, ma da queste foto sembra il risultato di un lavoro fatto da un appassionato di fai da te nei fine settimana liberi.
  15. Quindi adesso che anche la Panda è passata alla strumentazione totalmente digitale e allo schermo touch, chi non fosse interessato a queste due caratteristiche deve per forza ripiegare sulla Bugatti Chiron.
  16. Speriamo che guidatore non sia quello dell'altra volta. Per i pischelli che non colgono la reference ⬇️
  17. In questo thread sono state affrontate tutti le implementazioni più particolari a tema tergicristalli, specialmente a opera di @angeloben, come in questo post: Ma rispetto al 2021 oggi c'è un nuovo modello disponibile in USA, che tra le innumerevoli particolarità che lo caratterizzano (tanto che basterebbero a riempire pagine e pagine di questo topic) presenta anche un curioso e abnorme tergicristallo frontale, che è stato deliberatamente sviluppato con una caratteristica finora inedita: la disfunzione erettile. Sto parlando di Tesla Cybertruck, ovviamente:
  18. Potrebbe essere, ma che senso aveva fare due versioni così simili (una da 180, l'altra da 178km/h), con tutto quello che comporta in costi di messa a punto, omologazione, etc? Non sarebbe convenuto fare un'unica versione da 179km/h (perché immagino che questo ipotetico limite sarà stato di 180km/h), per dire? 🤔 Fermo restando che secondo me la Beta Coupé non era di certo una vettura che aveva un tale mercato tra i neopatentati da rendere conveniente questa lieve diversificazione.
  19. Ok, magari bastava che mi fossi impegnato un po' di più di quei cinque minuti che ho dedicato alla ricerca su Google... ma d'altronde voi cosa servite a fare, altrimenti? Ad ogni modo: avevo sottomano un Quattroruote del 1974 (marzo, mi pare), mi sono soffermato su questa pubblicità: Ad affascinarmi era il modo in cui il copywriter tentava, in pieno periodo di austerity e conseguenti castranti limiti di velocità, di evidenziare un valore ormai fuori luogo: la velocità massima. Con questo titolo che prometteva tempi migliori in cui ci saremo lasciati alle spalle queste limitazioni e saremmo tornati a scorazzare allegramente a 190km/h per le strade della nostra penisola. Poi però mi cade l'occhio sulla gamma inserita sotto la foto della vettura: Ora: cosa caspita è questa terza versione "senza età", che sembra avere il medesimo motore della Beta Coupé 1600 ma perde 2km/h di velocità di punta? Mettiamo pure che fosse una versione anti-austerity con i rapporti più lunghi, ma perché diavolo chiamarla "senza età"? E perché non trovo subito un riferimento sul web? Chi sa, parli!
  20. Io metterei anche lei, che grazie alle vendite in Italia ha scongiurato la fine definitiva di Lancia.
  21. Ok, scusate se alimento l'OT ma è stata servita su un piatto d'argento
  22. "La sportività ridefinisce la guida in città"... nel senso di fare le rotonde in drifting, fare il punta-tacco quando si scala prima degli incroci, fare le drag race ai semafori...? 🤔
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