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3volumi3

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  1. In effetti queste di fine agosto sono giornate da bollino rosso per mettersi in viaggio... 🤷‍♂️
  2. Per me la 33 sw modello base e l'Arna sullo sfondo, grazie!
  3. Oppure il tipo ha preferito girare con un facsimile anonimo perché oggigiorno andare in giro in Europa con una targa che dice chiarmamente che sei russo può creare reazioni negative e magari atti di vandalismo.
  4. Da nerd a nerd, sulla differenza tra i cartelli stradali nei vari paesi segnalo questa pagina di Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_European_road_signs#Table_of_traffic_signs_comparison?wprov=sfla1 E comunque, se non si ha voglia di porre una domanda su reddit, una base di partenza potrebbe essere questo sito: http://www.worldlicenseplates.com/ (spoiler: ho cercato un po' tra i paesi più esotici, senza trovare nessun elemento utile). Un'altra cosa strana di quella targa è anche la combinazione lettere-numeri (tra l'altro lunghissima) che non si ritrova in nessun altro paese tra quelli che ho visto: LNNNLLNNN. Ovviamente ci stiamo facendo tante seghe mentali, ma probabilmente la soluzione sarà così semplice che non ci sta venendo in mente 😆
  5. Certo che questa targa va contro tutti i criteri di leggibilità e riconoscibilità che ormai tutti i paesi prevedono per le loro targhe. Non solo mancano stemmi o bandiere sempre più diffuse nelle nuove targhe (e visto la vettura su cui era applicata dev'essere nuova), ma anche la spaziatura tra lettere e numeri inesistente è illogica... Penso quindi che sia una targa per qualche situazione particolare, anche se un totale di 9 elementi alfanumerici è anche questo strano per una targa speciale.
  6. Mi ha fatto ridere il fatto che abbiano tradotto il francese direction con direzione anziché sterzo 😄 E a quei tempi non c'erano neanche i traduttori automatici 🤦‍♂️
  7. Per la serie: il mondo è bello perché è vario... 😀 Per me invece hanno rappresentato un momento di pigrizia stilistica: due fari a filo cofano e paraurti, una griglia di plastica nera sempre a filo cofano e paraurti, e queste barre in centro... togli le barre e poteva essere davvero la calandra de 'na macchina. Però mi rendo conto di essere in minoranza
  8. Certo che Alfa ha sempre avuto un rapporto difficile col design delle sue ammiraglie, che infatti sono state tutte dei flop (parlo del segmento dell'Alfa 6, superiore a quello della 164 e 166). Non ha mai saputo trovare quel connubio tra sportività e rappresentanza, laddove per i segmenti inferiori riusciva invece a trovare un linguaggio felice che privilegiava la sportività.
  9. Sabbia terra d'Italia is the new grey
  10. Ma, ma, ma...! Questa si sono dimenticati di pittarla di un altro colore! 😲
  11. Eh, no! A pera c'era solo lei!
  12. Alcune reclame vintage che ho raccolto ultimamente, che considero interessanti dal punto di vista del costume, più che del prodotto in sé. Mi ha fatto sorridere il fatto che nel testo si sentisse il bisogno di specificare che le modanature in legno non hanno funzione portante. Di solito in una pubblicità si esaltano alcuni aspetti pregevoli del prodotto, ma qui si è sentito il bisogno di dire al lettore: non è come pensi, figurati se facciamo una cosa simile, tranquillo! Quanti di voi si sono alzati con la voglia di guidare un elefante? Immagino pochi, almeno consapevolmente, anche perché non mi pare proprio l'animale più nobile al quale comparare una berlina di rappresentanza. Però in un aspetto il marketing Volvo aveva anticipato i tempi: il bisogno psicologico dell'automobilita medio di svettare sul resto del traffico con veicoli sempre più pachidermici. Dal vocabolario Treccani, definizione di "individualista" (il grassetto è mio): s. m. e f. e agg. [der. di individualismo] (pl. m. -i). – 1. Come sost., chi segue i principî dell’individualismo. Nel linguaggio com., chi nella vita tende a far prevalere gli interessi o le tendenze personali e cerca di affermarsi indipendentemente dagli altri: è stato sempre un i.; con connotazione negativa, persona che pensa soprattutto a sé, e mal si adatta al vivere sociale. Quando la donna veniva definita senza troppi problemi una "cosa" e veniva messa allo stesso livello di un cocker e di un'automobile. Donna e cocker che beninteso possono anche non piacere a chi è rivolta questa pubblicità, ma per quanto riguarda l'automobile non ci sono scuse: deve piacere per forza! (la pubblicità è del 1963) A fine anni '70 per fortuna i tempi sono cambiati, e un concetto simile si rivela controproducente (questa l'ho trovata sul web)
  13. Se dovessi prendere una macchina di questa categoria, io la sceglierei anche solo per strumentazione ancora analogica e il clima con manopole e pulsanti anziché comandi touch
  14. Mi hai comunque fornito un'informazione importante, dato che anch'io posso cavarmela in meno di tre ore
  15. Essendomi trasferito in città da 3 anni (Monza), e abitando in centro storico senza box, ho subito realizzato come il possesso di un'auto in questo contesto sia solo un pain in the ass. A settembre dovrei finalmente sbarazzarmi della macchina e vorrei passare al car sharing (mondo per me del tutto nuovo), che sfrutterei specialmente per qualche attività nel fine settimana e la sera, sempre in posti vicini e sempre con ritorno in giornata. Nella mia città in pratica ci sono questi due servizi di car sharing: Ubeeqo o E-VAI. Premetto che non ho preferenze per il tipo di veicolo, mi va bene qualsiasi cosa possa legalmente percorrere una tangenziale/autostrada. Quello che fa la differenza è la comodità d'uso e le tariffe. Orbene, quello che chiedo a voi, pregevole comunità di questo benamato forum è: avete esperienza con questi servizi? Me ne potete consigliare uno rispetto all'altro? Mi sapreste indicare qualche best practice da mettere in atto quando si usano questi servizi? Grazie in anticipo
  16. Due cose: 1) Non capita spesso sentire un anglofono che pronuncia Lancia al posto di Lansia 2) Trovo un'aberrazione dal punto di vista della visibilità un touch screen inclinato così orrizontalmente che praticamente serve solo a catturare i riflessi: Per il resto, un concept davvero affascinante come in Italia non se ne facevano da decenni.
  17. Sono finiti i bei tempi in cui si poteva proporre una scelta del genere*... * iniziativa che a onor del vero non ebbe il successo sperato
  18. Sì, tornerà fra qualche mese, ma lo chiameranno "argento vivo" o "mercurio sbarazzino" o "riflesso lunare" per salvarsi la faccia 😆
  19. Comunque, non essendo stata ancora presentata ufficialmente con cartella stampa e relativi dati tecnici, e con le immagini ufficiali, io proporrei di cambiare il titolo in Fiat 600e 2023 (anteprima)
  20. Esatto. Anche perché quando era nata l'Autobianchi si era sbandierato ai quattro venti che era nata da una joint venture tra Fiat e Pirelli, quindi con una meccanica e componentistica collaudata.
  21. Anche perché stiamo parlando di Giugiaro, mica bruscolini!
  22. Non capisco tutto questo stracciarsi le vesti, rebadge si sono sempre fatti e si continueranno a fare. Tra l'altro Mitsubishi è un marchio moribondo che non poteva permettersi di investire nello sviluppo di un prodotto in un segmento così poco remunerativo come il B e che senza un'offerta aggiornata rischia di scomparire, almeno in Europa. Se viene prezzata il giusto ci guadagna il marchio e ci guadagnano gli acquirenti.
  23. Vabbè, inutile scandalizzarsi, negli anni '90 era stato fatto di peggio... E oltretutto il modello che questo clone andava a sostituire era quanto di più originale e carino avesse mai offerto il segmento B:
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