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In effetti la targhetta Yugo a ben guardare c'è (o almeno traccia della sua passata presenza). Però c'era qualcosa che non mi tornava e allora ho fatto ingrandire l'immagine dalla scientifica: Quello che non torna è che c'è anche la targhetta Koral che, se non erro, era riservata solo alla versione Innocenti (ci sarà anche una Yugo Koral, ma sarà solo un modello sucessivo prodotto dal 2000). Questa la versione Innocenti con la taghetta Koral a dx Questa la versione Yugo senza la targhetta Koral a dx: Quindi sembra che una delle due targhette presenti nella macchina fotografata sia incongrua. Però, a ben vedere, parrebbe che i paraurti siano della versione Yugo, dato che quelli Innocenti erano più "integrali": Quindi, boh
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Ah… una 127 in salsa balcanica*! Non ne vedo una da… da trent’anni. (semi cit.) *anche se questa è la versione per il nostro mercato, in cui è in incognito sotto un rassicurante marchio italiano ormai sparito
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Immagino sia anche una scelta "furba" dei costruttori. La moquette assorbe e nasconde tutta la sporcizia che dalle scarpe degli occupanti finisce sul pavimento.
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Sai cosa? Dopo aver scritto il messaggio mi sono reso conto del perché preferisco il design di quel periodo a quello contemporaneo. Perché era pensato per un pubblico adulto. E con adulto non intendo a livello anagrafico, ma a livello psicologico. Mentre infatti guardavo gli interni delle vetture di oggi, specialmente i modelli flagship o premium che dir si voglia, non potevo fare a meno di pensare che tutte quegli inserti led luminosi multicolore sparsi per l'abitacolo, tutti quei tablet distribuiti per tutta la plancia che restituiscono grafiche da videogioco, tutte quelle finte cromature... tutto sembra pensato per appagare il gusto vistoso di un adolescente. E infatti il mood ambientale non mi sembra troppo diverso da quello un 13enne sceglierebbe per la sua cameretta... Ah, gli interni Audi che ho inserito erano della A4 Avant del 2001
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Hai centrato il punto. Magari non sono "gli interni più belli della storia dell'auto" (pur sempre una cosa soggettiva), ma penso che in quel periodo BMW abbia raggiunto l'equilibrio perfetto tra qualità, eleganza, sobrietà, dinamismo ed errgonomia nei suoi interni. Non posso che darti ragione: sono invecchiati benissimo, meglio di tutto quello che è venuto dopo. E comunque penso che quello a cavallo tra gli anni '90 e il 2000 sia stato forse il periodo migliore per gli interni delle vetture della triade. Questi i segmenti D Mercedes e Audi, non saranno perfetti come quelli delle coeve BMW, ma sono invecchiati benissimo anche loro, dando un senso di solidità ed equilibrio. Poi è cominciata la fase del barocchismo, del "potevamo-stupirvi-con-effetti-speciali-e-l'abbiamo-fatto", fino ad arrivare a quello che ormai sembra la corsia dei tablet di Mediaworld.
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Diciamo che in questo caso per il proprietario l'allestimento HSD era proprio una necessità
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Tra l'altro gli interni sembrano pensati per swappare velocemente il posto guida, magari era prevista anche una versione RHT
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Non è che magari era stata prevista per quei paesi con un regime di tassazione particolare? Ad esempio per Grecia e Portogallo la Lancia Delta montava un motore 1.1 da 64cv
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Il problema è che stai sfidando il bias di conferma di molti utenti Scherzi a parte, a me queste informazioni da insider interessano, e generalmente mi fido della capacita di valutare l'attendibilità delle fonti dirette da parte degli utenti di questo forum (cosa che invece non posso dire per la maggior parte di altri forum)
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Alfa Romeo Tonale PHEV 2022 - Prj. 965 (Spy a pag.351)
3volumi3 ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
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Penso che quella che segnali è una questione globale che ha poco a che fare con le riviste del settore automobilistico. Tutte le riviste "consumer" versione cartacea si vedono costrette a ridimensionare i contenuti o ad aumentare le marchette marketing per sopravvivere, stante il drastico calo del loro organico. Probabilmente in un altro forum, che so?, di fotografia o di hifi c'è un thread simile di un utente che si lamenta di come sono peggiorate le riviste del settore. Il motivo di questa agonia come sappiamo è irreversibile e dipende dal web
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Fun fact sulla robustezza delle Fiat di un tempo. Il padre della mia ex aveva una delle prime Punto, per la precisione una 75 ELX amaranto targata AG..., full optional. Come questa, per intenderci: Era stato uno dei primi ad averla (pur essendo un dirigente, aveva chiesto quella come auto aziendale) e mi aveva raccontato che i primi tempi l'attenzione intorno a quel modello era altissima, anche in senso negativo, dato che una volta era stato inseguito da due tizi che volevano portargliela via. Ma la vicenda in questione era avvenuta anni dopo, quando ormai la Punto non era più di primo pelo, anche se era sempre stata trattata scupolosamente. Un giorno la mia ex mi aveva raccontato che il padre era tornato a casa inviperito, inveendo contro sua tendenza a compiere buone azioni e per questo prenderla sempre in quel posto. Cos'era successo? In pratica durante una giornata di pioggia, su una stradina di campagna abbastanza isolata, vede un vecchietto che cammina sotto l'acqua. Impietosito (era burbero ma di buon cuore) accosta e gli dice di salire, che gli avrebbe dato un passaggio lui. Il vecchietto non se lo fa ripetere due volte, lo ringrazia e una volta salito chiude la portiera con così tanta forza che la spia degli airbag si accende immediatamente (la macchina era stata ordinata anche con quello optional per il passeggero). Insomma, come scoprirà dopo aver fatto scendere l'ospite e portata la macchina da un elettrauto, il contraccolpo aveva mandato in avaria gli airbag. Il bello è che il vecchietto non si era accorto di nulla, e per tutto il viaggio il padre della mia ex eveva dovuto abbozzare, per poi sfogarsi solennemente una volta a casa Non so se fosse per quest motivo, ma quella Punto è stata per lui l'ultima di una lunghissima serie di Fiat...
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Alfa Romeo Tonale PHEV 2022 - Prj. 965 (Spy a pag.351)
3volumi3 ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Comunque magari sono io che non ci capisco una beneamata da questi camuffamenti, ma leggendo le vostre perentorie interpretazioni mi sembra che più che guardare una carrozzeria camuffata siate alle prese con delle macchie di Rorschach, che ognuno ci vede un po' quello che vuole... 😄 -
Eppure Poi vabbè, probabilmente sarà stata una particolarità dei primissimi tempi di commercializzazione, ma qualche modello sprovvisto dello specchietto dx ricordo di averlo visto (e di essermi stracciato le vesti*) * Mai come quelle rarissime volte in cui ho visto un Lancia Dedra dotata di uno solo dei suoi stilosissimi retrovisori in tinta 🤦♂️
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Posso capire per una segmento C uscita nell'81... Comunque vedere questa senza specchietto passeggero mi sconvolge più della la Punto 176 (ok, è uscita 6 anni prima, ma di ben altra classe) (penso però che per la 164 presto lo specchietto venne considerato un optional "imposto") Hai ragione, però (senza voler fare l'avvocato del diavolo, ma facendo un ragionamento opportunistico come avrebbe potuto fare Fiat) lo specchietto dx aveva un costo molto minore di un modulo ESP, oltre a essere una cosa la cui mancanza si notava subito penalizzando la percizione da parte del pubblico del marchio.
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Sono solo io che ho sempre considerato una cosa disturbante, meschina e controproducente questa tendenza del gruppo Fiat a insistere fino all'ultimo nel considerare lo specchietto dx come optional? A me non viene in mente nessun altro modello straniero (utilitarie comprese) uscito attorno al '93 che non offrisse standard per tutti gli allestimenti lo specchietto lato passeggero. E a ragione, dato che oltre a essere un elemento di sicurezza imprescindibile, sono anche un elemento di design che rendono la vettura completa. L'impressione, quando vediamo una vettura con un solo specchietto è quella di avere a che fare con un qualcosa di monco, incompleto, sgradevolmente asimmetrico. In fin dei conti questo elemento della carozzeria, se fino ai primi anni '80 poteva essere un sottile pezzo di metallo con uno specchietto incollato, col tempo è diventato sempre più grosso e integrato nella carozzeria. Da qui la mia domanda (retorica): Ma non conveniva al Gruppo aumentare di 50mila lire il prezzo di listino dei modelli base e fornire di default questo componente? Non ne avrebbe guadagnato in immagine, dato che già dall'inizio degli anni '90 "faceva brutto" vedere una vettura moderna priva dello specchietto passeggero e questa cosa alimentava la fama del Gruppo di fare vetture "cheap"? (Che poi, la Punto del 93 non è nemmeno stato l'ultimo modello Fiat a non offrire lo specchietto dx standard...🤦♂️)
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Certo una soluzione molto più razionale di quella applicata alla sucessiva Fiat Panda 169 (quella del 2003), dove l'abbinamento tra poggiatesta anteriori e posteriori ha sperimentato tutte le combinazioni possibili. Esempi trovati in fretta su Autoscout: Tutti sellati Tutti di plastica Anteriori di plastica, posteriori sellati Anteriori sellati, posteriori di plastica
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Penso che questa usanza, almeno in casa Fiat, sia tramontata con la Stilo, il primo modello del quale a colpo d'occhio era quasi impossibile capire l'allestimento. Mentre la precedente Bravo/Brava aveva per i modelli base degli imbarazzantissimi paraurti in plastica non verniciata (almeno ante restyling).
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All'apice invece c'era la Suite, che era veramente value for money (uno su tutti interni in pelle) (mi scuso per l'OT)
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Diciamo che quello base era un allestimento "punitivo": tra interni desolanti, massicci paraurti non in tinta, frecce anteriori arancione-pugno-in-un-occhio, coprimozzi modello reparto autoacessori Lidl, faceva di tutto per far sentire l'acquirente a disagio per non aver sganciato quei centomila in più
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Come cambiano i tempi! Nel giro di qualche mese siamo passati da "non vende perché non c'è la versione SW" a "non vende perché non c'è la versione ibrida" 😄
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Sì, però quello che ho postato era il listino dell'usato italiano. E quello che secondo me emerge è che anche nella tribolata Italia del fulcro degli anni di piombo, la Porsche manteneva il suo (alto) valore, perché già allora era percepita come uno status symbol. A differenza dell'Alfa, che era più (nazional)popolare, tant'è vero che era vista come la casa che faceva berline sportive ideali per poliziotti e rapinatori