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A.Masera

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  1. Ma diciamoci la verità, non è forse vero? FCA da un lato indietro come un fanalino di coda nella corsa all'elettrico, con vendite in contrazione per molti marchi, dall'altra una Renault in procinto di essere mollata dai giappo che non sa che pesci pigliare. Voi lo volete lo stato francese tra i soci? Io no. Forse non avete capito di che pasta sono fatti questi qui, non esistono cedimenti, le cose vanno fatte prima per loro tornaconto, poi per gli altri. Il Governo Francese è quell'entità che acceca i manifestanti sparando ad altezza faccia, che mette le mani in STX, che mette il becco ovunque e comunque. Io non sono contento, aldilà dei dati di vendita non reputo Renault un partner in grado di dare la svolta alle vendite o alla tecnologia. Quali sono gli obiettivi? Penetrare su mercati nuovi, migliorare la propria tecnologia o aumentare il venduto in Europa? Io credo e spero che in FCA siano più furbi del previsto....
  2. JEAN-DOMINIQUE SENARD AD DI FCA - RENAULT Nessun ulteriore dettaglio è emerso dal comunicato di FCA e di Renault, in particolare su alcune indiscrezioni lanciate dalla stampa transalpina sulla futura governance del gruppo frutto della fusione. Diverse testate parlano infatti della possibile composizione del futuro vertice aziendale sulla base di quanto proposto dagli italo-americani: John Elkann, attuale presidente della FCA, dovrebbe avere un analogo incarico nel nuovo gruppo, mentre l'incarico di amministratore delegato dovrebbe essere affidato a Jean-Dominique Senard, attuale presidente della Renault. Il Governo Francese si è mostrato favorevole, mentre la Borsa è entusiasta. Fonte: Passione Auto Italiane Ve lo dico io, sarà un grosso errore... i francesi sono dei bastardi, già adesso si fa fatica a definire FCA italiana, con l'ingresso a gamba tesa dei francesi di italiano col tempo non rimarrà pressochè nulla.... Dovevano fare una fusione con Kia-Hyundai oppure con Mazda, mettere un grosso piede in estremo oriente... non fondersi ALLA PARI con un marchio che praticamente vende solo ai francesi patrioti ed in Europa...
  3. Io avrei scelto un partner asiatico o valutato una fusione coi tedeschi.
  4. non mi piace per niente. Dalle proporzioni al dettaglio... si salvano solo gli interni. Classe A altro pianeta
  5. Una fusione alla pari con la sola Renault è una fesseria. "Barattare" alla pari Alfa Romeo, Maserati & Co. con Renault e Dacia la trovo una eresia
  6. no, la macchina è la stessa, se mai è il render che è diverso dal concept Licenza poetica italiana, se poi consideriamo che hanno messo specchietti a camera e che dentro non ci sono schermi per vedere....
  7. Beh le Pompe di calore dall’anno scorso hanno aumentato la resa del 30% con un netto aumento della produzione di acqua calda.. preferisco generare inquinamento localizzato in punti specifici (molto più facili da contenere e recuperare) piuttosto che da migliaia di singoli punti diversi (auto, riscaldamenti condominiali, ecc). Qui a Bolzano da me ad esempio (siamo i primi se non erro per produzione di energia pulita) ci sono tre interi nuovi quartieri alimentati esclusivamente dal termovalorizzatore che genera calore con immondizia proveniente da fuori regione.. i fumi sono trattati, l’impatto ambientale è minimo e l’aria pulita. https://www.eco-center.it/it/attivita-servizi/ambiente/impianti/impianto-di-termovalorizzazione-897.html
  8. Immaginate metropoli solo popolate da auto elettriche, silenziose e senza emissioni: riscaldamento e raffreddamento degli ambienti solo con impianti ad espansione; guida autonoma obbligatoria in città con un bilanciamento ottimale del traffico, dei flussi è praticamente assenza di incidenti. Preferite la situazione di adesso?
  9. Considerando tutto quello che ha detto finora e le foto che ha postato direi di no. È sicuro si sta sbilanciando troppo
  10. Non lo metto in dubbio, però sembra già vecchia se affiancata ad esempio ad una Classe A. E lo dico da estimatore della Golf7.
  11. da possessore di Golf 7 una grandissima delusione, nasce già vecchia e non è percepita come nuovo modello.
  12. Se non erro (magari @Aymaro ci dirà la sua, le linee tondeggianti vengono percepite dalla mente come più sinuose ed armoniche e, a mio avviso nel lungo periodo stancano molto ma molto di meno. Io credo (ma è solo una idea che mi sono fatto io) che la percezione di una forma tondeggiante sia per la mente più difficile da inquadrare completamente, il che consenta nel lungo periodo di abituarsi meno e quindi di stufarsi meno. Ecco spiegato il fascino eterno di 911, 500, e via dicendo.. Questo per esprimerlo in parole povere...
  13. Per me semplicemente da bravi tedeschi stanno scivolando nell'ultradettaglio come Audi.. quando hai un prodotto che non puoi o non vuoi stravolgere e devi per forza rinnovarlo, spingi sul caricarlo... Il problema è che loro stanno spingendo molto male sugli esterni, mentre per gli interni sono migliorati tantissimo.
  14. uno dei pro delle auto elettriche sarà una gestione massimizzata dello spazio a bordo, sono convinto che le auto odierne con i loro spazi spariranno piano piano a favore di ottimizzazioni in questa direzione. Maggiore abitabilità interna, porte senza montante, guida autonoma con possibilità di interagire maggiormente con i passeggeri e via dicendo. Non male
  15. l'ha presa un mio amico, mi ha fatto fare un giro due sabati fa... a parte le prestazioni che sono incredibili, a bordo la sensazione è cheap ma sicuramente migliore che in foto. Fondamentalmente non le manca nulla rispetto alla S, tutto il risparmio (visivamente) è riservato sulla strumentazione e plastiche.
  16. La macchina è bellissima e non ci sono cazzi. Se devo muovere delle critiche, devo ammettere che inserire così tanti dettagli di auto sportive in un SUV mi fa storcere il naso..
  17. Gruppo Volkswagen Diess: non siamo interessati a FCA, avanti con Ford Il gruppo Volkswagen non è interessato alla Fiat Chrysler Automobiles, né, nello specifico, a uno dei marchi premium degli italo-statunitensi. "Le nostre priorità adesso sono altre", ha spiegato Herbert Diess, numero uno del conglomerato tedesco, nel corso di un colloquio con il Sole 24 Ore. Fca al centro di varie ipotesi. Diess allontana la raffica di indiscrezioni che hanno recentemente interessato il gruppo Fca. Dall'inizio di marzo, la società nata dalla fusione tra la Fiat e la Chrysler è infatti finita al centro di diversi ipotesi di aggregazione: prima, sono emerse le voci sull'interesse dei francesi di Psa, parzialmente confermate dall'ad Carlos Tavares e rafforzate dalle dichiarazioni di Robert Peugeot; quindi, sono spuntati i contatti con aziende coreane e cinesi; infine, è trapelata l'attenzione della Renault-Nissan. D'altra parte, i vertici della stessa Fca si sono detti disponibili a valutare eventuali operazioni di fusione e in Borsa gli investitori stanno scommettendo sulla possibilità di un accorpamento o di una vendita, anche a pezzi, del gruppo italo-statunitense. Lo shopping dei tedeschi. I vertici della Volkswagen hanno, invece, deciso di seguire strade diverse da quelle percorse a partire dagli anni '80 e fino al 2012 con le acquisizioni di numerosi marchi esteri, tra cui la Seat, la Skoda, la Bentley, la Bugatti, la Lamborghini, la Porsche e perfino la Ducati. E questo senza considerare gli acquisti dei produttori di camion Man e Scania e le voci circolate in passato su un interesse per l'Alfa Romeo, il grande sogno dell'ex capo Ferdinand Piëch. Lo shopping si è però fermato con il dieselgate e gli elevati oneri legati allo scandalo che hanno spinto i vertici aziendali a ripensare e a rivedere l'intera struttura e le procedure interne con l'obiettivo di abbattere i costi, migliorare la redditività e generare internamente le risorse da destinare al massiccio programma di elettrificazione della gamma. Anche per questi motivi, Diess sottolinea come siano altre le priorità del gruppo rispetto a qualsiasi ipotesi di consolidamento del settore. Avanti con la Ford. Il manager tedesco non ha comunque fatto mistero della sua disponibilità a valutare collaborazioni con altri operatori pur di ridurre costi di sviluppo o investimenti in nuove tecnologie. Su queste basi è nata l'alleanza con la Ford, per ora limitata ai veicoli commerciali ma in predicato di essere estesa ad altri campi come la guida autonoma o le auto elettriche. Di acquisizioni, invece, non si parla: troppo costose e impegnative. "Il consolidamento nel settore dell’auto continuerà. Quelle operazioni richiedono troppe energie. E, adesso, le nostre energie sono rivolte tutte all’interno", afferma Diess riferendosi al piano di riassetto lanciato quasi in contemporanea con la sua nomina quale amministratore delegato. "Noi proseguiamo con l’alleanza con Ford, che ha una componente soprattutto commerciale e che non evolverà sul piano dell’equity (del capitale, ndr)". Nessun interesse per Alfa e Maserati. Per rincarare la dose, Diess esclude anche l'interesse per singoli marchi del gruppo Fca, come l'Alfa o la Maserati, in passato oggetto del desiderio dei cinesi della Geely. "Se possiamo essere interessati anche soltanto ad Alfa Romeo o alla Maserati? Avevo una Alfa GTV sei cilindri. Era bellissimo guidarla. Ma, davvero, noi i marchi del lusso li abbiamo già". Nella classifica delle fantafusioni la mia preferita sarebbe FCA-BMW (ma non accadrà mai). La più intelligente sarebbe con un gruppo cinese, è lì il nuovo mercato.
  18. non capisco perchè queste sono così eleganti e belle, mentre F8 e l'ultima one off hanno uno stile completamente diverso
  19. Un mio amico i giorni scorsi si è recato per lavoro presso lo stabilimento Maserati ed ha visto degli Stelvio camuffati che giravano a bassa velocità per lo stabilimento e non facevano rumore... ibrido?
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