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A.Masera

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  1. Si può rimpiangere la vecchia? Mi sembra una grossa A3 Sportback pantografata, io in genere non critico la loro mania verso le matrioske, ma qui il risultato non mi pare così esaltante...
  2. Per me non ci sono proprio paragoni, in quanto a proporzioni e dettaglio (laterale) imho è nettamente meglio la Mazda... il frontale poi è vinto a mani basse, affilato e sportivo tanto quanto alto e patatoso quello della Giulietta.
  3. A me pare evidente che Mazda stia inseguendo Alfa Romeo. Mercedes va per la sua straada, idem Audi, i richiami sono solitamente quasi sempre tutti rivolti al posteriore di 159/GT ma imho è un puro caso. P.s. trovo la Mazda 3 molto, molto, molto più riuscita della Bravona.
  4. Le numerazioni devono imho essere progressive fisse e consentire a mente il posizionamento di un prodotto nel listino. Non deve essere progressivo a salire (156,159, ecc) in quanto prima o poi esaurisci la numerazione e ti trovi a cominciare d'accapo. Al massimo io farei un bella numerazione a 3 cifre più un nome a suffisso, come accade in Ferrari. Avremmo tipo (prima o poi) Sportive AR 4C AR 6C AR 8C AR S700 (futura Giulietta) S= STRADALE AR S800 (futura Giulia) AR S900 (futura ammiraglia) AR C600 (Suv medio) C= CROSS AR C900 (Suv grande) AR X999 (Spyder, modello unico a listino) X= SPECIALE Allestibili (non tutti i modelli) con declinazione QV e GTA (Quadrifoglio Verde puramente estetico, GTA, beh...) n.d. tutti nomi e sigle buttati giù al volo a CdC.
  5. Come ripetuto più volte.. lo spero ardentemente!!! A parte che non è per niente internazionale, fa veramente schifo IMHO, così come mi fanno schifo Giulietta, Mito, Bravo, Punto, ecc ecc Preferisco sigle, numerazioni fredde a nomi, a meno che non vadano a ricoprire un determinato significato (Enzo, Scaglietti, ecc)
  6. non mi fa impazzire ma da schifezza che pensavo effettivamente migliora. Smussa un pò quella linea eccessivamente squadrata e le da un aspetto più British.
  7. La nuova A5? Bella, unico neo la nuova calandra, da vedere dal vivo perchè l'effetto Aston Martin è dietro l'angolo - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ecco dove l'ho già vista
  8. se la versione stradale è molto simile.. bella
  9. Strano niente, ma come prima mossa da CEO mi aspetterei qualcosa di più corposo che ripescare un concept Pinin di un anno fa.. tra l'altro personalmente lo trovo sull'orrendo, chissà cos'ha in comune con le Ferrari
  10. Mi credi così stupido Dico semplicemente che se è la prima mossa commerciale decisa da lui, è decisamente sottotono.
  11. Ferrari conferma la produzione di 6 esemplari. Se è la prima mossa di Marchionne, beh poteva sbattersi di più. Ferrari Pininfarina Sergio, si farà in sei esemplari [h=2]Ferrari Pininfarina Sergio, si farà in sei esemplari[/h][h=3]La concept car dedicata al grande designer verrà prodotta in serie, anche se limitatissima e realizzata sulla base meccanica della Ferrari 458 Italia.[/h][h=5]di Francesco Colla[/h] Sei esemplari, pare già tutti prenotati. [h=4]PER APPROFONDIRE[/h] Gli pneumatici per la tua auto al prezzo migliore Detroit Electric SP:01, arriva l'elettrica da 250 km/h Nissan inventa il CarZorb. Video Peugeot 308 eletta Auto Europa 2015 Ferrari Sergio Pininfarina, la concept diventa realtà Fast & Furious, la auto più belle della saga Ma non è difficile crederlo, visto lo scalpore che questa barchetta dal nome importante e l'aspetto da squalo feroce destò al Salone di Ginevra 2013. Ferrari Pininfarina Sergio. Due cognomi e un nome da leggenda. Il "Pinin" Farina che venne unito per decreto del Presidente Gronchi è stato uno dei più grandi creatori di auto della storia. Giusto che la sorprendente concept car nata per celebrare il Senatore prendesse vita in edizione ultra esclusiva, sposandosi al marchio che più di tutti ha segnato la storia della Pininfarina: la Ferrari. Una barchetta biposto estrema, compatta, filante e sensuale. Un libero esercizio di stile eseguito su base meccanica della Ferrari 458 Spider: il risultato finale è una visione moderna e organica del tema della due posti scoperta a motore posteriore centrale. Nella Sergio emerge la volontà di riprendere volumetrie e trattamenti di superfici che richiamano lo spirito delle migliori realizzazioni di Pininfarina per Ferrari degli anni ‘60 e ’70. Un omaggio alle auto da corsa dell'epoca, come la 250 LM, ultima vincitrice assoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1965 e la 250 GT Berlinetta passo corto con la quale Stirling Moss vinse il Tourist Trophy nel 1961. Un modello senza compromessi, tando da non contemplare nemmeno cupolotto per la protezione degli occupanti, per i quali sono invece previsti due caschi. Lunga 4550 mm e larga 1940 peserà solo 1280 kg e verrà equipaggiata col V8 4.5 da 570 cv della Spider, in grado di farla scattare da 0 a 100 in 3.4 secondi e di raggiungere i 320 km/h. A Sergio piacerebbe, ne siamo certi. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ferrari conferma la produzione di 6 esemplari. Se è la prima mossa di Marchionne, beh poteva sbattersi di più. Ferrari Pininfarina Sergio, si farà in sei esemplari Ferrari Pininfarina Sergio, si farà in sei esemplari La concept car dedicata al grande designer verrà prodotta in serie, anche se limitatissima e realizzata sulla base meccanica della Ferrari 458 Italia. di Francesco Colla Sei esemplari, pare già tutti prenotati. Ma non è difficile crederlo, visto lo scalpore che questa barchetta dal nome importante e l'aspetto da squalo feroce destò al Salone di Ginevra 2013. Ferrari Pininfarina Sergio. Due cognomi e un nome da leggenda. Il "Pinin" Farina che venne unito per decreto del Presidente Gronchi è stato uno dei più grandi creatori di auto della storia. Giusto che la sorprendente concept car nata per celebrare il Senatore prendesse vita in edizione ultra esclusiva, sposandosi al marchio che più di tutti ha segnato la storia della Pininfarina: la Ferrari. Una barchetta biposto estrema, compatta, filante e sensuale. Un libero esercizio di stile eseguito su base meccanica della Ferrari 458 Spider: il risultato finale è una visione moderna e organica del tema della due posti scoperta a motore posteriore centrale. Nella Sergio emerge la volontà di riprendere volumetrie e trattamenti di superfici che richiamano lo spirito delle migliori realizzazioni di Pininfarina per Ferrari degli anni ‘60 e ’70. Un omaggio alle auto da corsa dell'epoca, come la 250 LM, ultima vincitrice assoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1965 e la 250 GT Berlinetta passo corto con la quale Stirling Moss vinse il Tourist Trophy nel 1961. Un modello senza compromessi, tando da non contemplare nemmeno cupolotto per la protezione degli occupanti, per i quali sono invece previsti due caschi. Lunga 4550 mm e larga 1940 peserà solo 1280 kg e verrà equipaggiata col V8 4.5 da 570 cv della Spider, in grado di farla scattare da 0 a 100 in 3.4 secondi e di raggiungere i 320 km/h. A Sergio piacerebbe, ne siamo certi.
  12. Come dobbiamo leggerla l'operazione? Una mossa intelligente o una manovra spremisoldi per gli Agnelli?
  13. incrociata ieri azzurra.. il posteriore è veramente inguardabile... sembra qualcosa di posticcio.. mamma mia... mi si sono alzati i peli sulle braccia..
  14. Io l'ho vista a Ginevra e preferito nettamente la coupè con i fari a ragno in carbonio, pensa te
  15. 30.650 € per il 2.0 140... con "3500 Euro di optional"... quindi di listino verrebbe circa 34.150.. metti che ci infili qualche altro optional (pelle Frau, cose cromate varie, qualche optional tecnologico..) imho può tranquillamente raggiungere i 37-38.000 Euro... Troppo per una FIAT indipendentemente dalla dotazione (perchè a livello meccanico il costo è ripagato)
  16. Operazione commerciale da paura, riempie di orgoglio l'Italia e fa sembrare il gruppo un vero e proprio colosso (cosa che di fatto E')
  17. Solo io trovo che ci sia un leggero viraggio verso uno stile più ammorbidito, simile ad Aston Martin? Che sia il segno di un cambio?
  18. Complessivamente mi piace ma non mi fa gridare al miracolo... trovo la F12 (con la quale si nota totalmente la parentela) un lavoro nettamente migliore. Sarei comunque curioso di vedere dei cambiamenti sotto la dirigenza diretta di MArchionne.. non che le Ferrari dell'ultimo decennio non mi piacciano, ma comincerei a proporre qualcosa di diverso magari tornando a fanaleria orizzontale e meno spigoli (lo so che in questo campo ci dovrebbe essere Maserati, ma le Ferrari più blasonate appartengono a decenni più morbidi)
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