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A.Masera

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  1. Capirai però per fare un esempio che Mito è stato l’ennesimo chiodo sulla bara di AR, che dovrebbe vivere di modelli come 33 e non di punto o Jeep rimarchiate
  2. Golf accusa l’età e abbiamo problemi di parcheggio.. smart è un compromesso tra dimensioni e voglie di mia moglie… a BZ stanno progressivamente sostituendo le 22kW con le fast, ormai ce ne sono poche … comunque grazie a tutti mi pare chiaro, se sto sotto i 10k scendi a compromessi e va bene, sopra non ha senso
  3. comunque per me: se vuoi guadagnare al massimo sulla condivisione dei materiali meglio che fai il CEO di ZARA
  4. Smart EV usata si aggira sui 13k. 500 parte dai 17k. Topolino non c’entra nulla l’app mi dicono già non funzionare più male fast sono un problema perché sono CCS combo 2
  5. Sì perché fa praticamente solo casa / lavoro / asilo. 10-15 km al giorno forse. La rogna è caricarla dato che ormai qui sono solo fast, ma non va caricata ogni giorno
  6. Come da titolo, ho mia moglie che scassa per dare dentro la Golf 7 e tirare fuori questa… tralasciando tutte le considerazioni sul modello io mi chiedo: 1. le BEV Smart sono affidabili? 2. Smart ha cessato il supporto dell’app, non un buon segno 3. troverò ricambi più avanti? In caso di rotture di una elettrica, sarà irreparabile? 4. Ci sono difetti conclamati da segnalare? grazie
  7. Da ignorante non in grado di valutare https://www.instagram.com/reel/C-2gJKvt2Vy/?igsh=YWtyd2FicXVoYWcx
  8. Esatto. BMW è il mio sogno proibito. BMW/AR MINI/ Lancia ben vengano queste sovrapposizioni
  9. Ford ed in generale GM non mi pare se la passino troppo bene, io andrei coi cinesi (da valutare attentamente l'ingerenza del governo cinese però) mentre escludo a priori un partner giapponese. Puntano a qualcuno qui in EU e non guardando ai francesi, potrebbe essere un ottimo partner Mercedes che si trova recentemente anche in difficoltà per l'elettrico... Tra l'altro hanno già una grande partnership con Stellantis in piedi
  10. per me è no, troppa ingerenza francese. Serve qualche tedesco o asiatico.
  11. a 130 ? con M3 2024 ti assicuro che il consumo si attesta sui 140 Wh/km. Con 95kWh saremmo sui 670 km. se l’autonomia migliora e rientra a 170, sarebbero comunque 550 km. P.s. 400km li fai oggi con M3 spero di no. non amo i fari uniti perché credo che rendano l’auto visivamente più alta e stretta, salvo solo l’effetto delle ultime Porsche
  12. brutta non è ma ha tutta una serie di dettagli truzzi ed esageratissimi, tipo i fari tagliati al posteriore, triangoli ovunque, quella nervatura sul cofano, quel monoblocco di metallo fresato in plancia, ecc
  13. Diamo dei numeri che ho testato: M3 2021 in condizioni normali (120km/h, temperatura accettabile in piano ecc) fa circa 170-170 Wh/km M3 2024 siamo sui 140 Y per peso, dimensioni, altezza ecc consuma di più. ecco, forse li fa in una strada per 800km in discesa, con 21 gradi esterni, coperto, senza traffico
  14. Impossibile, se prendiamo in oggetto un consumo medio di 170 Wh/km con 95 kW fai al massimo 550 km reali.
  15. So per certo due cose: 1. che la trattativa per il passaggio c'è stata e a quanto pare si è arenata 2. che l'e-building sia stato fatto in logica di accogliere Maserati Poi i giochi e gli intrighi di palazzo non li conosciamo, per come detto sopra potrebbero essere già d'accordo ma slittare più in avanti
  16. Consideriamo che da una parte abbiamo Stellantis con la presenza dei francesi, dall'altra gli Elkann con Ferrari.. portarla allo sfinimento e svenderla potrebbe essere una strategia
  17. https://torinocronaca.it/news/torino/353695/john-elkann-ecco-perche-non-vendo-maserati-e-fa-un-annuncio-clamoroso.html John Elkann: Ecco perché non vendo Maserati (e fa un annuncio clamoroso) Qualche frizione fra John Elkann e Carlos Tavares? Sì, perché la lettera sul futuro di Maserati la "firmano" insieme, ma di fatto il presidente di Stellantis costringe il suo amministratore delegato (e anche la direttrice finanziaria, a dirla tutta...) a smentirsi. Maserati non si vende e non si aggrega ad altri Gruppi italiani del lusso, ossia Ferrari. Dunque che cosa è successo? Una comunicazione frettolosa durante la comunicazione dei dati della semestrale o strategia? Di certo c'è una cosa: le nuove Maserati (e ci saranno) non saranno solo elettriche, come si pensava, ma avranno il caro vecchio motore termico. Stellantis, Fiat vola ma Mirafiori è ferma. E su Maserati... Tutto parte da quando, durante la comunicazione dei risultati della semestrale - pessimi, o per dirla con Tavares "inferiori alle aspettative" - Nathalie Knight, chief financial officer di Stellantis, si lascia sfuggire che "stiamo valutando quale sia la casa migliore per Maserati". Che significa cessione? Successivamente arriva Carlos Tavares e dice che "non possiamo permetterci di tenere brand che non siano redditizi", rispondendo a una domanda se quattordici marchi (quindici con Leapmotor che proprio ieri ha fatto partire il primo carico di suv C10 e piccole T03 per l'Europa) siano troppi. Concetto poi ribadito in una intervista alla Reuters. Ecco perché ieri, il segretario generale della Uilm Rocco Palombella ha mandato una lettera proprio a John Elkann, auspicando il passaggio del brand del Tridente - la cui produzione è ai minimi storici - a Ferrari per costituire un polo del lusso ad alto contenuto tecnologico. Ma Stellantis, che di solito è più attendista in certe comunicazioni, risponde immediatamente. Una risposta del ceo Tavares "con cui John Elkann ha condiviso la nostra lettera", spiega Palombella, che però sembra portare più l'impronta di Elkann. Ribadendo "L'impegno incondizionato per il brillante futuro di Maserati come unico marchio di lusso dei 14 marchi Stellantis" viene detto che "le dichiarazioni rilasciate a questo proposito non trovano alcun tipo di corrispondenza nel contesto della strategia di Maserati all'interno del piano strategico a lungo termine Dare Forward 203" di Stellantis. Quindi cos'era, un bluff l'altro giorno, una fake news autodiffusa, oppure Tavares ha in mente altri marchi da tagliare? In Alfa Romeo, le cui vendite scaldano poco i cuori al momento nonostante il battage per la Junior e dove la Stelvio è a fine vita e il Tonale non basta, fischiano delle orecchie... Più a rischio ancora c'è Chrysler negli Usa e DS in Francia, dove il brand di lusso derivato da Peugeot sarebbe l'antagonista diretto proprio di Maserati. Fatto sta che "Maserati è in una fase di transizione verso l'elettrificazione con il programma Folgore BEV che sarà integrato da versioni Ice per la Granturismo e ibride per la Grecale, mentre confermiamo che sono in preparazione anche i successori della Quattroporte e del Levante". Dunque, come accaduto per i venti modelli in uscita quest'anno per la stessa Fiat 500, c'è una clamorosa retromarcia sull'elettrico: la Granturismo, prodotta a Mirafiori, avrà il motore termico. Quanto alle possibili difficoltà o risultati inferiori alle aspettative dei marchi, la missiva Elkann-Tavares sottolinea che "ognuno di essi ha un orizzonte di 10 anni per costruire un business redditizio e sostenibile, pur riconoscendo che la volatilità del mercato e le situazioni temporanee possono causare fluttuazioni". Per l'azienda fondata dalla famiglia Garaffi, e un fatturato di 140 milioni, "l'occasione per espanderci a livello internazionale" Non a caso, lo stesso Elkann, in una intervista a Cnbc dice, sul momento dell'automotive e sui conti di Stellantis: "L’industria dell’automotive in questo momento ha molti punti di pressione competitiva. Ci sono cambiamenti regolatori, ci sono cambiamenti tecnologici e da un certo punto di vista questo è molto entusiasmante, perché permette di avere molta più innovazione e ci spinge a fare meglio. Ma dall’altro lato significa anche più volatilità e maggiori difficoltà". Anche nella transizione ecologica, come dimostra il caso dell'elettrico, che ancora non si impone. Per Elkann si tratta di "affrontare delle sfide, come nel nostro caso, per esempio, trovare veicoli che siano più decarbonizzati possibile. Ma anche nuove tecnologie, come l’idrogeno". _______________________ Mia considerazione: per me tutte le porte sono aperte e voci incontrollate avrebbero portato solo instabilità per Stellantis nonché perdita di potenziali clienti interessati, ed era logico un punto fermo per calmare le acque... detto questo o vogliono effettivamente ricalibrare il tiro riportando tutto sul termico e come detto idrogeno (a quanto pare anche Ferrari segue quella strada) oppure come detto eventuali annunci usciranno dal nulla a tempo debito così da dare stabilità e rassicurazioni.
  18. specializzato in finanza, seguilo perché ha una visione veramente pulita e obiettiva
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