Io non vedo cosa ci sia di male in questa discussione. E' curiosa, sfiziosa e simpatica.
A chi non piace basta che non la segua e stop
Tra l'altro ogni mio intervento è ampiamente descritto e presentato
Torniamo IT cercando di rimanere fedeli allo spirito originale
Ci ho pensato un po' ed alla fine, dato che più volte è stata tirata in ballo quest'oggi, ho deciso di farvi conoscere una versione della Golf che prima ancora di GTI, Rally e G60 ha fatto la sua comparsa sul mercato finendo nel dimenticatoio non potendo reggere il confronto con le sue sorelle dichiaratamente sportive. Tra l'altro proprio in questi anni ricorre il ventennale della sua presentazione
VW Golf 3°serie VR60
Prima Golf e prima compatta a montare un 6 cilindri la VR6 fu un'auto che univa due segmenti fino a quel momento ben distanziati tra di loro. Non era un modello che sfoggiava le sue prestazioni con un look costruito ma passava abbastanza in anonimato. Pochi interventi mirati quali i cerchi in lega BBS ed il doppio terminale di scarico, uniti alle targhette identificative permettevano di poterla distinguerla dalle sorelle più borghesi.
Questo fino a quando non si sbirciava il vano motore dove faceva la sua figura un V6 abbastanza compatto, montato trasversalmente. Denominato VR6 era un 6 cilindri a V con l'angolo tra le bancate abbastanza ridotto, di 15°.
Fece il suo debutto sulla Golf 3°serie nel 1992, l'anno prima lo si vide sulla Passat e sulla Corrado, la quale si distingueva per la variante più nobile e potente di questo VR6 ma su una berlina di un segmento medio-inferiore, fu un debutto assoluto.
I suoi numeri furono importanti per l'epoca.
Quasi 2.8 litri di cilindrata per 174cv a 5800 giri/min che le donavano prestazioni di tutto rispetto che vedevano in 225 e 7"6sec la velocità massima e l'accelerazione 0-100km/h. Per la cronaca la GTI si "fermava" a 215 e 8"3sec.
Questo motore ebbe poi diverse evoluzioni, quali la VR5, fino a giungere ad essere preso come spunto per realizzare il motore altamente modulare W.
Subaru SVX
Questa grossa ed importante coupé venne presentata nel 1989 e commercializzata in Italia nei primi anni '90. Tipicamente anni '90 il suo design, opera di Giugiaro, non nasconde l'intenzione di trasmettere un tocco futuristico ispirandosi alle supercar italiane.
Autentica meteora, più unica che rara aveva un boxer 6 cilindri di oltre 3 litri di cilindrata, 3.3 che sviluppava una potenza di tutto rispetto, 230cv. Nata per il mercato americano poteva vantare su un notevole il confort cosi' come una dotazione che non prevedeva optional