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X82

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  1. Se la usava per lavoro è facile che sia tenuta bene visto che l'auto comunque gli serviva in perfetta efficenza
  2. Secondo me si, non ha in chilometraggio basso ma se è a posto di meccanica e carrozzeria io la terrei in seria considerazione
  3. Certo che il comparto ruota-cerchi-pinza è da svenimento. Domanda di cultura generale. Ma i numeri che seguivano la lettera Z non facevano riferimento all'anno di uscita del modello più sportivo, o ricordo male io? Strano comunque che non ci sia una prossima ZR1
  4. Più che altro senza conto corrente a meno che i soldi ti vengano prestati da un tuo famigliare
  5. Domanda fondamentale Quanto cilindri monta? Hanno ridotto lo sbalzo davanti o sbaglio?
  6. Io ho dovuto fare un bonifico. Non li voleva in contanti. E si che una volta ti avrebbero steso il tappeto rosso se ti presentavi con il ferma contanti
  7. Chi ha parlato di prodotti low-cost? "Ste robe" sono sfiziose, giovanili e con un potenziale, seppur basso. In fondo hanno la Panda 4x4 a trainare il settore delle piccole integrali, queste le farebbero solo da spalla. Questa GP, rivista e corretta seguendo i gusti europei, potrebbe avere un buon potenziale tra i piccoli crossover. E' italiana, è giovane ed in tutte le località montane andrebbe a ruba, ne sono sicuro
  8. Torno a dirlo. Se metà delle versioni Adventure venisse importata sarebbe proprio bello
  9. Visto, molto bello Tra l'altro parla di una storia realmente accaduta
  10. Che poi, quasi sempre, ha premiato sempre la C che la S
  11. a me pare più uno studio per una possibile versione SW
  12. Allora, quando usci' il fil furono molti gli interrogativi che suscito'. Cosi' mi decisi a fare qualche ricerca sul web. La prima cosa che mi colpi' furono le immagini della polizia. Strano, se non impossibile, che avessero deciso di rilasciarle per un prodotto cinematografico senza che le stesse fossero oggetto di dominio pubblico. Della stessa vicenda narrata del film non sembra esistere nessuna traccia come articoli di giornale, interviste, nulla che compare sul web. Nulla di potenziale su cui basare un documentario. Poi mi sono concentrato sulla vicenda di base e cioè la citta di Nome in Alaska e delle sue vicende e qui qualche allusione esiste col film. A Nome, infatti, in un periodo abbastanza breve degli anni '80, avvennero diverse sparizioni di persone, più che altro ragazzi ed in alcuni casi la stessa FBI partecipo' alle ricerche senza esito. Ma non è vero che la città si raggiunge esclusivamente via aerea, pura libertà cinematografica. Tra l'altro il film venne girato in Bulgaria Tra l'altro la città fu al centro anche di un'altro film, stavolta d'animazione quale fu BALTO della Disney che riprende la vera storia del cane BALTO e dell'epidemia di difterite che colpi' la città http://it.wikipedia.org/wiki/Nome_(Alaska) Per fartela breve è tutta una montatura, il classico mockumentary, cioè "il falso documentario". In questo caso il film è particolarmente riuscito perché viene girato un film per raccontare quella che dovrebbe essere la vera vicenda mischiando di fatto due modi di interpretare un film. Tutto è stato studiato per ingannare come la distorsioni delle immagini, il vedo e non vedo i doppi personaggi, gli attori famosi che interpretano i falsi protagonisti della vicenda.
  13. Noto ora che hanno avuto la malsana idea di mantenere il portellone sdoppiato. Peccato, avrei potuto farci un pensierino Kalel ora ti rispondo, me so scordato
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