Ecco, hai centrato il problema. Il PoliTo immagino sia meglio integrato con le aziende del settore.
Tornassi indietro farei Ingegneria dell'Autoveicolo a Torino, che per inciso mi piace piu' di Milano come citta'
Sulla teoria non posso che quotarti.
Sto facendo la tesi a Lugano in mezzo a gente "laureata" e ne so piu' io che loro.
Il punto e' che come diceva mi sembra Owluca, in Italia vige il diritto allo studio.
Esempio banale con l'universita' svizzera
CH: Vuoi fare Ingegneria? Bravo, devi esserti diplomato all'ITIS, o una scuola tecnica.
Cosi partiamo in tromba e non ti spieghiamo cosa sono le azioni interne e come si calcola un integrale.
IT: Vuoi fare Ingegneria? Ti sei diplomato all'artistico? O al classico? VA BENISSIMO!
Tanto si parte tutti da 0, ti spieghiamo DA ZERO cosa sono le azioni interne, come si fa l'integrale del seno, e dopo un anno si comincia sul serio.
Nell'anno secco che guadagna lo studente svizzero, si fa l'anno di tesi in azienda, cosa che noi non possiamo fare.
E poi l'inserimento e' automatico, visto che sei dentro da un pezzo, ed hai gia' imparato il mestiere.
Qui in Italia studio e lavoro sono due mondi paralleli.
Non a caso se trovi il muratore orgoglioso, e gli dici: "sai, studio ingegneria, ma e' dura, sono indietro con gli esami"
Quello ti guarda malissimo e ti dice "eeeeeeeeeeh, tu non sai cosa e' il lavoro"
e tu intanto studente di inge pensi "eeeeeeeeeeh, lui non sa cosa vuol dire dare l'esame di Fisica Tecnica e passare tre mesi sui libri"
Ci si guarda in cagnesco.
Chi lavora e si fa il cuneo, e' uno che non ha voluto sbattersi per studiare. E ha preso la via piu' facile.
Chi studia e si fa il cuneo, e' uno che non ha voluto sbattersi per lavorare. E ha preso la via piu' facile.