In effetti quello che hai detto è vero, e anche l'Airbus l'ha pensato, tanto è vero che lo scorso anno i capi del costruttore francese sono stati ricevuti ufficialmente dal primo ministro giapponese, e anche l'A380 si è esibito in Giappone. Al momento, però, nonostante le speranze, nessuna cpmpagnia giapponese ha ordinato l'aereo, e l'ANA alcuni giorni fa ha ufficialmente rimandato il tutto a quando le condizioni economiche del Giappone saranno più favorevoli.
In effetti, finchè c'è la crisi e il petrolio costa relativamente poco, gli conviene continuare a utilizzare i loro 747-400D, che sono già ammortizzati, piuttosto che investire più di 2 miliardi di dollari per acquistare gli 8 A380 che avevano in programma.
P.S.: comunque il guaio dell'A380 (e anche del 747-8i) ha un nome ben preciso: 777-300: un aereo che ha una grande capienza, ma non impossibile da riempire, e col vantaggio di essere bimotore, cosa che oggi va tanto di moda.
Alla fine per i giganti resta una nicchia, ed è difficile prevedere cosa accadrà in futuro per loro. Probabilmente il futuro per l'A380 sarà crescere ulteriormente evolvendosi nella versione 900, che sarà lunga 79,4 m, ma che Udvar-Hazy, il CEO della potentissima ILFC, che ha grandissima influenza sui costruttori (sua la spinta decisiva presso l'Airbus per far produrre l'A319 e far cancellare il progetto originario dell'A350) vorrebbe ancora più grande.
Ricordo che a detta dell'Airbus stessa, l'ala dell'A380 è sovradimensionata, e consentirebbe senza modifiche di portare l'aereo alla incredibile lunghezza di 85 m!