Dodicicilindri

Io non sono per le disparità tra i piloti, attenzione. Penso però che per vincere sia necessario oggi avere un pilota che riesce ad essere costantemente più forte del compagno di squadra, su cui il team possa concentrare risorse e attenzioni, e un altro pilota che non dia fasidio e non si metta in competizione col caposquadra. Esempi: Schumi-Barrichello; Hamilton-Kovalainen, Hakkinen-Coulthard, Alonso-Fisichella solo per citare i più recenti.

Ah, ho capito, con questa vogliono far concorrenza all'Espace. Mi sa che se rompono che sono andati più forti al Ring, la Renault li fa girare con questa: :twisted::twisted:

Alitalia, la crisi raffredda gli entusiasmi di Cai da ilsole24ore.com Le due settimane di slittamento dell'assemblea serviranno innanzitutto a fare maggiore chiarezza su quale sarà il partner estero della nuova compagnia. L'atteggiamento di Lufthansa, che secondo alcune indiscrezioni starebbe cercando di spuntare una co-gestione della compagnia, sembrerebbe avere rimesso in corsa Air France, anche se l'anima lombarda di Cai (e quindi anche dell'esecutivo) vuole a tutti i costi il partner tedesco in quanto è l'unico che consentirebbe a Malpensa non solo di ritornare velocemente ai livelli di traffico precedenti la crisi della compagnia di bandiera, ma anche di vederli crescere ulteriormente. British Airways continua a stare alla finestra e non si segnalano variazioni nella sua strategia, meno aggressiva di quella dei francesi e dei tedeschi. Certamente il rinvio dell'assemblea, e quindi anche del momento in cui i soci saranno chiamati a versare fisicamente i soldi necessari alla capitalizzazione di Cai, non è dispiaciuto a nessuno degli imprenditori riuniti attorno a Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. Nell'attuale crisi dei mercati, che è sostanzialmente una crisi di liquidità, il timore è che ogni possibile uscita di liquidità possa essere salutata da un aumento delle salve di vendite sul mercato. Solo nell'ultima settimana le quotazioni di intesa Sanpaolo e di Fonsai sono diminuite del 25 per cento, leggermente meglio hanno fatto quelle di Immsi mentre Atlantia ha limitato le perdite a poco meno del 12%. Una simile falcidie non lascia indifferenti neanche finanzieri scafati come Salvatore Ligresti, Corrado Passera, Gilberto Benetton, e Roberto Colaninno. Comprensibile che, in ambienti finanziari, si sottolinei un certo sollievo nel vedere slittare il momento della capitalizzazione di Cai, nella speranza che il mood dei mercati migliori, o perlomeno che non peggiori. Qualche problema in più, spiega una fonte finanziaria, lo avrebbero alcuni soci non quotati di Cai. In particolare i problemi sarebbero legati alla contrazione del credito che molte aziende devono sopportare in conseguenza della crisi. Trattandosi comunque di grandi gruppi finanziari, non si pone il problema di una possibile negazione del credito da parte delle banche. Il problema, soprattutto per quelli che non hanno linee di credito già approvate, è la negoziazione del costo delle linee di credito, oggi non esattamente a buon mercato.

Non è che il capitalismo morirà perchè non c'è più etica (d'altro canto quando è nato e tuttora in molte nazioni fra cui la Cina non credo affatto che si possa parlare di etica del sistema capitalistico): esso morirà perchè tutti i fenomeni umani nascono, prosperano e poi terminano inevitabilmente al variare delle situazioni e delle condizioni storiche. Certo dobbiamo riconoscergli che l'umanità ha conosciuto il suo periodo di maggior prosperità media proprio nell'era del capitalismo.

P.S.: in casa McLaren, ad esempio, Hamilton avrà la squadra per sè, ma è sempre lui a portare il risultato a casa e va quasi sempre più forte di Kovalainen. Per me è sul campo che si conquistano i galloni e si aiuta la squadra a scegliere con fiducia.

Confesso di aver nostalgia dei tempi in cui il rischio era molto ben calcolato: puntare su Schumacher, o prima su Senna, o nel Motomondiale su Rossi, dà alle loro squadre la ragionevole certezza di non credere nel cavallo sbagliato e che quanto sarà ottenuto equivarrà al massimo potenziale dell'auto/della moto. Ho capito che intendevi

gazzetta.it

Certo che in retrospettiva il successo di Ghosn e dell'unione Renault-Nissan è stato un'anomalia, vedendo il fallimento di matrimoni quali Mercedes-Chrysler e Fiat-GM, ma anche BMW-Rover.

Prego, figurati

Oh mio dio, eccoli che ricominciano (mi sa che ora romperanno le scatole anche a BMW) :lol:

Ovviamente sì: se vuoi sovralimentare un V8 diesel 8.000 cm3 di un camion ci metti una turbina molto più grossa di quella che usi per il 1.3 MJ o per l'800 della Smart CDI Guarda sul sito della Garrett la gamma sterminata di turbocompressori per varie applicazioni (già divisi in small, medium e large frame): TurboByGarrett.com - Turbochargers Guarda le curve caratteristiche di questi 2 compressori che differenze di portate massiche e rapporti di compressione: Chiaro che il progettista conosce la portata massica di gas che va in turbina, e si regola di conseguenza nella scelta.

Dai, un casto bacio! Peccato che nella prossima puntata.... Meglio lasciare la sorpresa.

Vai senza dubbio sul 1.4 TSI, e non sul diesel.

Incredibile, una vera e propria resa.

La verifica che hai fatto, cioè che non abbagliano, l'hai probabilmente fatta con l'auto ferma. La regolazione automatica dell'altezza dei fari, invece, è indispensabile durante la marcia: ad es. quando acceleri e il muso si alzza, o in salita, cambia l'angolo del fascio e c'è il rischio di abbagliamento. Comunque imho dovrebbe essere un dovere civico circolare con materiale omologato e testato appositamente per non essere di fastidio o di pericolo per gli latri in qualsiasi condizione.

A parte l'atteggiamento della squadra, Schumi era lui a motivare e supportare il team, con Kimi bisogna fare l'inverso. Nello sviluppo non è come Schumi, sicuramente è meno di aiuto. Ma soprattutto se Kimi come dovrebbe essere fosse stato in grado di andare sin dall'inizio mediamente più forte di Massa, la squadra lo sosterrebbe con più convinzione. Il guaio è che sono 2 anni che vanno a corrente alternata lui e Massa (anzi quest'anno Massa è stato relativamente costante, soprattutto quando non pioveva e in qualifica poi senza dubbio).

Kimi mi è sempre piaciuto, sin dai tempi della McLaren, e lo scorso anno ha vinto meritatamente il titolo (anche se in maniera rocambolesca e propiziata da errori e scandali vari), tuttavia quando fu preso in Ferrari pensavo che avrebbe fatto con continuità meglio di Massa, un buon pilota ma non un campione imho. La delusione non viene quindi tanto dal fatto che sia già fuori dalla lotta per il titolo o dagli ultimi errori, ma dalla sua incapacità di essere quel pilota su cui la squadra può far forza in qualsiasi momento come era Schumi.

Sì: Fiat trova subito una fabbrica in USA, condivide i costi per adeguare la 500 e magari la Mito agli standard federali, e aumenta il numero di pezzi prodotti riducendo i costi.

Come mai questo cambio al vertice? Promoveatur ut amoveatur a causa degli ultimi non brillantissimi risultati di Renault?

A meno di non trovare accordi sostitutivi con altri: vedi Fiat, interessata a portare 500 ed Alfa in USA e a costruirle lì: magari potrebbe nascerne un accordo Fiat-Ford.

No, furba a non voler venderle ad altri gruppi automobilistici e a mantanere una quota per salvaguardarsi gli accordi commerciali. Chiaro che lo scopo principale è cercare un po' di liquidità, se non ne avessero bisogno dubito che venderebbero la loro quota.