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Dodicicilindri

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  1. Infatti ci voleva GT ben sostenuta per tutta la carriera a un prezzo ragionevole, e Brera non in competizione con GT, ma abbastanza più in alto, a fare numeri relativamente piccoli, ma a dare immagine e da vendere con margini appropriati. Imho Brera (non così, ma fatta meglio) avrebbe dovuto partire dall'high end della GT per arrivare (sia per prezzi che per potenze) a sfiorare i livelli dell Maserati GT (almeno la vecchia).
  2. E quando mai in Italia c'è stato qualcuno che ha affrontato i problemi per tempo?
  3. Scusate l'ot, ma qui si dice che non siamo più negli anni '90 e le coupè non vanno più. Imho la cosa è dovuta non solo e non tanto ai mutati gusti del pubblico, ma a mancanza di proposte da parte delle case. Nei '90 c'erano in basso la Tigra e la Hyundai Coupe, poi più in alto la Fiat Coupè e l'Opel Calibra, ancora più su l'Alfa GTV. C'erano poi le jap (Toyota Celica, Nissan Silvia, ecc). Tutte nel loro segmento ottime proposte, e a prezzi ragionevoli. Sono state le case ad abbandonare il segmeno per rivolgersi ad altre nicchie. Imho una proposta giusta ad un prezzo ragionevole potrebbe aver successo ancora oggi.
  4. Dato che il cambio è nuovo, forse hanno ancora dei problemini o non ne producono abbastanza. Comunque vedremo se si saprà qualcosa di ufficiale.
  5. Ma imho non è neppure così vero: una Brera a 50 k€ non ha spazio, ma una coupè a TP con meccanica come si deve e una gamma motori nel range 200-350 cv e prezzi da 40 a 60 k€ imho si venderebbe eccome (certo relativamente ai numeri possibili in quel segmento e a quei prezzi)
  6. Forse ci vogliono entrambi, ma, come dice TonyH (che quoto): Il problema della Fiat è che pensa di poter sempre ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. Con le utilitarie può anche andarle bene (vedi il caso di Mito), ma quando vogliamo vendere e rivolgerci a un certo pubblico, non basta il sito internet, le paillettes e i lustrini di De Meo, ci vogliono argomenti solidi, piattaforme, motori, materiali di qualità, ecc. Il rossetto al maiale, per riutilizzare la metafora di Obama, può metterlo (per adesso) la Porsche alla Touareg e venderla, magari i premium tedeschi, ma Alfa imho no, ormai non è più nessuno, e poco conta l'heritage o che vinse il primo mondiale di F1. Ormai son cose passate, per quanto importanti. Per scalzare gli avversari deve presentare un prodotto che sia migliore della concorrenza e costare al massimo quanto quella. Dove sono prodotti simili? Tutte le Alfa della gestione Fiat non sono mai state complessivamente all'altezza delle tedesche. Magari c'era il telaio e mancavano le finiture, o c'erano i quadrilateri e poi pesavano 3 tonnellate e mancavano i motori, ecc. KHK aveva capito che bisognava cercare di guadagnare con i modelli tradizionali e poi reinvestire in ingegneria e ricavare modelli di immagine e ancora più remunerativi. Io non so cosa ci proporrà in futuro l'Alfa: vedremo in che direzione si muoveranno con i nuovi modelli: spero solo che siano maggiormente di sostanza e che vengano seguiti e aggiornati per l'intero ciclo di vita.
  7. Su andiamo, possiamo discutere il modo con cui ha affrontato e risolto queste 2 rogne che si è trovato davanti, non dico che le sue soluzioni fossero sempre le migliori, ma almeno diamogli atto che "l'ha fatto", mentre altri governi (o i suoi precedenti stessi) non erano mai adati oltre il parlare.
  8. Meno male, va' Imho vittoria totale di Berlusconi su tutta la linea; e siamo al secondo risultato concreto del suo governo, dopo la risoluzione dell'emergenza rifiuti.
  9. Per me quest'auto avrebbe bisogno di: un dimagrimento consistente, e non è possibile, e motori potenti. Per me sarebbe logico metterci il 1.8 da 230 cv (magari affiancato dalle sue declinazioni meno potenti).
  10. Perchè non il 230 cv, come sarebbe più logico?
  11. Complimenti a Dovizioso: speriamo che riceva in HRC trattamento pari a Pedrosa.
  12. Imho i tedeschi se son furbi lasceranno che sia CAI a fare il lavoro sporco; inoltre sembra che gli stessi sindacati (anche per non perderci la faccia, avendo avuto il ruolo più attivo nel far naufragare la trattativa con AF) prediligano i tedeschi ai francesi. Speriamo, perchè non vorrei che dopo tutto questo caos i francesi si trovino serviti su un piatto d'argento fra 5 anni una compagnia risanata e l'intero mercato nazionale. Vedremo. Intanto si attende ancora la firma dei piloti: spero che arrivi a breve. Tra l'altro già è arrivata la minaccia: CAI ora potrà procedere anche in trattativa singola con ciascun pilota, presentando a ognuno un'offerta di lavoro: chi rifiuta, ovviamente, non solo rimarrà disoccupato, ma non riceverà nemmeno il sussidio della cassa integrazione.
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