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Dodicicilindri

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  1. Lo vogliamo tutti; il problema è capire come e chi potrà assicurare questo restauro della dignità.
  2. Probabilmente per sopperire al costo eccessivo della soluzione ibrido+diesel hanno scelto questa soluzione.
  3. Guardate questa foto impressionante presa da airliners.net: con la sua didascalia: Scattata ovviamente l'11 settembre 2001.
  4. Bella la fiancata e il posteriore (nella sw), mentre il frontale non mi convince appieno per i fari troppo corti rispetto alla calandra. Molto più sportiva imho la soluzione adottata nella vecchia 6, con fari sottili e allungati.
  5. Ottimo davvero però il cx di 0,25: credo sia un record per un'auto di serie.
  6. Concordo. Poi è normale che economie di scala ci sarebbero, ma perchè forse oggi non ci sono? E poi meglio condividere con Lexus che con la Bravo o la Punto. Anche la carta bianca non sarebbe totale: ma forse oggi lo è? E l'emiro si potrebbe permettere di investire 10-12 miliardi di €? Non credo proprio. L'emiro al massimo ti trasforma l'Alfa in una Maserati da 10-15 k auto l'anno o bene che vada in una Porsche, non nella rivale italiana alla Triade.
  7. Ma non avete ancora capito? Stiamo parlando in via puramente ipotetica di una possibile vendita di Alfa e subito parte un'alzata di scudi contro lo straniero. Veramente credete che con Fiat sia possibile la risurrezione? Io non ci credo. Vi lamentereste con Toyota, ma alle spalle si avrebbe una macchina da guerra da 12 milioni di auto l'anno, utili elevatissimi, centri ricerca in tutto il mondo, rete capillarmente diffusa, ecc. Fiat possiede da 20 anni questo marchio, e cosa ci ha fatto? Anche prima dell'ultima crisi, cosa era riuscita a fare? Aveva smembrato Arese, imposto economie di scala capillari, prodotto a volte ricarrozzamenti scandalosi, fino alle ultime balene con pianale e motori stranieri. Per il futuro, cosa si sente? 940 continuamente rimandata, Suv non si sa fatti quando e come, per la seg. E si vuole ricorrere a Tata/Jaguar oppure GM o Mercedes, per i motori si spara qualsiasi voce, addirittura per un periodo si parlò di montare motori cinesi!! Beati voi che avete fiducia, ma io l'ho persa da un pezzo. La mission di Fiat è fare le utilitarie, solo qui può competere, ma non ha la forza di imporsi nei segmenti maggiori, soprattuttto volendo portare avanti 2 marchi near premium. Forse Toyota sarebbe male, ma non sono affatto convinto che il futuro targato Fiat sarà molto meglio, sopratutto se non si tornerà all'utile in breve tempo.
  8. Ops: ho quotato il messaggio in cui parlavi della Lada e ora l'hai cambiata con la 127 70hp
  9. Mi spiego meglio: una Proton come fa ad ingegerizzare nuovi motori V6 e V8 da sola? Poi ne vende 50.000 l'anno e quando ci ritorna dall'investimento?
  10. Quoto. Faccio inoltre notare a chi parla a sfavore dei giapponesi che allo stato attuale, secondo quanto detto anche da Fusi, i veri appossionati sono stati in gran parte epurati sotto la guida Fiat, e che gli ingegneri più prestigiosi sono ormai in pensione o accasati presso altri lidi. Imho quindi l'opera di ricostruzione sarebbe troppo pesante per essere compiuta da un gruppo non industriale (ad es. banche, equity, ecc.) e all'altezza non sarebbero neppure gruppi finanziariamente dotati, ma privi di know-how e che non abbiano una produzione tale da poter spalmare gli investimenti.
  11. Secondo me sì, se no che la compra a fare? E perchè sarebbe una strategia suicida? Alfa e Lexus non hanno lo stesso posizionamento, sarebbero complementari.
  12. La Proton gestisce la Lotus che produce poche migliaia di auto all'anno, con Alfa il discorso è radicalmente diverso. Tata sta trattando con Ford perchè non vuole comprare uno scatolone vuoto (come è l'Alfa attuale) sapendo che non ha le capacità di sviluppare in proprio nuovi prodotti, pur avendone i soldi. I soldi non bastano da soli.
  13. Un modo che li ha portati ad essere i n.1 al mondo.
  14. Perchè, la IS è su base Avensis? E mica ho detto che sposterei in giappone l'ingegneria. Inoltre Lexus non ha avuto il successo sperato in Europa, quindi Toyota avrebbe interesse a sviluppare l'Alfa, mica a ricarrozzare le sue auto. Per la mentalità, ci serve solo quella della qualità, il resto dovrebbe rimanere italiano, e credo che i jap non sarebbero così stupidi da non capirlo: acqiustare oggo l'Alfa significa comprare un'idea, mica un'industria. Per indiani ecc. meglio lasciar perdere. P.S.: credo che sotto l'egida Fiat l'Alfa (o la Lancia) non si risolleveranno mai più
  15. Hai compreso in pieno il mio punto di vista: soldi, tecnologia e qualità giapponese, passione italiana.
  16. Non condivido. Toyota ha tanti soldi da spendere, ingegneria di alto livello (non come i marchi indiani), qualità uguale o superiore alle tedesche, rete di vendita forte (sia in D che in USA) e non possiede altri marchi che potrebbero far ombra all'Alfa, in quanto la Lexus è più simile all'Audi e inoltre non è che abbia avuto chissà che successo in Europa. Per quanto riguarda banche o fondi di equity, utopistico pensare possano riuscire in questa impresa. Quoto.
  17. Io continuo a pensare che l'unico costruttore in grado di rilevare e poi rilanciare l'Alfa oggi sia la Toyota.
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