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Comunque, parlando seriamente, a volte ci vuole qualcuno che prenda le redini, una personalità forte al comando. Per Fiat la cura Marchionne ha funzionato. Guarda in F1 Toyota ed Honda: non vogliono personalità forti e perdono da anni; ora finalmente Honda si è convinta ad assumere Ross Brawn, andando contro i suoi ideali.
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In genere si vomita nelle auto morbide di sospensioni, che fanno venire il mal d'auto, non in quelle rigide. Comunque si chiamano Gpunto e al limite GBravo.
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Se la GP7 aveva grossi difetti e ha dato la paga agli avversari, chissà cosa potrà fare la GP8!
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A me invece piaceva di più con la fascia nera centrale a fare da stacco fra le due parti. Ora mi dà ancora di più l'impressione di un radiatore.
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Comunque alla fine si scherza, eh. E'ovvio che anche i giapponesi hanno un'anima, come tutti gli esseri umani del resto. Tuttavia fra loro c'è un senso di omologazione più spiccato che da noi. Un Napoleone giapponese non me lo immagino proprio. Quando parliamo di Fiat nominiamo solo lui , di Toyota non ricordo neanche il nome dell'amministratore delegato.
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Mediamente le utilitarie Fiat non sono poi troppo scomode. Devo però ammettere che per la Punto 188 le sospensioni erano un po' rigide e davano un'ottima tenuta di strada (lo so di persona perchè ho una Punto II), poi col restiling le hanno ammorbidite perdendo però un po' di feeling di guida). Comunque qui non facciamo le vittime. Vorrei poi sapere che dicono in Europa dell'ultima Corsa, e che diranno della nuova Ford Ka.
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La Ducati snobba Valentino "La rivale n.1 è la Honda " Non è Rossi il primo pericolo secondo Claudio Domenicali, ad della scuderia di Borgo Panigale. "I giapponesi non sbagliano mai due stagioni consecutive e anche la Michelin avrà voglia di rilanciarsi". Quanto alla moto, "guadagna tra 2 e 5 cavalli" Casey Stoner, 22 anni, un titolo mondiale con la Ducati. MADONNA DI CAMPIGLIO, 9 gennaio 2008 - "L'avversario più pericoloso? La Honda, fanno fatica a sbagliare due annate consecutive". Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Corse, in un'ideale griglia di partenza per la nuova stagione, indica nella casa giapponese l'avversario principale. MICHELIN - "Dico Honda anche perché hanno un fornitore di gomme come Michelin, che dopo tutte le critiche dell'anno scorso, avrà voglia di rilanciarsi", sottolinea a Madonna di Campiglio in occasione di "Wrooom", la settimana bianca dei motori organizzata da Ferrari e Ducati. Ma non ci sarà solo la Honda ad avere voglia di rivincita: Valentino Rossi, con le Bridgestone che l'anno passato hanno dato una mano alla Ducati, vuole tornare il numero uno. "Il cambiamento è avvenuto in modo rocambolesco, è una cosa che non possiamo cambiare quindi non ce ne occupiamo - commenta Domenicali - ma credo che continueremo a lavorare sempre benissino con Bridgestone". MIGLIORE - Parlando invece della nuova moto e delle differenze con quella che ha permesso alla scuderia italiana di vincere 11 gare nella passata stagione, "la GP07 aveva dei difetti grossi, e Casey Stoner c'ha guidato sopra - sottolinea l'ad - La nuova GP08 è quindi un'evoluzione in cui abbiamo migliorato il telaio, ora meno rigido per limitare i problemi di chattering, il motore, che guadagna tra 2 e 5 cavalli grazie alla riduzione degli attriti delle parti mobili interne garantendo così una migliore guidabilità ai regimi bassi, e infine abbiamo lavorato molto anche sull'elettronica". gasport
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Io non ho detto che siamo meglio (anzi, la cultura giapponese del rispetto e dell'educazione sarebbe per noi un punto di arrivo), ho detto che siamo diversi. I nostri gusti sono diversi: tanti amano Londra, Roma, Parigi, New York, ma sento pochi che vanno in vacanza a Tokio o a Yokohama: come mai? Semplice, le città citate sono frutto delle rispettive culture, e sul piano dell'estetica e del "calore", beh qui per me siamo superiori (non in senso razzista, ovviamente) o meglio ognuno punta sulle qualità che ritiene più opportune. Lo stesso vale per le nostre e le loro auto. Riguardo a Punto e Jazz, le ho citate perchè di largo consumo. Fra NSX ed F355 chi preferisci? Se facciamo un sondaggio, credo che il plebiscito sia per la seconda.
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Ma non si chiamava HERTZ?
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Intanto di Fiat ha cominciato a comprare le guarnizioni dei vetri e del giroporte :-P
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Ma nella seconda foto a quanto ha preso la curva? E' in pieno rollio e sembra che stia per partire dietro!
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Infatti, non siamo tutti così, ma in fondo è innegabile che qualcosa di vero ci sia, e che parte di loro sono effettivamente così. Comunque voglio aggiungere che i giapponesi sono un popolo che ammiro per le loro qualità, la loro educazione, alcune cose del loro modo di pensare. E' però vero che la loro cultura è diversa dalla nostra, e che mediamente le loro auto (togliendo i modelli sportivi) non comunicano grosse emozioni; ti emoziona più una Gpunto o una Jazz? A me la prima.
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Sì certo, è testardaggine, ma proprio perchè è l'antitesi dello schema perfetto e funzionale che si potrebbe adottare dà un'anima all'auto. E' l'imperfezione che rende speciali, una jaguar anni '60-'70, con tutti i suoi problemi di affidabilità, è un'auto speciale che appaga e soddisfa il proprietario, che gli dà emozioni, una perfetta jag di oggi no. Inoltre un'auto con un'anima deve essere espressione dei pregi e delle convinzioni della terra di origine dei suoi progettisti. In una jaguar sembra di stare in un salotto inglese, e ciò emoziona, la 911 è espressione a sua volta della testardaggine dei suoi ingegneri tedeschi.
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Le auto invece hanno un'anima che deriva loro dalla passione di chi le ha progettate. Una 911, che così orgogliosamente continua a portare avanti un'architettura tecnica assurda su una sportiva di oggi, una Ferrari con l'urlo inimitabile del suo 12 cilindri, un'Alfa con la sua pelle pieno fiore l'anima ce l'hanno eccome. Quoto ax: le jap sono certamente ben fatte, ma troppo perfette e fredde, perfette per svolgere il loro compito, ma comunicano poche enozioni (ergo non hanno anima).
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Io ti consiglierei la Bravo, soprattutto se dovete usarla come prima auto di famiglia o se pensate di tenerla per due-tre anni soltanto: è infatti molto più spaziosa e confortevole. Inoltre c'è il vantaggio che la Bravo è uscita da relativamente poco, mentre la 147 è a fine carriera. Comunque come al solito il consiglio è provarle entrambe e farsi fare diversi preventivi, e vedere quale conviene di più economicamente.