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Dodicicilindri

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  1. Ne dubito. Secondo me andranno avanti ancora un po' col giocattolo, e poi lasceranno tutto ai francesi.
  2. In realtà penso che ormai siano entrambe un po' più su. AZ si sta attestando su un 60% scarso (ma a botta di offerte e promozioni), LH sta sicuro oltre il 65% ormai. Ad ogni modo, spesso il LF è un dato ingannevole se preso da solo. Puoi vendere i biglietti a 0,01 € e hai LF del 100%, ma sei in perdita secca, oppure puoi avere LF del 50%, ma ci guadagni. E' qui che sta la capacità di una compagnia aerea.
  3. GTI, le tue sono domande molto giuste. Me lo chiedo anch'io. Aspettiamo Autodelta, è lui l'esperto di ferrovie.
  4. Si, i motori Olympus del Concorde erano frutto della partnership RR e Snecma.
  5. La ragazza meritava. Chiediamo al Fusi di rimettere la foto
  6. Sempre CFM, che poi sono una joint venture GE-Snecma L'unica altra alternativa per i 320 Family sono gli IAE (RR).
  7. Oggi ha fatto il suo ingresso nella flotta Alitalia il quarto nuovo Airbus A320, denominato “Francesco Petrarca” e che sarà impiegato prevalentemente sulla tratta Fiumicino - Linate. Prosegue così il processo di rinnovamento della flotta che prevede l’ingresso di un altro nuovo aereo A320 entro la fine di maggio e altri 9 arrivi entro la fine del 2009, per arrivare ad avere, entro il 2013, 90 Airbus A320 (di cui 30 già in servizio) e, per il lungo raggio, 14 Airbus A330 (di cui 2 già in servizio). "I nuovi aeromobili, dotati delle più moderne ed avanzate tecnologie che ne riducono i consumi di carburante e l’impatto acustico," spiega una nota della compagnia, "offrono anche la massima espressione, nell’ambito della loro classe, in termini di comfort e design." Tutte le poltrone hanno caratteristiche ergonomiche che garantiscono maggior comfort e funzionalità e sono dotate di schermi LCD individuali in grado di offrire un intrattenimento di bordo personalizzato. Al fine di ottimizzare la qualità del servizio offerto, Alitalia sta procedendo alla sostituzione dei sedili di tutti gli Airbus già in flotta con poltrone uguali a quelle dei nuovi A320. www.ilvolo.it
  8. Io scommetto su carburanti sintetici e ibrido simil-Volt (concordo con te che non è fattibile tecnicamente realizzare al momento auto totalmente elettriche). Questo per i prossimi 25-30 anni almeno. Poi è chiaro che addentrarsi nel futuro più lontano è una scommessa. Negli anni '60 si pensava che nel 2000 le auto avrebbero volato, e invece. Inutile imho scommettere così a lunga scadenza.
  9. Quello che non capisco è questo: dato che per separare l'idrogeno c'è bisogno di energia elettrica, chi dice che non è più conveniente utilizzare la stessa elettricità (o anche meno) per ricavarci combustibili sintetici? Il tutto molto più facilmente e senza rivoluzionare gli attuali sistemi distributivi.
  10. Nel link che hai postato dice chiaramente "non prima del 2040". Secondo me fanno in tempo a scoprire qualche altra cosa, e poi i carburanti per gli aerei (e forse per le auto) saranno di sintesi, fatti partendo dall'energia elettrica. Inutile che ti ripeschi il link che postai nelle prime pagine di questo thread. Che siano soldi sprecati o per mantenere lo status quo, te l'ha dimostrato ACS.
  11. Finalmente si son decisi a farla. I cerchi neri però non mi piacciono, molto meglio quegli altri. Se avesse il 1.8 da 240 cv sarebbe quasi perfetta. P.S.: sono per una volta d'accordissimo con Matteo: la ragazza merita
  12. Secondo me purtroppo l'eleganza formale si è persa in Ferrari da quando si è abbandonato il classico stile da berlinetta sportiva italiana a favore di questo styling un po' giapponese attuale. La F50 mi piaceva abbastanza, forse è stata penalizzata dal tettuccio rimovibile. La Enzo invece era troppo pasticciata, e poi non ho mai capito perchè la parte del tetto sembrava ripresa dalla F50.
  13. Da Repubblica: Alitalia, manager sotto accusa "Un crac da cinque miliardi" di CARLO BONINI Alitalia, manager sotto accusa "Un crac da cinque miliardi" ROMA - La bancarotta di Alitalia non è una notte in cui tutti i gatti sono neri, del tutti colpevoli perché nessuno davvero lo sia. Dopo sei mesi di lavoro a fari spenti, oltre sessanta testimonianze raccolte, ripetuti accessi analitici ai documenti contabili dell'azienda affidati al nucleo di polizia tributaria di Roma della Guardia di Finanza, il procuratore aggiunto Nello Rossi e i suoi sostituti Stefano Pesci, Maria Francesca Loy, Gustavo De Marinis mettono un primo punto al loro lavoro istruttorio. E nel definire il canovaccio di una catastrofe già costata alle casse del Paese cinque miliardi di euro in dieci anni, di cui sono oggi la coda bond per 270 milioni di euro ridotti poco più che carta straccia, ne individuano e ipotizzano le prime responsabilità penali nelle scelte di Francesco Mengozzi (amministratore delegato dal 2001 al febbraio 2004), Marco Zanichelli (direttore delle relazioni esterne nel 1989, direttore centrale nel 1992, segretario generale nel 2001, presidente Alitalia Airport nel 2002, direttore generale nel 2003, amministratore delegato per soli quattro mesi nel 2004) e Giancarlo Cimoli (monarca della compagnia dal 2004 al 2007). La loro iscrizione al registro degli indagati - ormai risalente nel tempo e condivisa, di ufficio, con tutti gli altri presidenti e amministratori delegati che si sono avvicendati dal 2001 al fallimento - ha assunto infatti la forma di un primo articolato capo di imputazione che prelude, con le informazioni di garanzia per bancarotta, a un prossimo interrogatorio. Ma che, soprattutto, documenta una storia di eutanasia finanziaria per "dissipazione delle risorse" che ora comincia ad avere qualche data, qualche numero, qualche fatto certo.
  14. Sì, in modo progressivo. Comunque tali carichi sono di gran lunga più elevati di quelli che il velivolo dovrà sopportare durante la sua vita operativa, quindi non conta il fatto che siano applicati progressivamente. Pensa che in un incidente di un B747 l'aereo subì sollecitazioni superiori a 5g e riuscì lo stesso ad atterrare, seppure un po' malconcio.
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