Io concordo con Quattro. Certo umanamente e sotto il profilo dell'etica professionale di Stepney si può giustamente parlare molto male, ma era uno che ci sapeva fare, ed era molto stimato da Ross Brawn.
I guai sono cominciati proprio quando, andati via i vecchi leader del muretto, lui ha richiesto la promozione, negatagli per via del fatto che lui era solo un diplomato, mentre Baldisserri, Domenicali ed altri avevano la laurea.
Questa è una delle cose che non tollero della mentalità Italiana, il pezzo di carta conta ancora troppo, più delle reali capacità.
In Inghilterra tanti personaggi illustri della F1 non sono laureati (neppure Ross Brawn sembra che lo sia).
Inoltre, risultati alla mano, ci accorgiamo che fu una scelta miope negare a Stepney la promozione al muretto, almeno IMHO, a favore di altre persone sulla carta tecnicamente più qualificate, ma in realtà non più capaci.
In fondo Stepney non chiedeva di progettare l'auto, ma di diventare lo stratega del team. Invece si è preferito chi sa usare il PC e il foglio Excel, ma non ha l'elasticità mentale per capire che quello che dice excel deve scontrarsi con la realtà e le incognite della pista, dei rivali e del meteo nè sa agire con prontezza e freddezza nelle situazioni impreviste, modificando al volo la strategia.