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Dodicicilindri

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  1. Vogliono evitare di far fallire i concessionari con i loro immensi stock accumulati nei piazzali, mi sembra evidente.
  2. C'e' da dire che un manager decide anche sulla base delle informazioni che gli sono passate dai tecnici, Montezemolo ha sbagliato, ma di certo non era lui a sapere se la Ferrari era forte sull'ibrido o meno. Gli hanno sicuramente detto che la Ferrari aveva la tecnologia in casa, e lui avra' pensato di guadagnarsi un vantaggio competitivo. All'epoca era la RB la rivale, non la MB, purtroppo la MB aveva l'asso nella manica, ma non si puo' crocifiggere Montezemolo da solo, perche' qualcuno gli ha detto che si poteva fare e glielo ha consigliato. Sono piu' critico invece verso la rinuncia ai test in pista, li' si che era facile capire che ci avrebbe rimesso piu' di qualsiasi altro. Ma purtroppo nel 2013/14 la Ferrari aveva perso Todt e Brawn, non c'era qualcuno in grado di consigliare a certi livelli. Per me altro errore fu mandare via Todt per non cedergli parte del comando, e perdere Brawn. MB si guarda bene dal perdere le sue persone top, finora ci stanno riuscendo benissimo.
  3. Andro' controcorrente, ma non e' l'ibrido l'origine di ogni male in se' (a parte per il sound che fa pena). Ricordo il periodo di dominio delle lattine con classicissimi V8 neanche troppo raffinati, e la differenza la faceva il saper sfruttare l'effetto coanda e gli scarichi soffiati. Cosi' come l'anno della Brawn GP dominato da una soluzione extra regolamento. Il problema e' che queste auto sono troppo omologate, i regolamenti troppo restrittivi che rendono impossibile fare la differenza a meno di non sfruttare soluzioni al limite oppure oltre la lettera e lo spirito regolamentare. Se proprio gettoni dovevano essere, si dovevano autorizzare gli sviluppi in ordine inverso alle classifiche finali, una volta resisi conto che la MB era troppo forte per essere superata in pista. Avere almeno un trio di mischia al vertice sarebbe utile per tutta l'economia del mondiale, non capisco perche' la MB stessa non lo capisca. Il giorno che Honda o Renault se ne andassero, rischia di cadere tutto il circo.
  4. Come sempre detto le auto italiane supersport non faticano mai a vendere. Sono quelle che vogliono concorrere nel premium (da D ad F e SUV corrispondenti) a dare problemi.
  5. Mia opinione personale, all'epoca di Montezemolo il posizionamento di Maserati era piu' chiaro: GT e una berlina GT di lusso. Per me l'espansione verso il basso della Ferrari e' stata un problema, insieme con la decisione di fare della Maserati un premium/exotic. My 2 cents.
  6. Io vedrei bene che i premium tornassero a fare i loro modelli storici, dover vendere auto con meccanica generalista non mi esalta. Mi sembra che Kallenius avesse detto qualcosa di simile, di volersi concentrare su vetture a piu' alta remunerativita' ma magari mi sbaglio. Non e' la sezione adatta, e' dai tempi del luddismo che c'e' questa dicotomia uomo/macchina. In realta' penso che ormai ci siamo a quel momento in cui la forza lavoro nel settore manifatturuero e' sempre meno (ma anche in vari del terziario, ad es. banche). Non vedo al momento un quadro chiaro su come si superera' il modello economico corrente per aprirne un altro in cui la gente riesca ad essere sfamata senza tuttavia finire nel puro mantenimento assistenzialista, anche perche' le risorse economiche non sono infinite ne' si generano dal nulla. E' difficile prevedere ora cosa succedera' con Tavares alla guida. Alla fine anche un CEO e' pur sempre un dipendente, sia pure strapagato. Tutto dipendera' da come riuscira' a pianificare investimenti ritenuti redditizi dalla proprieta' e dalle eventuali reazioni dei mercati/ricezione dei clienti. In tutto questo si innesta poi l'incertezza normativa e tecnologica (elettrico si/elettrico no). Tutto sommato i tedeschi, anche se con risultati non sempre esaltanti, stanno lavorando in quel senso, ad es. Porsche ha avuto un'ottima ricezione della Taycan ed e' pronta ad estendere il concetto a partire dalla prossima Macan. Per i marchi italiani, siamo ancora in alto mare almeno per Alfa e Maserati. La seconda e' appena partita con un ibrido leggero, anche se a breve si dovrebbero vedere modelli piu' pesantemente elettrificati. Per Alfa siamo ancora assolutamente a zero. Poi c'e' il discorso marchi da affrontare. Stellantis avra' una pletora di marchi in sovrapposizione, e alcuni sono in affanno o prossimi alla chiusura gia' ora. Non so cosa Tavares riuscira' o vorra' fare. Di certo Citroen/Fiat/Peugeot verranno rafforzati, DS/Alfa e Lancia sono quelli piu' incerti riguardo il loro futuro (DS finora non ha attecchito, Alfa e' da ricostruire commercialmente, Lancia e' semi-dismesso). Opel e' esattamente a meta' del guado fra i 3 capofila e i 3 in affanno grave. Infine c'e' Maserati che e' in fase di rilancio, e si dovra' aspettare che i modelli siano presentati e vedere che successo avranno.
  7. E' vera gloria? Siamo sicuri che (s)vendere tante vetturette indegne (come le loro seg. C), magari al mercato delle flotte, sia parimenti remunerativo? Ovvio che le vendite numericamente crescono, ma a che prezzo? Io penso che dovrebbero "vendere bene" piuttosto che "vendere tanto".
  8. Avrebbero dovuto pensarci prima. Ad esempio imponendo a Pirelli gomme fatte sulla media dei valori di carico, e non solo su misura di MB.
  9. Tutto giusto, sono d'accordo, ma mi chiedo allora perche' nessuno si sia mai lamentato dell'andazzo.
  10. Spero anche io che se ne vadano presto, per quanto restera' a tutti gli altri la "macchia" di non averli battuti in pista e loro andranno via da imbattibili e imbattuti.
  11. Al momento sono i piu' redditivi dei non premium in EU, penso che il loro target lo raggiungano. Poi sul fatto che non sfondino come premium, li' scontano come tutti i non tedeschi i problemi di immagine e la mancanza di meccaniche adeguate.
  12. Purtroppo ormai sono tutte cosi', in primis le concorrenti dirette BMW e MB. Il periodo delle finiture lussuose e' ormai finito per tutte.
  13. Questa e' una Tofas non una Fiat. Fiat non metterebbe mai cose del genere Esatto!
  14. Non e' tanto il nome che conta, quanto il marketing che lo sostiene e i valori (o presunti tali) che ci stanno dietro. E poi tutto sommato Ioniq e' un nome che gia' adesso e' associato a Hyundai green, in pratica da modello diventera' gamma e brand. Preferisco nomi senza storia ma che sfornano modelli, a marchi di 100 e passa anni onusti di storia lasciati morire.
  15. Certo c'e' da dire che sia Haas che Ferrari mantengono molte similitudini con la Rossa dal punto di vista concettuale e aerodinamico/sospensivo, nessuna ha abbracciato le tendenze piu' di grido. A vedere come stanno andando le cose, a me sembra che (Mercedes stessa e per i noti motivi RP a parte) i team che hanno piu' migliorato siano quelli che hanno adottato filosofie similari alle silver arrows. Ad esempio Renault, che ha puntato molto sul nuovo muso sottile, McLaren e la Williams stessa. Quindi motore certamente, ma tutti i motorizzati Ferrari non eccellono in nessun settore, anzi palesano gravi lacune e mancanza di idee e sviluppi interessanti. Monoposto molto convenzionali, dove tutto sembra ben dentro il regolamento, nulla di particolarmente notevole o da copiare. Continuo a pensare che la monoposto piu' interessante prodotta a Maranello negli ultimi 10 anni almeno sia stata la 2017. Aveva di certo un gap di motore, ma era "al limite" su tutto, dal fondo deformabile (subito castagnato) alla doppia batteria, alle pance laterali (copiate da tutti). Infatti "adottata" dalla Haas nel 2018 (e su questo Wolff non ha tutti i torti) col motore 2018, regalo' al team USA la migliore stagione della sua (breve) storia. La 2018 ne fu una evoluzione infatti fino a Spa fu pari alla MB, poi MB ebbe un colpo di reni e da li' e' stato tutto un calando.
  16. Non saprei, ho guidato la GT86 e pur divertente risente della poca coppia disponibile. Secondo me una GT86 col motore 2.5 della STI e una caratterizzazione ad hoc farebbe vedere i sorci verdi a tante.
  17. Il pensiero che sto affare dovra' frenare la corsa in orbita fino a un delicato landing sulla Luna o su Marte, poi va rifornito e deve essere riacceso per tornare....non mi farebbe stare proprio sereno.
  18. Avessi la grana, personalmente punterei alla nuova 992 GT3 (in particolare in versione Touring): sono convinto che sia l'ultima chiamata per quel tipo di concetto e che dopo non ce ne saranno altre cosi'.
  19. Speriamo le diano un motore degno stavolta e anche un cambio diverso dall'automatico con convertitore.
  20. Concordo. Il problema e' anche (non solo purtroppo) il continuo cambio di piani della dirigenza. Il marchio Alfa non si sa bene cosa voglia fare. Dopo essere passato in mani Fiat, e' partito ricarrozzando le Fiat stesse con vetture come 145/6 e 155, passato poi (nel suo periodo secondo me migliore) a un ricarrozzo con particolari piu' raffinati e design specifico (147/156), per poi passare a un periodo dove Giulietta e' stata un mezzo passo indietro rispetto a 147 mentre 159 voleva sfidare la triade piu' di 156 ma ha avuto i noti problemi. Dopo c'e' stato il buio, si e' riemersi con Giulia e Stelvio, ottime auto ma forse fuori tempo massimo e dopo troppo tempo, quindi si e' fermato tutto, e ora si vuole tornare indietro con B e Csuv. Diciamo che la chiarezza di intenti manca del tutto.
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