Ti quoto anch'io. Come ho detto in un altro messaggio, alla base di parecchi problemi delle auto made in Fiat c'è una scarsa attenzione alla qualità che si origina già in fase di progetto, ed è dovuta sia alla volontà di risparmiare, sia forse a una cultura tecnica che difetta in questo campo (ricordo le parole di un dirigente Fiat che alla presentazione della Croma diceva che, essendo derivata dalla Vectra, loro avevano imparato tanto sul discorso della qualità progettuale mettendola a punto. E la Opel non è mica l'Audi!).
Di certo poi a Pomigliano ci mettono anche del loro. Purtroppo, anche per mancanza di incentivi a migliorare (o di "punizioni" per chi sgarra), in quello stabilimento non potremo mai aspettarci una cultura tipo quella dell'operaio giapponese, che dove ci sono pecche di progetto o margini di miglioramento, ci mette del suo.
Voglio dire, se un componente è progettato male e risulta difficile da assemblare, magari ce lo ficcano dentro a forza o lo lasciano storto, tanto (purtroppo) si pensa: "che cazz me ne fotte a me?"
Poi vorrei sapere cosa fanno lì i responsabili della qualità. Secondo me non possono imporre che le auto tornino sulla catena, pena le ire degli operai contro di loro. Perchè non è possibile che non si accorgano di certi errori di montaggio decisamente evidenti anche a persone poco smaliziate.
Ho sentito di ritorsioni (gomme bucate e minacce più esplicite) nei confronti di chi voleva maggiore rigore.