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Dodicicilindri

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  1. Certo che 84 € per un Napoli-Milano (tempo quasi 5 ore), con l'aereo che ti porta lì in 1 h a 100 €, non è proprio un prezzo bassissimo, imho. P.S.: livrea dei treni e divise non mi piacciono molto, come già dissi.
  2. Hanno ancora senso auto simili? La Tigra TT non mi sembra che stia vendendo molto bene.
  3. Quasi fatta per LH: ormai è prossima all'acquisto di Austrian.
  4. Soprattuto quando fra 5 anni AF acquisirà il 100% di CAI
  5. Ti quoto al 100%. In quest'ultimo anno sono fallite tante compagnie in giro per il mondo, e in passato hanno chiuso anche "mostri sacri" del calibro di Pan Am, TWA, Sabena, Swissair (poi rinata grazie a Lufthansa), eppure queste scene penose le ho viste solo in Italia. Ma si sa che nel nostro paese certi privilegi di alcune categorie sono intoccabili. Anch'io avrei preferito un fallimento, e la rifondazione da capo. Questi dipendenti si stanno attirando l'odio di tutti gli italiani.
  6. Sì, sono d'accordo. Diciamo che una coda così sarebbe stata più digeribile. Comunque la Panamera in fondo riprende il concetto di questa: anche se questa era molto più snella e filante. Tra l'altro il disegno della coda mi sembra aver ispirato parecchio la 996.
  7. Come al solito: http://it.youtube.com/watch?v=S8JdwcDkwlI
  8. L'articolo è stato pubblicato su 4Ruote, penso che abbiano controllato la fonte.
  9. Parlo io per Tommitel: ma non erano solo le Audi che non stavano in strada?
  10. Sono abbastanza sicuro che come molte altre francesi, la ruota di scorta sia posizionata sotto il pianale, non nel bagagliaio.
  11. Sì, esatto. Ma direi che dubbi non ce n'erano neppure quando il prestito fu erogato ad aprile. Sono i famosi 5 euro a testa.
  12. Ma poi la serie 7 vi sembra un capolavoro di eleganza formale e snellezza delle linee? E la Lamborghini appena presentata? Per me era anche peggio.
  13. Incredibile come si sia infilato perfettamente dentro la bocca, e come non si sia fatto quasi niente.
  14. Comunque quest'auto non ha certo l'eleganza della Rapide o lo stile italiano della Quattroporte, ma non è neppure così male come la si dipinge. Diciamo che lo stile "massiccio" è anche funzionale al fatto che l'auto deve trasmettere una certa "arroganza" già a vederla. Ricordo che qualche anno fa uno stilista (forse proprio Bruno Sacco) criticava la Mercedes S (la penultma) perchè rispetto alle altre aveva perso l'arroganza estetica (testuale) che l'aveva sempre caratterizzata. Imho di questa Panamera avrei cambiato solo la coda, dandole un accenno di terzo volume. Per il resto, più o meno l'avrei fatta così.
  15. Il prestito ponte andrà a finire nei debiti della bad company, perchè l'UE ha riscontrato che c'è effettivamente discontinuità fra Alitalia e CAI. Pertanto il prestito dovrebbe essere rimborsato allo stato quando Fantozzi avrà venduto i beni di Alitalia e pagato i creditori. In pratica, ovviamente, quei 300 milioni di € non saranno rimborsati mai più.
  16. Mah, neppure io sono fiducioso. Ora saranno contenti Bersani & company
  17. Penso che li abbia, ma stormi così grandi sono impossibili da tenere lontani. Inoltre la vicinanza del mare, o peggio delle discariche (sto pensando al nostro Capodichino, in linea d'aria vicinissimo alla discarica di Pianura) costituiscono un'attrazione irresistibile per i volatili. Cito un utente di md80.it che abita da quelle parti: Come si vede, in circostanze simili non bastano le misure comunemente adottate.
  18. Martedì 11 Novembre 2008, 8:46 Alitalia: stretta per l'alleato, Air France in pole position (Sole) ROMA (MF-DJ)--Si avvicina il momento della scelta del partner estero della nuova Alitalia, scrive il Sole 24 Ore, potrebbe essere "consacrato nelle prossime ore", con un incontro tra il numero uno di Cai Roberto Colaninno e quello di Air France Jean-Cyril Spinetta, su cui pero' non vi e' conferma ufficiale. Intanto Lufthansa si e' detta disposta a contenere la sua quota nel capitale della nuova Alitalia entro il 20%, rispetto a ipotesi di acquisire il 49% o piu': l' a.d. della compagnia tedesca Wolfgang Mayrhuber, scrive il quotidiano, avrebbe fatto una proposta dettagliata a Colaninno e Sabelli in cui valorizza il modello con piu' hub. Dall'altra parte c'e' il modello Air France, centrato sullo scalo parigino Charles De Grulle: ai francesi Colaninno e Sabelli hanno chiesto un impegno per ripristinare i voli intercontinentali diretti dall'Italia, in particolare da Malpensa, lo scalo piu' penalizzato dai tagli al network Alitalia.
  19. Probabile, ma la crescita dell'infrastruttura è moolto lontana nel tempo, e i prezzi di un'auto ad idrogeno, soprattutto se a Fuel Cell, sono ancora decisamente proibitivi, e come al solito senza produzione in serie i prezzi non scendono. Per l'elettrico sono d'accordo: elettriche pure per la città, ibride sul modello della Volt per il resto.
  20. Ma certo, se vogliamo giocare a: "dove produciamo la CO2? Sulle auto o nelle centrali elettriche?" è ovvio che il problema non è la produzione, basta fare l'idrogeno con l'elettrolisi (anche se poi bisogna vedere se la potenza elettrica installata attualmente sarebbe sufficiente per coprire anche questo fabbisogno). Come dissi, nei prosssimi 2 decenni almeno ci saranno sempre più ibride, e se le batterie permetteranno davvero autonomie fino a 150 km, in pratica il termico sarà relegato alle lunghe trasferte autostradali (che pochi fanno tutti i giorni).
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