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Questa non l'ho capita: se ho detto che la M3 è inferiore per me ad una Carrera, perchè dovrei prendere una M3? Per GT-R VS 911 torniamo sempre al punto di partenza: la 911 è un successo consolidato sui mercati occidentali da 40 anni e viene prodotta da un piccolo costruttore, la GT-R deve farsi un nome in Europa ed è prodotta da una casa da 6 milioni di auto l'anno. Normale che i prezzi siano diversi. Passando ad auto più terrene, perchè la vendutissima RAV4 costa più di Ford kuga e persino VW Tiguan?
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Fini in videochat sul sito del Corriere della Sera
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Ricordiamoci che il prezzo basso non è un regalo dei jap, ma la conseguenza del gap di immagine (non tecnico) che hanno. Nei segmenti in cui i jap hanno raggiunto una immagine forte, però, anche loro si comportano come i tedeshi. Non mi sembra che un RAV4 sia economico, o lo sia una Civic Type-R o una Subaru STI o ancora una Lancer Evo. Ricordiamoci anche che stilisticamente le auto nipponiche sono spesso ancora dietro: tra una clasicissima 911 e la GT-R che sembra l'auto di Goldrake, io prenderei la prima.
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Sì, hai ragione. Anch'io credo che, se non si fa l'agente di commercio e si possono investire 40 K€ in un auto, il benzina di grossa cubatura non sia da scartare, anzi. Per quanto attiene ai motori, non li ho provati personalmente. Sono entrambi 2 ottimi propulsori. Forse come gradevolezza meglio il Subaru boxer, come prestazioni assolute leggermente meglio il BMW. Siamo comunque lì, la scelta è questione di gusti personali, più che di graduatorie prestabilite.
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Marketing costruttori giapponesi inefficace?
nella discussione ha aggiunto Dodicicilindri in Altri marchi Orientali
Prendo spunto da qui: Mi chiedo: come mai i costruttori nipponici faticano a pubblicizzare le primizie tecniche di cui sovente dotano le loro auto? E soprattutto perchè in Europa, a differenza di quanto accade in USA, non riescono ad intaccare il predominio di vendite e di immagine dei costruttori tedeschi? Proseguiamo qui l' O.T. protrattosi altrove. -
Il fatto è che sui motori a benzina, un po' per i consumi, un po' per i retaggi di sovrattasse passate, la gente sale con più difficoltà di cilindrata. Un bel 3.0 BMW credo che sia più o meno al livello del 3.0 Subaru (anzi ha 27 cv in più). Ad ogni modo, complimenti a Cocoon per la scelta dell'auto.
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Discorso molto sensato, anche io l'ho detto; ma purtroppo alcuni "so' de coccio", come dicono a Roma. Ad ogni modo, per me i doppia frizione hanno un senso anche sulle berline, rispetto ai classici cambi con convertitore. Inoltre il bello dei tedeschi è che consentono spesso di scegliere fra più soluzioni: in tal modo il cliente può trovare ciò che meglio si adatta ai suoi gusti.
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Uffa, che palle! Ricapitoliamo con la partenza di questo tediosissimo O.T. (non innescato da me): Frase detta non per dire se i tedeschi erano i primi, i secondi o i terzi a presentare questo tipo di trasmissione, ma solo per affermare (e ciò è confermato dai fatti) che in genere sono i primi ad estendere soluzioni costose o sofisticate a modelli relativamente alla portata di un pubblico più vasto. La tua risposta, totalmente insensata, ha tirato in causa la 911 e le sue vendite che secondo te saranno erose dalla GT-R (se non è O.T. questo) al solo scopo di rompermi le scatole, sapendo che mi piace la 911: Si è quindi proseguito sui binari de "i Jap ce l'hanno più lungo" (cosa che tra l'altro è scientificamente provato non essere vera, in quanto in questo particolare settore gli occidentali e ancor più gli africani gli sono avanti) Lo sbaglio è stato poi venirti dietro per cercare di replicare ai tuoi O.T. ingiustificati. Anche quando ho cercato di riportare la discussione su binari più consoni, venendoti incontro con frasi del tipo "va bene, anche se sono i secondi questo DSG è tecnicamente un gioiellino", tu hai proseguito citando le mie scommesse, che rimarrò al verde, ecc. Ora però basta. Se vogliamo discutere di primizie tecnologiche, Acura, Lexus, cazzi e mazzi apriamo un'apposita discussione, dato che qui stiamo solo rompendo le scatole a chi vuol parlare di questo gioiellino e non apportando contributi utili alla discussione. Mi scuso con chi sta discutendo seriamente di questo cambio. Per conto mio chiuso O.T.
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Vero. Ad ogni modo, il prestito ponte serve soltanto a far fronte ai problemi di liquidità di Alitalia (che ha ancora 200 M€ in cassa, e perde 1 M al giorno) fino a giugno, ma in ogni caso dovrebbe essere rimborsato (pagando anche i relativi interessi) appena operato l'aumento di capitale da parte dell'acquirente.
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Che hanno ieri chiesto anche loro 300 M€ di prestito ponte, suscitando alcune riserve dell'unione europea
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Vorrei chiudere l'O.T. prima che ce lo dica qualche mod, ma comunque io non pretendo nulla. Dico solo che almeno in Europa la varietà di scelta che offrono le tedesche non la danno le jap. Prendi la A6: c'è berlina, SW, SW finto suv (Allroad), motori da 2.0 TDI a V10 biturbo della RS6, L4, V6, V8, V10, benzina e diesel, aspirati e turbo, TA, TI, cambi manuali a 5 e 6 marce, automatico tradizionale, CVT, prossimamente (2 mesi) DSG. Trovami chi fa meglio.
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La Acura (noto marchio in vendita in Europa) è una X3? wikipedia Voci di una versione, mica fatti concreti. Gli altri già le fanno. Per le vendite mondiali hai ragione, ma tu hai parlato prima di vendite europee, non cambiare subito le carte in tavola. Audi ha problemi in USA, ma BMW e Mercedes non direi.
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fonte: f1grandprix.it
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Quali auto nei segmenti medi e alti? Legend, Maxima o che? Persino Lexus non sfonda. Nei grandi Suv che vendono? Non hanno neppure motorizzazioni a gasolio adatte per tali auto. Altro che luoghi comuni. Il sistema di X6 per ora non lo monta nessuna BMW (la stessa X6 non è ancora in vendita). Probabile che presto verrà esteso al resto della gamma. La legend ce l'ha da alcuni anni ma non è stato ancora esteso al basso di gamma. A proposito, la Accord non ha neppure la variante a T.I., ed è dotata di 3 motori in croce, molto interessanti tutti per noi europei (a parte il 2.2 diesel). Altro che luoghi comuni.
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Dato che ormai ci siamo, apro il nuovo topic.
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IL 31 MARZO È IL GIORNO INDICATO DAL GRUPPO FRANCO-OLANDESE PER LA CHIUSURA DELLA TRATTATIVA Alitalia, i tre possibili scenari Il passaggio sotto le ali di Air France (a tre condizioni), il commissariamento e la cordata italiana Partiamo da un numero e una data. Il numero è un milione di euro, cioè quanto perde ogni giorno l’Alitalia. La data è il 31 marzo, giorno indicato da Air France per la chiusura della trattativa sulla compagnia di bandiera. 1) Alitalia ad Air France. Sono tre le condizioni, tutte molto complicate, che devono verificarsi per il passaggio di Alitalia sotto le ali di Air France. Che Sea rinunci a una maxi-causa da 1,2 miliardi di euro. Che i sindacati, i quali hanno già detto di non essere disponibili, firmino un impegno sul nodo degli esuberi (calcolati in 2.100 dipendenti). E poi il prestito ponte dello Stato italiano da 300 milioni, sul quale non ci sarebbero difficoltà dall’Europa. Come dire, una corsa a ostacoli. 2) Il commissario. Più volte è stato evocato il caso Parmalat. E il Tesoro ha ripetuto che non ci sono molte alternative: o si vende ai francesi o scatta il commissariamento. Un periodo che potrebbe essere preparatorio per la ricerca di un altro compratore. Al commissario spetterebbe a quel punto il compito di lavorare o per la liquidazione, oppure per il rilancio. L’effetto immediato sarebbe però molto forte: la possibile riduzione degli aerei utilizzati da circa 170 a 70, cioè soltanto le rotte redditizie. 3) La cordata italiana. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi l’ha rilanciata. Il premier Romano Prodi ha risposto che se ci sono altre offerte, dovranno essere serie e presentate a breve. Tecnicamente si potrebbe trattare di un’offerta alternativa, che per essere accolta dovrebbe essere migliorativa di quella di Air France, che valuta le azioni Alitalia 9-10 centesimi e che è disposta a realizzare un aumento di capitale da un miliardo di euro. Finora l’unica proposta mai arrivata sul tavolo è stata quella della cordata Air One, che valutava la compagnia un centesimo per azione e prevedeva investimenti per 4,3 miliardi. Gli altri nomi dovranno arrivare entro il 31 marzo. Nicola Saldutti 20 marzo 2008 corriere.it
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Questa discussione non c'entra niente con i cambi. Ad ogni modo: chi ha creato il primo DSG prodotto in serie? Punto 2: perchè i jap, se sono così avanti, fanno macchine che nessuno si fila qui da noi? Perchè la Honda il sistema di TI della Legend non lo monta sulla Accord? Perchè i motori della Mazda 6 fanno pena e perchè la MPS le prende dalle corrispondenti europee (anche se costano di più)? Non c'è nulla da fare, i crucchi sono mediamente (non sempre e in assoluto) avanti a tutt: per varietà di scelta, immagine, qualità, gamma, motorizzazioni, ecc. Che si facciano strapagare poi è un altro discorso, ma finchè la gente compra. Come se poi i jap, quando vendono prodotti in cui hanno raggiunto il prestigio (V-Tec, STI, ecc) non ci mangino per bene anche loro.
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corriere.it Ora si dovrà attendere fino al 25. Mi sa che non sarà facile convincere Prodi e Prato a cedere tanto facilmente. La palla passa quindi ai sindacati e a questi industriali: spero che si facciano presto avanti, invece di rimanere nell'ombra.
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Ah, scusami, non avevo capito In effetti è proprio così: se all'inizio l'offerta francese era senz'altro migliore (anche se imho più per la valutazione economica delle azioni e per il fatto che AF-KLM costituisce uno dei maggiori gruppi, piuttosto che per quanto attiene ai piani di rinnovamento e sviluppo, comunque non esaltanti), ora hanno ribassato così tanto da scontentare tutti.