ALITALIA: L’IRONIA DELLA STAMPA ESTERA
Alitalia, la malridotta compagnia nazionale italiana, è caduta nelle mani straniere del vettore franco-olandese, Air France-Klm, dopo un tortuoso processo di vendita iniziato nel 2006 quando l’ex-premier Romano Prodi aveva definito la situazione fuori controllo. E’ l’incipit di in un articolo del “Telegraph” di oggi.
Dopo sette anni di inseguimento, solo nel mese di dicembre 2007, le due controparti hanno iniziato i negoziati in esclusiva, malgrado il gruppo franco-olandese abbia posto diverse condizioni su molti elementi, incluso un piano di riorganizzazione con 1600 esuberi. Tuttavia ci sono ancora numerosi ostacoli da superare prima dell’approvazione finale, come le proteste dei sindacati - che oggi recavano lo slogan “No Alitaglia”- , e la Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, che è già pronta a portare Air France in Tribunale se questa attuerà il taglio agli operativi dallo scalo di Malpensa.
“Nel contentino dato all’orgoglio italiano, Air France ha promesso che Alitalia manterrà il brand, le uniformi e la cuisine. Roma tornerà ad essere un hub rivale di Parigi e Amsterdam, mentre a Malpensa si concentrerà il traffico business e low-cost (’Telegraph’)”.
Air France, una delle più grandi compagnie aeree mondiali, finalmente è riuscita a creare un varco nel redditizio mercato italiano, 25 milioni di passeggeri nel 2007 di Alitalia che hanno generato 4.9 miliardi di vendite.
“La ‘Freccia alata’ (NdR) che non produce profitti operativi da un decennio a causa del profondo deficit, ora dirà addio a ‘La dolce vita’ e ‘Bonjour ai francesi’; e se Air France oggi ritiene di poter mettere a posto le terribili finanze del vettore italiano, Ryanair aveva già fiutato l’affare. La poco ortodossa compagnia low-cost irlandese attacca aggressivamente ormai da tempo il mercato europeo dell’Alitalia, sebbene siano state la cattiva amministrazione e il malgoverno a far sì che la compagnia si riducesse in queste condizioni. E’ fortemente improbabile che Michael O’Leary sia preoccupato per l’accordo tra Air France ed Alitalia, quanto è possibile invece che crei problemi alla compagnia greca Olympic, già in difficoltà”. (Management Today).
A quanto pare anche l’attenta stampa estera non si risparmia nessuna ironia. Non è una percezione solo italiana: Air France ha fatto la parte del leone con Alitalia, che manovrata da insicuri burattinai, ha ceduto personalità e orgoglio, accontentandosi di rimettersi nelle mani - ritenute sicure - di un gigante europeo i cui obiettivi non sono ancora ben chiari. (Avionews)