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La Chiesa è la rovina dell'Italia. E lo dico da cattolico e figlio di cattolici molto osservanti.
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Quoto in pieno Arcy79
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Esatto, e l'ho detto qualche post più dietro, gli abitanti di Pianura dovrebbero capire che fra i due mali (rifiuti per strada e roghi alla diossina), la soluzione migliore è la riapertura temporanea della discarica.
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Un po' di storia circa la discarica di Pianura in questo articolo:
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Pianura è uno dei comuni col più alto tasso di abusivismo della provincia di Napoli. Quoto da Wikipedia: Credo proprio che lo sviluppo urbanistico nell'area a ridosso della discarica sia successivo all'apertura della stessa.
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Purtroppo questa filosofia è ben esemplificata dalla celebre frase "adda passà a nuttata". Ci si rassegna sempre a tutto, ma perchè mi chiedo. Bisognerebbe lottare per un ideale, per migliorare, per far vedere il proprio orgoglio, per non essere additati sempre come i peggiori. Speriamo che questa sia la volta buona per cambiare in meglio.
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Sì, non c'è alcuna logica in ciò che sta avvenendo; è illogico che in una nazione come l'Italia (che dovrebbe essere la settima/ottava potenza mondiale) una metropoli come Napoli con tutta la sua provincia sia sommersa da cumuli di rifiuti che arrivano al primo piano delle case, è illogico che si preferiscano tali cumuli di immondizia per strada e i roghi notturni alla riapertura temporanea della discarica di Pianura, ed è illogico opporsi agli inceneritori. Che tristezza vedere poi i politici (tutti) giocare a scarica barile per liberarsi dalle loro responsabilità.
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Infatti, un inceneritore sarebbe molto meno inquinante rispetto a questo scempio ambientale perpetrato ormai da decenni. Per questo io credo che chi manifesta contro l'inceneritore di Acerra o sia totalmente ignorante, oppure è in malafede (cioè colluso con la camorra e con i suoi interessi).
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E qui c'è gente che manifesta ancora contro gli inceneritori. Cose dell'altro mondo!
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Domattina è il grande giorno: verrà infatti presentata la nuova Ferrari 2008. Posto intanto questa foto presa dal sito del Corriere della Sera: La nuova Ferrari - Uno scorcio della Ferrari di F1 di cui si conoscerà domenica sei gennaio il nuovo volto e il nuovo nome e che servirà alla Ferrari per dare l'assalto al bis mondiale nella stagione 2008.Il lancio sarà 'minimalista', come quello dell'anno scorso: saranno i piloti Raikkonen e Massa e i tecnici (il direttore tecnico Aldo Costa, il responsabile dei motori Gilles Simon e il capo operazioni Mario Almondo) che spiegheranno in conferenza stampa le caratteristiche del bolide e gli auspici per la stagione.Non ci saranno né Jean Todt, né il presidente Luca di Montezemolo, presenti per lunedì a Fiorano quando la monoposto uscirà dalla fabbrica e comincerà i test in vista del mondiale (Benvenuti/Ansa
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IMHO una Citroen deve essere soprattutto comoda, e credo che anche per il loro acquirente tipo sia questa la cosa fondamentale. Come detto da altri per le prestazioni ci sono altre auto (BMW, Audi e Alfa).
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Io sono napoletano, infatti; ti posso dire che sotto molti aspetti i napoletani sono persone meravigliose, tuttavia in questa città l'ignoranza dilaga fra la popolazione, e ciò unito a una storica insofferenza per il rispetto e la convivenza civile crea un cocktail micidiale. Ora non vorrei generalizzare, ma credo che tu abbia centrato il punto: purtroppo la migliore gioventù, quella dei ragazzi volenterosi che studiano e che vorrebbero e potrebbero fare qualcosa per migliorare la situazione, è costretta ad emigrare verso il Nord (o verso l'estero). E' forse difficile per chi non vive a Napoli comprendere quanto sia compromessa la situazione, e non solo circa i rifiuti. In una grossa fetta della popolazione è assente il senso dello stato, non c'è rispetto delle regole della convivenza civile, l'illegalità è diffusa e tollerata (dai venditori di contrabbando ai parcheggiatori abusivi, per non parlare della presenza della camorra), il disordine è totale. La città è paralizzata dal traffico, devastata dai cantieri per la costruzione delle nuove linee della metropolitana, sporca, continuamente in balia delle manifestazioni dei dispccupati. Certo, ci sono i napoletani onesti, ma in essi prevale lo scoramento, il senso di impotenza, che è unita all'indolenza. Faccio un esempio concreto, che sarà familiare a chi vive a Napoli: ogni mattina, per chi deve prendere la linea 2 della metropolitana che da piazza Garibaldi porta a Mergellina, e poi a Pozzuoli, si prospetta un'odissea. A causa della scarsità dei convogli si creano file chilometriche sulla banchina, e all'arrivo del treno c'è una lotta estenuante per poter salire a bordo. Una volta che i vagoni sono pieni, la gente dall'esterno che non è riuscita ad entrare continua a spingere impedendo la chiusura delle porte e causando un'ulteriore perdita di tempo. Ora, se ciò fosse accaduto al Nord (come effettivamente è accaduto), le persone dopo poco tempo si sarebbero ribellate e battute per ottenere un servizio migliore dalle Ferrovie dello Stato. Quì invece no: ci si abitua a tutto, non si lotta per il miglioramento, e quando (come a Pianura) si fanno delle battaglie, le si fa dalla parte sbagliata. Mi scuso per essere andato o.t., ma volevo spiegare meglio il mio punto di vista, e dire perchè sono pessimista circa la sorte di Napoli
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In genere Calderoli non è degno di considerazione, ma questa volta ha purtroppo perfettamente ragione: è il DNA dei napoletani che andrebbe cambiato.
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Alla fine l'alleggerimento è stato "solo" di 40 kg? Mi sarei aspettato almeno una ventina di kg in meno.
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Hanno leggermente modificato i fari anteriori, introducendo i led, e sembra che abbiano modificato il lunotto posteriore, ora meno arrotondato.
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Quoto
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Anche io credo che bisogna risolvere il problema da soli, ma è evidente che c'è bisogno di un aiuto temporaneo per evitare la catastrofe. Qui se entro domani non riaprono la discarica di Pianura si blocca tutta la raccolta dell'immondizia.
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conti del commissariato Politici e cassonetti Dal 1994 due miliardi sprecati. Si potevano costruire non uno, ma quindici inceneritori Abbiamo capito di chi è la colpa dell'emergenza rifiuti: dei napoletani e degli altri cittadini della Campania. Colpa loro se le discariche sono stracolme. Colpa loro se gli inceneritori non si fanno. Colpa loro se la spazzatura da 14 anni divora, insieme alla salute della gente, anche miliardi di euro.Dal febbraio 1994, quando il dramma si è trasformato in «emergenza», quindi in un clamoroso affare economico, sono stati polverizzati 2 mila milioni: sarebbero bastati per farne non uno, ma 15, di inceneritori. Negli anni erano stati accumulati debiti per 557 milioni di euro. Dei soldi spesi per esportare i rifiuti in Germania dove vengono bruciati a nostre spese per produrre energia, poi, si è perso il conto. Si sa soltanto che Ecolog, divisione delle Fs che gestisce l'affare, avanza dal commissariato di governo qualcosa come 54 milioni di euro. L'export di spazzatura doveva durare qualche settimana: dura da sette anni. E ora si sta pensando di mandare ai tedeschi non 2 mila, ma più di 4 mila tonnellate al giorno. Cioè, il 60% di tutta la spazzatura della Campania per il modico prezzo di un milione di euro ogni 24 ore. Ebbene, i cittadini sono gli unici che hanno pagato per tutto questo. E i responsabili tecnici, i consulenti, i politici? Qualcuno ha perso il posto? Qualcuno ha dovuto rinunciare all'incarico? Una carriera politica, almeno una, è finita? Macché. Fra cassonetti incendiati, richieste di dimissioni e indagini giudiziarie, che coinvolgono dal presidente della Regione Antonio Bassolino fino all'ultimo presidente di consorzio di rifiuti, per esempio quello di Napoli 3 Mimmo Pinto (proprio lui, lo storico leader dei disoccupati organizzati di Napoli), si va avanti come se niente fosse. IERVOLINO: «NESSUNA RESPONSABILITA'» - Candidamente, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha inaugurato l'anno così: «Sull'emergenza il Comune di Napoli non ha alcuna responsabilità e nessuna competenza. Spetta al commissario di governo trovare le soluzioni ». La croce finisce allora sulle spalle di Umberto Cimmino, vice del prefetto di Napoli Alessandro Pansa, commissario prima di lui. Pansa aveva rilevato Guido Bertolaso, che a sua volta aveva sostituito Corrado Catenacci, voluto da Bassolino, già commissario per quasi quattro anni. Quattro anni: più di Andrea Losco. Più di Antonio Rastrelli alla presidenza della Regione. Più di Umberto Improta, il primo commissario dell'emergenza rifiuti. Il commissariamento fu deciso dal governo di Carlo Azeglio Ciampi, di cui era ministro dell'Interno Nicola Mancino, presidente del Senato e ora vicepresidente del Csm. Decisione confermata dal governo di Lamberto Dini, ministro dell'Interno Antonio Brancaccio. Poi da quello di Romano Prodi, ministro Giorgio Napolitano, ora capo dello Stato e autore di due vibranti appelli. Quindi da quello di Massimo D'Alema, ministro Rosa Russo Iervolino. Da quello di Giuliano Amato, ministro Enzo Bianco. Da quello di Silvio Berlusconi, ministro Giuseppe Pisanu. E dal governo Prodi, ministro Amato. Rosa Iervolino è sindaco di Napoli dal 2001. All'epoca, presidente della Regione e commissario del governo era Bassolino, e c'era chi sperava che l'emergenza avesse le ore contate. Il 12 maggio del 2003 il sindaco proclamava: «Ci stiamo avviando alla normalità». Otto mesi più tardi: «Abbiamo qualche problema, ma da noi mafie non esistono ». Due anni dopo: «Napoli deve avere il termovalorizzatore». Sette mesi fa: «Napoli non avrà un suo termovalorizzatore ». Il 21 maggio 2007: «La situazione è tragica». Il 30 maggio: «L'emergenza a Napoli è chiusa». Il 10 luglio, dopo che l'ambasciatore Usa aveva messo in allarme i turisti americani: «Dichiarazioni inopportune. La città è pulita e i cumuli di rifiuti non ci sono più». Augurandosi infine, giusto prima delle feste, «un Natale senza immondizia». Eletta nel 2001 sindaco di Napoli con il 52,9% dei voti, Rosa Iervolino è stata confermata nel 2006 con il 57% delle preferenze. BASSOLINO: «NON SONO STATO IO A DECIDERE» - Non che Bassolino sia stato da meno. Memorabile una sua dichiarazione del 2005: «Quando sono arrivato alla Regione il piano rifiuti c'era già. A decidere non sono stato io. Tutte le scelte più importanti erano state già fatte». Eletto sindaco di Napoli nel dicembre 1993, superando Alessandra Mussolini al ballottaggio, è stato rieletto nel 1997 con il 72,9%. Eletto poi governatore con il 54,3% delle preferenze, dopo aver gestito per quattro anni l'emergenza è stato riconfermato addirittura con il 61,3%. A chi in quegli anni lo ha coadiuvato nell'incarico di commissario della spazzatura, non è andata peggio: sia pure in sedicesimi. L'ex vicecommissario Massimo Paolucci è al consiglio comunale di Napoli, risultando il più votato dei Ds. L'altro ex vice Ciro Turiello è stato nominato dalla Iervolino amministratore dell'Asia, la società per i rifiuti del Comune di Napoli: l'esperienza conterà pure qualcosa. Sergio Rizzo Fonte: corriere.it
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Purtroppo da napoletano dico che se i rifiuti non se li prende qualche altra regione soffocheremo nei nostri rifiuti. Quello che mi fa rabbia è il silenzio del Governo sulla faccenda; si è capito che la corrotta e inetta classe dirigente campana non è in grado di porre rimedio all'emergenza, eppure continuano a disinteressarsi del problema.
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In effetti per potenze maggiori di 250 cv bisognerebbe evitare la TA su un'Alfa. P.S. @ Vuotto: il suono del V8 è certamente molto bello, ma la sinfonia è quella del V12 :lol:
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Mercedes Classe C (Topic Ufficiale - 2007)
Dodicicilindri ha risposto a Touareg 2.5 in Mercedes-Benz
Devo dire invece che vista da vicino non mi dispiace per niente, soprattutto col frontale più sportivo.- 180 risposte
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Non è neanche confermato il potenziamento a 280 cv.
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Se mettessero il 2.4 sulla GT poi quelle poche Brera a chi le venderebbero più? Purtroppo in Alfa hanno sbagliato strategia commerciale, bruciando un modello valido (la GT) per evitare l'inevitabile sovrapposizione con la Brera, che IMHO avrebbe dovuto montare motori più potenti e avere prezzi più elevati.