Ho preso tanti di quei due di picche che potrei scrivere un'enciclopedia in merito. Fortunatamente, sul lungo termine ho imparato molto dai miei errori. Per cui mi sento di dare dei consigli che secondo me sono buoni per tutti.
Intanto ci sono dei veri e propri dogmi da rispettare. Il primo in assoluto è non dare l'idea che la desideri, il secondo è di non aspettarsi nulla. Combinare questi due dogmi insieme da un sacco di risultati.
Non c'è peggior cosa di una donna che pensa "ecco, questo vuole intrufolarsi nelle mie mutande". Non bisogna farglielo pensare perché è una cosa già scontata. Il terzo dogma è che una donna che non te la vuole dare difficilmente cambierà idea. Quindi la cosa più importante è non farla arrivare mentalmente al rifiuto, ma mantenerla nella fase neutra il più possibile, fintanto che non si renderà conto da sola che ti vuole.
Secondo me ci sono, poi, delle regole generali che funzionano sempre. Ovviamente l'aspetto aiuta, ma non è determinante, a meno che uno non sia un mostro. Dell'igiene non parlo neanche...la do per scontata.
Bisogna partire dal presupposto che alla donna che hai davanti, di base, di te gliene frega poco più che zero, sei solo un'altro che se la vuole trombare. Quindi, in un primo momento, bisogna assecondarla nella sua convinzione che te non sei nessuno al suo cospetto. Come? Ascoltando, ascoltando e ancora ascoltando, tutte le menate che ha da dire, le cose più o meno interessanti. Insomma lasciare a lei il centro della scena. Ascoltarla sul serio però, guardandola negli occhi e ponendo dei contraddittori intelligenti ma non scomodi. Cosicché lei penserà "oh ma questo non vuole solo la mia fessura, è interessato a me come persona".
Parentesi importante: va bene l'interesse e tutto quanto, ma lei non si deve mai dimenticare che la desideri, sennò diventi subito un "amico" e allora te la scordi proprio.
Siccome tutte le donne, anche le più accanite, dopo un po' vogliono sapere chi hanno davanti, quando lei smetterà di parlare ti chiederà qualcosa su di te. E li te la devi giocare bene. Devi essere interessante ma non arrogante, incuriosirla senza passare per il fico che fa e sa tutte le cose fiche. L'obiettivo è farla pensare "oh ma questo non vuole solo pucciare, è interessato a me e anche lui è interessante".
Questo è il succo di quello che ho imparato, poi ognuno ha le sue tecniche personalizzate. Io per esempio ho la battuta facile, quindi riesco sempre a farle ridere,però sto attento a non diventare un giullare. Oppure tra le mie poche qualità c'è quella di capire al volo le persone, quindi riesco a fare osservazioni pertinanti, però sto attento a non diventare uno psicanalista. Non so se mi spiego...
Infine, anche l'attenzione ai dettagli fa la differenza. Tipo la musica che metti in macchina, il vino che ordini, la scritta sulla tua maglietta, aprirle la porta quando entra in un posto e cose del genere. Però deve risultare tutto molto naturale, cioè devi saper sostenere la parte senza risultare costruito.
Ultima cosa: questione soldi. Io sono per non offrire mai tout court, sin dalla prima serata o cena si stecca tutto. Le donne che piacciono a me o ti chiedono di steccare oppure se tu paghi l'aperitivo magari dopo pagano il cinema e via dicendo. È anche un modo per affermare la parità e per farle sentire importanti. Le donne che vogliono o si aspettano di avere tutto offerto appartengono a una razza che a me non piace. A quel punto preferisco pagare una bella escort che non mi scassa con la storia della sua vita e me la da sicuro.
P.S. "Stai in gamba" è terribile. È una donna non un compare del calcetto. Quindi un ciao o un "buona serata" detto con voce gentile va più che bene.