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Merak

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  1. Quante volte toccherà ancora leggere affermazioni del genere? L'auto elettrica non è un'invenzione del secolo attuale e nemmeno di quello precedente, è più vecchia di quella con motore a combustione interna. 1882, triciclo elettrico di Ayrton e Perry 1885, triciclo di Benz Nel 1900 il 40% delle automobili negli Stati Uniti erano a vapore, il 38% elettriche e solo il 22% a benzina. https://cleantechnica.com/2018/02/25/38-percent-american-cars-electric-1900/
  2. Ci sei andato vicino con la Espada: è una Lamborghini Jarama. Da buona Lamborghini, il suono dovrebbe essere da V12 però
  3. Tanto per curiosità, consumi medi da prove dell'epoca: 1957 Mercury (da Motor Trend 3/1957) 255 hp con A/C: 12.1 mpg = 5,1 km/l 290 hp senza A/C: 14.2 mpg = 6,0 km/l 1964 Cadillac Sedan de Ville (da Car Life 7/1964) 9-12 mpg = 3,8-5 km/l 1966 Ford 7-Litre (da Car and Driver 1/1966) 14-18 mpg = 5,9-7,7 km/l 1966 Plymouth Satellite 426 Hemi (da Car and Driver 4/1966) 9-14 mpg = 3,8-5,9 km/l Le "compatte" GM 1961 (da Car Life 12/1961): Buick Special (V6) 18-23 mpg = 7,7-9,8 km/l Oldsmobile F-85 (V8) 17-22 mpg = 7,2-9,4 km/l Pontiac Tempest (L4) 18-23 mpg = 8,0-9,8 km/l
  4. Tetto alto, ampia vetratura, ruote spostate agli angoli della carrozzeria, pavimento rialzato e piatto, spazio interno riconfigurabile, abbondanza di portaoggetti. E' l'uovo di Colombo, come mai nessuno ci ha pensato prima?? Anno del Signore 2019, Audi scopre il monovolume
  5. Mi sono divertito a spulciare il brevetto, in francese Trascurando il motorino d'avviamento, ci sono quattro alberi: Albero secondario collegato in permanenza al differenziale Albero collegato direttamente, senza frizione, al volano motore Albero cavo collegato al motore elettrico di trazione, coassiale all'albero precedente ma da esso indipendente Albero di trasferimento, che serve a collegare i due motori Ci sono poi tre selettori a collari a tre posizioni, come quelli dei cambi manuali. Quello sull'albero 1 consente di scegliere tra due rapporti di trazione per il motore elettrico, o scollegarlo dalle ruote. Quello sull'albero 2 consente di scegliere tra 2a e 4a marcia per il motore termico, o scollegarlo dalle ruote. Quello sull'albero 3 consente di collegare (carica batterie) o scollegare gli alberi dei due motori, o scegliere la 3a marcia termica. I rapporti comunque sono in realtà due elettrici e quattro termici (la prima solo in congiunzione all'elettrico). Le combinazioni possibili sono tantissime, non oso addentrarmi nella descrizione della caterva di modalità di funzionamento... Riassumendo sembra che possa fare tutto, funzionamento solo elettrico, solo termico, serie e parallelo.
  6. E' lui, no? https://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=EP&NR=3160786A1&KC=A1&FT=D&ND=4&date=20170503&DB=EPODOC&locale=en_EP# Vedi Fig. 2 qui
  7. Mi confermi che, escludendo le elettriche, le Z4 M40i e M340i recentemente introdotte sono le prime BMW che hanno il doppio rene ma non a listelli? Di BMW non m'intendo, potrei facilmente dimenticarmene qualcuna.
  8. Oppure sta cercando di evitare il vero effetto Osborne, cioè il crollo delle vendite causato dall'annuncio prematuro di un futuro prodotto che rende obsoleti quelli in commercio.
  9. Senza contare che, andando a scavare tra le tonnellate di punteggi per i sistemi di sicurezza elettronici, la sicurezza passiva della Classe G non è certo perfetta: La problematica è la protezione del torace , come su Wrangler (dove a peggiorare le cose c'era la penalizzazione per l'instabilità della struttura).
  10. Ad essere pignoli le station wagon due porte, pensate per l'economia d'acquisto e l'uso promiscuo, non sono shooting break. Del tipo: 1957 Chevrolet One-Fifty Handyman, SW due porte "da lavoro" 1957 Chevrolet Bel Air Nomad, SW due porte "sfiziosa", più vicina al concetto di shooting break Poi, un classico del genere: Reliant Scimitar GTE Costruita per quasi vent'anni in varie serie, con sei cilindri Ford. "La principessa Anne ne ha avuta una" cit.
  11. Semi-OT Recensione dell'epoca della Allegro Vanden Plas in cui mi ero imbattuto tempo fa
  12. Con una eccezione notevole... Io ci vedo dei richiami per come sono rapportati tetto, presa d'aria e montante posteriore
  13. Riesumo la discussione. Anche se la zona del mozzo poteva essere più lavorata, mi piacciono moltissimo i cerchi della F8. Scultorei e tridimensionali. Tutto l'opposto invece quelli della 812, nonostante il disegno apparentemente simile.
  14. Hmm... No, secondo me non funzionano le proporzioni. Forse ruote troppo piccole, scarsa luce a terra, o generalmente carrozzeria troppo gonfia nella parte bassa. Limitazioni tecniche suppongo, ma ad una concept car non si perdonano. Secondo me non cattura a dovere l'estetica del dune buggy, che deve sembrare sospeso sulle ruote... Qui andava benissimo: Qui no:
  15. Pare una Si con su le minigonne del 2.24v.?
  16. Datemi del palpatore di plance, ma la plancetta a sbalzo che flette quando si azionano i bilancieri non è che faccia una bella impressione cantilever.mp4 cantilever.mp4
  17. Non è neanche male, ma fatemi protestare vivamente contro quell'insulto ai codolini. Da allargamento di carreggiata stanno diventando bordatura a lutto dei passaruota, piatta e larga una spanna e mezzo, ora pure nel dannatissimo nerolucido Non funzionano così Ma così
  18. Addirittura?... Secondo me han fatto l'impossibile per unire un aspetto sportiveggiante da berlina compatta (Giulietteggiante?) e una soglia di carico bassa, più di quella del Q5.
  19. In Porsche hanno perso il senso del ridicolo
  20. Da pagina 62 l'analisi vera e propria. http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2019-02/ACB nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione.pdf Nello scenario "ottimista" (50 mln di t di merce su rotaia nel 2059) si perdono PIU' soldi che in quello "realistico" (25 mln di t): 7,8 miliardi contro 6,9 miliardi. I flussi di cassa per il trasporto merci sono tutti negativi, molto di più nello scenario "ottimista". Praticamente lo studio parte dal presupposto che spostare una tonnellata di merce da gomma a rotaia è una perdita di accise sui carburanti e pedaggi autostradali, non compensata dai benefici ambientali, sociali, economici. Cito da p. 64:
  21. 12 febbraio 2019: l'analisi costi-benefici vede la luce. Pubblicata sul sito del MIT. http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/torinolione-ferrovie-alta-velocita-tav/torino-lione-ultimate-lanalisi-costi 1. Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti; 2. Relazione tecnico-giuridica.
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