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il FUSI

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  1. Al netto dei ragionamenti "politici" che possono starci (si è visto di peggio), ma consideriamo anche una PICCOLA cosa........ Per la loro mente, loro NON stanno sbagliando. Loro hanno in mente UN target, che NON E' quello coerente con la realtà. Ma quando han impallinato Ghidella, quel target romitiano era forse COERENTE o NECESSARIO? NO. Ma il target era quello. Ci sarebbe da fare un discorso lungo almeno gli ultimi 30 anni di Fiat........ ma non ho tempo. Cmq il modo di INFORMARSI e di verificare esiste. Si comprino dei libri.
  2. Son due settimane che configuro Audi o Golf ........ pensa te. Eppure nonostante certi accadimenti indecenti, mi converrebbe ancora comprare dal gruppo. Stando così le cose, preferisco, quando potrò e quando sarà, sganciare O d+ ad altri, o prendere USATO di 20k km. Una macchina però di cui mi ringrazieranno, che mi farà sentire "cliente", di case che bene o male testimoniano professionalità o passione. Della immagine che posso avere su una A3 S-line o su una Panda Young me ne strafotto. Questa sopraesposta è, IN NUCE, la clientela premium, la clientela con un barlume di conoscenza delle auto. Quella clientela che ci si è permesso di definire antica, di cui evidentemente non frega un cazzo. Mi pare logico che, DEFICIENTI a parte che pur sono tanti, il mercato per vetture di un certo genere e non "appaganti" per la sopraesplicitata categoria sta nel TERZOMONDO. Un'idea di bicilindrico su una Mito per appiattire i costi di Fiat o di Chrysler o delle seghe mentali di questo o tal'altro azionista o dirigente, mi fa solo che SCHIFO. SCHI FO. Così come ha fatto schifo a tanti non dico la gestione Alfa dal 1986, che schifo lo fa pure a me. Ma fa schifo proprio il modus operandi di una Fiat che è troppo impestata di sedicenti esperti, manager iperpagati, avvocati o finanzieri che usano teste di paglia inculando (anche recentemente) gli azionisti. E poi se vogliamo, andiamo a vedere la "considerazione" dei clienti, che a livello basso se non fosse per la serietà e umanità di certe officine, te la raccomando...... in alto vediamo bene come vengano considerati. Il tempo viene sempre, per chi ha la pazienza di aspettarlo. Noi aspettiamo...... come la storiella del cinese. Tanto, come son saltati una volta, risalteranno...... col botto. Andassero poi in America, fix it again tony..... ci vadano. Con tale prosopopea. Con tale "customer care". Han fatto i ganzi quà, perchè lo Stato ha assorbito tanto...... finanziatore a fondo perduto. E perchè quà un ente di difesa dell'automobilista non c'è. Ora cullano, e male, il sogno americano. Che andassero. Che impestassero di bicilindrici le strade americane. L'America è un gran Paese, sicuramente, "c'è posto per tutti", manco fossimo nel periodo dell'emigrazione di massa. Ma è un paese che cambia opinione nel tempo che io impiego a fare una scorreggia.
  3. Fammi gasare un attimo, con coerenza e realismo: quanto è che lo dico che rimpiangeremo pure le balene? Senti cosa mi tocca dire......
  4. A volte mi pare che quà dentro si sogni )))) Primo, chi voleva levare la linea della Croma, verrà accontentato. Secondo, mi sa tanto che la 159 prossima ventura ci sarà, ma non sulla base che credete voialtri bensì di fatto sarà una Giulietta col culo. Per il resto tutta la fantascienza che leggo è fuori luogo rispetto al reale..... la situazione mi sa che non è mica tanto chiara a molti. Di fatto NON VI E' alcuna intenzione di avere chissà che primati tecnologici o prestazionali su Alfa, che richiederebbero una vision diversa. Quando sento cianciare di levare il 170cv da Mito e magari dotarlo di qualche altro frullino..... mi chiedo che aria tiri dalle parti di Torino (essì che l'altro giorno mi si è impallato pure l'iPhone..... sarà l'aria guasta). La parola d'ordine sembra essere: 1. sottodimensionamento dei motori 2. considerare Alfa come "atta a saturare le capacità produttive fiat", chiaramente con modelli fiat o quel che sia 3. istituzionalizzare la favoletta della volpe e l'uva nel contempo cercando di convincere il mondo intero che chi ha comprato una Alfiat come la 147 è un'Alfista che pretende cose fuori dal mondo. Quindi IL perfetto automobilista è chi compra quanto Fiat propina, anche fosse un patchwork, e che paga forte su marchi sedicenti premium, senza chiedersi alcunchè. A me + che il perfetto automobilista mi pare il perfetto deficiente......
  5. E perchè........ il perchè lo ha detto il min. Sacconi ieri sera interpellato dopo la notizia della CIG di due settimane. Ovverosia "troveremo una soluzione per venire incontro alle esigenze della Fiat". A suo tempo Gianni annunciava la CIG, questo direttamente la applica. E si vede che ancorchè di centrodestra come quello che venne fatto andare ad Arcore (quale umiliazione!) a sto giro si stan calando un filino le braghe.....
  6. Giusto due cents...... Tedeschini si sveglia tardi. Di almeno sei sette anni. A me sta bene la "politica" che può emergere da una cosa del genere. Sull'utilità non ci scommetto due palanche, e già mi fa schifo che si debba arrivare a sti livelli. Da vergognarsi, ma si dovrebbero vergognare a Mirafiori. Poi, tanto tanto se a capo ci fossero certe persone come in passato, ma ora...... la vedo una cosa da fare TANTO PER FARE, tanto per dire che col piffero che ci si beve tutto e si ringrazia pure.
  7. Scusate se non ho letto tutto e magari mi ripeto. Una cosa sicuramente: un plauso enorme a GTveloce....... ma enorme per davvero. Quà vi è da chiarire una cosa, senza SE, MA eccetera, una cosa che non è possibile definire "dipendente dall'interpretazione" ma è solo VERA come qualcuno in PM mi ha, onore a lui, riconosciuto: la scuola di pensiero in Fiat, per Alfa, è DIVERGENTE da tutto quello che può essere considerato un VERO rilancio. Onestamente, ben immaginando dove vanno a parare nel breve termine, si vivacchia. SE ci sarà, su certe basi PERICOLOSE (alla lunga gettata), un rianimarsi di quote di mercato e di soldi in entrata, allora FORSE si vedrà. Quel "forse si vedrà" è il vero focus che in molti quà dentro abbiamo ben chiaro. Tutti abbiamo oramai assodato che di roba non dico roboante, ma a mio parere manco minimo sindacale, non ce la possiamo aspettare. Allora si va OLTRE lo steccato, e il passato ci aiuta a comprendere. E comprendiamo che rimpiangeremo pure lo schifo di Cantarella, sissignore. Sono mesi che lo dico, forse un anno, e purtroppo credo di avere molta ragione. Perchè mentre Cantarella rompeva le palle in amministrazione per le maniglie incassate di 156 o deliberò il ponte multilink in luogo del "Tipo" su GTV e Spider, oggi una persona così in Fiat nei ruoli chiave per davvero o ascoltata NON C'E'. E se ci fosse, sarebbe messa nella condizione di non contare, o di andarsene, o cacciata a calci in culo con varie ed eventuali motivazioni meschine, che gettano palate di merda addosso a chi le ha espresse e che deve star certo che sicuramente gli torneranno addosso. E mi fermo quà per non cadere nel personale: valga soltanto il capire che, sì come nelle prime epurazioni di Fiat in Arese negli anni '80, l'aria che tira è identica. Ora faranno prima, perchè di gente che SA di Alfa o che ama il suo lavoro in chiave Alfa, dentro lì, non ce ne è +. Il meglio lo han buttato o se ne è andato. Ne piangeranno. E sarà un gran giorno. Chiusa la parentesi.... riprendo. Ammesso e non concesso che cmq si "digerisca" il duo "Mito/Giulietta" come UNICUM per mesi ed anni, ancorchè per Giulietta ci si debba dare una calmata nel posizionamento dei prezzi perchè se si spara alto si fa la fine di 159..... POI? Poi cosa? Che? Quando? Onestamente, e parlo per sentito dire in passato, trovo che Wester, a capo in un momento così delicato in cui le decisioni minime di una gamma minima e snaturata si ripercuoteranno per gli anni a venire, consideri Alfa come un brand atto a "saturare la capacità produttive di Fiat". Se si crede che vi sia un mercato sconfinato irretito dal marchio Alfa su utenti Fiat, credo debba ridimensionarsi. Anche perchè con le linee che stanno uscendo........ Se si crede di potersene fregare di chi veramente compra prodotti con valore aggiunto elevato, e elevato guadagno, sbaglia egualmente. Forse dovrebbero, coloro che entrano in Fiat, studiarsi la storia dell'azienda invece di arrivare a fare cose che in altri periodi ALTRI forse con maggiori capacità e forse in situazioni di mercato migliori, han provato fallendo. Perchè non puoi andare contro la realtà delle cose. Nella relazione agli investitori si può cianciare quanto si vuole di fare un montante in un sol pezzo risparmiando chissà che. Se produci UNA vettura, perdi egualmente. Non è facile risalire e riconquistare, ma giocare di rimessa è sempre una sconfitta. Sia perchè puoi venire inculato in un amen, sia perchè anche se "vinci" sei il primo nella categoria dei tanto al chilo. I soldi ogni tanto li han i cialtroni. Quando le vacche sono magre, i cialtroni van per stracci. Non lo si scopre adesso, ce lo dice la storia umana. Non sarà un caso se i dirigenti d'azienda migliori per aziende di prestigio son anche sovente persone "di cultura". E ora me ne vado a casa, fortemente schifato da certuni avvenimenti. Ma soprattutto con il rammarico di sapere che vi è chi in azienda si duole di offrire un "minimo minimale" ma sa benissimo che domani ci sarà ancora di meno.
  8. Mah, vedi....... quando c'è da mugugnare su cose sbagliate e + gravi, non lo si fa. Quando invece son segate che possono andare bene, allora il coacervo di mugugni per UN allestimento associato "just in time" con qualcosa nelle sale.
  9. Non è che non mi piace il triangolino. Sulla 147 infatti ho i quadrifogli col triangolino, e lo stemma lì posto dovrebbe avere sempre il triangolino. Dico che fatto così da truzzi il triangolino era da evitare. Pesante, spesso, di aspetto posticcio. L'adesivo che vedemmo sui preserie era misero, ma era bella la trama carbonio nel verde del quadrifoglio. Poi è venuto fuori sto papocchio, che pare un foruncolo, ed è stato criticato da tanti. Chiaramente, visto che l'attenzione ai particolari e la classe non albergano sovente in certi ambienti, il Quadrifoglio di Mito è stato fatto così. Onestamente sarebbe la prima cosa che leverei, mettendoci gli adesivi "tipo 8c".
  10. Sul fatto di esagerare beh ci può stare secondo l'ottica di certuni. Purtroppo mi pare che quando si è gridato "al fuoco" quà dentro, e qualcuno non era daccordo, oggi può solo che dire "ho sbagliato a non essere daccordo". Perchè guardiamo anche solo 4 anni fa ed oggi, con un futuro in cui le certezze SONO, e le sono, che è tutto fermo come progettazione e sperimentazione. Se poi c'è da essere allegri, beh, ditemelo che siamo nel quarto mondo così mi adeguo. Per quanto riguarda i discorsi relativi ai luoghi il fatto è semplice: se sei una persona sensibile, umana, e che rispetti le tradizioni, nella casa dove sei nato ci rimani. Non per questo ci devi defungere, non per questo ti devi tappare in casa. Se sei un cialtrone, la vendi al primo che passa, te ne strafotti e dimentichi, e prendi un appartamento in centro. Se poi sei ancora + cialtrone, la casa che ti è venuta in eredità da una parente, una bella casa, la usi come ripostiglio senza occultarla a chi voleva bene alla parente. Puoi farlo, certo, ma appari quello che sei: un cialtrone. E la cialtronaggine, da che mondo è mondo, anche se il mondo cambia e la fiera della deficienza oramai è "la prassi", non paga. Alla corta, in certi ambienti. Alla lunga, in nessuno. Io credo di essere uno che, fondamentalmente, le auto odierne non le ama e le usa perchè non marciscono a restare fuori. Perchè pretendo che, con neve o sole, quando devo andare a prendere le sigarette o ho un'emergenza, partano subito e non rompano i coglioni. Questo per dire che tipo di rapporto meno viscerale, di rispetto, e profondo posso avere con le vetture moderne "tanto al chilo". PERO' c'è un però che viene notato anche da chi se ne strafotte (strafottere non vuol dire che non ne sia competente, anche del mio lavoro me ne strafotto ma lo so fare). Viene notato che la clientela che tiene alla vettura, perchè gli serve o perchè ha passione o per una sequela infinita di motivi, la possiamo dividere in due macrosistemi: i tanto al chilo, e quelli che pretendono. I primi sanno che non possono avere le quadrature dei cerchi, e comprano prodotti che bene o male camminano, fanno quel che devono fare, non glieli invidierà il vicino, li troverà sempre + economici (per davvero, lascia perdere che poi sembrino chissà che), e sono fatti da un tot. di costruttori che sanno benissimo quale è la discriminante: il prezzo. A questa gente è stupido parlare di fedeltà di marca: per la maggior parte non saprebbe distingue in iPhone vero da una delle tante "copie conformi" snocciolate dai vari produttori. Oggi quà, domani là, non sono una tua garanzia, sono sempre un "terreno di conquista", fai anche bene a dargli poco o nulla: manco ci arrivano. Si fanno imbambolare dalla reclame, dalle palle raccontate su inquinamento e sicurezza, e via discorrendo. La possiamo chiamare la gran parte delle persone? Mi sa di sì. Chiaro che ci son poi vari livelli eh, mica tutti son bagonghi o abbelinati... Nell'altro settore c'è chi ne sa, o comunque ci tiene, e se anche nell'indole è di quelli presenti (perchè ci sono) nella categoria prima descritta, va a fidarsi non della reclame, delle ciancie etc., ma della percezione che ha guardando chi ha un tale prodotto, come viene considerato e via dicendo. Ora... di norma hanno anche delle possibilità. A meno di non essere micragnosi, se possono, spendono. Per farsi vedere, perchè ci credono, per emulazione, perchè son competenti, quello che si vuole. Questi spendono. Vanno "in su" e sanno bene che pagano una cosa "oltre" il valore (lo fanno anche quelli del tanto al chilo) ma non gli importa. Attenzione però che a differenza di come si vuol credere, non sono così coglioni. Ora..... se riprendiamo un Quattroruote del 1978 noteremo che a proposito della prima Giulietta si diceva "..... era la macchina di chi poteva permettersela, e ci teneva a dimostrarlo". Io credo di vivere in Italia, e credo anche che questa frase oggi si possa riferire a tanti prodotti... non all'Alfa. Alfa che però presso una potenziale clientela "trasversale" (che tocca cioè i tanto al chilo e i possidenti) conserva un barlume di fascino. Chiaramente il fascino va alimentato e suffragato da REALTA' che si chiamano prodotti e servizi. Chi dice che se Alfa fa un prodotto valido di categoria media non vende, evidentemente prende per buona una percezione propria. Perchè all'indomani di quell'aborto che si chiamava 155, sulla 156 qualcuno ci è salito. E ancorchè io abbia letto che "si vendeva a prezzo", vorrei ricordare che Alfa 156 all'esordio non costava propriamente due lire. Così come costava una caterva di soldi la 147 che veniva: 1. dopo 145 2. quando Golf era ancora un'icona, e la era + di oggi. Sarà contato il prodotto o no? C'è stato spazio o no per un'Alfa PRODOTTO che valeva almeno la pena? Il dramma sta nel fatto che la serietà una volta esistente in Alfa, e che viene ancora ricordata, con Fiat non c'è stata. Questo è il vero tumore dell'Alfiat, che oggi si ripresenta. Ma se Marchionne si crede di potersi dilettare diventando il produttore di vetturette economiche in posizione di leader, temo che sia come un certo capitano Smith. Perchè la Fiat sa fare bene vetture economiche, peccando sovente in qualità e servizio, ma purtroppo per lui oggi lo san fare anche tanti altri. Chi è stato intelligente, sapendo che chi avrà denaro nel mondo ci sarà sempre, che ci terrà sempre a farsi vedere, che la gente di censo + basso tenderà sempre all'emulazione, si è messo il sedere al riparo, la prua al vento, istituzionalizzando il prodotto "alto di gamma" e il suo nome collegato ad esso. In questo quando ACS tuona dicendo che cmq siamo "piccoli" e in azienda sono "piccoli" ha solo che ragione. Perchè è così. La filoso...fiat di vallettiana memoria doveva essere adeguata, e non la è stata. Al netto di crisi o non crisi, che tanto a sto modo ci saranno sempre. E perchè allora uno si incazza sull'Alfa? Perchè l'Alfa aveva tutte le carte in regola per essere, veramente, quell'alto di gamma del gruppo che poteva dire la sua in un mercato non propriamente povero, con potenzialità di affermazione e mantenimento "per eredità" che altri si son dovuti sudare facendoso un culo così, che partissero da Monaco o da Ingoldstat. A Torino non son stati capaci, e ora pare esserlo ancora di meno, per impegnarsi MENO ed ottenere gli stessi risultati. La lettera di Gippo serve semplicemente a ricordargli che "la fuori" la clientela coi soldi, c'è. C'era, e ci sarà. Ma anche che la pazienza dimostrata da tanti relativamente al "vedere se ci arrivano" o "se esce qualche coniglio dal cilindro" è finita. E, alla maniera SERIA di un'Alfa che fu, che era molto "alla tedesca" tanto quanto la fiat è "italiota", glielo si va anche a dire dicendogli che la lucidità imporrebbe di salvare capra e cavoli vendendo. Vendendo, perchè Alfa come produttore tanto al chilo è INUTILE. Venendo, perchè non sono capaci nè hanno la forza di andare dove Alfa deve stare. Vendendo, perchè coloro i quali hanno comunque finora supportato, per amor di marca, forse fedeli ad un'Alfa che non esiste +, con la forza che solo l'Alfista vero conosce, la passione etc., si sono rotti le palle. La grande novità sulla percezione di Alfa dell'era Marchionne è che presso l'ambiente di "chi ci tiene" la speranza è oramai svanita. Ma attenzione: a tanti era svanita prima, da anni. Adesso è svanita anche agli ultimi residui. Che poi alla Fiat questo faccia solo che comodo, è lapalissiano. Meno "rompicoglioni". Allorchè si vedrà che un'Alfa che fa utilitarie diventa un marchio decaduto, con lo stridente confronto fra il segmento che occupa e il blasone che ha, non produce reddito manco se la fai con poco (giusto cambiando gli stemmi), allora qualcuno si accorgerà dell'errore, ennesimo, fatto su questo marchio. E spero che alla Fiat di quell'epoca bastino le Chrysler, e che non si trovino nelle fave anche nel vecchio continente ad opera di chi lavora su meno brand, ma lavora con maggior forza e dedizione anche su uno solo.
  11. C'aveva invece ragione. Il Quadrifoglio così realizzato è parecchio tamarro. Piuttosto, il solo Quadrifoglio.
  12. L'"amico" è arrivato. Non sono così categorico su Wester, ma onestamente parto da un semplicissimo assioma: visto che Cravero NON HA alcuna responsabilità VERA sull'andamento di Alfa, se si era cambiata idea ovvero il "bambino" (lo vede lui, bambino, i rapporti di forza invece dovrebbero essere un po' diversi e invece che "tenerezza" dovrebbe suscitargli "rispetto") lo si faceva crescere per davvero, non vi era bisogno di cambiare alcunchè. Non mi interessa manco sapere quanto il casino di questi giorni, che è solo l'inizio di una fase di riflessione "+ ampia e a uso e consumo di tanti" su Alfa (prima destinata a piccoli uditori, fattisi via via + grandi) sia stato comodo o abbia inciso. Di fatto è che all'indomani del casino messo su (la "giornata delle bocchette" la chiamerò per comodità) ci si aspettava comunque un siluramento. Che sarebbe stato, onestamente, immeritato. Adesso si è realizzato, e i nomi che potevano circolari erano, a mio parere, due: uno è arrivato. Che Wester sia la persona che "normalizzerebbe" tutto mi pare non lo si scopra adesso. Che in una fase dove la normalizzazione la stia facendo eccessivamente da padrona, in questa maniera cialtrona, in Fiat, la cosa non mi sgomenta. Poi quello che penso io nel mio intimo me lo tengo, hai visto mai che si richiudesse il topic. Onestamente, mi pare solamente il "sancire" una situazione già de facto: c'è chi propone certe cose, e c'è chi risponde si o no. Prima un AD proponeva e si sentiva rispondere si o no dal Grand Visir, adesso lo proporrà al suo AD di riferimento. Cosa cambia? Niente. La logica o la teoria non possono essere applicate sperando che seguano risultati, non in questa fase, non in quest'azienda che dimostra da 20 anni primo, di fregarsene altamente di Alfa. Secondo, di non valorizzare alcunchè "in modo serio". Terzo, di non essere forse neppure professionale, nella declinazione di questo termine che voglia dire "gestirla bene con l'ardore che avrebbe un estimatore anche se non lo è". Se la vogliamo anche ipotizzare da un'altra angolazione, la nomina di un AD con la fama (credo meritata) di sinergizzatore e la detronizzazione di Cravero a un livello inferiore, è la risposta CHIARA a chi pensava, sperava, voleva una chiara inversione di tendenza. Di fatto io la vedo così: non cambia nulla in sostanza, e chi voleva che alle critiche di Marchionne seguissero i fatti, è stato accontentato. E si son accontentati anche coloro i quali si credono che a suon di rinnovamenti si migliori davvero..... ne ho avuto contezza nel forum di Alfisti.com. Purtroppo, da ITALIANO (con tutto quanto ne consegue a ruota), oggi dico che non ho alcuna, residua, infinitesimale, fiducia che con questa gestione si possa ottenere qualcosa di auspicabile. E non auspicabile "per me", ma per la Casa. La cessione ad altri è il "meno peggio" se vogliamo vederla così, mettendo in chiaro che "il meglio" non lo reputo certo il cedere a un terzo signor Punto Interrogativo. Ma niente, e nessuno, mi leva dalla testa che con degli AD che di fatto "non hanno" potere decisionale vero (siamo mica + ai tempi della BU), se vuoi realmente cambiare le cose non ti serve cambiare l'uomo. Solo in un caso avresti da farlo: quando quell'uomo si è messo di traverso ad eventuali cambiamenti, e non è il caso di Cravero. Poi delle faccende Maserati/Ferrari, scorpori, chi prende cosa me ne frego altamente.... lasciam perdere i fantascenari, che sennò duriamo fino a domani.
  13. Chissà com'è che mentre la rete Alfa perde i pezzi, le altre reti si son sviluppati meglio e con ottimi risultati.......
  14. Il TI era bello (non per niente l'interno TI l'ho finalmente messo sulla mia attuale mentre i cerchi splendidi li avevo messi sulla prima 147) ma costava uno sproposito!!!
  15. Mah..... tonnellate di cose anche sbagliate scritte in discussioni serie..... e poi una semplice "idea" di associare un pacchetto di Mito a un film in uscita, un "just in time", non deve trovare daccordo.... operazione applicata su di un modello che si è sempre saputo cosa fosse e a chi si rivolgesse, a chi andasse in mano..... L'unico che ha azzeccato è Unk nella sua ultima frase....... c'era la Giulietta nel film, si son presi contatti cogliendo l'attimo, ed è uscita questa cosa. Non ci vedo nulla di scandaloso, potrà piacere o meno, ma di una iniziativa pubblicitaria presa "così come veniva" e relativa a Mito, poi, si parla......
  16. Ti ho chiesto se era di adesso perchè distinctive è da un anno che non la forniscono + in Italia. Comunque il precedente proprietario ha fatto verniciare gli specchi in tinta (solo ultimamente anche col bianco escono in tinta), di serie erano neri. Mi faceva strano vedere gli specchi bianchi in tinta ed un allestimento distinctive, tutto quà Goditela.
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