Allora ma quante belle cose che si dicono sull'Arna.
A parte il fatto che in Inghilterra ha conosciuto un certo successo......... e che comunque su mercati esteri c'era l'Arna anche 1350, 1500 e financo 1500 105cv (la Ti inglese, ad esempio......).
La 33 non venne realizzata 1200 in Italia per il semplice motivo che il posizionamento superiore rispetto all'Alfasud era voluto, e col 1200 non ci sarebbe stato.
Il 1200 ci fu su tutti i vari modelli di 33, arrivando all'ultima serie in cui fu con due carbs. doppiocorpo e arrivava alla potenza dei 1300 con un doppiocorpo.
L'Arna Ti, secondo quel poeta che ha fatto la cartella stampa - veramente incomiabile, scrivere quelle robe per un'Arna ci vuole fantasia e capacità - era l'auto per il giovane squattrinato alla ricerca di prestazioni o la donna in carriera un filo depressa......... fai un po' te.
Va dato atto del fatto che comunque l'Arna ebbe il 1350 da 86cv (già delle ultime Ti Alfasud) ben prima delle 33 (darà origine alla + venduta, la 1300 S) ma che il retrotreno Nissan era una pena anche in rettilineo.
Arna aveva motore e tutto l'avantreno, ammo e freni inclusi, dell'Alfa 33. Posteriormente il ponte era Nissan. Sterzo e interni (sedili) erano Alfa, il resto era tutto Nissan.
Avantreno e retrotreno non legavano granchè, tant'è che la stabilità dell'Arna a elevata velocità non è che fosse chissà che. A parte la cronica tendenza di mettere le ruote " a capanna" (con convergenza negativa, sia davanti come le 33 con gli ammi sfatti che dietro) era in effetti la linea anch'essa a "capanna" (pare una macchina disegnata pensando ovunque al trapezio..........) che non incontrò.
Oggettivamente come auto era onesta, consumava il giusto ed aveva anche una certa brillantezza anche se il primo tipo di motore montato (come detto), il monocarburatore, era un qualcosa di pessimo............ molto meglio le "Arna 1.2 L" e "Arna 1.2 SL" dove l'adozione della cifra "1.2" significava che si trattava di quelle "potenziate".........
Riguardo il mercato dell'epoca, è verissimo che sia 33 che 75 fossero dei successi commerciali molto interessanti. E' vero che la concorrenza era minore, ma sulla fascia di mercato in cui si inserivano sia la 33 che la 75 di concorrenza ce ne era (soprattutto con la 33). Innanzitutto ok non c'erano le coreane come adesso, ma c'era una Fiat in grande spolvero nonchè i francesi che fra R9 e R11 avevano un prodotto vendutissimo. Subito sopra Alfa se la vedeva con BMW serie 3, che costava forse uguale ma era una pena assurda come accessori, coi suoi accessori a pagamento in stile Mercedes e le indicazioni di bordo in tedesco.......
Golf, su segmento C, era già qualcosa che iniziava a farsi le sue ossa. E dalle mie parti vendevano ancora bene il 1050 di Golf 2, che non è asfittica, è proprio un enfisema.
Ha ragione chi dice che sono imparagonabili la 33 e la 147..... Alfa 33, per via del motore efficiente e di una carrozzeria invero leggera senza troppe fronzolerie, aveva brio, aveva spazio, e comunque venne spesso supportata commercialmente. I problemi di ruggine vennero via via risolti tant'è che le "edizione '85" realizzate a fine '84 (nascita della 1300 S, Q. Oro con 95cv eccetera) sono meno inclini a marcire nei longheroni vano motore e nei passaruota posteriori. In compenso con le prime restyling del 1986 di Alfa Lancia iniziano a marcire i portelloni........... solo le post '88 e le ultime serie dal '90 sono comunque sane.
Tornando all'Arna, un aborto quanto volete, ma se avesse avuto una diversa linea, una quattroporte al prezzo di una Uno volevo vedere se non vendeva..............
E condivido, comunque, il dire da parte di qualcuno che la 147 è un qualcosa che sicuramente non può essere considerata come una macchina "familiare" come invece era la 33.