Vai al contenuto

il FUSI

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    9652
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    2

Tutti i contenuti di il FUSI

  1. il FUSI

    Daniele Bandiera e l'Alfa

    E meno male che Kalfbell parlò di "tagliare" roba inutile...........
  2. il FUSI

    Daniele Bandiera e l'Alfa

    che deduco essere il Ferrari - Maserati............. che come minimo deriva nell'architettura generale da un certo 10 cilindri che fu rubato all'Alfa......
  3. il FUSI

    Daniele Bandiera e l'Alfa

    Abbi pazienza ma sto intervento secondo me lo potevi evitare........ non capisco, mi pare non abbia nè capo nè coda. Premesso che mi pare di aver dimostrato, come anche bialbero, che non siamo degli scemi che rifiutano il nuovo ma cosa c'entra il motore della Montreal, nella posizione sbagliata? Mica era una 33 stradale! Il primo prodotto senza critiche........ cosa, un prodotto artigianale? Veramente mi pare che l'Alfa produca in serie dal 1950........ e che la produzione successiva, che ha fatto critiche e scuola (soprattutto Giulia e nuova Giulietta, ma anche il sedere dell'Alfetta) fosse secondo un filone. I filoni poi si sono discostati....... e allora? Ma mi verrai mica a dire che aziendalmente tu trovi un ideale linea che accomuni le 1900 con la 155? Fra la 1900 e la Giulia, ma anche l'Alfetta io ce la vedo la linea, altro che. Come testimoniato da TUTTI, l'Alfetta rappresentò il compendio delle esperienze avute fino a quel periodo. Tant'è che viene considerata, eccezion fatta per certuni spocchiosi fuori dal tempo, il massimo della cultura tecnica Alfa. Se mi dici che ogni periodo ha i suoi cambiamenti ed anche i suoi "mugugnatori" te ne do ragione, altro che....... Però non propagandare l'azienda per quello che non è stata e ahimè non è ancora........ anche se forse sulla strada ci siamo. Prodotto, non immagine...............
  4. Appunto....... io dicevo questo. Nel senso che il protezionismo a livello di industria automobilistica a me sta anche bene, però deve essere un protezionismo non assoluto e soprattutto non da pirla, e mi spiego. Se io dietro al protezionismo mi crogiolo, usando il protezionismo come "comodità", allora è finita e mi sveglio solamente (e forse manco) quando ho Annibale alle porte. che poi la realtà ci insegna che Annibale anche se non è venuto alle nostre italiche porte ha già ben donde rotto le palle........... Se invece tu mi dici "io sono italiano e preferisco che l'"auto" sia italiana e basta, in Italia", mi sta benissimo.......... solo che devi comunque essere nel mondo e capire come stare al mondo. Per la fiat invece fu valido il primo concetto. In Italia, da parte di industrie estere, esistono comunque centri studi e via discorrendo..... come esiste uno stabilimento di assemblaggio moto della Honda...... non mi pare che questi insediamenti abbiano poi quel tanto pungolato....... hanno dato occupazione, questo sì......
  5. il FUSI

    Daniele Bandiera e l'Alfa

    Ma vaaaaaaaaa, non lo dicevo per questo. E' perchè era la frase usata dall'Ing. Oliveri per ben DUE VOLTE quando si incavolò perchè in occasione di manifestazioni Alfa non vedeva Alfa o auto italiane moderne........ e fu una sorta di tormentone.
  6. Bah....... guarda, bastava avere una classe dirigente e politica che fosse + furba, senza dover andare a portare tanta gente in casa nostra. Se i nostri "gradi soloni" han bisogno di sentirsi minacciati sotto le mura per darsi una sveglia, il problema è loro e sono loro che non van bene, di certo non è positivo e da ricercare il far arrivare sotto le mura i minacciosi "barbari".......
  7. Eheheheheeheheheheheheh, devo dire che mi garbi, guglie! Quando la facciamo io e te una bella riunione professionale?????????
  8. Sei stato correttissimo. Unica cosa: di fare la testa di ponte per i giapponesi sarebbero girate le balle anche a me..............
  9. Giusto per "coronare" sto topic che avevo aperto io.......... ieri ad Arese in auditorium c'è stata la presentazione del volume, a fare gli onori di casa l'Ing. P. Oliveri coadiuvato dalla sempre attiva e memoria storica di Alfa, pilastro indispensabile di tutto il discorso storico del biscione, Elvira Ruocco. Presenti fra i relatori anche Enrico Sala ex direttore commerciale ed Erwin Lansdberg, coadiutore di Busso per tanti anni..... Straordinaria la presenza anche di Busso, la cui età e le cui condizioni di salute non gli permettono frequenti uscite come fino a non molto tempo fa. Nutrita anche la presenza di membri della famiglia. Veramente uno spaccato commovente e soprattutto molto "pieno" (in sintonia con il carattere magari a volte burbero ma molto pragmatico di Busso stesso). Nonostante fosse un venerdì mattina non si può dire che non vi fosse pubblico. Questo, secondo me, testimonia l'interesse di Alfa Romeo, a mezzo dell'automobilismo storico voluto fortemente da Oliveri, verso la sua storia "migliore", nel rivalutarla e ammodernarla ai tempi moderni prendendone lo spirito, cosa che vado cianciando da anni oramai. Speriamo che questa branca importante di brand e commerciale di Alfa si consolidi con risorse e personale adeguato alla bisogna. Per tutti quelli che fossero interessati al libro, posso solo dire che non vi troveranno una cronistoria di avvenimenti Alfa, ma il volume è un autobiografia del personaggio, che ovviamente ha tutti i titoli per essere nella biblioteca di OGNI Alfista, ma che va inteso appunto come autobiografia, che spazia molto su accenni di vita personale.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.