il FUSI

Ancora daccordo!!!! Azz mi preoccupo

Dai, "arese", su questo mi trovi in dissenso, su. Eppure cazzarola quante volte ne vediamo e ne parliamo di gente che dovrebbe andare in un ferramenta invece che lavorare per la FIAT??????????????????????????????????????

Mah, non è che ha fatto un mix fra erba (che cambi fornitore eh!) e qualche campari di troppo?

Io tutto il contrario. Ohhhh finalmente torniamo in dissenso

Gloria e lode alla Panda. Allora vi sgomento. In un trasferimento da Milano a Firenze, verso sera, con una Panda Van modello Telecom, con tanto di scale sul tetto (le vedevo dal parabrezza........), mi sono sciroppato tutto quel pezzo di A1, compreso l'appennino, laddove superavo i tir ad una velocità relativa superiore a quella del tir forse forse di 3 km orari (non vi dico il tempo..........). L'auto era ancora un aste e bilancieri, con motore nuovo ed in rodaggio. Nelle discese ho preso i 140km/h di tachimetro, arrivato a Firenze la marmitta non era bianca e pulita...... di più! Unico "leggero" difetto: fra le curve e i sorpassi, con quelle scale sul tetto, non vi dico per tenerla dritta........ Però intanto è andata, e serena. Queste sono le FIAT!

Perchè la gente non ragiona mica quando compera l'automobile. E comunque alla gente girano le balle quando devono pagare l'assicurazione di un 2500!!!!!!!!!!! Non sarà problema di bollo, oramai, nè di IVA, ma per le assicurazioni (una voce tremendamente ed eccessivamente pesante) è un lusso anche un 1800............ figurati un due e mezzo........

Il mio era un po' una sorta di paradosso......... è chiaro che se ti compri la sottomotorizzata poi ti attacchi se in condizione limite l'auto va come una carriola. Il fatto è che con 120 cv su una vettura di una certa "dimensione" e quindi, credo, di un certo peso, tali condizioni limite scendono paurosamente verso una marea di condizioni che possono accadere, guidando e viaggiando, nella "normalità". Pure io mi sono fatto la Cisa a 80 all'ora a chiodo (d+ non andava) con un Panda 750 (e manco Fire......). Però era una Panda. Da un'Alfa Romeo pretenderei che fosse almeno sempre e comunque brillante. Altrimenti che non facciano tale versione. Anche la Dedra era omologata col diesel aspirato, e la Thema col 1600......... ma grazie a Dio non si sono mai viste.

Mah, sai.......... non so. A volte la gente, in quattro, in salita ci va........

E comunque santo cielo........ è una pubblicità simpatica, che deve veicolare mica le doti della Panda, ma dare un certo non so che di frizzante, scherzoso ma mai offensivo (semmai simpatico) al marchio Fiat. Sarà meglio allora la pubblicità di auto che viaggiano in paesaggi impossibili, e che comunque dell'auto in se non dicono egualmente nulla..........

E cmq sulla plancia non mi sfagiola quel granchè..... La 2400 la comprerebbe anche, la gente, se non avesse dei costi assicurativi assurdi. Comunque 120cv su una macchina di quella "misura" mi sembrano pochini......

No, non so ancora niente di preciso. Ma detta sinceramente, anche perchè non me ne sono interessato quel granchè....

La plancia in effetti non è nulla di eccezionale....... io l'ho vista di persona. Il divano abbattibile spero davvero che ce l'abbia.......... non si deve mica perpetuare le mancanze di 156............... Comunque ancora con sto discorso dello spazio........ ammesso che uno ne abbia veramente sta gran necessità, ma che si comprino un monovolume. Figurati te se dobbiamo avere delle Alfa medie di cinque metri, frampò.............

Ne abbiam parlato mille volte. Credo che sia Kalfbell che Toni (e su questo sono daccordissimo) si riferissero al fatto che rispetto alle cose concrete (il prodotto) si sia data troppa importanza all'aria fritta (in questo caso rappresentata dai grafici powerpoint, come "esempio che vale per tutta una serie di cose"). Cioè Kalfbell ha detto di mettersi a pensare a quello che c'è da fare, ovvero il prodotto, senza stare a pensare a una serie di cose che sanno di aria fritta, di piantarla di lavorare come se la presentazione powerpoint fosse il massimo risultato da ottenere...... Io l'ho visto come un deciso ritorno alla concretezza, con tanto di sottintesa autocritica al posto di una sorta di modo di lavorare da "allegra brigata" che viaggia su binari di poca concretezza, poca aderenza alla realtà, e che bada + alle cose "di contorno" che al vero oggetto (il prodotto). L'iter corretto sarebbe appunto quello di avere le "presentazioni" e la "carta" (o i supporti informatici al posto della carta) che siano appuhto la summa, il sunto, il veicolare un messaggio a tutti coloro che ne sono, per interesse o per mestiere, coinvolti. Evidentemente Kalfbell ha notato, cosa che abbiamo detto da mesi anche io e te fra di noi, che si fa troppa carta...... non come "corollario" e non una carta "di servizio" ma come fine ultimo. E' come dire che tu nel progetto di un'auto dai + importanza al depliant che non all'auto, di cui il depliant deve essere strumentale. Daltronde vendi l'auto, non il depliant. Questo, detto da chi viene da BMW che ha usato sempre tecniche di marleting diciamo interessanti, assume secondo me una grande importanza, perchè di sicuro in BMW hanno anche saputo sviscerare e portare avanti un discorso di marketing ed immagine con dei risultati. Per cui kalfbell non è l'ultimo scemo....... anzi. E se lo dice uno come lui, significa che troppo in Fiat si è andati (e in senso mica tanto corretto) verso discorsi di "marketing" eccetera. Spesso anche in questo forum si è detto "ma tanto conta l'immagine". E mi dispiace: l'immagine conta quando viene sviscerata e confermata dal prodotto, cosa che alla Fiat non hanno mai pensato di fare, avendo quasi l'arroganza di voler dare ad un prodotto un'immagine diversa sia da quella che un marchio poteva avere sia da quella che il prodotto esprimeva. Per questo io ho sempre parlato di prodotto e immagine coerente, cosa che in Fiat non avveniva da anni. Se da un lato, infatti, per Fiat che fa dei prodotti generalisti ed efficaci, oltrechè moderni, una politica alla "lapo elkann" è decisamente possibile ed anzi auspicabile, perchè trova raffronto nel prodotto, una politica analoga su Alfa non deve esistere. Ed anche in merito al discorso dell'enorme patrimonio storico (inteso come storia e come anche seguito di appassionati) di Alfa..... la casa ultimamente smise di fare quello che aveva fatto, ovvero di renderlo solo strumentale al marketing. Oggi difatti le auto storiche girano, viaggiano, fanno le gare, le trovi, ufficiali, alle manifestazioni, questo è un segno tangibile (e ce ne possono essere moltissimi altri) che ad oggi l'Alfa bada anche al patrimonio storico e non solo per metterlo come citazione nei cataloghi.

In questo ti quoto decisamente!!!!!!! E' la stessa cosa che ho sentito anche io. Leggendo quella frase mi è tornato in mente tutto quanto detto a proposito dell'aria fritta, ma mi veniva detto che ero esagerato........ Sì, Sonata, mi sa che questo è uno dei "vecchi tempi". Daltronde ricordati di come ti dicevo che a me piaceva la filosofia BMW, non tanto il prodotto BMW, e che l'Alfa era animata, nei vecchi tempi, con la filosofia BMW. Spiace solo che invece di nobilitare personaggi italiani aderenti a tale filosofia, la si sia dovuta reimportare prendendo un BMW.

Significa che è l'unico che forse merita di essere dirigente in Fiat.

Non mi pare, e ribadisco, che stia facendo o abbia fatto osservazioni diverse da quelle già fatte, in varie zone, su questo forum nè tantomeno osservazioni che non farebbe ogni persona che ha un cervello che frulla bene.

Bhè, se le paghi di meno............

La faccenda della Euro 4, nel 2004, se non ricordo male (mi ero documentato su Punto) era che potevi averla "a richiesta" al prezzo credo di 100 euro.

Tornando decisamente al topic, non mi pare che sia stata riportata l'intervista a Kalbfell rilasciata a "Frankfurter Allgemeine Zeitung" di cui invece si è riportato stralcio in altro forum. Desidero segnalare alcuni punti (fonte: forum Alfasport): - Dopo aver dichiarato di essere rimasto colpito nell'apprendere che con i suoi cinque modelli l'Alfa Romeo nel 2004 ha venduto 185 mila vetture, quante ne ha commercializzate la BMW solo con la Mini, Kalbfell spiega che "300 mila auto vendute sarebbero un buon punto di orientamento. L'Alfa Romeo può diventare un'azienda sana". - "immediatamente bloccato i progetti non redditizi". Kalbfell non rivela quali siano i modelli che verranno accantonati, ma la 'Faz' insinua che "le versioni GTA della 147 e della 156 non dovrebbero avere più un futuro". - Kalbfell vuole compiere anche una rivoluzione culturale all'interno dell'azienda: "non abbiamo bisogno di grandi analisi accademiche e di grandi sogni, per constatare poi che nessuno lavora sul terreno dei fatti". Aggiunge che bisogna rinunciare alle colorite presentazioni dei programmi "Powerpoint" e concentrarsi di più sui compiti base da fare passo dopo passo. "Questi li conoscono tutti - spiega - ma non sono sempre amati". La cosa riguarda in particolare il contatto con la rete dei concessionari, che vede l'Alfa Romeo ben rappresentata in Italia, ma deve allargare il suo mercato". - in una fase successiva, secondo il manager, si potrà pensare a sfruttare la "gloriosa immagine" dell'Alfa Romeo sui mercato asiatici e su quello americano. - convivenza di Alfa Romeo e Maserati, Kalbfell sottolinea che "l'Alfa Romeo è l'Alfa Romeo e la Maserati è la Maserati" ed aggiunge che dal punto di vista della situazione attuale dei costi è sensato per la Maserati continuare a crescere. Di più sulla collaborazione tra i due marchi i manager tedesco non vuole dire, mentre si limita a citare una frase del suo ex capo alla BMW, Milberg, quando affermò che a volte "due più due fanno cinque". OVVIAMENTE all'interno dell'Italia e del gruppo Fiat in particolare non si era trovato NESSUNO che avesse queste idee che sono idee da persona del tutto razionale, con il fegato, come sono sicuro che ce ne siano quà dentro?????????????????????????????????????????????????????????????????

Comunque chi l'ha vista dice che è brutta.

Il rosso vabbè ma il grigio metallizzato................ oh si vede che all'Alfa c'è proprio chi è impallinato col grigio met. eppure a Bologna questa scelta fu parecchio criticata dai visitatori. Spero di riuscire ad andare......... i saloni esteri sono decisamente presi, da parte delle case italiane, meno sottogamba.

Oh sai........... meglio quei fraintendimenti che qualcos'altro su.................