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A dire il vero la fine di Arese fu una commistione di eventi derivanti dall'immagine che quel sito aveva, e da contingenti prese di posizione nel periodo di fine anni '80/inizio '90. Di certo la "cattedrale dei metalmeccanici" non era un'azienda intesa come doveva essere, vista con l'occhio della Fiat e della loro politica gestionale, che ha ovviamente lati positivi e negativi. Inizialmente in Arese, Fiat pensò di fare sul serio e di mantenere la fabbrica tant'è che uno come Ghidella in Alfa Arese ancora lo ricordano con un certo favore. I fatti contingenti furono un movimento popolare che raggiunse un certo seguito ed ascolto in merito ai mugugni dei miasmi della verniciatura, soprattutto in ore notturne quando si aveva la pulizia degli impianti, subito dopo l'ingresso di Fiat, ci furono fra l'altro parecchie schermaglie legali anche contro l'amministrazione comunale, rea di essere "filo Alfa Lancia" a mezzo di ordinanze varie di deroga alla messa in regola degli impianti. Il dado pareva tratto definitivamente allorchè all'inizio dei '90 Fiat promise un nuovo reparto verniciatura, la qual cosa ovviamente doveva essere interpretata come un segno di continuità ma per uno stabilimento che avesse i numeri. Fu ai tempi della 155 (primi prototipi costruiti nel 1990 ed esemplari nel 1991) che ci fu il problema sindacale. nella pratica la Fiat chiedeva di arrivare a un migliaio di auto al giorno, contro le 7/800 medie di Arese, che pur aveva una capacità teorica di quasi mille. Le maestranze imposero un numero di 500 al massimo, cosa che rendeva antieconomico fare una nuova verniciatura, e quindi la 155 venne fatta a Pomigliano contrariamente a quanto il suo codice farebbe supporre (per 1 iniziavano i modelli del nord, per 9 quelli del sud, e la 155 è "167" mentre Spider e GTV è "916") destinando ad Arese, per tenerlo ancora in piedi, la 164 e le sportive nel 1995. Diciamo quindi che in effetti la sua "volontà" la Fiat ce l'aveva messa..... ma andava a contrapporsi con una certa mentalità che alla fine è stata autolesionista. E una volta che Fiat ha deciso di portare via, magari sotto sotto anche con un filo di ripicca, la frittata per Arese fu fatta. In ambiente Fiat, si dice che "quando la Fiat decide non torna indietro", cosa che invece attualmente deve fare. Io non vorrei, comunque, che Arese ritornasse ancora ad essere il limone da spremere, dopo che successivamente all'abbandono definitivo di Arese come fabbrica di medie e grandi dimensioni e soprattutto in chiave Alfa, è stato già usato come il limone (auto ecologica, Vamia e cavoli annessi). Riguardo Pomigliano, l'ampliamento dello stesso è stato messo in discussione in quanto a Pomigliano la gente è inkazzata nera per via del TMC2, ed allora i tre punti famosi che io dicevo a sti punti li posso anche dire e cioè secondo me la Fiat con la ripresa parziale di Arese fa: - un po' di "fuoco al sedere" a quelli di Pomigliano, in quanto rimette in funzione un altro stabilimento Alfa, tale che a Pomigliano può venir capita come "datevi una regolata"; - un certo contentino a chi richiede che Arese ritorni centro pensante ma anche produttivo, avendo di sotto sicuramente + interesse economico che non di assecondare i "nostalgici retrogradi poco raffinati"; - l'effettiva rispondenza ad una necessità produttiva.
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Purtroppo devo deludervi (poi non è che andavo io a vedere, doveva relazionarmi uno che le avrebbe viste) perchè non è andato laddove doveva andare, spero a breve, azzarola. Comunque gli improperi che gli ho tirato.... Appena so (e lo tampino, state certi) riporto.
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Alpina per me andrebbe benissimo, tanto non credo che si possa confondere con l'elaboratore BMW......
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No, dici cose giuste. Lo spazio non c'è ed a Pomigliano sono inkazzati neri perchè lavorano anche il sabato, su due turni (mi pare) peraltro con la nuova "tempistica" che è decisamente avvilente (a sentir loro). Tant'è che congiuntamente sia Arese che Pomigliano hanno scioperato, o meglio, quelli di Arese sono andati a Napoli per solidarietà con gli ex Alfasud. Sta di fatto che comunque Arese adesso è un'ecatombe, fra zone dismesse, altre demolite ed altre ancora su cui è stato già costruito "qualcos'altro" che non è roba Fiat. Sinceramente non vedo altra prospettiva se non una sorta di "catenino" come quello della Multipla bipower, che pochi mesi or sono la Fiat voleva smantellare completamente, cosa che gli venne resa impossibile a seguito della presentazione di denuncia ai carabinieri da parte dei lavoratori di Arese (tanto per la cronaca). Ora la Fiat pare voler fare retromarcia, ma non certo per bontà verso Arese, nè verso i cobas, semmai spinta dalla necessità e non la vedo semplice, dato che, di fatto, si trova a dover rimettere su una cosa che ha gratuitamente distrutto. Decisamente Arese non potrà ospitare, messa come adesso, reparti come stampaggio e verniciatura per un numero elevato di vetture, che con il silos inagibile, il piazzale antistante irrangiungibile per via della rampa buttata giù per favorire il passante, a raso, della variante per Lainate (in stato avanzato di realizzazione) vorrei poi capire dove le mettono ste macchine, uso portello anni '50 in mezzo ai vialetti? Anche perchè non dimentichiamoci che i tre capannoni ancora in piedi, ad est della spina mensa principale, sono uno destinato a centro stile / esperienze; l'altro per metà occupato dai "motori" (e questo, con la fine del V6, può essere riconvertito) mentre un terzo, ex fonderia-fucinatura, è inagibile.
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OOOOOOOOOOOOOOOhhh così mi piaci! :twisted:
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Dico solo che le mie informazioni sono diverse.
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La Matta fu realizzata negli anni '50 (qualcosina come cinquant'anni fa) per essere un veicolo lavorativo, nella fattispecie destinato alle forze armate, quindi doveva essere affidabile, avere doti fuoristradistiche ed essere robusta. L'Alfa Romeo di quel periodo era nettamente + eclettica dell'attuale, producendo dai motori dei pescherecci ai filobus passando per auto sportive, autobus e aereoplani. Nella fattispecie, invito chi non conosce la matta e ne parla in termini dispregiativi a contattare qualche possessore di vecchia Land Rover e sentirsi dire che cercano ancora i ponti posteriori della Matta. La Kamal ma manco lontanamente può far pensare alla matta, che era e rimane una fuoristrada pura, ossuta, senza fronzoli, al pari della Campagnola Fiat (che, nella fattispecie, ebbe maggior fortuna perchè costava di meno). Per cui facciamo paragoni e non para...carri.
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La cross wagon (o cess wagon) può essere una sorta di sperimentazione utile anche per altro. Diciamo che forse certi investimenti potevano essere destinati altrove, per realizzare prima un qualcosa che a me personalmente sta + a cuore, comunque.... La Kamal, a parte che non mi convince sotto nessuna angolazione, che la facciano pure, daltronde questo mercato oramai va così, non esiste + l'attenzione per qualità dinamiche ma per salotti viaggianti e "all terrain" a volte solo sulla carta. Se le future Alfa saranno sullo schema stilistico di Kamal, molto semplicemente non mi piaceranno e non le terrò in considerazione. Ho viaggiato anni (prima per necessità, poi per scelta finchè ho potuto) con auto vecchie e "retrograde" (oggi sono con l'Alfetta, figurati) che posso continuare a farlo, daltronde dove vai con una 147 ci vai anche con la 148 e la 149 e tutte quelle che verranno fuori.
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Piech la penso sulla tua lunghezza d'onda. Fatto sta che la Kamal io dico che non mi piace. Poi ovviamente in gamma Alfa ci sta benissimo, sicuramente meglio che non una MPV per carità. Seguire nuove tendenze e nuovi segmenti sacrosanto che si debba fare, fare degli scaldabagni no. Manco la Giulietta (anni'50) era nella tradizione Alfa di quel periodo, non lo era neppure l'Alfasud...però sono state fatte, e con successo. Han seguito il loro tempo. Di certo non vedo bene un'Alfa segmento B, ma la vedrei meglio che non una MPV. La Kamal, comunque, continua a non piacermi. Di per se.
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Mah, Bangle.........boh.... Personalissima opinione, ma a me tutte le cose che gli avete attribuito come sue non è che abbiano suscitato in me quelle grandi passioni.....
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A me non piace la Kamal, difatti.
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La prima, in conce, che io avevo visto era rossa con la scritta Gingo. Ovviamente l'avessi comperata avrei imposto di tenercelo, il nome Gingo, o di staccarlo e metterlo da parte. Il concessionario comunque disse che tutte le vetture sarebbero state "corrette". Tant'è che tranne quella ed altre nello stesso periodo sulle bisarche io ho sempre visto Panda (seppur coi manuali uso e manutenzione marchiati Gingo!).
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Una roba su quattro ruote che sia sportiva di certo non deve assomigliare a un surgerlatore messo in orizzontale. Per cui una MPV Alfa la vedrei veramente malissimo.
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In materia, pardon l'eccesso di protagonismo, ma credo di poter dire veramente la mia, che non è poi così barbina. Quando tu dici "Ne consente al potere locale di porsi in contrasto con la legge nazionale come al potere centrale di imporre al potere locale. " dici una cosa giusta, in ..... assurdo. Non so quanti di voi hanno assistito o seguano il casino venuto fuori dopo la finanziaria del 2000, in cui si ritoccava il regime di tassa di possesso sulle auto storiche. Il governo centrale dava delle indicazioni chiare, poi ci si è messo a fare casino "pro domo sua" anche l'ASI ente delegato dallo stato a essere "consulente", col risultato che di certezze non ce ne sono, ed ogni regione si sente in diritto di determinare, scusate la licenza nel parlare, quello strakazzo che vuole (se non si fosse capito la cosa mi sta molto a cuore). Allora a fronte di una legislazione che non pone dubbi sulla effettiva volontà dello stato centrale, abbiamo avuto regioni che, da essere solamente i dazieri della questione, ovvero riscuotere ed introitare le tasse automobilistiche, di fatto fanno i loro affaracci (con susseguenti ricorsi al TAR contro la Regione, invero vinti dai ricorrenti). Inoltre, una marea di piccole realtà locali prevedono già "la forza del singolo e della piccola comunità nei confronti dell'amministrazione ...e della responsabilizzazione di quella amministrazione nei confronti del singolo", in quanto di fatto non E' la legge attualmente vigente che impedisce questo, ma semmai l'apparato burocratico messo su da vari comuni e da varie province per evitare proprio questo tipo di "distanza". Se tu cambi la legge ma non la testa della gente, non ottieni lo stesso nulla. E' un po' il vecchio adagio che dice "la legge c'è, ma si deve iniziare ad usarla". Qualsiasi tipo di legislazione possa essere susseguente alla vigente, stai pur certo che comporterà questo tipo di "distanza" in quanto la "distanza" è insita nello spirito italico. Ricordati che molti sono in lutto quando gli tolgono la squadra di pallone del cuore dal campionato mentre non lo sono se avviene qualcosa di più serio e di ben + rilevante per la collettività. Ricordati che maledicono i bolli eccetera ma, hai ragione, non siamo la Francia, basta vedere quella presa per il sedere che sono i nostri scioperi: in Francia quando si sciopera lo si fa ad oltranza e da tutte le parti. Da noi abbiamo visto chi l'ha fatto, i tramvieri, il cui aumento lo paghiamo tutti con l'ennesima accisa sulla benza, la qual cosa pare studiata a tavolino da un lato per non dare un taglio laddove ci sono i veri sprechi (stipendi e rimborsi spese e prebende vari per chi annusa qualche volta i legni delle nostre aule parlamentari) e per creare una sorta di guerra fra poveri. Quello che non va nelle realtà locali sono che a Roma hanno perso il contatto con la realtà, e ti do ragione, perchè un parlamentare ha molto meno il senso del reale di un sindaco di un paese di 3000 anime, ma non è riducendo il denaro dei residenti che "ritorna" da Roma che si ottengono i risultati. Diciamo quindi che in ogni caso, se la riforma della fiscalità ed economica in senso lato qualcuno deve "toccare", che tocchi l'apparato centrale, laddove gli sprechi ci sono. Non che con la balla di mandarti i soldi dei tuoi residenti poi ti dice attaccati e senza + problemi di etica loro continuano a fare i fattacci loro della serie "sei un comune povero? Arrangiati" Perchè questo è quello che stanno facendo anche oggi.
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Le vergini possono essere utilizzate nel collaudare i prodotti della Eminflex, magari.... Scherzi (mica tanto!) a parte, già c'è casino in quanto Torino mugugna su un pseudo asse di "città grandi ed importanti" Roma - Milano, figurati te moltiplica per tutti i comuni. E' altrettanto vero che la situazione come va è attualmente, in certi posti, il ridurre all'osso di tutto di più sotto la soglia minima di respiro. A sti punti ci si rompe di dover perdere trenta lire che servono per saturarne un milione altrove. La mia "puntomobile" è unica ed irripetibile, l'"impallinatrice" (qualche volta la sbiello) ne ha fatte di vittime anche oggi, calate dalla Prussia sotto il diluvio... Il caffè, copco, dato cosa c'è al Portello, mi andrebbe di traverso, azzarola...... forse è meglio una vista di Arese. ma beninteso, preferisco il mare sotto casa e farmi 250 km per andare a MI che non viceversa.... vi sono vicino, ragazzi! Se qualcuno cala giù per un caffè sul mare, fate un fischio, eh... magari rispolvero l'Alfetta per l'occasione.....
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Bene, vedo che il topic si è evoluto in senso che mi aspettavo..... Concordo al mille per mille con chi deplora la pubblicità Audi in se e per se. Ma ancor d+ condivido chi critica il non avere, prima, sviluppato un'idea medesiva in seno Alfa Romeo. Dicendola chiara e tonda, a quel che se ne sa all'Alfa, dopo pungolamenti esterni derivanti da una rivista che a chiare lettere diceva "ma tu pensa la BMW sfrutta immagine di quà e di là della mille miglia e l'Alfa sta alla finestra", stanno tirando fuori l'"automobilismo storico". Già di per se si commenta da solo il fatto che quando migliaia di appassionati si riunivano in club data la manifesta latitanza della casa, la casa continuava a latitare anzi a meditare di abbandonare ancor d+ tutti i risvolti inerenti la storia del marchio e propri appassionati. Adesso dovrebbe esserci l'automobilismo storico, che ovviamente non terrà conto nè degli ispiratori nè di altri che potrebbero essere utili (spero di sbagliarmi, e chi deve capire capisca). Per quanto riguarda la pubblicità, con tutto che è una macchina che io odio, era mille volte meglio un tipo di quella di Nannini che con la 155 normale inseguiva il giovane meccanico che testava la sua 155 DTM. Le gemelle invasate, le barche a vela e le altre belinate pubblicitarie le ho condannate (non criticate, proprio condannate) tempo fa. Daltronde mi spiace dirlo che a fronte di un prodotto + modaiolo ed elegante che non sportivo, la pubblicità si sta spostando anch'essa traslando verso quel clichè. La pubblicità rivolta alla sportività, eccezion fatta per la TI, non esiste in quanto il prodotto Alfa non è, di fatto e pur con la storia che ha, orientato alla sportività corsaiola.
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Già, domanda molto interessante, che non ci stiano a propinare un'altra cesswagon.....
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Voi parlate di entità grosse. Pure nel nostro capoluogo il sindaco lo raggiungi come vuoi, per non parlare del nostro comune, ci vai a casa...... Non tutto il mondo è paese. Se città come Milano, Torino e Roma manco ti fanno vedere le scale che portano all'ufficio del sindaco, altre realtà che esistono già ti permettono anche di andargli a tirare quattro improperi sul muso....
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Sarebbe ora, della CC intendo, come sempre TARDI!
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Oh, è vero (perdonate l'off topic ma come gira l'economia in sta repubblica dei cetrioli - manco + delle banane - ha anche dei risvolti automobilistici, dato che è collegata all'andamento economico e non certo atmosferico) quanto detto da Portofino, ma sai, là il Sindaco si è permesso addirittura di sposare il riccone di turno in villa, cosa vietatissima dalla normativa dello Stato Civile - l'Italia non è Beautiful - senza che alcuno abbia avuto a che perseguirlo.... E comunque mi pare che nel dire una cosa giusta abbiate detto anche una cosa sbagliata: il politico di riferimento già adesso E' sottoposto al pubblico ludibrio, solo che volere o volare non è certo la figura del politico che fa arrivare soldi se soldi non ce ne sono. La libertà d'azione degli Enti locali nel proprio territorio, come ti ha detto qualcuno, Quattro, non impedisce che si abbiano abusi vari, come sarebbe anche in futuro, anzi. Sai, campando sull'ICI la tentazione di far costruire abitazioni anche dove non potresti ricevendo gli oneri di urbanizzazione e poi il gettito ICI dai residenti... non tutti i comuni possono chiedere l'ICI che chiedono posti rinomati come Lerici e Portovenere. Il trasferimento di danaro dallo stato centrale è risibile, mentre non sono risibili i mutui stretti con la Cassa Depositi e Prestiti, rivalutati ogni anno, anche per opere iniziate trent'anni fa. Ripeto, stiamoci attenti: perchè se è vero che è ora di finirla di avere chi paga sempre e riceve meno di quello che dovrebbe perchè altre cose si perdono laddove esistono pozzi senza fondo, non è vero che la panacea sia quella, soprattutto in vista di un aumento di persone che dovrebbero usufruire dei servizi sociali - italiani e aggiungici gli stranieri, loro già per il fatto di essere residenti prendono l'assegno del secondo figlio, i contributi alloggio, che ti credi? - e quindi di un aumento di spese. Ultima cosa, poi si può per me anche chiudere l'argomento: io sto in pianura, all'incrocio del Vara e del Magra, c'è un'umidità da far terrore..... I turisti quà non è che siano malvisti, sicuramente sono sempre "forestieri", quindi gente non di quà e che viene vista come "gente non di quà". La cultura per cui, da parte dei commercianti, siano visti non come polli da spennare non è che sia molto diffusa, sai, a livello anche delle amministrazioni. Non dimenticarti che una buona fetta di persone ce l'ha con chi è calato da Milano e Torino, più da Torino che da Milano, negli anni '80 prendendosi la seconda casa, in quanto di fatto è stato grave nocumento nell'aumento del prezzo degli alloggi e degli affitti. Siamo liguri, c'è poco da fare.
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Gesù santo........ Siamo alla frutta, anzi all'amaro. Per loro.
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Il momento peggiore per comperare la GT mi sa tanto che è adesso..... Economicamente di sicuro, ma non so neppure come qualità, a Pomigliano c'è burrasca e di ste macchine ne fanno poche ne dovrebbero fare di più, non sarà mica che le "tirano via"? Sicuramente con l'anno nuovo si sarà sgonfiato un po' tutto, compresi i tempi di consegna. E si sgonfierà anche un filino il prezzo, spererei.....