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Essì, allora pagati 25.000 euro una immagine, io per 25.000 euro voglio 25.000 motivi di sostanza.
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Non dobbiamo dimenticare che si ragiona sì di un marchio (Alfa) e della sua strategia, ma anche del fatto che Alfa è uno dei brand Fiat. Per me non esiste uno spazio se non a rischio cannibalizzazione con Lancia da un verso e con le varianti sportive di Punto dall'altro. Dato che in Fiat (han fatto bene? han fatto male? boh...) l'Alfa ora la vedono come un qualcosa che deve andare + in alto, la piccola in effetti non ci sta proprio. La Smart sarà anche un concentrato di tecnologia ..... io non ce la vedo. Metti tu quattro quadrilateri in 3 metri e 98.... anche perchè se Alfa deve essere, che la sia almeno un po', non certo una Punto motorizzata TS. Comunque non la vedo una cosa fattibile nè tantomeno proponibile.
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Scusa m'è partito l'invio.... 8C va sui 100.000 + IVA, non duecentomila.
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oki, chiaro, grazie.
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Io comunque devo ammettere che appena fuori d'Italia (Svizzera e Germania) di Spider e GTV ne ho viste, considerando poi che di auto italiane ce ne erano poche poche pochissime........
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A parte il discorso tradizione (l'Alfa non è mai scesa sotto il 1300 prima dell'Alfasud, la Lancia con un 1098 ci costruiva delle voluminose berline) ma in questo difendo l'idea che l'Alfa ha adesso per la propria gamma. Premesso che una Alfa 123 ipotetica io la potrei comperare ovviamente con + rilassatezza di quanto potrei fare con 147 (con 156 poi manco se ne parla) ma non la vedo una scelta .......... oggettivamente valida. In questo Alfa, seppur assistendo alla rincorsa verso vetture che siano scatole di sarde, credo che giustamente non segua questa moda. BMW ha Mini, ad ora, non ha ancora una classe 2. Quando uscirà, il fatto che l'abbia BMW non vorrà dire che la debba avere Alfa Romeo. Di sicuro su una carrozzeria di 3m e 98 modello Punto non so quanta tecnologia Alfa ci puoi mettere, se non facendo una Punto ipersporting.
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Sta storia della 946 non l'ho capita, vi si comprendono 4 vetture?????
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I paraurti, come il portalampade eccetera era necessari per rispettare le normative localmente vigenti. Ad ogni modo, pur non essendo un masterpiece del design, le soluzioni Alfa non erano poi peggio di quelle di altri costruttori europei (BMW in testa). Successivamente, con Milano e 164 le cose sono andate molto meglio. Tuttavia i listelli che dici tu ci sono solo sulla Sport Sedan e data l'esclusività io un'Alfetta Li o Si o meglio una Sport Sedan la vorrei sul serio, oggi!
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Comunque al di là di Dauphine, ondine e R4, una piccola Alfa secondo me "non s'ha da fare".
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Sport (senza la S) Sedan sono solo le versioni m.y. '78,'79 e anche se ufficialmente non c'è mai stata, '80. Prima erano Alfetta e basta ('75 - '77)
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Dunque 8c è stata definitivamente deciso che verrà prodotta all'esterno..... Riguardo il "quadro" da te prospettato a me mancavano alcuni tasselli. Posto che lo sviluppo delle compact ha al fuoco 921,940, 147 face lifting, la 4x4 e la Gt, sul livello leggermente + alto avevo la 156 Sportcross (o all road come volete chiamarla), il restyling di 166, la 922, 939 e 946.
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Sti americani non ci capiscono proprio un accidenti, pensa te che comprano la Jetta - che da loro farà pensare al jet ma da noi fa pensare alla iettatura.....
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Credo che si sia associato il discorso Ardea=utilitaria dato che su certune riviste è stato fatto questo accostamento, di sicuro comunque non era una vettura di classe (intendo segmento) elevata; c'era o no la Aprilia? Sul fatto che Alfa Romeo non abbia venduto la Dauphine e la R4 sotto la sua rete commerciale vorrei sapere Taurus dove te lo sogni, dato che la Dauphine era assemblata al Portello e venduta presso la rete assistenziale Alfa Romeo con tanto di scritte "dauphineAlfaRomeo" sui fianchi e modifiche meccaniche (della Dauphine ricordano tutti la tendenza a ribaltarsi). Manuali e depliantume vario era marchiato Alfa Romeo. Esisteva una Dauphine Alfa e una Dauphine Renault, non certo che dal Portello uscissero Dauphine marchiate Renault e destinati ai concessionari Renault. Questo semmai è un discorso che va fatto per i Saviem ma è troppo lungo.... R4 invece non ne ho la certezza, in quanto mi mancano le informazioni dirette (che ho avuto per Dauphine) ma comunque anche R4 parte dal Portello e poi la linea viene spostata a Pomigliano presso l'Alfa Avio, quasi a costituire un banco di prova anni prima dell'Alfasud.
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Da quello che vedo io Taurus sogna un'Alfa che sia a livello di eccellenza ed esclusività modello anni '30. Peccato che in quegli anni (e oggi no) ogni vettura fosse esclusiva, chi + chi -. Oggi questo si è, secondo me, molto limitato. Poi facendo questo si cancellerebbero qualcosa come 50 anni di storia Alfa su 90, non mi pare poco. Alfa si è via via posta come costruttore sempre + in basso, arrivando ad avere due gamme di vetture distinte (Sud e Nord) per due tipologie di clientela diverse. Ma erano comperabili e dotati di una relativa esclusività. Alfa Romeo negli anni '30 era una cosa, si è evoluta, e secondo me alla Fiat non sanno manco lontanamente fare oggi un'Alfa anni '30. Nè tantomeno, oltretutto, mi pare necessario, anzi. Troverei che i segmenti in cui Alfa è adesso presente siano corretti, e che si dovrebbe dare + valore aggiunto in chiave tecnica in questi segmenti.
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Io mantengo le riserve del caso, con una dose minima di speranza. Ripeto che la Fiat non ha assolutamente la capacità di fare quanto non sente proprio. Sente di dover fare delle vetture in milioni di esemplari che siano economiche per chi le fa e per chi le compra e ci riesce. Dinanzi a fare un'Alfa, cosa che esulava dal proprio modo di fare e di vedere, doveva semmai lasciare ampia libertà all'Alfa. Con Ferrari l'ha fatto. Con Fiat, mutatis mutandis, doveva farlo. La Lancia è andata a gambe all'aria perchè un'industriale del cemento non si inventa dall'oggi al domani industriale di auto. L'accordo "verbale" fra Agnelli e Pesenti per una non belligeranza venne tradito da Fiat, non da Pesenti. L'Alfa è andata per aria grazie ad ingerenze politiche, che si sono trovate a remare nella medesima direzione di quello che era l'intendimento fiat. Fu detto da Agnelli Gianni che alla fine sarebbe arrivata in Fiat "offerta", e così è stato. Lungimiranza o conoscenza delle proprie "capacità"? Più che per merito di Fiat queste case sono andate a gambe all'aria per azioni messe su grazie anche a opinione pubblica e stampa (della serie che è solo contro gli Agnelli.... ma quando mai?). L'ostracismo verso gli Agnelli esiste, ma secondo me è giustificato per la serie di motivazioni che anche il nostro amico Guglielmo ha chiaramente riassunto. Non si può sempre mungere...... oltre ad essere una cosa miope è anche una cosa amorale. I tempi della Fiat benefattrice e tollerata per questo son finiti con Valletta.
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Perchè, in giro ad esempio i socialisti degli anni '80 li vedi, forse???
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Uffa-....... OGGI lo sceglierei a SEI invece di quattro........
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Sono sempre esistiti. Ricordo anni fa una K con tanto di scritta "vettura preserie" sul cassettino portacenere. A queste aggiungi le vetture date ai "grandi clienti camminatori" ovvero gente che fa elevate percorrenze annuali, le riconosci con un bollino verde sul parabrezza. Non conosco il criterio, probabilmente per "amicizie" e per "tanti acquisti fatti", per cui vengono affidate queste vetture a questi clienti. Credo che abbiamo nel forum chi può illuminarci.
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Taurus ma ti rendi conto di quello che hai detto? Cioè il blasone ad oggi di una casa lo misuri col metro della valutazione degli esemplari d'epoca? O forse ci sei tu dietro il dissennato aumento delle quotazioni di vetture "comprabili" Alfa Romeo d'epoca? :twisted: :twisted: Ilarità a parte, se vuoi mettere i puntini sulle "i" mettiamoli su tutte le i, non solo quelle di AgnellI. Che la stampa sia molto "leggera" è vero, ma dobbiamo considerare anche quella che fu pro Agnelli a sproposito, non trovi? E poi la tua percezione di casa Agnelli sicuramente è differente dalla nostra, fosse anche solo per il fatto che sicuramente l'estrazione sociale e culturale di tutti noi è diversa. Tu con Agnelli, Umberto o Gianni che sia, hai argomenti e gradisci certa aria che tira, io preferisco l'aria delle officine e dei paddock.....
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Taurus, ma la filosofia aziendale è quella di andare avanti o di riguardarsi indietro solamente per certi particolari raggiungibili con poco impegno e poco sforzo? Ti rispondo alle tue osservazioni come spesso hanno risposto a me: la storia non la compri, la storia sta dove sta, oggi è oggi e non è ieri, non si compra una macchina per la storia che dietro ha quel marchio. Porsche parte da essere una costola di Maggiolino, un tramallo ambulante che di sportivo aveva poco o niente, per arrivare oggi a una immagine che è fondata su un prodotto. Cioè se io vado da Baistrocchi a Parma non compro un libro sulla Porsche, compro una Porsche. Mi fa piacere che citi Mercedes: Mercedes è una casa completa, dalle auto ai veicoli industriali agli autobus.... guarda caso quanto già faceva Alfa Romeo, via via lasciando perdere questi settori. Però Mercedes ha mantenuto una sua filosofia giusta o sbagliata che sia, che a molti clienti ha fatto piacere e comodo. Noi non abbiamo fatto lo stesso. Noi abbiamo perso tante cose per strada. Se Taurus sta interpretando la filosofia attuale e futura di Alfa Romeo e non una sua opinione personale, direi che questa è sbagliata. Non si inventerà nulla di nuovo. Alfa mille anni fa ha fatto una 8C e oggi ancora una 8C. Alfa ha fatto mille anni fa la 158, domani dovremo aspettarci una nuova 158? Alfa ha fatto la 1750GS fra anni dovremo avere un'altra 1750 GS? Magari tutte con motori mezzi GM mezzi Fiat, con meccaniche Opel o Maserati..... di Alfa rimane l'amarcord e la linea in chiave moderna? Non ti pare, taurus, che sia poco? Se il passato è passato, allora diamo il via a una Nuova Alfasud, no?
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Dico la mia: la questione dell'amore verso le tedescherie ancorchè stilisticamente eccepibili sta nel fatto che esiste il "credo" che vuole le tedescherie del tutto affidabili. Io non credo che vada perseguite la superficialità dell'immagine, bensì un'immagine fondata. Mettiamo il caso: la Golf viene considerata una "bella macchina" (dove sia bella, non lo so); la Golf fonda il suo successo dall'essere stata sempre fedele a se stessa, ovvero una vettura rifinita ed affidabile. Questo è quanto significava la Golf negli anni '80. Successivamente il successo e l'immagine di Golf è cresciuta. Io credo che oggi la gente compri VW per la sua immagine, e non voglio che fiat o alfa vadano a finire al solito modo, cincischiandosela sull'immagine e tralasciando "l'hardware". I personaggi che negli anni '60 sfoggiavano le proprie Alfa erano personaggi che, verosimilmente, non erano tutti intenditori di automobili. Ma le Alfa le avevano gli intenditori, le avevano - perchè appagati - coloro che principalmente in un'auto volevano velocità e piacere di guida. Diciamo quindi che i modaioli andavano dietro (eccezion fatta per lo Spider) dietro a coloro che avevano scelto persone molto + afferrate e comunque competenti di loro. Se quindi io ho un'auto che soddisfa il pilota n.° 1 stai certo che i sogni dei ragazzini di 17 anni saranno per quella vettura. Se la gente che "ce la sa" compra Alfa, l'Alfa sarà per la gente che ce la sa e un punto di arrivo per chi non ce la sa. Però, per me, "chi ce la sa" non è l'utenza cui si sta rivolgendo la fiat per Alfa oggi. Guardate la Subaru: può piacere o no, comunque ha una sua filosofia coerente, vince le sue gare, e nonostante un appeal del tutto pari a zero (per quello che dico io, stilisticamente) nessuno discute su certa supremazia subaru.... io sento dire solamente che "è brutta" e "consuma". Direi che Alfa dovrebbe andare a cercare una filosofia Subaru invece che andare nel settore di Golf e Audi che è fatto di persone che si nutrono di aria fritta. Se conquisti col prodotto, coi fatti, con l'hardware, quelli che "ce la sanno", il resto viene di conseguenza. Se non viene, hai altri due marchi di cui sicuramente il Lancia che può rispondere alla domanda modaiola.
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Concordo con taurus, bisogna essere coerenti e coraggiosi e non mettersi primo, la concorrenza in casa, secondo, a scimmiottare la mercedes con la classe A. Comunque vedo l'esigenza di un'Alfa economica, che realizzerei spogliando un po' la 147.
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Ma difatti in effetti non si capisce dove vogliono andare a parare..... da un lato una produzione "acquistabile da molti" che non è così qualificante, dall'altro una produzione "acquistabile da pochi" che è + qualificante. Direi che la quadratura del cerchio dovrebbe essere fatta lasciando una parte di gamma bassa che da un lato permetta la veicolazione del marchio fra un vasto numero di utenti, ricorrendo magari a un po' di spartanità - che so, una sorta di 147 Junior semplificata e + economica - sull'entry level, per poi salire gradatamente e giustificare la presenza di una supersportiva. Cioè, da un eccesso (le 145/155) mi pare si stia arrivando all'altro, mentre la chiave mediana mi sembrerebbe preferibile. Con Fiat deficitaria e Lancia inesistente, perdendo la classe media 147 o ponendola + in alto Fiat perde quel segmento, cosa fa, ci campa con la Stilo? Io ci andrei coi piedi + di piombo, i tempi sembrano maturi anche a me ma non li sento realmente maturi.......
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Benissimo, è un discorso che infatti ci sta benissimo. Ma l'Alfa E' principalmente a benzina, e non quattro cilindri, secondo la mia opinione. Il diesel lo possiamo tollerare, possiamo tollerare tutto, ma solo se esiste - come fin'ora esiste - una valida alternativa. Se un domani non avessimo la valida alternativa come la mettiamo?