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Solo le Alfa in GB adottavano le sigle "veloce", ma ricordo che addirittura sulle stilo che vedevo con targa GB montano sui parafanghi anteriori il nome del livello di allestimento.
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Fremo un check anche di quello. :
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Velox, è vero. S era + della base o comunque qualcosa che alla base si avvicinava, SX saliva eccetera. Francamente andava bene anche EL, ELX, HL,HLX bastava associare a E entry e ad H high e il gioco era fatto.
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Si capisce che Punto abbia dei listini + azzeccati di Panda, questo è scandalosamente evidente. Con 11.000 euro io ho comperato una Punto 16 valvole 3 porte con doppio airbag, clima, 4 poggiatesta, autoradio 6 altoparlanti, fendinebbia e sedile guida+volante regolabili. Ora, va bè che non c'è la luce nella bauliera nè le maniglie ai posti posteriori, ma è una Punto con 80 cavalli. Alla medesima cifra sbaglio o avrei una egualmente equipaggiata Panda (con il plus magari del metallizzato) ma con qualche cavalluccio in meno? E' che la Panda base se ci aggiungi il clima va già a ridosso del livello superiore.
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Comunque ho provato a fare una prova per il mio collega, mettendo o togliendo roba su Active, Actual eccetera. Basta mettere anche uno degli accessori "qualificanti" che arrivi alla soglia di prezzo della versione + ricca, insomma, basta anche uno o due accessori e arrivi subito alla Emotion, perchè se la Dynamic con aria cond. e qualche altra cavolata costa come la Emotion uno dice prendo la emotion, se dalla Active metti il clima arriva a dire "eh ma la Dynamic con poco di più mi da anche il motore 1200" e via discorrendo. Vista così sembra che o ti accontenti di quello che offre l'equipaggiamento di serie, oppure hai tutto l'interesse ad andare verso allestimenti + ricchi.
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Sì ma prima serie, ipotizzo, e grigio ardesia...mah, non me ne ricordo.
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Ah, bhè, guarda, io abito vicino alla versilia e di auto con targa tedesca ne ho viste tante quante gli anni scorsi. Oltretututto andando a francoforte di tedeschi che tornavano in su ne ho visti parecchi.
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Grigio ardesia.....uhm, considerando che è del 1955, + all'incirca vent'anni.... grigio ardesia????? Mah, non mi risulta. Chiederò a ZAS. Comunque sti austriaci rampanti.... un nuovo Hruska??
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Quando si raccatta a prezzo zero il boicottaggio passa in secondo piano.....
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Su Ghidella credo sia utile approfondire, in quanto l'iconografia ce lo descrive come "autocentrico" ed "innamorato dell'auto". Certo la cappella delle sinergie c'è, eccome, ma....... non mi pare che andato via Ghidella vi si sia allontanati di colpo, dalla sua strategia. Posso pensare che soprattutto con Alfa si sarebbe accorto della cappella fatta? E che quindi ci avrebbe messo una pezza?
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C'entra che certune opzioni non possono essere "combinate". Se prendo lo sky...come si chiama (ovvero il pack sky) non posso avere l'auto omologata per cinque, questo mi pare di capire. In effetti sta storia va giù male anche a me, a parte che poi mi devono spiegare perchè alcune opzioni me le fanno pagare una cifra, ed altre che contemplano quella opzione di prima + altre la pago la stessa cifra. Ora non ricordo, con mio cugino si parlava di qualcosa inerente i poggiatesta dietro sellati di Dynamic. Comunque qualche boiata in effetti c'è. Personalmente capisco che una qualche ragione "strategica" ci debba essere, ma ancora mi girano le balle per aver dovuto ordinare i poggiatesta dietro su Punto pur di avere quelli davanti imbottiti (nota: alla stessa cifra a me davano gli ant. pieni e i post. sellati pieni; su elx davano solo quelli dietro pieni in quanto gli ant. sono di per se pieni).
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Chissà che Alfa era... da qualche parte dicevano che la sua prima auto era una Alfiat, ma è palesemente impossibile, a meno che non abbia preso la patente ad un'età inconsulta.
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E' che se fai delle velocità da scemo in autostrada con la grandine e sbatti contro il guardrail ...... di danni ne fai. La macchina era in stato pietoso, come parte bassa. Riguardo poi al listino '89, anche la 164 Super è rimasta a listino ben dopo la cessazione della produzione effettiva. Difatti se andavi a ordinarne una, o ti accontentavi di quello che era disponibile o niente. Le auto erano già prodotte. Hai mai visto in giro delle Super ultimissima serie magari V6 TB senza cerchi in lega ed antinebbia?
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Vorrei fosse chiara una cosa: premesso che quà dentro ci sono persone che come gestione aziendale se ne intendono più di me, quanto ancora non mi appare giustificabile è dire "solo in quel modo si poteva risanare". Una cosa è l'azienda, una cosa il prodotto. Non ti stupire, fabvio, di come "ci abbia messo poco a farla correre": Alfa ha sempre corso da che mondo è mondo. Realizzare un'auto che ha un pianale fatto, delle sospensioni fatte, un motore pronto non è come realizzare ex novo un prodotto. Diciamo che fra le due strade che si potevano avere FIat ha scelto la prima e più semplice, come prodotto. Salvo poi arrivare ad adesso, ove invece deve tirare i remi in barca ed offrire qualcosa che non sia neppure lontano parente. In questi anni però ha perso in credibilità verso certuni, andando negli ultimi tempi ad acquisirne presso altri. La strada la vedo, comunque, lunga e non si possono commettere tanti errori, soprattutto veniali. Su quanto si dice della rete di vendita, la cosa è chiara e concordo: quà l'unico concessionario di zona era un emerito rompiballe e coglione, quindi il prodotto o lo comperavi a trenta km o lo comperavi presso un autosalone o non lo comperavi affatto. Ma era un periodo in cui essere concessionari Alfa era oltremodo triste. Se ora le cose cambiano non lo so, se ora vendere Alfa è un target interessante per chi vende auto non lo so, di certo ad ora per quello che sento i venditori io non lo è ancora. Poi è sotto fiat che c'è stata la razionalizzazione (=decimazione) dei punti di vendita ed assistenza. Ora, visto che non mi pare che sia cambiato tutto come dal nuovo al vecchio testamento, non so con che occhi vedere le ottimistiche previsioni di vendita. So anche io che oramai alla gente l'auto dovresti vendergliela per corrispondenza a casa dato che vogliono tutto pronto ma....... se uno vuole una data macchina fa pure i km, certo che se vuole una macchina x e gli va bene pure la y,la z lo so anche io che prende quello che gli viene + comodo, come vicinanza e come soldi.
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Se è per quello il portacenere lo fanno pagare anche sulla Ypsilon, o almeno così pareva, dato che visitando due concessionari uno aveva il listino col kit fumo a pagamento l'altro come alternativa costo zero. comunque direi che la Panda come prezzo è ben collocata. Poi sai c'è stato chi si è lamentato della mancanza di apertura portellone dall'interno sulla base....... le tanto decantate tedesche fino a pochi anni fa non lo davano neppure sulle costose Golf, pare il nuovo sport nazionale perdonare tutti agli altri e accusare sempre fiat. Cosa dovrei dire allora io che non ho la plafoniera nel baule sulla punto mentre alcune panda ce l'hanno di serie? dovrei sparare alla fiat perchè manca l'interruttore, così anche se compro 9 euro di plafoniera non si accenderebbe? Ma per favore....
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A dispetto della stazza, l'Alfa 6 - purtroppo l'ho guidata troppo poco - era una vettura che rispetto alla pachidermica concorrenza aveva un comportamento stradale encomiabile. Un'appunto riguardo la 164 (poi scappo di corsa): di fatto l'erede dell'Alfa 6 non in joint con Fiat non esisteva. Mi spiego: l'Alfa 6 non tirava, e siamo daccordo. Allora si pensò: bisogna fare qualcos'altro in quel segmento. Soldi nisba, quindi ci si attaccò al carro del progetto tipo 4. Inizialmente la questione era fumosa, se taurus può essere magari + preciso ben venga, perchè in Alfa credevano che avrebbero potuto conservare la trazione posteriore, tant'è che i primi modelli realizzati da Cressoni (quindi interni) avevano di base il transaxle. Successivamente venne chiaramente detto da Torino che non se ne parlava neppure, ed Alfa ottenne quantomeno di disegnare il gruppo delle sospensioni anteriori, ed a questo si deve il fatto che 164 abbia potuto avere un muso così penetrante, nella versione (poi approvata) di Pininfarina (anche perchè in centro stile in effetti avevano fatto un qualcosa di indecente). Comunque 164 conserva le medesime sospensioni di Croma e Thema, tant'è che quando uno svizzero si impiantò in autostrada sotto la grandine scendendo da Parma sull'Autocisa (quà vicino) con una Super 24V automatica, piegando di tutto e di più, in carrozzeria la rimisero a posto prendendo i pezzi da una Croma in demolizione (lo svizzero, che scosse la testa quando la venne a riprendere dicendo "non è alfa" evidentemente era in ristrettezze) le cui parti erano indentiche.
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Probabilmente cercava qualche altro ente cui intestare la sua Alfa personale, dato che l'ha sempre fatto (anche con la 164 3 litri blu che dovevamo prendere noi per papà e che aveva una lista di passaggi di proprietà che guai....)
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L'Alfasud doveva essere una vettura economica. Se andiamo a vedere, l'Alfasud aveva anche un tappeto di plastica per il pavimento, le cinghiette per tirare le porte e chiderle dall'interno (abbandonate solo nel 1980 con la nuova serie), non aveva il servofreno.... tante cose che sono giustificate se si pensa che in quella classe il contagiri era un lusso (a pagamento da una certa data), il termometro acqua anche (esistono paginate di pubblicità della veglia-borletti che propagandano i loro termometri da inserire negli appositi alloggi in strumentazione o circolari esterni). La spia dell'Alfasud comunque era intelligente: lampeggiava fino a quando non raggiungevi la temperatura di esercizio, per poi rimanere spenta in condizioni normali e accendersi fissa solo in caso di problema. Il motre 3 cilindri VM fu ovviamente adottato per motivi di costo; daltronde i VM erano molto modulari (fin dai tempi dell'Alfetta 2000 TD esistevano le versioni a tre - come sulla 33 -, 4 - come su molte Alfanord -, 5 - Alfa 6 - e 6 cilindri.
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E ne sono contento, che ti credi, che non lo sono? Certo è che se anche chi ama il marchio non viene tenuto al corrente di certune informazioni (paura che la concorrenza sappia?) nè tantomeno sa se ha una voce in capitolo o meno, i casi sono due: o rimane nell'ignoranza e non ha dati su cui pensare e di cui, nel caso, gioire o dolersi oppure si compra la sfera di cristallo e tenta di guardarci dentro.
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Intendi la berlinetta che venne poi accantonata decisamente e volutamente dai dirigenti fiat dell'epoca, e che qualche amico in visita con il RIAR allo stabilimento (sarà stato il '96 - '97) aveva visto ad Arese? Se ne parla sul volume che ho suggerito a Abarth e ne ho vista una foto. Comunque ora sappiamo la Pro-Car dove è finita, interesserebbe sapere anche come ha fatto a finire là...... buon per lui, comunque. Ma ha anche la Tipo e l'Alfa 33 che si vedono in foto?
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Sì, ma il mercato americano da cui siamo oramai assenti da anni (quasi 10) è vero che prima di tutto bada all'immagine, ma comunque non credo che si debba vedere come "l'uovo di colombo" o la panacea di tutti i mali.
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No, non hai scritto una corbelleria. Il motore in effetti è longitudinale e non trasversale, con cambio accoppiato subito dietro verso il posteriore della vettura, tant'è che fu quasi uno sbocco naturale proporla in versione integrale (a questo proposito dico che l'evoluzione dell'Alfasud in trazione integrale fu uno studio di Pininfarina esposto prima che si arrivasse alla 33). Sempre in merito di motore longitudinale, a questa disposizione si deve il fatto che il motore turbodiesel di Alfa 33 fosse un tre cilindri della famiglia VM, perchè o facevano un quattro boxer (studiato peraltro già su Alfasud da un privato possessore) o quella era l'unica soluzione. La 33 è meno raffinata dell'Alfasud in quanto perde i 4 freni a disco e la barra antirollio anteriore, risultando però migliore in tema di regolarità di funzionamento dell'impianto frenante. Fu un difetto eliminare la barra, che ricomparve sulle versioni via via più spinte - da 1500 in su - in quanto l'irrigidimento delle molle tanto decantato dall'Alfa e che doveva, secondo loro, non far sentire la mancanza della barra, in realtà causava una precoce usura degli ammortizzatori anteriori (peraltro costosi) : ricordiamo anche che la 33 aveva i dischi anteriori montati direttamente sul mozzo e non, come Alfasud, all'uscita del differenziale (sistema di Alfetta al retrotreno, tant'è che Alfasud tira davanti con il freno a mano). In merito a tutta la questione Alfasud, credo anche io - nonostante fossi un cipputo anni fa - che Alfasud sia Alfa Romeo (come diceva la pubblicità di quel tempo) nel comportamento e nel modo di essere progettata e, ahinoi, anche di essere costruita, seppur con alcuni distinguo. Alfasud, inizialmente, è un progetto che viene sviluppato quasi esternamente ad Alfa Romeo, tant'è che le stesse vetture risultano costruite dalla INCA (industria napoletana costruzione autoveicoli) e non dalla Alfa Romeo Auto s.p.a. Dietro a questo c'è il fatto che Alfa Romeo, per Alfasud, chiamò Hruska (che già aveva lavorato in Alfa per l'ottimizzazione degli impianti Giulietta al Portello), gli affianco un valente collaboratore preso dalla direzione tecnica, una segretaria, due stanze in un palazzo a Milano e tutto lì. Da questo gruppo, via via, con l'affiancamento ovviamente della struttura Alfa sia come esperienze che come uffici tecnici (Alfasud è ancora una delle vetture deliberate da Consalvo Sanesi) vengono fuori il motore e la fabbrica. Per il disegno della carrozzeria si da incarico a Giugiaro che dalla Bertone aveva appena fondato l'Italdesign. Molto + complicati sono i risvolti politici e sociali legati all'impianto di Pomigliano d'Arco, ovvero tutto quello che c'è dietro alla frase di Satta "bella vettura, ma sarà la rovina dell'Alfa Romeo".
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L'AR 6 era infatti una bestia rara, al di là di qualcosa venduto ad Enti io ne ho visti in giro ben pochi, non vorrei dire una balla ma credo sia stato prodotto solo per un anno. Su questo può essere più preciso mio cugino, che si è da poco registrato, e che è un conoscitore di Alfasud e mezzi commerciali Alfa.