il FUSI

Mi hai chiarito benissimo e mi trovi pienamente daccordo. Purtuttavia dalle pagine della pubblicità, le prime, su riviste e giornali non appena uscita la Punto multijet il fatto che "multijet è fiat" si diceva. Credo che sarebbe opportuna una maggior incisività su questi primati, nel senso che il marketing dovrebbe puntarci sopra, ma non una settimana, di più. Oltretutto il "prodotto" c'è.....

Comunque per ora "multijet" è appannaggio solo fiat, o sbaglio? Ieri sera ero mezzo cotto dal sonno ma la pubblicità Opel parla di common rail evitando Multijet o sbaglio?

Le Dauphine avevano la scritta "dauphine alfa romeo" sui parafanghi anteriori, più altre modifiche di dettaglio, qundi era chiarissimo che assemblassero le Reanult (le R4 invece non mi risulta fossero identificabili se prodotte da Renault o da AR). Quella scelta era stata fatta (erano, comunque, altri tempi) per saturare la produzione al Portello. Era un mero lavoro di assemblaggio. Si guadagnava qualcosa, si impiegava la gente, ma quando ci fu da dare una nuova immagine ad Alfa queste joint rimasero solamente per quanto riguarda i veicoli commerciali Saviem fino a quanto poi Alfa non iniziò a produrre veicoli commerciali Fiat (il Daily che diventa AR8 e poi il Ducato che diventa AR 6). Di certo non era una cosa da Alfa "pura", ma deve essere ovviamente vista per quello che è; un assemblaggio parallelo ad una produzione di tipo diverso. Ancora una volta, come poi sarà per Alfasud, due anime diverse.

Non è estraneo per niente, e credo che si dovrebbe seriamente discernere il discorso mero e semplice di trazione posteriore da quello di tradizione e modo di fare in Alfa Romeo. Il primo discorso è un discorso che sento spesso fra appassionati e che giudico, dicendo loro "l'Alfa è solo trazione posteriore", cipputo e gretto. Loro che magari vanno in giro con una Mercedes perchè è a trazione posteriore e denigrano un'Alfa 164 come Fiat tout court. Il secondo invece è un po' + complesso, quello relativo al modo di fare, e credo che ad oggi sia necessario poter parlarne il più possibile per due motivi: - c'è tutta una serie di persone che sono in "guerra" con Alfa attuale e con fiat perchè disinformati; - le persone che, nel caso, possono suffragare o smentire delle ipotesi da ex lavoratori Alfa Romeo stanno inziando ad invecchiare. Ad oggi è impossibile per esempio raccogliere personalmente e direttamente le opinioni di persone come Busso (oramai novantenne e non in buona salute); di Satta (morto nel 1974), di Luraghi (morto anch'esso), di Nicolis ovvero quel gruppo d persone che ha avuto a che fare con i due progetti di trazione anteriore Alfa che non hanno visto la luce: la 103, cui si riferisce abarth, ed una vettura di classe medio elevata di cui ancora si parlava nel 1974 poco prima della morte di Luraghi. La 103 si può vedere ancora adesso, al museo dell'Alfa c'è il prototipo di fine anni '50 con una linea che "anticipa" la Giulia ed ha un cofano tipo la R8 della Renault; subito davanti c'è un motore completo montato su un cavalletto. L'auto era equipaggiata con un motore bialbero di soli 850 cc. (val la pena di ricordare che anche la Giulietta, inzialmente, venne ipotizzata con cilindrata attorno al litro) ed era a trazione anteriore. La regola non scritta che prevedeva che in Italia Fiat si occupasse di piccole cilindrate, Lancia di vetture di classe da un certo segmento in su ed Alfa sullo stesso segmento di Lancia ma con spiccate caratteristiche sportive, ha fatto naufragare il progetto. Diciamo quindi che in quel caso lo stop fu più commercial-politico che non effettivamente motivato da, che ne so, ostracismi in seno alla direzione Alfa. La voglia di fare un'auto a trazione anteriore (la Flavia della Lancia è del 1960) rimase comunque a Busso, che sotto l'ala di Satta era uno che, nonostante il suo caratteraccio, contava e non poco. Il progetto venne infatti portato avanti, concretizzandosi addirittura in un blocco motore - cambio che girò al banco. Ma dai piani alti della direzione si poneva l'ostracismo verso la trazione anteriore, e va detto che le trazioni anteriori di quel periodo non erano ovviamente manco paragonabili ad una 156 di oggi. Per cui si credeva che elevate potenze come si convenivano ad un'Alfa non avessero a che spartire niente con la trazione anteriore. Questa idea, comunque, sopravvisse fino agli anni '70, se è vero, come è vero, che anche sul letto d'ospedale Busso portava a Satta i disegni della vettura a trazione anteriore. L'intendimento, da parte della direzione tecnica, era quello di dire: mettiamo a listino sia la trazione anteriore che quella posteriore, il mercato ci dirà se dobbiamo andare avanti con l'una, con l'altra o con entrambe, che mi pare un ragionamento molto rispettoso dell'utenza e molto corretto (cosa che invece è mancata in Fiat). La questione dell'Alfasud è un'altra storia, essendo una macchina nata al di fuori della direzione tecnica Alfa Romeo in senso stretto. Ed è proprio tutta un'altra storia..... lunga, interessante, molto "italiana" e molto Alfa.

Sul discorso Alfasud credo che ci sarebbero da sfatare dei miti, e comprendiamo, in questo, anche quello che la TA è del tutto estranea ad AR o che la clientela avrebbe sicuramente bocciato la TA. Ma credo anche che, per opportuna discussione, confronto e rilevanza dell'argomento, sarebbe da creare un topic a se stante.

Trovata. Da quello che si vede la vettura è stata fotografata sempre nello stesso posto. Il fatto che si vedano sia una 33 che una Tipo mi fanno pensare che non siano state prese, le foto, negli USA come detto nel testo. La questione dell'america mi era stata prospettata da parte di un altro amico di un club, che evidentemente riportava queste info o comunque le aveva sentite in giro. Su questa cosa, comunque, sono scettico, nel senso che rimango nel dubbio.....

http://europe.autonews.com/article.cms?articleId=53176 Dovrebbe essere quà.

Non discuto su questo: però mi confermi che un motore specifico solo di Alfa dalla coppa alla testa non ci sarà. Per il resto intendevo dire che il "popolino" vedrà i benzina come Fiat/GM invece che dire che il diesel che loro hanno voluto perchè erano per stracci è nostro.

In effetti la Punto si è sobbarcata 15.000 km in neppur 5 mesi.....

Non riesco a trovare la parte che ha le info sulla pro-car. Potrei avere + info?

Dando per scontato ed acquisito che nessuno voleva dare del coglione a nessun altro, mi arrogo il diritto, in qualità di cliente prima ancora che di appassionato, di volere un'azienda come dico io. Non mi pare di aver scritto da nessuna parte che volevo un'Alfa che continuasse a perdere dei gran soldi, alimentando una schiera di assenteisti o di ladri (che c'erano sotto IRI quanto in certa misura ci sono anche adesso). Purtuttavia non credo che l'Alfa Romeo potesse essere risanata solo in quel modo. Ed altrettanto con forza credo che se l'Alfa adesso ciancia di tradizione e di passione di marchio, bhè, vuol dire che tira in ballo anche me. Io non so 158 che esperienza di auto hai avuto, conosco la mia e quella di altri, e noi l'abbiamo visto così. E poi guardiamo il prodotto comprabile, non si può dire "Brera e 8C" e con questo tacitare tutto. Comunque, permettimi, di presunzione (la presunzione per me è fare come dici tu, lanciare proclami eccetera senza averne cognizione di causa, tanto per fare) semmai pecchi tu. Mi pareva di averti chiesto, nel forum, dei dati certi su cui ragionare, utili anche per poter, se incontrovertibili, far cambiare idea. Credo che la chiarezza dell'argomento gioverebbe a tutti, ma non mi pare tu abbia raccolto il mio invito.

Si capisce che la casa esiste dal 1910, ma non per questo ora Alfa fa anche i serramenti fatti nel periodo del dopoguerra o le cucine economiche, quella era l'Alfa di un certo periodo, poi si è passati in una fase + moderna, della produzione in serie, via via sempre proiettata verso l'ampliamento a livelli inferiori e mantenendo un qualcosa in quelli superiori (le 2600, le Montreal e la stessa Alfa 6 non hanno brillato per essere stati dei modelli di successo). Adesso, se tu mi vieni a dire che si sta cercando di sintetizzare questi 90 anni mi sta bene, anzi, mi sta benissimo. Però converrai con me che quell'aria buona (che c'era) in Alfa IRI fatta un po' di capacità, un po' di artigianalità, e anche di cuore nel lavoro che si faceva, e questo taurus devi ammettere che nel recente passato proprio non si vedeva, ed attualmente io lo sento lo stesso poco. Una casa autonoma (per fallimentare che sia, sto parlando di percezione, non di conti) che entra in un grande gruppo, una casa il cui presidente andava in giro per i concessionari in occasione del lancio di modelli nuovi, che entra laddove Cantarella manco sapeva che concessionari aveva, se in misura piccola viene posta sotto sudditanza fa un certo effetto. Se invece si asserve totalmente e solo successivamente dice che riprenderà una certa autonomia, a me fa un effetto diverso.

Le solite malelingue dicono che il V10 sia stato + che ispiratore del 10 cilindri ferrari :twisted: Oltretutto c'è un piccolo giallo: la 164 Pro-Car sembra che non si sappia più dov'è. Alcune voci parlano che sia "verso Maranello" :

A sua emittenza offrirei una sontuosa 132 di colore blu, che come ha fatto il suo servizio in tempi + pericolosi di adesso, potrebbe farlo anche adesso..... provocazioni a parte, il senso di avere delle Subaru civetta integrali (comunque un pezzo d'italia c'è, se nel boxer subaru ci ha messo le mani Chiti) in effetti non esiste, a meno che per avere le auto "coi colori" non abbiano dovuto ordinare un quantitativo massiccio di vetture, con la necessità di impiegare poi queste auto.

la Fulvia era presentata in maniera consona, lo stand dell'Alfa invece pareva una rivendita di vetture all'aperto, veramente negativo. Già che la stampa estera ci va giù pesante (han criticato anche lo stand Fiat, che a mio parere non era poi così pessimo) ma con Alfa a farsi dare la palma di primo dei peggiori ci si sono impegnati. Fonte: autonews europe.

però essendo in italia i motori saranno, ancorchè non dichiarati, sicuramente etichettati come Fiat/GM powertrain (con sommi e secondo me anche giustificati improperi e giaculatorie varie dalla comunità di alfisti) e lo stesso sarà in germania, mentre i diesel saranno "opel". Ogni tanto un po' di palle nell'orgoglio non guasterebbero. Almeno, io credo così.

oggi snavigazzavo nel sito fiatgroup e nel leggere le "dichiarazioni di intento" del management a chiare lettere veniva espresso il fatto che fiat volesse stabilire rapporti sempre + stretti con i suoi fornitori, di cui la zona attorno a torino è piena. Speriamo solo che non li stringa così forte da strozzarli, perchè mi pare che più di uno ci ha già rimesso o ci sta rimettendo le piume. Stante che la fiat di sicuro non produce dentro se stessa quelle componenti prima fornite dal fornitore, o hanno fornitori + "floridi" che possono permettersi pagamenti a 360 giorni in Italia o sta dando lavoro all'estero : : : : :cry:

La frase, mea culpa, era la mia. Era per contrapporla alla "Fiat's way" usata spesso a sproposito in parecchi volumi. Intendevo, dietro quella frase, un bagaglio culturale di azienda statale che funziona, incarnato da Giuseppe Luraghi, e non l'ho fatto certo per sminuire in alcun modo l'Eni, nè tantomeno Mattei, figura di cui ho una enorme ed immensa stima. Non possiamo negare che per molto tempo, seppur sempre un po' con le pezze al sedere come troppo è avvenuto per questa nazione, Fiat è stata uno dei motori fondamentali di questa nazione, la cui colpa è di essere amata troppo poco da tanti che la abitano. Eppure, se mi permettete la licenza, le palle le abbiamo sempre avute, e non voglio nemmeno pensare che non le abbiamo più. E' per questo che da Fiat pretendo che si riempia di orgoglio, e non disdegni nè tantomeno "usi" questa nazione.

Se avessi atteso fino ad adesso, sarei uno di quelli che avrebbe in tasca un ordine di acquisto di Ypsilon, nonostante sia "piccola" + di quanto mi aspettassi. Vabbè, sarà la prossima volta. Comunque sbaglio o Elkann l'hanno cuzzato mesi fa con una Ypsilon?

1993: avevo una Giulietta 1800 EC e papà un'Alfa 33 2003: principalmente la Punto, ma anche la 75 turbo (Alfetta quasi mai) semplicemente perchè volevo comprare italiano e riflettendo sul value for money ho scelto una Fiat, la Punto in particolare (molto tentato da Y, comunque). Credo di averci guadagnato io, non Fiat.

il Doblò è simpatico, almeno secondo me. Un'auto senza tanti fronzoli, che costa quello che deve costare. L'essenza fiat, insomma. Sul fatto del muso verniciato nel colore carrozzeria, così come la Malibù ha le cromature finte (è vernice) non si possono verniciare anche le componenti che vorresti in tinta?

l'altra medaglia del just in time........ niente di più, niente di meno.

: hai visto mai che dietro T a u r u s si celi magari Bandiera in persona??? :idea:

avevo intitolato "alfa's way" alla stregua di Eni's way un topic su 4R. Tanto per darti ragione sul fatto che metto i puntini sulle i

Le vetture, attualmente, non vengono elaborate, almeno a quanto mi dicono amici dell'arma dei carabinieri e della polizia. E' vero che un 2500 è già abbastanza veloce, però non guarderei troppo "male" che la Polizia si interessi a queste vetture GTA. Di sicuro sarebbe opportuno che le 4x4 venissero fornite alle forze dell'ordine, a breve, ci mancherebbe altro. Anche perchè, cadendo l'impossibilità oggettiva di non avere quel tipo di prodotto, si misurerebbe anche il grado di esterofilia (che reputo eccessivo) fra le istituzioni quando si parla di comperare automobili coi soldi delle "istituzioni" (quindi i nostri).