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Sede,museo,centro stile e stabilimento...cassetto Alfa...
il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Sicuramente sì, ma troverai nel libro che ti ho consigliato citazione anche di questo. Ricordatene quando leggerai di Sanesi e dei collaudi Alfasud. Comunque farlo oggi sarebbe improponibile, ancorchè gira e rigira lo facesse ance Fiat. -
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
semmai se costituisse un "salotto buono"....... : -
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
la classe di 147 dove va a finire? -
Blu Pitti hai ragione, sacrosanta ragione!!!!!
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per curiosità, quant'è la tariffa oraria della mano d'opera? Per un tagliando, poi.....?
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Taurus, la callaway però mi prometti di farmela vedere, eh, questo sì, dai mi sono rotto di vederla sempre in foto! Non riesco a trovare manco il depliant......
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
io sarò lungo, ma anche tu non hai scherzato. -
Quest'ultima cosa, per me, è "lapalissiana".
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Copco, che fai, mi copi i miei "neologismi" come "Alfa's way"? Guarda che metto il copyright e poi ti faccio pagare le citazioni Scherzi a parte, io credo che Copco intendesse appunto BMW per semplicità, ma anche perchè BMW è sempre stata la casa che più di ogni altra era messa in concorrenza, nell'immaginario collettivo, ad Alfa Romeo. Ancora adesso, in sede di conferenze sul tema AR (l'ultima che ho potuto vedere solo in VHS a Castellanza non molto tempo fa) si accusa la Fiat di non aver fatto quello che coi suoi soldi poteva fare perchè Alfa "fosse come la BMW" e giù un diluvio di opinioni, con la difesa da parte di chi si sente ancora adesso accusato d aver fatto l'Alfasud e quindi aver distolto l'Alfa da quel suo target che aveva fino a quel momento (momento in cui, parlando troppo per "la grossa", si dice l'Alfa sia morta). In realtà l'Alfa si voleva "sdoppiare", tant'è che per molto tempo Alfasud è stata una società divisa anche come ragione sociale. Oggi, e taurus perdonami se commetto qualche inesattezza, stiamo andando, se non capisco male, verso una visione che a me appare essere plausibile in questo modo: le vetture di produzione normale staranno all'Alfasud come le vetture di nicchia staranno alle Alfanord. Nel senso che le vetture di utilizzo normale porteranno alle massime possibilità il criterio di vetture "fattibili", "costruibili", "comperabili", con spirito Alfa Romeo come erano le Alfasud, che erano una via + "terra terra" di essere clienti Alfa Romeo, dove soluzioni direttamente derivate dalle corse trovavano + spazio. A livello delle Alfanord, ovvero macchine che si ponevano, all'epoca, sopra, oltre la concorrenza, masterpiece nella produzione di serie oggi avremo una gamma di vetture chiamiamole "altissime". Ora, ammesso e non concesso che la si possa vedere così, una delle due "Alfa" sarà sicuramente meno "acquistabile" delle altre: sarà producente o controproducente? Nel senso che una cosa è il blasone da tenere alto, altra cosa è pretendere di fare questo sfornando auto che costino tanto. Mi sta bene che costino tanto, ma devo avere altrettanto. E comunque è vero che come target di prezzo Alfa oggi non va a ledere Fiat (ma è altrettanto vero che ha avuto modo di farlo in passato, quindi è verosimile pensare che chi aveva fiat oggi abbia Alfa e si spaventi dinanzi ad un prezzo + elevato della nuova Alfa: a sto punto cosa fa? Cerca magari in fiat, ma se trova la stilo e basta cosa fa? passa allo straniero...) ma è anche vero che oggi nè Fiat nè Alfa Romeo sono in grado di soddisfare la richiesta di una tipologia di utenti che ha la 146, che aveva la 33 e prima l'Alfasud. Questa gente oggi se si avvicina ad Alfa trova la 147, financo troppo rifinita, che costa un tot. Troppo, secondo loro. Ora, se bene o male in casa Fiat vi fosse un prodotto nella stessa categoria che costa meno e va bene, tutti soldi che rimangono in famiglia. Ma se non lo trovano, passano ad altro. Sarebbe mica opportuno dare una vettura + economica che lo sia essendo "spartana"? Ora, non dico che non deve avere i pannelli porta o debba avere il ventilatore della nonna al posto del condizionatore, ma o si offre una fiat di livello medio che sia di successo (e comunque si perde lo stesso qualche cosa in clientela) o si studia un'Alfa che sia "ossuta, giustamente incaz.z.ata e non troppo dispendiosa" lasciando a livelli + alti di gamma il compito di essere dei punti di riferimento in termini di sportività e di qualità globale a prezzo consono. Nel senso che non vedo sbagliato il vecchio criterio: Alfasud = via economica; Alfanord=via meno economica e + specialistica. Attualmente l'Alfanord non la vedo, la vedo come non economica ma sicuramente non come abbastanza specialistica. Per questo dico che oggi si hanno delle ottime Alfasud, ma che non devono costare come delle buone Alfanord. Se con 158 e d+ a seguire si rientrerà (ho perso un po' di pessimismo oggi pomeriggio) nei ranghi corretti di Alfanord, allora mancherà una categoria Alfasud.... e se si fa la guerra con fiat amen, no? Oppure si vuol tornare a non farsi la guerra credendo di prendere clientela lo stesso? Per me è preferibile che su 10 utenti 8 scelgano 2 un'Alfa, 3 una fiat e 3 una lancia che non che 3 scelgono una fiat, 3 una lancia e gli altri non si trovano in alfa e vanno in VW. Le macchine vendute, a sti punti, sono 6 e non 8.... però le cose vanno fatte per bene. La concorrenza in casa, secondo me, ci deve essere. Aiuta. Da un'offerta + completa. Ovvio che devi avere in tutti i brand dei prodotti che siano "cazzuti". Se poi sull'Alfa medio piccola spartana ha la meglio la medio piccola Lancia, meno sportiveggiante ma più lussuosa, sempre in casa rimangono sti soldi dei clienti, no? -
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Per il libro è recentissimo, lo puoi trovare nelle librerie (ORME Editori, una piccola casa editrice, ma spesso piccolo=qualità) oppore lo puoi ordinare direttamente presso il sito della casa editrice oppure, ancora, visitare il sito della libreria dell'automobile di milano. Il prezzo è sui 15 euro, è un libro non molto grande ma che si legge tutto di un fiato. Oltretutto vi ho trovato molti riscontri a quello che altrove qualcuno chiama il "sentito dire". L'autore, te lo dico per un più agevole risultato di ricerca, è P.M. Pellegrini, il titolo esatto è "la vendetta dell'Alfa Romeo". -
La domanda che hai posto non prevede una risposta sola (SI o NO) perchè sarebbe tanto semplice quanto sciocca. Purtuttavia la risposta mia è più SI che no, sempre che si "alimenti il mito" (perchè mito è) con dei supporti concreti e che siano esenti da critiche. Nascondere le sinergie come qualcuno ha suggerito può essere vincenti, ridurle è anche meglio. Comunque tu, 158, evidentemente facevi riferimento a me con un malcelato animo stizzoso. Allora, io non raccolgo le tue provocazioni, anche se il tuo semplicistico e sciocco "sentito dire" non è perfettamente aderente al vero, e vediamo come tu, che fin'ora hai portato, della vecchia Alfa, solo notizie demagogiche e che trovi scritte sulle riviste - che ti assicuro essere molto fuorvianti rispetto al vero - invece non porti il sentito dire, ma porti dei dati inconfutabili, con tanto di nomi, cognomi, strategie aziendali, documentazione letta, documentazione vista, esperienza fatta, dialoghi con persone, insomma tutto quello che per me è "modello base" per poter affrontare un discorso ad alto livello che vada oltre il "letto", che è inferiore, nella mia scala, al sentito dire. Sono abbastanza consapevole delle mie idee e dei fondamenti che hanno in me per dire e scrivere quello che dico, vediamo se devo cambiarle grazie alle tue notizie. Grazie per l'aiuto che vorrai darmi.
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Soldi a parte (e comunque dici una grande verità, perchè molti di quelli che hanno lasciato Alfa per BMW sono persone di disponibilità economica direi buona, sicuramente migliore della mia, una 156 me la potrei adesso permettere di due anni di vita) in effetti la trazione posteriore nella mente degli Alfisti va oltre il concetto basilare e oggettivo della stessa. Mi spiego meglio: lasciare un certo tipo di macchine, è equivalso (noi così l'abbiamo interpretato, e talvolta conta + l'opinione delle cose che non la loro valenza oggettiva) a dire: si cambia aria, erano stupidi quelli che facevano quelle auto inutilmente costose. Tutto ciò è chiaramente espresso nel recente volume "la vendetta dell'Alfa Romeo", scritto da persona con cognizione di causa (amico intimo di dirigente Alfa, sicuramente ne sa più di me che ho raggiunto simili vedute dall'esterno con + fatica). Sono fermamente convinto che esistano delle "onde lunghe" per gli avvenimenti, e che ricostruire sia sempre difficile e spesso impossibile. Di certo l'aver prodotto la 155 è equivalso a distruggere un certo tipo di idea (e questo è stato voluto da Fiat, non si venga a dire il contrario) quindi ridurla al livello di macerie, ma anche il battage pubblicitario di Alfa non ha contribuito, quando il prodotto è ritornato a crescere, a "invitare" quel nucleo che si era allontanato. Guardando i numeri, possiamo dire che forse Fiat bene ha fatto, per le sue casse, a rivolgersi a certi utenti, al momento attuale Fiat vende tante Alfa quante ne vendeva Alfa prima, facendole praticamente in uno stabilimento solo e con + sinergia. E' ovvio che tale prodotto vada verso un target diverso da quello che ad esempio è un target BMW, dove solo adesso si sta, nelle linee, venendo meno al motto di "evoluzione non rivoluzione" che secondo alcuni Alfa seguiva anch'essa per mancanza di soldi, e che secondo me seguiva meno di BMW ma comunque lo seguiva perchè faceva parte di una certa filosofia aziendale. Lo stesso fatto che in Alfa si sia sempre conservato di tutto, tant'è che le carte dell'archivio provengono molto spesso dalle scrivanie dei singoli andati in pensione, ne è testimonianza. Il terremoto che fiat ha causato non si può pensare che venga digerito (e non lo sarà mai totalmente) con una o due serie di modelli: ci vorranno anni, e tanti, e di sicuro le posizioni dei nostalgici si sono cristallizzate (per quello mi domandavo se non era utile invece di imbastire una 155 in un anno per poi venderla dopo 5 o aspettare e imbastire magari subito una 156 da presentare nello stesso periodo temporale). Se il cosiddetto nostalgico (che preferisco chiamare zoccolo duro, nostalgico è troppo stantio, sembra che noialtri andiamo in giro solamente con quello che qualcuno con infima considerazione ha osato chiamare ferrivecchi, ma le auto nuove le compriamo) si è posto in situazione di rifiutare certi prodotti, non è che dalla sera alla mattina ha cambiato idea e si è messo sul suo aventino. Se ci è andato, è stato per cognizione di causa. Io non vedo così tanti acquirenti Alfa Romeo che siano alla loro decima, undicesima, Alfa Romeo. Vedo che c'è tanto terreno di conquista, ma solo il futuro dirà questa conquista cosa significa, se è un mordi e fuggi, o è la nascita di una nuova tipologia di clientela che nel prodotto di ora e futuro troverà sempre quella continuità che alcuni, più smaliziati, non trovano. Ecco, quello che mi preme dire è che da parte nostra, fiat parte dalla posizione svantaggiosa di chi si è sentito sbeffeggiato e non + considerato. E per chi è orgoglioso - e solo con una certa dose di orgoglio puoi amare una casa come molti di noi la amano - questa è un'offesa gigantesca. Che se Fiat vuole riparare per suo interesse + che nostro (i soldi in mano alla fine ce li abbiamo noi) non si creda di poterlo fare in due giorni, quello no. -
La scritta semmai assomiglia a certune scritte di BMW degli anni '70. La 2000 berlina aveva una sigla molto squadrata e obliqua verso destra. Non ci somiglia per niente. Le foto sono state scattate a Francoforte, dove era la sede dell'Alfa Romeo tedesca. Comunque le vetture che io vedo o intravedo sono: 4 Alfasud; uno Spider coda tronca, due Alfetta GTV 2000; 2 Alfetta berlina e 4 Giulia (che dato l'anno sono delle Nuova Super sicuramente). Peraltro quel piazzale a Francoforte è stato usato spesso per fare foto a vetture per il mercato tedesco (esempio: GTV 6 serie speciale Grand Prix del 1984).
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Piech, da grande amico di un Lancista (che è passato, per le auto recenti, a roba francese...... del gruppo PSA) che ha sofferto per la crisi Lancia, non posso che auspicare le stesse cose che sono sicurissimo albergano anche in te. Da un lato, nonostante per me non fosse un periodo felicissimo per Alfa, rimpiango ancora le lotte fra "cugini", quando io parteggiavo per la 164 e lui per Thema.... erano altri periodi ed altri anni (nostri, essendo io classe '73). Oggi ci manca anche questo. Però, correggimi se sbaglio, via via Lancia si è sempre mostrata, o meglio la clientela Lancia, molto + "duttile" di quella Alfa Romeo. Nel senso che credo sia opportuno vedere, fra gli estimatori da anni della Casa, quali sono le priorità. Se tu proponi al cliente una vettura d meccanica completamente o quasi derivata da modello Fiat con una minima personalizzazione in chiave di classe ed eleganza (non citatemi la Delta Evoluzione, parlo di vetture di serie normali) ma comunque che di base condivide con la fiat di derivazione condivide molto, e la vendi, evidentemente al cliente Lancia (e questo anche al cliente fedele Lancia che continuava a comperare Lancia negli anni '90) importa di più una esclusività di finizione, di linea, di opulenza, di confort che non una esclusività di prestazioni, di meccanica, di sensazione di guida. Non so se Lancia ha perso la clientela tradizionale nel passaggio di mano sotto Fiat, non conosco la questione come invece conosco quella Alfa. Questo è per dire che se ti interessano i legni, l'alcantara e il panno lancia "in primis", questi una volta che li ritrovi su una cosa che può essere un carretto (sto estremizzando, eh) o una supercar, tanto vale, hai quello che vuoi, il resto è un contorno che migliora. Se invece in Alfa badi alla esclusività meccanica, alla eccellenza meccanica, a un progetto tuo, solo tuo, con roba che sia tua, allora è per questo che la produzione attuale (e quella appena passata ben di più) ti risulti "incompleta", come dire, ti trasmetta un senso di "mancanza". E', lo so, più una situazione emozionale che non oggettiva. Però, come esiste chi sente appena molla la frizione se una macchina tira o spinge, esiste chi non riesce a sentirsi " a casa sua " nelle automobili. Io, e con me altri, lo provavamo sedendoci in Alfa. Ora non lo sentiamo più, sentiamo una cosa diversa. Vedremo se successivamente si tornerà a poter provare una sensazione simile, seppur migliorata continuando con il miglioramento avuto grazie alla tecnologia.... ma mai e poi mai io dimenticherò quanto fiat ha fatto e neppure ho certezza che le stesse persone commetterebbero lo stesso errore, già adesso con tutta sta sinergia, anche quella futura. Cioè, non basta la trazione posteriore! -
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
il discorso della Delta disegnata usando il progetto mai realizzato di un restyling aderente allo stile Alfasud mi fu riferito nel 1997 da un influente concessionario Alfa, in sede di raduno, che poi è padre di uno che per Alfa ha corso e sono concessionari oramai da quasi cinquant'anni. Lo stesso mi anticipò di dissapori fra De Silva e Cantarella, cosa poi in effetti confermata ed anche in modo palese. Recentemente poi da persona interna ad Alfa mi è stata riprospettata la medesima storia. Il vedere poi in foto dei figurini che erano al Portello e che ora sono polvere così come le macerie del Portello, mi ha autorizzato a credere in questa tesi. L'auto l'abbiamo chiamata in tanti "lanciasud" o "la nuova Alfasud" perchè, ancora digiuni, vedevamo una certa somiglianza (allo stesso modo prendiamo per il sedere quelli che hanno la Leon ), han messo su le porte della Dedra ed eccoti la Delta. Oltretutto, comunque, c'era anche una 155 a due volumi, di linea decisamente orrenda, la cui maquette (si chiama così, taurus? ma a me sembrava già di metallo) era anch'essa al Portello, ribaltata sul tetto, e che era proprio una 155 a due volumi, che ovviamente somigliava anche troppo alla Delta. Il disegno della camuffatura datato 1988 mi è stato fatto vedere da chi ce l'ha e di sicuro non è fasullo, stanti i nomi che ci sono sopra a quel foglio ed il luogo ove l'ha preso. Non sapendo quale tipo di origine abbia quella collezione, mi riservo di non andare troppo nel "preciso". Idem dicasi per una circolare che la direzione qualità inviava al centro stile sulla valutazione del nuovo spider (datata 1989), peraltro disattesa in quanto la qualità lanciava strali sulla serratura messa non " a piombo" rispetto al terreno sulla porta, che poi infatti è rimasta come avevano studiato in centro stile...ihhhihih. Riguardo i telai, ti posso dire che sono risalito fino al numero, all'indietro, 6oo e qualcosa trovando quelle date di produzione, abbinate a motori che sono di numero molto basso (difatti ci sta essendo sia il 2000 che il 1800 motori in effetti diversi e quindi "nuovi" con numerazione che parte da zero). -
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
devo dire che l'unico che mi ha pesato veramente con la giusta bilancia e col giusto metro è taurus, che ha visto pienamente il mio "come, perchè e quanto". Per stessa ammissione di Piech, 156 e successive hanno portato l'interesse per Alfa da parte di persone che non avrebbero mai valutato un'Alfa Romeo. La stessa 164, che sotto sotto di Alfa aveva poco, ha portato una ventata fresca, ed era una trazione anteriore ben carrozzata, iniziata ad essere implementata nel 1981, come credo di aver già scritto non mi ricordo + dove ma anche in autopareri, tant'è che sia Fiat che Ford trovarono molto interessante comperare una casa con un'auto di tal genere pronta, giusto da iniziare a costruire. Non discuto tanto del design (è vero che certe soluzioni estetiche non mi piacciono, ma se è per quello anche quelle dei telefoni ericsson che compro da 9 anni non mi piacciono mai e poi li compro sempre e una volta digeriti mi piacciono molto) quando del "sotto". Nel senso che penso alla 8C, godo visceralmente della questione di un telaio "nostro", godo anche del fatto che vi siano citazioni che guardano in "casa nostra", penso al cambio al posteriore e mi dico "gira e rigira l'Alfetta esce dalla porta e rientra dalla finestra" e quando apro il cofano cosa mi trovo? Un motore Maserati..... mi cascano le braccia. C'è sempre un qualcosa, un componente, un qualche diavolo di qualcosa che non riesce mai a farmi quadrare il cerchio. La 158 sarà un'auto che sicuramente mi piacerà, mi farà piacere la trazione integrale, ma anche lì ci sarà qualcosa che mi dico "azzz. ma tu guarda....non potevano evitare questo o quell'altro?" Magari solo quel "quello o quell'altro" mi avrebbero permesso di stare in pace con me stesso e di iniziare a ricucire il mio personale rapporto (che è quello di altri amanti dell'Alfa) con Fiat. La "cannibalizzazione" con Fiat comunque è avvenuta per carenza di prodotto Fiat, questo taurus me lo devi concedere, perchè un nazionalista come me, che si pregia di esserlo e per quello a un monoblocco GM preferirebbe un monoblocco Fiat - dei mali scelgo il minore -, oggi se va a scegliere un'auto medio piccola cosa deve scegliere se non 147? Forse forse la Stilo, se ami tanta sostanza e per nulla la forma. Sulla classe 156 c'è solo la 156, la Lybra è penosa, la Fiat "nuova Marea" non c'è. Così sono buono anche io a vendere solo Alfa Romeo e a non sentire la concorrenza, perchè in casa non ho concorrenza.... invece caratterizzando la gamma senza arrivare ad assurdi di prezzo che per quello non metteranno concorrenza Fiat e Alfa si potrebbe avere il risultato di coprire + fasce. In questo caso allora un'Alfa più spartana e più specialistica andrebbe bene per certuni (con minor esemplari venduti, perchè anche questo fa sentire "esclusivi") mentre altri troverebbero più confacente una Lancia (se ci fosse) o una Fiat (se ci fosse). Io ho la percezione che ad Alfa (e questo mi mette le mani nel sangue) si sia voluto far fare un po' il ruolo di Alfa (certe raffinatezze a uso esclusivo delle prestazioni stradali e della goduria di guida), un po' quello di Lancia (automobili attraenti e con finizione adeguata) e un po' quello di Fiat (numeri, tanti numeri), cosa che l'Alfa ha fatto per quanto ha potuto fare grazie al marchio. Adesso, come un concessionario mi diceva ancora incavolato in quanto "ci chiedono i numeri, ma se una macchina deve essere di prestigio come Alfa e specializzata come diamine fanno a chiedermi i numeri?", credo che sarebbe opportuno che i brand fiat e lancia facessero quello che devono fare, a quel punto avrai a che poter coprire le varie sfumature del mercato. E' chiaro che se io in un segmento di mercato vendo solamente un marchio, sono presente solo con quel marchio, da quel marchio devo ottenere il massimo, ovvero vendere a quanto mi conviene e metterci dentro il basamento GM. La mia visione, quindi, non è evidentemente quella di sputare su fiat, ma di volere che fiat ci creda nelle auto, e il silenzio su progetti Lancia mi infastidisce e mi preoccupa non poco. -
La vettura fotografata in bianco e nero dinanzi all'Alfa Romeo di Francoforte è una vettura, le auto che invece ha fatto vedere Taurus sono vetture costruite da Autodelta per Alfa Romeo e destinate alle competizioni. Sono due cose diverse. La vettura di cui si chiedevano informazioni è una delle 50 (c'è chi dice di più, chi di meno) assemblata alla fine degli anni '70 dall'Alfa Romeo di Francoforte, e costituenti una piccola serie di auto vendute con largo successo, tant'è che l'importatore richiese ad Arese altri motori 8V Montreal per poter dare seguito al primo lotto di vetture, cosa che non fu possibile fare, essendo oramai esaurite le scorte ed essendo stata smantellata la linea di produzione dell' 8V. Guardando le immagini, possiamo vedere che le scritte specifiche del modello non rispettano nessuno degli stili utilizzati da Alfa per le sue scritte di identificazione. La macchina veniva accreditata di elevate prestazioni, e le vendite andarono benissimo, nonostante il prezzo finale fosse quasi il doppio di quello della GTV 2000 normale col quattro cilindri da 122cv. L'Alfa "tedesca" era abbastanza avvezza a creare, in casa, delle specie di "serie speciali", come sarebbe successo molto spesso negli anni '80 e come aveva iniziato a fare nel 1973 con l'Alfetta Rallye (che fra l'altro aveva anche i sedili Recaro oltre a vistose strisce adesive in fiancata).
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
e risponderò punto per punto sulle cose giuste e meno giuste che sono state scritte: - aoooooooo me sà che qui ce n'è + de uno ce se deve sveglià. Il primo mi sa che devi essere tu, come ti consigliano anche su 4ruote. Poi se ignori cose o la pensi in modo diverso, amen, ma come ti dissi mille volte su 4R sui fatti non puoi dire delle panzane. - ora che a te la 156 non piaccia è un discorso..... ma che unanimemente sia ritenuta una grande macchiana ed un grande successo commerciale..... è un altro. A me la 156 piace, non mi pare di aver mai detto 156= c.e.s.s.o e comunque io guardo quello che soddisfa me, non guardo il fatto che soddisfi gli altri. La Stilo non ha un successo fulminante, ma è un'auto onesta che comprerei. Con questo? Le macchine si misurano col successo? Tu compri perchè altri hanno comperato? -che siano passato 16 anni è un discorso.... ma che la 156 sia uscita dal 1997 è un altro discorso...... e il fatto che il progetto sia partito nel 1993 è un altro ancora..... Giuro che non l'ho capito sto discorso.... - che poi l'alfa oggi non abbia la traz post è un diuscorso.... ma che le alfa a traz posteriore e gravemente difettose della fine degli anni 80 costassero 3 volte il valore di vendita -...... è un altro discorso..... un discorso che dovrebbe far capira a qualsiasi persona intelligiente che il problema di alfa non fosse solo economico ma industriuale in primis. Al di là della trazione (ho avuto Alfa a trazione anteriore anche fra le mie auto, quindi non è questione di trazione, per me) sta panzana che costassero tre volte il valore ha da finire. Se tu mi dici che grazie alla scorretta organizzazione aziendale l'azienda perdeva, è vero, ma che la macchina in se e per se costasse tre volte, no. Daltronde fiat stessa ci ha dimostrato che i prodotti implementati sotto Alfa ma prodotti da lei con diverse metodologie e facendo della pulizia nel carrozzone sono potuti andare avanti, dall'acquisizione la bellezza di: 7 anni la 33, 5 anni la 75, 10 anni la 164. Per cui a me la cura fiat come organizzazione aziendale andava benissimo, altro che, ma quando l'azienda mi dimostra che riesce a produrre delle macchine, a venderle, senza perdere soldi come perdeva IRI, se poi rivoluziona tutto con un prodotto inferiore, a me vien da pensare una cosa sola: che ci vuole guadagnare di più, non che se continua a fare il "vecchio" o similare ci perde e quindi non ce la fa. E se permetti visto che la macchina la compro io coi soldi miei, valuto secondo il mio criterio di value for money. - impensabile che la fiat o chiunque altro avesse preso l'alfa si sarebbe limitata a dargli i soldi per farla continuare da sola...... se fosse bastato quello ci avrebbe pensato l'ir5i....... vedi quali sono i discorsi?? Questo quà è un discorso che ti sei fatto tu in testa. Il mio discorso è diverso ed è esemplificato in epigrafe. - tanto + che a fronte di pianali vecchi di 15 anni dell'alfa fiat avbeva i nuovissimi ed ottimi pianali tipo........ spero che tu non voglia giocare su quato terreno...... Chi ti dice che andassero bene in Alfa sti megagalattici pianali? Vediamo bene la considerazione che ha avuto la 155, nella classe + importante, facendo media fra venduto ed immagine, di Alfa. Mi permetto inoltre di confutare certe cose che tu hai detto riferite all'intervento di copco: - siccome la 75 era vecchia, datata, inaffidabile e difettosa difatti con la 75 ci si sono spatarrati tutti contro i muri, erano otto giorni in officina su sette...... piantala, dai.... - e soccome fiat non aveva qualcosa di simile con cui sostituirla chiudesse bamnchi e burattini per 3-4 anni per poi riaprire l'alfa con la nuova gamma di modelli? per tua norma e regola la Fiat non ha pensato minimamente a qualcosa di simile con cui sostituirla, lo vuoi capire o no che il discorso è proprio questo? La 155 l'han tirata fuori in 1 anno (progetto definitivo del 1988 vuoi vedere le veline del centro stile con tanto di progetto di camuffatura? Vuoi i numeri di telaio delle 155 prodotte a marzo 1990 (ho detto 1990? li ho guardati domenica sera.... tutti.....) ma ci han messo 5 anni prima di metterla sul mercato. Permetti che in cinque anni possa pensare che alla fiat non siano così imbecilli da non saper tirare fuori qualcosa di meglio che non mettere un motore che c'era (la trasversalizzazione del 4 cilindri era già tutta made in Alfa per 164) su un telaio che c'era con delle sospensioni che c'erano? - fiat ha gestito alfa in maniera esemplare..... affrettando un modello .... la 155 velocemente.... tirando fuori una discreta macchian e con motori arrabbiati come si richiede ad una alfa....... Sì, una macchina fatta in un anno, che hanno aspettato cinque anni a commercializzare, mentre la 75 tirava ancora..... la domanda che fosse un flop non se la sono posta? no, non se la sono posta, quà sta il peccato originale.... -ed ha colmato il deficit facendola gareggiare in tutta europa vincendo ovunque....... allestendo frattanto le premesse per la seconda generazione dei modelli..... quelli vincenti a partire dal 1997 ..... quelli del rilancio tecnologico oltre che sportivo. L'ha fatta gareggiare come si conviene a un'Alfa, mi pare ovvio e corretto, ma altrimenti vedevi tu, come la 155 avrebbe venduto meno dell'Alfa 90.... -la strategia di rilancio dell'alfa è stata simile se non identica a quella adottata per il rilancio della lancia a partire dagli anni 70 Difatti, ma alfa non è lancia. Dimentichi questo.... Ad Alfa 158 mi sento di dire in risposta a questo: - il vostro atteggiamento mentale mi sta veramente irritando, il vostro pessimismo non e` affatto da condividere come pure molte delle cose che dite. Innanzitutto non mi pare di aver mai volutamente infastidire nessuno, in primo luogo. In secondo luogo mi pare altrettanto di aver infastidito solamente il nostro caro amico fabvio, che da settimane seguo su 4R, talvolta dandogli ragione, talvolta dandogli torto. Io non pretendo che tu arrivi alle mie conclusioni (credo ti manchi il background) ma neppure che vieni a dirmi che ti infastidisco, perchè a questo punto io ti rispondo che "non me ne può fregare di meno". Tu sei convinto che quest'Alfa sia la migliore possibile, io sono convinto che si poteva essere meglio. Fiat ha investito su Alfa come non ha fatto altrove, e questo lo so. Di certo non l'ha fatto per andare incontro alla clientela vecchia o nuova che fosse, ma l'ha fatto (come mi suggeriva proprio alla presentazione della 166 un vecchio concessionario noto di Milano) perchè si è resa conto che l'unico marchio che aveva ancora un'immagine intonsa (dopo che loro, non altri, avevano sput.tana.to quello Fiat e portato al fallimento quello Lancia, questo mi pare innegabile) e quindi con quel marchio avrebbe avuto di che partire con una marcia in più. Ma il nome e la fama del marchio se la trovavano e ancora oggi la trovano molto "d'eredità", non certo solo ed esclusivamente per capacità loro. Il nostro atteggiamento da puristi che ti irrita, della qual cosa mi posso dispiacere come mi dispiace per tutti ma che sicuramente non mi tange + di tanto, ti ricordo che è quello che ha concesso anche a te, con il nostro criticare, con il nostro non comprare, con il nostro essere opposti, di posare il sedere su una macchina che non sia una Dedra powered by AR (e col passare degli anni sempre meno AR) ma che sia una macchina quantomeno decente. Io la vedo come massima evoluzione della categoria delle Alfasud, ma comunque è la massima evoluzione, ne rendo atto. Non fosse stato per noialtri puristi, innanzitutto un marchio Alfa non avrebbe l'immagine che ha adesso, e che a Fiat fa comodo; secondo: non fosse stato per noi puristi, col piffero che riuscivano comunque a sopravvivere nel periodo delle tipo powered by Alfa come la 155 e le 145/6, perchè qualcuno dei puristi se le è comperate per non tradire il marchio, magari tradendolo dopo o non tradendolo perchè piano piano ha trovato i miglioramenti. Noialtri puristi, che a te danno tanto fastidio, diamo fastidio all'azienda, ma siamo anche la voce critica di un'azienda che ha dimostrato (e la nostra paura è che lo dimostri ancora) di non saper andare incontro ai puristi. Il nostro purismo è legato all'amore per l'Alfa Romeo, e soprattutto per un'Alfa che ci ha lasciato orfani e che non esiste più, mentre crediamo che sarebbe potuta esistere. Il fatto che Alfa toglie clienti a serie 3 sarebbe tutto da discutere. Chi comperava prima auto italiane di quella classe come la Dedra vorrei sapere, secondo te, se sono andati tutti all'estero. E ora non venirmi a dire che Dedra vendeva poco. Chi comperava Croma dove è andato? Chi comperava Thema dove è andato? Tutti all'estero? Non credo. Sul fatto di VW Audi che usa medesima componentistica, mi fa letteralmente schifo. Se credi di avere dianzi a te uno che sputa su fiat e pontifica VW Audi puoi anche subito sfatarti sto mito perchè sbagli persona. E comunque mi farebbe proprio piacere che, una volta finito l'effetto moda di 147, veramente la Fiat venisse a chiedere il nostro "acquisto", perchè ricordati sempre una cosa: noialtri puristi siamo sempre stati quelli che senza star tanto a badare per il sottile, si comperava un'Alfa e punto e stop, quello era il marchio cui rimanere fedeli, perchè di sicuro ci si ritrovava qualcosa che andava bene. Nei momenti di magra, i puristi sono lo zoccolo duro su cui puoi contare sempre. E te che cianci tanto, dimmi allora come intepreti la visita fatta da chi so io a persona che conosco io per fare una domanda ben precisa su come fare le auto Alfa...... e ti assicuro che sono andati a chiedere proprio ad un purista, vedi che i puristi servono, che la Fiat li cerca? Con questo, se ti infastidisci mi spiace ma è solo per tua miopia, di non andare oltre il tuo metro e le tue opinioni, che rispetto alle mie sono diverse (e comunque non totalmente divergenti) perchè ho delle basi differenti. -
Sede,museo,centro stile e stabilimento...cassetto Alfa...
il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
a fabviè, ma te che stracavolo ne sai della riqualificazione degli operai della innocenti, che sono stati mandati ad arese e poi alla alemagna a fare i panettoni???? Aòòòòòòòòò, me me pare che l'unico che vor fa er luminare sei te, aò. Una cosa è non stare a spalmare sempre "m...a" su fiat, ma te mi sa che sei peggio di sua emittenza quando metteva sul comodino la foto dell'Avvocato, salvo poi buttarla in altro luogo della casa quando gli han fatto pesare il fatto di essere un "parvenù".... i progettisti ci metteranno anche anni a fare il loro mestiere, ma l'Alfa non era la Lancia, vedi bene che dai cassetti dell'Alfa ci han trovato un restyling mai fatto dell'Alfasud e ci han fatto la Delta (e io le cose che dico le so, e quindi è così). Poi cambiare pelle a una macchina già esistente chiamamela "lavoro lungo da progettisti". Adesso che con 8C tirano fuori una carrozzeria nuova (per bella o opinabile che sia) ma soprattutto una base specifica (xò sto motore Maserati non mi va giù...) adesso mi puoi parlare di progettisti, ma di come ha gestito l'Alfa, la Fiat, all'inizio e per anni (frampò son diciassette) c'è solo una parola: da schifo!!!!! Han perso diciassette anni, mica un giorno. A sto punto ci si poteva arrivare nel 1992? E quando poi han visto al Balocco che le GTV con le sospensioni modificate stavano in strada meglio di quei cianfri di "base tipo" han dovuto arrivare a quel livello (oltretutto un dirigente ha anche sfasciato un prototipo.... grande perizia! propongo che chi è a lavorare dentro una casa automobilistica venga selezionato previa esperienza di guida) per capire che forse forse era meglio produrla????? Aòòò, quà chi si è svegliato (e manco troppo bene) è la Fiat, noialtri siamo svegli da un po'...... -
scusa ma avevo avuto da fonte fiat una versione diversa, cioè che la vettura del crash test fosse una preserie, quindi una "non definitiva" e che la versione definitiva avesse riportato migliori (sensibilmente migliori) risultati. Quale delle due è la versione vera?
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il FUSI ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
devo dire che sembri la mia copia se non che: - io Alfa ne ho avute tante, e tante ne ha avute anche mio padre; - una fiat nuova io l'ho comprata perchè andava bene con le mie esigenze; - non ho neppure preso in considerazione l'acquisto di un'Alfa di adesso usata, anche se con poco di più un conoscente mi avrebbe dato una 146 1600 105 cv distinctive ben tenuta; Per la prossima auto fra tre quattro anni vorrei ricomprare italiano. Ma molto probabilmente non sarà un'Alfa, anche se sulla categoria merceologica della 147 mi vorrei orientare. Mi tengo le mie "nonne" e l'auto moderna mi serve per tutelarle meglio. Da quello che vedo un'Alfa che possa farmi anche solo pensare "bhè, non ne sentirei la mancanza delle "nonne" se avessi la tal Alfa 15XXXX" non la faranno. -
Sono spiacente di contraddirti, ma non ho parlato di "milano", ho parlato di Alfa 75 America (Turbo o V6 3litri). Queste vetture partivano dalla base della milano, con un supplemento di peso per i paraurti di qualcosa come 100 kg. Io ho la 75 turbo america (ho avuto anche la V6 2500 su carrozzeria normale) e ti posso assicurare che mentre un paraurti normale lo puoi portare da solo (anche io che sono mingherlino) un paraurti america, che è "pieno" (da l'idea di essere una potrella rivestita) io non riuscirei a portarlo, da solo, tant'è che quando ne ho smontato uno da una vettura che avevamo per pezzi, l'abbiamo dovuto portare in due.....
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Mi è stato riferito che sono state viste delle 156 GTA in prova, per una valutazione da parte della Polizia Stradale. Se ne sa di più?
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Taurus nessuno mette in dubbio che questa evoluzione ci dovrebbe essere stata, ma sicuramente quella 156 che hanno loro bene non va. Poi, uso gravoso o meno che sia, a loro han dato quell'auto che evidentemente non va bene, non è sufficientemente rinforzata come sospensioni, quello che ti pare. Ricordo che comunque su vetture Alfetta blindate questi problemi non sono mai usciti (avevano componenti di sospensioni di Alfa 6) e neppure sulle 164 blindate, normali o Super che fossero, e parliamo di vetture con blindatura nettamente + pesante ancorchè sicuramente non usate da cani come spesso avviene per quelle auto. Quanto influisca il peso se le sospensioni non sono adeguate lo dovresti sapere meglio di me, se è vero - come è vero - che bastano i 100 kg in + a sbalzo dei paraurti USA sulle 75 America che cambiare la qualità di guida delle America rispetto alle normali.
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ma sia per il lavoro che faccio, sia perchè presso la locale stazione c'è un milite che ha una Giulia e due Gt, sia perchè in una cittadina vicina ero uso andare in un bar che è la sede di un club Alfa e molto frequentato dai carabinieri, ho raccolto parecchie testimonianze. Va detto che l'Alfetta prima serie (e si badi bene: la prima serie, ed io per esperienza concordo) viene definita una macchina "come non ne fanno più". Riguardo le 90, non è che la sopportassero un granchè. Meglio la 75. Della 155 parlano bene soprattutto per quanto riguarda il motore, mentre sulla 156 piangono tutti per via del fatto che la blindatura non viene adeguatamente sopportata dalle sospensioni. La stazione di Pontremoli porta in officina le auto nella stessa officina dove mi sono servito io, ed il cui titolare conosco bene. Se la 155 ce la vedevo una volta al mese, la 156 ce la vedo una volta ogni due settimane, talvolta con permanenze lunghe. Sia come assetto come come affidabilità preferiscono (e mi sono sgomentato per questo) la 155, mentre 75 e similari vengono considerati dei mostri sacri.