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Ora capisco perchè non mi piace la nasona restyling.........
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Puoi prendere "Il Mito Alfa", non è un "sostituente", ma gode dell'apporto diretto del genero del Dott. Luraghi, il Dott. E. Sala.
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Allora è proprio vero, tempo fa mi risultava la indisponibilità (dovevo ordinarlo per un amico). Chissà perchè non lo han ristampato....
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Il problema è diverso: con 159 non venduta, l'Alfa chiudeva. Padroni di non crederci anche se vi è stato detto mesi fa, ma la realtà è questa. Ecco perchè la difendono in ogni maniera. Se 159 fosse stato un flop veramente flop, non c'era la Bravo allungata, non ci sarebbe stato proprio niente. E cmq questo non mi scusa proprio niente. Riguardo alla condanna, di per me posso dirti che un 4000 V8 per spingerla o 50kg in meno non mi cambiano sicuramente l'idea che posso avere di un prodotto che cmq "è quello che è". Quando avremo la nuova famiglia, vedremo. Quando avremo altri prodotti di cui ancora non si sa, vedremo anche quelli. Di sicuro quando la 155 uscì e veniva difesa etc. etc. etc. di per me mi esprimevo in certi termini sicuramente molto simili a quelli con cui mi esprimo per 159 almeno come impostazione di base. La storia è gentildonna, e francamente posso dire che col senno di poi oggi chi difendeva la 155 fa la sua brava figura da coglione che deve fare.
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Sui 14 euro, mi pare. Comunque basta un giro su google e trovi chi ce l'ha.
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Cioè se domani ti facessero un carretto di legno a ruote quadrate non la cambieresti?
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Conoscendo anche personalmente molti dei "dissidenti" posso dirti che non è così. Chiaramente non sarà un restyling da 50kg a poter proprio far cambiare idea. La Junior ancora dobbiamo vederla, di sicuro se potessimo saperne qualcosa prima sarebbe meglio, per noi e per loro. Di per me ti posso dire che cmq l'essere parecchio oltranzisti dovrebbe suonare da campanello d'allarme per l'azienda, che nella nuova famiglia di prodotti (e non parlo di restyling) dovrebbe tenere conto del fatto che ha da ricuperare pesi superiori a quelli che già ha da recuperare.
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Concordo pienamente. Unica cosa che francamente non mi risulta è il recupero dell'investimento con la vendita del Portello perchè il Portello viene abbandonato in piena era Fiat. Alfa 90, o meglio il suo primo modello di stile, viene approvato da Massacesi nel 1982 proprio allo Stile, che era al Portello (ove è stato fino agli anni '90 avviati). Sul fatto di Arna, non è che la joint fosse stata cercata per dare una vettura di bassa gamma, diciamo che prima di tutto ci fu la voglia di uno stabilimento "quale che fosse" e successivamente si dovette anche pensare a che cavolo farci.......... Indi per cui l'Arna risponde sì alla "necessità della sostituente per la gamma bassa Alfasud", ma solo in SECONDA battuta. Alfa 90 inizialmente venne comunque accettata. Chiaramente il suo insuccesso fu una somma di valori che possiamo definire relativi al contesto (volumetria, importanza, linea) SOMMATI ad altri diciamo poco consoni al marchio e pensando al modello che sostituiva han fatto un totale che ha portato la vita commerciale dove l'ha portata.
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Sulla vendetta dell'Alfa credo che tutti si sia concordi nel dire che è interessante e ben fatto. L'altro volume io non lo conosco.
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Oh e meno male che non sono l'unico a pensarla così (la questione che citi in chiusura) ma non ne do la colpa francamente all'essere ingessati nel mercato domestico. MA MAGARI fossimo comunque forti nel mercato domestico, il fatto è diverso cioè: - si son ficcati in testa una filosofia - han fatto in modo e maniera di creare in Italia un mercato che fosse aderente alla loro filosofia, segando le gambe a chi aveva idee (come cliente) o prodotti (come costruttore) diversi - a quel punto non solo si sono "ingessati" sulle loro idee (e sul mercato domestico, ma non perchè così era, bensì perchè così l'avevano voluto) ma han con pervicacia continuato a credere che potessero fare i fattacci loro tanto "in Italia va così" Il giocattolo si è rotto allorchè la gente, dopo aver ingoiato il monopolio, si è giustamente rotta le palle perchè il monopolio necessita comunque di un filo di "democrazia", ha pesato il prodotto secondo la propria disponibilità di denaro (sempre meno) e ha visto che NON SOLO la concorrenza esterna dava dei buoni prodotti, ma magari li dava a meno o dava miglior prodotto e assistenza. A quel punto, non + costretta come ideologia, si è messa a comperare dell'altro........ Il fatto è che così scoglionata dal periodo precedente, ha continuato a comperare dell'altro. Le nuove leve, poi, quelli che manco han mai messo il sedere su una vettura nazionale, a suon di sentire che "le Fiat fanno schifo", manco le han considerate..... e son partiti da subito su produzioni straniere. Nella fattispecie, la filosofia Fiat di Vallettiana (ma anche prima) memoria, tanto perpetuata negli anni '50 e '60 e vissuta in eredità nei '70 e '80, ancorchè supportata da validi prodotti, ad inizio '90 è andata in frantumi, anche perchè a Torino ci han messo tanto del loro a farlo, ma d'altronde forse Dio si mette mai in discussione? Un costruttore statale che aveva una filosofia differente, di nicchia diciamo ancorchè avesse dimostrato che con quella filosofia poteva anche produrre vetture più popolari, che già all'estero vendeva e vendeva bene, che quindi non voleva imporre su grandi numeri il suo prodotto, ma creare interesse su di esso con un prodotto valido sportivo all'avanguardia che nel mondo si vendeva senza essere fatto per quel mercato mondiale, alla fine è stata fagocitata. Col senno di poi quindi, possiamo senza tanta smentita dire che la Fiat che abbiamo ad oggi sempre visto, quella vallettiana, che aveva un mercato domestico adattato alla sua idea, fa crepe ovunque e non da ieri, l'idea Alfa pari periodo era sicuramente + moderna e decisamente antesignana. Attenzione però: non è che Luraghi avesse la sfera di cristallo, è semplicemente che quando fai le cose con professionalità vera e passione, queste ti riescono. Quando imponi al resto del mondo, cui chiedi soldi per i tuoi prodotti, la tua idea senza mai domandarti quanto sei un coglione, puoi avere il "mordi e fuggi" o vendere in mercati "comunisti" dove bene o male c'è quello, e solo quello, quindi hai successo nelle vendite.
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Alfasud è più compatta, non ha la terza luce posteriore, ed è decisamente meno aderente al concetto di berlina aerodinamica (non ricordo se è del 1967 uno studio pininfarina per berlina grandi dimensioni a sei luci). Dove Alfasud denuncia la sua derivazione stilistica datata è nella linea di frontale ma soprattutto nel raccordo fra parafanghi e traversa inferiore parabrezza, che va quasi a "scendere" rispetto al punto + alto del cofano, laddove tendende di poco successive ne han fatto la linea + alta del frontale. Il risultato che si voleva raggiungere, ovvero una grande visibilità parecchio "panoramica" lo si è ottenuto, han sfruttato al massimo il fatto che il boxer sia basso, e Giugiaro ha avuto vita difficile per certe cose, ma facile per altre (studiava la linea quando il pianale veniva studiato, lavorando quindi just in time, cosa che come si può vedere non è riuscita altrettanto bene a Bertone dovendo rifare l'Alfetta).
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L'Alfasud fu una vettura con un design soprattutto della coda voluto per specifiche esigenze. E comunque mi sa tanto che si guarda poco in giro, visto che la coda dell'Alfasud, ancora valida oggi, è stata successivamente copiata da tanti. A parte quell'aborto di Delta2, la Leon fu pari pari presa dall'Alfasud come linea di coda. Alcuni designer o artisti che conosco, vedendo la mia Alfasud, la trovano decisamente interessante ancora oggi nella linea di coda. Di Giugiaro anche Alfetta GT, che non mi sfagiola quel tanto a livello di voluminosità della coda (anche quà per esigenze di spazio e bauliera) mentre trovo validissima l'Alfasud Sprint di linea francamente simile. Croma e Idea stilisticamente mi dicono poco, così come non apprezzo la nuova razza, da molti definita splendida a livello di linea (salvo solo la Spider). La GT di Bertone da sola è bastata a rivalutarmi questa carrozzeria. Chi ha citato l'Alfa 90 di Bertone? Per cosa? Il restyling della 147 al centro stile lo dichiarano proprio, non di Giugiaro. Mettiamoci un po' daccordo. Le linee tipo 8C mi possono piacere, le linee alla Giugiaro MODERNO francamente che se le tengano per i prodotti Fiat.
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Devo dissentire. Nonostante il prezzo di 20 euro sia trascurabile, quel volume ha una sola qualità che si possa definire buona al di là di ogni possibile appunto: reca parecchie informazioni su alcuni aspetti relativi all'Alfa di norma negletti da altri volumi più "classici", ovvero aviazione e formula 1. Per il resto, a parte il giudizio personale che uno può dare su come l'autore vedeva e vede l'azienda, cosa che relativamente a Fiat e prima produzione Fiat mi trova in disaccordo, il volume è un pout pourri fra "Un sogno su quattro ruote" di Grandori (che giustamente calava le vetture nel contesto socio economico) e la voglia di fare qualcosa di analitico (cfr. Tutte le Alfa Romeo ed. Domus e Guida all'identificazione di M. Tabucchi). Ne viene fuori un volume che non è preciso, con collocazioni di modelli e citazioni fatte in modo diciamo singolare, con parecchie imperfezioni ed omissioni (capisco che debba essere una carrellata, ma le cose a questo punto, fossero anche poche, le si scrivano con precisione) e diverse fotografie sbagliate, oltre che scelte con criterio francamente errato per un volume edito nel 2006, quando reperire fotografie di vetture decenti e originali è possibile. Avevo preparato alcuni appunti da inviare all'editore per una eventuale correzione in sede di ristampa, con anche preghiera di cambiare fotografie (la GTV Turbodelta illustrata è un qualcosa di francamente censurabile) ma poi l'errata corrige sarebbe diventata troppo lunga. Per cui sicuramente massimo rispetto per il lavoro dell'autore, come va rispettato sempre l'impegno di ognuno che "lavora", ma non mi sentirei di veicolare e pubblicizzare o consigliare volumi con siffatti errori.
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Forse forse sarebbe proprio il regalo ideale......... perchè è comunque preciso, le foto sono in b/n ma ve ne sono parecchie, anche inedite. Si trova ancora? A me venne regalato anni fa. Riguardo la vendetta dell'Alfa, è sicuramente un libro che approfondisce e va ad analizzare la filosofia dell'azienda. Se l'amico è un neofita il volume della Domus credo che sia abbastanza ideale per la conoscenza dei modelli in modo cronologico e preciso. Nel caso sia già "utente avanzato", allora con la vendetta gli fai scoprire, se ancora non lo sa, una sorta di visione veramente reale dell'azienda relativa all'ultimo periodo.
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Con tutto il rispetto, questa cantilena me la son sentita ripetere cento volte. Me ne importa una pippa se la macchina del vicino è venuta male lo stesso. Se IO sono cliente Fiat, a me interessa cosa caspita fa la FIAT. E' come dire che se tu hai le corna, tua moglie ti dica "ma caro, anche la moglie di tuo fratello le fa a suo marito......." Ma le corna sono le tue, e tu pensi alle tue, frega assai a quelle che tua cognata fa a tuo fratello. Non ho una vettura "sa anche la concorrenza fa schifo", me ne strafrego della concorrenza, mi interessa e mi tange quello che la marca della MIA auto che io PAGO cosa caspita FA! O cosa NON FA!
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Mi conosci bene. E cmq non mi piace neppure Mazda 3, soprattutto come interno. Sono abbastanza conservatore nei miei gusti........
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La Junior? Allora a dirla tutta, quando ho preso la 147 per tenerla tre anni l'idea era quella di cambiarla con uan delle prime Junior, progetto che allora ancora era "sulle nuvole" che in ogni modo tentavo di caldeggiare. Io con Fiat, se la cosa di sto schifo di 147, fatta male e gestita peggio, con contorno di stronzate varie e ispettori o assistenza che dovrebbero andare a quel paese, continua di sto passo e non si risolve come dico io, visto che a 18 mesi gestiti come han preteso di fare loro ho i coglioni oramai frantumati, ho chiuso. Sia io personalmente che la gente che ho intorno. Il boicottaggio mio, e quindi l'esclusione sia di Junior che di qualsiasi altro modello fosse anche un'astronave regalata, sarebbe totale. Ma non tanto per ripicca, bensì perchè non credo che alcuno dei miei familiari o conoscenti, visto che ho un rapporto amicale, abbia fatto niente di male per meritarsi sfottò, cessi di macchine, e pretese di aver ragione quando non si ha. per me quindi FIAT può anche fallire, me ne strafotto. Forse a Torino non l'han capito, o + facilmente preferiscono così visto che è "un cagacazzi in meno". E dal momento che non brillano per intelligenza, evidentemente mi han già cassato come quest'ultima ipotesi.
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Peugeot e Renault hanno sicuramente meno mercato alla rivendita. E poi se devo avere una B oggi come oggi la voglio caratterizzata. E ti dico di più. Se non avessi ricevuto dal gruppo il trattamento che invece ho ricevuto, e che ancora sto ricevendo dato che una parola "fine" ancora non c'è, avrei scelto di sicuro GPunto sport, rossa........ A parte che nè 207 nè Clio mi soddisfano a estetica.......... poi la tristezza mi prende ogni volta che entro in qualcosa di francese. La Classe A? Ho bisogno di un'auto, non di un pulmino, e francamente la Golf col sedile stranato in terra ha un assetto guida che mi piace, la classe A dovrei segare parte del pianale per starci come secondo me si sta in auto. BMW serie1? Per avere le plastiche del Panda, il costo tagliandi da BMW e la TP che non mi serve a niente su quella categoria? Il rapporto qualità prezzo su serie1 non regge, e regge poco anche su Golf rispetto a 147 se analizziamo le dotazioni.
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E' specifico di Busso, + un'autobiografia di Busso uomo che qualcosa legato ad Alfa. Lo vedo indicato già a "studi di maggior livello" lui parlava di un libro storico +, credo, iconografico e cmq omnicomprensivo
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Non mi compro certo dei cessi, dai, la Opel semmai mi sentirei di comprarla se dovessi andare a finire ad avere una macchina come quella di Mac.
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Dipende che libro vuoi dargli. Sconsiglio l'ultimo di Massaro, perchè cmq è un coacervo di errori inesattezze soprattutto a livello iconografico. Andava bene, a livello comunque di "parla di un po' tutto", ma se questo è uno preciso il volume non va bene (a parte che secondo me quel volume non va bene a nessuno, perchè la roba con errori non va venduta nè propagandata). La base di spesa sarebbe?
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Vabbè alex, io la tua auto la sentivo scarrocciare sulla strada per portovenere, dove so benissimo dove può scarrocciare un'auto, visto che son 33 anni che la faccio in varie salse. Riguardo la mia credibilità che dirti.......... penso che debba pensare alla propria la Fiat, io alla mia ci penso ma soprattutto prima della credibilità io ho una mia coerenza, vedo che è cosa non diffusa e non posseduta da tutti. Quando rispetto la mia coerenza, sono in pace. La credibilità poi............ mi basta vedere che gli strali che lancio e le mie opinioni poi vengono, senza ringraziamento alcuno, recepite e messe in pratica, sai, è il destino del nemo profeta in patria o delle facili cassandre. Riguardo a TVR mica TVR, 155 vendute all'estero per le corse che vinceva, sai che bella clientela che era! Lo vediamo, eccome, a partire dal residuo come usato che avevano ste auto "che cmq si vendevano all'estero" (giusto in germania per via dell'ITC) e poi sulla considerazione che hanno come "storiche", in un settore, quello storico, dove le Alfa sono sempre entrate prima delle altre marche e modelli pari età ma la 155 non ci entra nè ora nè tantomeno ci entrerà facilmente fra dieci anni........ Cmq che dirti, si vede che dovrò comprare o la Golf o la Mini, quantomeno comprerò un qualcosa che quà si dice essere un cesso allucinante solo modaiolo, ma chissà come è che quando ho usato la Golf ci ho trovato quello che in Fiat manca da centomila anni: la SERIETA'.