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il FUSI

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  1. Ehm..... di norma si dovrebbe pensare che non sono così imbecille come evidentemente si pensa.... Mio padre lavorava a Torino e si puppava sovente la Torino Savona, oltre ad avere la "mania" di andare a sciare. Il discorso verteva sul fatto che sia va un po' troppo a giudicare con crismi e criteri odierni (avendo contezza dei progressi tecnologici di cui si son avvantaggiati soprattutto i competitor, dato che l'Italia a motore è rimasta alla 128) vetture, modi di intendere l'auto eccetera di anche 40 anni fa. A Milano non credo che nevicasse poco anche negli anni '60 e '70 tuttavia non mi pareva che la gente per questo comprasse Lancia Flavia a tonnellate. Che poi io, che mi muovo sovente in Pianura Padana (diciamo che ALMENO una volta a settimana valico la Cisa e da dicembre la neve me la sono presa - oltre a quella venuta quest'anno - almeno altre cinque volte) mi sia dotato di gomme da neve piccole sulla 147 non significa che chi si è trovato con le BMW l'altra sera sotto la nevicata da Pontremoli a Fornovo con autostrada sporca si sia agganciato nè ai pali nè abbia dovuto rimanere fermo. Desidero inoltre ricordare che a Spezia diventano tutti dei coglioni già quando piove...... prova a camminare in macchina in modo decente. E che anche quando venne la neve nel 2005, molta meno di questa, a migliaia si stracciarono le vesti.... io giravo con la Punto senza problemi.
  2. Ah già dimenticavo che c'è ancora qualcuno che deriva una C da una D. Sai, a suon di Regate mi ero scordato )))))
  3. Ma mio padre che girava in Giulia senza gomme termiche e magari ogni tanto metteva le catene cosa era? Un marziano?
  4. Ma anche all'epoca avrebbero ben dovuto cedere. Erano forse macchine le Kadett 1000 TP o le varie evoluzioni del Maggiolino (leggasi VW 411?). Non dimentichiamoci mai che esistono le DECLINAZIONI. Anche se a TP come l'Alfetta, una 2002 sul bagnato era un cesso. Così come una Kadett a trazione anteriore era uno scandalo rispetto a una Alfasud (se vogliamo rimanere in casa italia, rispetto all'Alfasud i cessi li producono anche oggi). Quello che non è voluto passare a Giulietta aveva i suoi bravi motivi. Magari anche il prezzo (non dichiarato). Ad ogni modo aveva una signora TA e c'era appunto la "moda" che TA fosse tutto bello, tutto meglio, + facile, + quà + là.
  5. Non era importante. Ricordiamoci che tutte le menate della RICERCA di un family feeling arrivano negli anni '80. Alfa era cmq una casa che esprimeva senza cercarlo maniacalmente un family feeling "nella sua entità" non so se mi sono spiegato. Tant'è che se anche Alfasud fosse stata un clone di Alfetta sarebbe sempre stata considerata quello che era: una entità di un'Alfa DIVERSA. La somiglianza di matita fra Alfasud Sprint e Alfetta GT è evidente (basta pensarci alle cose, ragazzi, su.....) eppure nessuno si è mai sognato di considerare l'una "anticamera per l'acquisto dell'altra"..... Alfa Romeo si è permessa di mettere i fari quadri (con grande scorno di mio padre, mi ricordo) sull'Alfetta..... che aveva i fari tondi. Mettere il lampeggiatore laterale al faro su Giulietta e riproporlo su Alfasud terza serie in modo evidente (tanto che il family feeling con Giulietta coeva c'è). Da Alfasud c'è gente che è salita a GIulietta, da Giulietta c'è chi è risceso a 33. Molta + gente di quella che potesse salire a 131 e poi ridiscendere su Ritmo (anche se poi li han costretti lo stesso a scendere sulla Regata).
  6. Il salto era notevole fra un'Alfasud e una Giulia, lo divenne molto meno con Alfasud e Giulietta, e divenne normale salto di segmento quando uscì l'Alfa 33. All'esordio di Alfa 33 l'affaire Alfasud aveva cmq solo undici anni, undici anni "di quegli anni lì" che erano + diluiti. Sulla effettiva rispondenza, o meno, di Alfasud alle aspettative di Alfa Romeo, c'è da dire due cose utilizzando esempi dei giorni nostri che vedo essere + comprensibili: - Mito è qualcosa che è diverso dai canoni Alfa, ancorchè il salto sia meno differente fra Mito e 147/Giulietta di quanto fosse Alfasud - Giulia (si parla di segmenti minori ed anche di un C che non è sto chissà che) - Mito ha strizzato l'occhio VOLUTAMENTE a una clientela che non era Alfista, sì come lo fece Alfasud. Con la differenza che Alfasud aveva "le carte" per avere un vasto bacino di utenza e si differenziava ANCHE nelle soluzioni tecniche dalla concorrenza nostrana e straniera. Il dualismo non credo abbia inciso chissà quanto sulla effettiva commercializzazione del prodotto: di sicuro si pensò, con RISPETTO, a fare quello che Fiat ad esempio non ha mai fatto (prendendosene tutti i risultati negativi che merita), ovvero creare una certa differenziazione fra la vettura "economica" (e sua successiva gamma) e le vetture "premium per davvero" che erano l'Alfanord. Comunque non facciamola così tanto lunga sulla "ragione sociale" ovvero che Alfasud fosse INCA e Alfa Romeo fosse Alfa Romeo spa. Per i collaudi, le esperienze e i prototipi si utilizzarono le persone e le risorse di Arese. Hruska fece un team di ex Simca (quando la Simca era cmq un costruttore di roba economica robusta e che si vendeva) ma la vettura quando arrivò certo, molti non la considerarono "un'Alfa Romeo", ma se volevano un'Alfa Romeo sapevano cosa comprare......
  7. Al netto della ignoranza (di argomenti) di certuni, che senza portare altro se non le solite ciancie, risultano permeati di un nazionalismo di quelli deleteri (e che non portano a tanto, esplicati in QUESTO periodo ed in QUESTA maniera) e di una idea di Fiat salvatrice che non solo ora, ma da anni, mi pare evidente sia del tutto irrealistica (cioè è anche ora di aprire gli occhi)........ Premettendo che cmq NON SI E' VISTO Ford cosa ha fatto di Alfa poichè incidentalmente non è stata l'acquirente....... Premettendo inoltre che piani meno dettagliati, quindi con maggior margine per essere disattesi, son stati presentati da Fiat e non da Ford, e son stati disattesi ANCHE pur essendo "ampi" e di questo abbiamo evidenza, contezza, e si dovrebbe parlare..... vediamo se riusciamo a dare un senso molto "intelligente e di cultura" a questo topic almeno negli aspetti dell'Alfa anni '70 con una critica ragionata che porti ad esprimere almeno i concetti BASILARI veri e chiari che per troppi anni, anche per interesse di Torino, non si è potuti nè scoprire nè sapere..... La cosa che mette daccordo le opinioni "un po' negative" (e conoscendo il perchè lo dice io ad ACS non do torto marcio) e un po' positive è semplicemente la realtà e verità: Luraghi ha creduto di poter gestire l'affaire (globale, non la macchina) Alfasud in un modo diverso. Non è tanto un errore, perchè la posizione, il passato in Alfa, la sua posizione interna ad IRI e la classe politica con cui aveva avuto a che fare da vent'anni in un'Italia che godeva ancora del boom economico, gli consentiva di pensare con fondamento a che avrebbe fatto qualcosa di sociale, e di industrialmente positivo. Tanto per citare altri casi di investimenti pubblici su cose andate a puttane molto prima....si pensi a come era differente il caso della nascita dei transatlantici Michelangelo e Raffaello che dobbiamo al 1962 con varo nel 1965. Alfasud non nasceva, come quelle navi, con un qualcosa di già superato in un mercato (il viaggio transatlantico) in via di estinzione, e con chiara volontà di non mandare a spasso gli operai del cantiere (tanto è che ci misero a farle + tempo del Rex degli anni '30....). Alfasud è stata successivamente vista come mucca da mungere, ma non è che nel 1966 si potesse pensare al clientelismo così diffuso e così "reso normale" di qualche anno dopo. Se vogliamo dare un errore a Luraghi è solo quello di non aver potuto avere la palla di vetro per vedere un futuro che, a quel livello, non era francamente ipotizzabile. Che piaccia o no, la spiegazione è semplicemente questa. La bontà del progetto la si è notata sia con il prodotto di successo, sia con l'incremento di vendite del segmento C globalmente, sia con la esistenza di quello stabilimento ancora oggi. Nessuno nega, anzi, le clientele e la criminalità organizzata e tutto quello che si vuole. Nessuno vieta di pensare che si doveva avere + "timore" una volta impiantata una fabbrica nel Sud ad opera di una società pubblica. Pubblica che significa UNA COSA nel 1966, un'altra nel 1973. Non era la stessa cosa tanto è che sia Termoli (che non è in Veneto) sia Termini (che non è in Piemonte) hanno avuto ben minori casini di gestione risorse umane perchè un padrone con un po' di bastone lo han sempre potuto avere: Luraghi non lo potè avere, e successivamente si impallinò lo stesso per cui andò tutto a scatafascio. Ma che si dica che con certe premesse e con una certa guida a capo di Alfa, Alfasud fosse un errore e l'inizio della fine, no. Lo è stato successivamente, quando la capacità di gestire meglio le questioni venne meno nonostante una guida capace e si arrivò al defenestramento di quella guida. Gli anni passano, e le situazioni cambiano.... In merito alla questione defenestramento.... Luraghi si oppose a quella che doveva essere APOMI2 e per salvare baracca, poltrona, e burattini addirittura andò a ipotizzare, in periodo in cui la crisi energetica non era ancora + devastante, un trasferimento di alcune lavorazioni al Sud per "far contento De Mita". De Mita voleva uno stabilimento, un'idea così di merda che anche quando Luraghi fu fuori ed ebbe campo + libero, non riuscì comunque ad averlo come voleva (perchè l'impossibile è tale) ma si dovette accontentare di Pratola Serra / Arna e successivamente ci provò con Iato. Vorrei inoltre che quando si parla del passato lo si vivesse come presente, e ci si rendesse conto che "l'ambiente" cambia..... due anni fa si poteva pensare e fare cose che oggi con la crisi che è venuta sono impensabili..... è così complicato pensare che tali cambiamenti avvenissero anche 30 o 40 anni fa? E' la stessa cosa, come logica.... Riguardo alle questioni Ford mica Ford, non si deve dimenticare neppur in questo caso IN CHE ANNI si sarebbe fatto l'accordo. Facile parlare all'oggi, è come essere froci col culo degli altri. Ford può ben licenziare fare e brigare, lo fa OGGI e pagando (o facendo pagare) il fatto di uscire da una crisi DA SOLA. Fondamentalmente poi, a me, di essere fordista, non interessa una cippa di niente..... Concordo con chi dice che la soluzione Alfa-Lancia ghidelliana era la CHIAVE possibile, ancorchè all'epoca (bei tempi) da tanti ritenuta "schifosa", per avere realmente una presenza di vetture di prestigio del gruppo Fiat. Vero che sarebbe stata una presenza non propriamente "pesante" ma attenzione.... si sarebbero fatte sicuramente + vetture di quante oggi ne fanno Alfa e il brand Lancia insieme, rimanendo comunque in una galassia Fiat che all'epoca macinava utili. E che se si è trovata nella merda negli anni '90 è stato, guardacaso la storia si ripete, perchè gestita in modo "politicante" dopo aver defenestrato chi sapeva fare l'auto e, alla fiat maniera, avendo epurato di tutti i ghidelliani l'azienda. Nihil sub sole novi.
  8. Ma cosa stai dicendo? Ma l'hai mai guidata una Ford prima dell'avvento del periodo "Focus" o ci sei solo andato a passeggio? Senza scomodare le Fiesta primo modello, che erano delle baracche in quanto a stabilità, ma hai mai guidato "seriamente" una Ford di prima del nuovo millennio?
  9. Non si posson dire cose che non sanno! Ne han già dette troppe quando facevan "previsioni" di pezzi venduti........ Al momento attuale è tutto fermo, perchè "vuol vedere se son capaci di vendere Giulietta, se sì poi DOPO se ne parlerà......." Adè hai capito? Il GURU non fornisce PRODOTTO a chi deve venderlo e gli sta chiedendo quello che la clientela vuole: IL PRODOTTO. Prima in Fiat si volevan le nozze coi fichi secchi: adè si pretende il banchetto, pagato dai dipendenti del catering ahahahahaha
  10. Uh mi ero perso questo messaggio di ACS che mi trova COMPLETAMENTE daccordo. Manca poco che decide l'altezza dell'orlo dei pantaloni degli uscieri e poi se qualcuno mugugna sui pantaloni degli uscieri fa il cazziatone all'usciere (o lo licenzia). A casa mia si chiama ipocrisia. E anche peggio.
  11. Ehm un uccellino mi ha detto che le parole riportate in Italia sono solo una parte di un ampio discorso meno "pubblicabile"......
  12. Ci sono stati. Le vetture di backstage vennero sistemate in fretta e furia già nei saloni a backstage che iniziava. Il prodotto ha avuto le sue rogne anche di "affidabilità" per carità niente di trascendentale, ma le ha avute. Quel prodotto è stato gestito veramente DI MERDA. Detta papale papale.
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